Referendum...cosa ne pensate?

Janpaul":6c6wctdc ha detto:
InterNik":6c6wctdc ha detto:
laika":6c6wctdc ha detto:
Ieri un mio amico mi ha detto che non è andato a votare altrimenti poi in oratorio con il prete avrebbe avuto problemi... ma ci rendiamo conto? :evil:
Perchè, il prete si piazzava fuori dai seggi?

:sarcastic) :sarcastic) :sarcastic)

cmq é vero la chiesa dovrebbe smetterla di fare politica :boid) :boid)

No ma il mio amico è talmente ingenuo che non mentirebbe mai al prete della sua parrocchia, quaindi glielo avrebbe detto e quello gli avrebbe fatto passare i guai... pensa che gente
 
Janpaul":jnfhi4th ha detto:
cmq é vero la chiesa dovrebbe smetterla di fare politica :boid) :boid)
Ma questa non è politica, se non sbaglio uno dei principi della Chiesa è che Dio da la vita, Dio toglie la vita, da questo punto di vista mi pare ovvio che l'ambiente ecclesiastico dica la sua.

Qualunque cosa, volendo, può essere politicizzata, questi 4 quesiti referendari se condo me riguardano la vita della gente, le possibilità che la medicina potrebbe avere, non mi interessa se Rifondazione consigliava di votare SI, io sto dalla parte opposta rispetto a loro, eppure secondo me dovevo votare SI e l'ho fatto.
 
alk147":2rq830df ha detto:
Janpaul":2rq830df ha detto:
cmq é vero la chiesa dovrebbe smetterla di fare politica :boid) :boid)
Ma questa non è politica, se non sbaglio uno dei principi della Chiesa è che Dio da la vita, Dio toglie la vita, da questo punto di vista mi pare ovvio che l'ambiente ecclesiastico dica la sua.

Qualunque cosa, volendo, può essere politicizzata, questi 4 quesiti referendari se condo me riguardano la vita della gente, le possibilità che la medicina potrebbe avere, non mi interessa se Rifondazione consigliava di votare SI, io sto dalla parte opposta rispetto a loro, eppure secondo me dovevo votare SI e l'ho fatto.

é vero. il referendum non era da fare

la chiesa può dire la sua, ma non influenzare a tal modo la gente vedi :up)
 
alk147":2l16hibl ha detto:
Janpaul":2l16hibl ha detto:
cmq é vero la chiesa dovrebbe smetterla di fare politica :boid) :boid)
Ma questa non è politica, se non sbaglio uno dei principi della Chiesa è che Dio da la vita, Dio toglie la vita, da questo punto di vista mi pare ovvio che l'ambiente ecclesiastico dica la sua.

Qualunque cosa, volendo, può essere politicizzata, questi 4 quesiti referendari se condo me riguardano la vita della gente, le possibilità che la medicina potrebbe avere, non mi interessa se Rifondazione consigliava di votare SI, io sto dalla parte opposta rispetto a loro, eppure secondo me dovevo votare SI e l'ho fatto.

Che non sia politica, ma la giusta linea di condotta che la Chiesa deve tenere è vero, anche io la penso così, ma condizionare o meglio obbligare un cattolico praticante a non poter dire la propria no, ed io sono cattolica praticante
 
laika":2xqqntmc ha detto:
alk147":2xqqntmc ha detto:
Janpaul":2xqqntmc ha detto:
cmq é vero la chiesa dovrebbe smetterla di fare politica :boid) :boid)
Ma questa non è politica, se non sbaglio uno dei principi della Chiesa è che Dio da la vita, Dio toglie la vita, da questo punto di vista mi pare ovvio che l'ambiente ecclesiastico dica la sua.

Qualunque cosa, volendo, può essere politicizzata, questi 4 quesiti referendari se condo me riguardano la vita della gente, le possibilità che la medicina potrebbe avere, non mi interessa se Rifondazione consigliava di votare SI, io sto dalla parte opposta rispetto a loro, eppure secondo me dovevo votare SI e l'ho fatto.

