Roma, centauro ucciso sulla Colombo
da un ramo crollato per il forte vento
Alemanno: dramma terribile, ritardo mostruoso nelle potature
De Lillo: 10 anni ritardi. De Luca: avete tagliato manutenzione
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■ Alberi e cartelloni caduti per il vento: 50 interventi dei Vigili del fuoco
ROMA (18 febbraio) - Era un medico ed era sposato il motociclista morto stamani alle 9:30 in via Cristoforo Colombo colpito da un ramo caduto da un pino. Daniele Innocenzi, aveva 54 anni, e come ogni mattina percorreva la strada, verso il centro, in sella alla sua moto per andare al lavoro. La vittima è stata sbalzata dalla sua moto, che è finita 18 metri più avanti. Poco prima un altro motociclista, a quanto si appreso, aveva segnalato per telefono alle forze dell'ordine che in quel tratto di via Cristoforo Colombo, all'altezza di via Capitan Bavastro, c'era su un albero un ramo pericolante.
Poco dopo l'incidente è intervenuta l'unità coronarica del 118 che però alle 9,37 non ha potuto che confermare il decesso del medico. Secondo i vigili urbani del I Gruppo è però ancora da accertare se l'impatto col ramo è stata la causa o la concausa della morte del centauro.
Code di chilometri. Le ripercussione dell'incidente sul traffico sono state pesantissime. I vigili urbani hanno completamente chiuso la corsia centrale della Cristoforo Colombo per permettere la verifica della stabilità degli altri rami dell'albero dal quale si è staccato il ramo. Nella corsia di destra della strada, in direzione di entrata a Roma, c'è stata in mattinata una coda di chilometri di auto che procedevano a passo d'uomo.
Alemanno: ritardo mostruoso nelle potature. Il sindaco Alemanno parla di «dramma terribile. Dobbiamo intensificare al massimo le operazioni di potatura perché c'è un ritardo mostruoso. Quella zona tra l'altro non era neanche una di quelle rimaste indietro nella potatura comunque faremo al più presto una verifica».
De Lillo: 10 anni di ritardi. L'assessore all'Ambiente Fabio De Lillo ha spiegato da parte sua che «l'obiettivo è quello di raggiungere, entro fine marzo, le 8.000 potature sulle 17.000 urgenze individuate per poi completare il programma entro giugno, colmando così in 10 mesi un ritardo di 10 anni». Una situazione, aggiunge l'assessore, che «si è aggravata a causa del maltempo di questi ultimi mesi. Maltempo che ci ha indotti ad intervenire prioritariamente sui complessi scolastici durante il periodo compreso tra dicembre e gennaio. Questi enormi ritardi ci hanno spinto a creare una task force dedicata esclusivamente alle potature. Nell'ultimo mese il servizio Giardini ha effettuato 3.824 potature. Proprio venerdì scorso eravamo intervenuti potando 33 pini sulla via Cristoforo Colombo, un'arteria ad alto scorrimento dove non si interveniva dal 2002».
De Luca: Alemanno ha tagliato manutenzione verde. A De Lillo ha risposto a sua volta con una nota Athos De Luca, consigliere comunale del Pd: «In merito alla tragica morte del centauro sulla Colombo mi ero ripromesso il silenzio per il rispetto dovuto ai famigliari della persona scomparsa, ma dopo le dichiarazioni dell'assessore De Lillo, che dopo dieci mesi imputa anche le potature degli alberi alle responsabilità della precedente amministrazione, credo sia giusto ricordare che la giunta Alemanno ha operato tagli anche alla manutenzione del verde. malgrado tutte le risorse conferite dallo Stato. Così come non copre ancora, nonostante le ripetute sollecitazioni, le buche pericolose con bitume, a tutela della pubblica incolumità non provvede ad una adeguata manutenzione e potatura delle alberature. Tutto ciò per correttezza amministrativa e serietà non dovrebbe essere attribuito ad altri. Quando comincerà la giunta Alemanno ad assumersi le proprie responsabilità di fronte alla città?».
Le associazioni dei consumatori. Il Codacons ha chiesto in una nota di verificare le responsabilità del Campidoglio, se cioè «vi siano responsabilità da parte dell'amministrazione comunale e del Servizio Giardini del Comune di Roma; in particolare vogliamo sapere quanti e quali interventi e controlli siano stati fatti negli ultimi mesi sugli alberi che costeggiano Via Cristoforo Colombo, e se la sicurezza di automobilisti e pedoni della capitale sia garantita appieno». Da parte sua il Codici si chiede «se sia stata fatta la dovuta manutenzione periodica che prevede il taglio degli alberi e dei rami che possono cadere. Inoltre, andrebbe fatta una valutazione sugli impianti radicali e sulla friabilità del terreno in cui si trovano i grandi alberi. Il Codici invita tutti i cittadini che hanno subito danni a causa della caduta di alberi o rami a rivolgersi all'associazione per richiesta risarcimento al Comune di Roma».
e questi continuano a litigare...R.I.P