Che non sia politica, ma la giusta linea di condotta che la Chiesa deve tenere è vero, anche io la penso così, ma condizionare o meglio obbligare un cattolico praticante a non poter dire la propria no, ed io sono cattolica praticante

perchè quando i preti dicono la loro opinione condizionano la gente mentre se parla pannella è democrazia?

perchè la chiesa non deve fare politica? missione dei preti (che sono solo una parte della chiesa) è quello di fornire una chiave di lettura cristiana della vita; visto che la politica fa parte della vita direi che se non si "intromettessero" verrebbero meno al compito loro affidato
 
Janpaul":47zosh9j ha detto:
cmq é vero la chiesa dovrebbe smetterla di fare politica :boid) :boid)
E perchè mai? :aeh)

Non è molto "liberale".

Per quanto mi riguarda può fare tutta la politica che vuole, se poi riesce a "convincere" il corpo elettorale tanto meglio.

Non è che ci riesca poi così tanto...

Ingerenze di uno stato straniero etc.etc? Non mi turbano.

Magari (raramente) ha qualcosa di condivisibile da sostenere!
 
Janpaul":3erbe2n8 ha detto:
InterNik":3erbe2n8 ha detto:
laika":3erbe2n8 ha detto:
Ieri un mio amico mi ha detto che non è andato a votare altrimenti poi in oratorio con il prete avrebbe avuto problemi... ma ci rendiamo conto? :evil:
Perchè, il prete si piazzava fuori dai seggi?

:sarcastic) :sarcastic) :sarcastic)

cmq é vero la chiesa dovrebbe smetterla di fare politica :boid) :boid)


se penso che il tuo voto vale come il mio mi vengono i brividi
 
matteo8v":34ul8ygm ha detto:
se penso che il tuo voto vale come il mio mi vengono i brividi
Anche questo non è molto liberale...

E perchè dovrebbe valere meno, solo perchè ha idee diverse?
:fluffle)
 
ANSA.IT

NON C'E' IL QUORUM PER I REFERENDUM SULLA PROCREAZIONE

ROMA - Ai referendum sulla procreazione assistita, il quorum non e' stato raggiunto: la percentuale dei votanti in Italia e' stata del 25,9 per cento. All'estero, secondo quanto reso noto dal Viminale, ha votato il 20,28 per cento degli aventi diritto. Per la validita' del referendum era necessario che si recasse alle urne la maggioranza degli aventi diritto e che fosse raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.


ALLEANZA NAZIONALE NELLA TEMPESTA




Affluenza totale dei votanti in Italia
----------------------------------------------------------------
Referendum n.1 - Limite alla ricerca clinica e sperimentale
sugli embrioni - VOTANTI 25,9%
----------------------------------------------------------------
Referendum n.2 - Norme sui limiti all' accesso - VOTANTI 25,9%
----------------------------------------------------------------
Referendum n.3 - Norme su finalita', diritti soggetti coinvolti
e limiti accesso - VOTANTI 25,9 %
----------------------------------------------------------------
Referendum n.4 - Divieto di fecondazione eterologa -
VOTANTI 25,9%
----------------------------------------------------------------
Affluenza alle urne nelle 20 Regioni
(Trento e Bolzano sono calcolati separatamente):

REGIONI
REF. 1 REF 2 REF 3 REF 4

VALLE D'AOSTA 26,5 26,5 26,5 26,5
PIEMONTE 30,1 30,1 30,1 30,1
LOMBARDIA 26,7 26,7 26,7 26,7
LIGURIA 34,1 34,1 34,1 34,0
VENETO 25,4 25,4 25,4 25,4
FRIULI V. GIULIA 30,2 30,2 30,2 30,2
TRENTINO 24,6 24,6 24,6 24,5
ALTO ADIGE 16,6 16,6 16,6 16,6
EMILIA ROMAGNA 41,6 41,6 41,6 41,6
TOSCANA 39,8 39,8 39,8 39,7
UMBRIA 29,8 29,8 29,8 29,7
MARCHE 26,8 26,9 26,8 26,8
MOLISE 18,0 18,0 18,0 18,0
ABRUZZO 23,2 23,2 23,2 23,2
LAZIO 31,5 31,5 31,5 31,4
CAMPANIA 15,7 15,7 15,7 15,6
PUGLIA 15,3 15,4 15,3 15,3
BASILICATA 16,0 16,0 16,0 16,0
CALABRIA 12,7 12,7 12,7 12,7
SICILIA 15,8 15,8 15,8 15,7
SARDEGNA 27,2 27,2 27,2 27,1


BERLUSCONI, ORA NON LA SI BUTTI IN POLITICA
''Non sono intervenuto nel dibattito e nel voto per il referendum. Ho taciuto per non dividere il paese su un problema di coscienza e non voglio fare commenti neppure ora, dopo che gli elettori hanno dimostrato anche stavolta di saper giudicare in maniera indipendente. L'Italia ha bisogno di unita' ed e' inutile far finire sempre tutto in politica''. Questo il commento del premier Silvio Berlusconi sul referendum.

CAPEZZONE, ABBIAMO PERSO E PESANTEMENTE
''Nelle giornate post-elettorali, e' merce rara trovare politici che dicano: 'Abbiamo perso'. E allora partiamo da qui - afferma Daniele Capezzone, segretario di Radicali italiani, in un editoriale per il quotidiano telematico 'Notizie Radicali' - e diciamolo noi, con semplicita' e chiarezza: 'Abbiamo perso, e abbiamo perso molto pesantemente'. Si tratta di un voto che restera' nella storia per qualche decennio, andando ben al di la' delle cronache politiche di giornata. E per questo, occorre prepararsi ad una riflessione critica severa, anche spietata, per capire cosa sia davvero successo nel profondo della societa' italiana''. Essenziale quindi per Capezzone l'assemblea indetta per il 17 e il 18 giugno nel corso della quale analizzare ''il ruolo (che c'e', e va analizzato con la stessa severita' e serieta' con cui analizzeremo la sconfitta) delle illegalita' che hanno contraddistinto non solo un anno di campagna (informazione, italiani all'estero), ma lustri di vita pubblica italiana''.

RUINI: COLPITO DALLA MATURITA' DEL POPOLO ITALIANO''
Sono rimasto colpito dalla maturita' del popolo italiano''. Lo ha detto il cardinal Camillo Ruini presidente della Cei, riferendosi all'esito del voto sul referendum, appena giunto a Fiuggi per partecipare al convegno nazionale delle Caritas Italiane. Ruini, assalito da decine di giornalisti, non ha aggiunto altro rimandando ogni altro commento alla sua relazione di 16 pagine che terra' piu' tardi al teatro delle Fonti di Fiuggi.

CASINI: I CITTADINI HANNO SCELTO LIBERAMENTE
''Il popolo italiano si e' espresso: ciascun elettore consapevole ha liberamente scelto se recarsi alle urne o se esercitare il proprio diritto all'astensione. Chi ha seguito quest'ultima strada con piena cognizione ha inteso difendere una legge del Parlamento, che ha comunque colmato il vuoto normativo esistente. Non sta a me dare giudizi: mi auguro che, finita la campagna referendaria, vi sia in futuro maggiore rispetto per le persone e le opinioni''. Lo afferma Pier Ferdinando Casini, presidente della Camera, commentando il risultato dei referendum sulla procreazione assistita.

PRODI: NESSUNO PUO' TRARNE CONSEGUENZE ''Nessuno puo' trarne conseguenze politiche. Sarebbe come umiliare un tipo di domanda profonda che e' stata fatta''. Cosi' Romano Prodi ha risposto a Cesena ai giornalisti che gli hanno chiesto se l' esito del referendum avra' conseguenze sul centrosinistra. ''Ritengo oggi, anche dopo il risultato del referendum, che un uomo pubblico impegnato in politica, quando viene chiamato a votare debba andare a votare''.
 
laika":2v6q8c9o ha detto:
ma condizionare o meglio obbligare un cattolico praticante a non poter dire la propria no, ed io sono cattolica praticante
Perchè dici così? Ti sei sentita "obbligata" ?

Certo bisogna dire che se credi "veramente" non puoi... non-non-votare (vabbè :matto) )

Questo credo sia un fatto.

Se poi credi-in-parte allora il discorso è diverso, ma non vedo proprio come un cattolico (ed io certamente non lo sono) possa votare sì
 
ansa.it

DOPO IL REFERENDUM ALLEANZA NAZIONALE NELLA TEMPESTA

ROMA - ''Ho scritto una lettera al presidente Fini e mi sono dimesso dalla carica di vicepresidente di An''. Lo annuncia Gianni Alemanno, a margine della conferenza stampa di ''Scienza e vita'' sull'esito del referendum. Poco dopo dall'esecutivo nazionale del partito si dimette anche Alfredo Mantovano.

FINI: DIMISSIONI? NON CI PENSO PER NIENTE
''Non ci penso per niente: questo e' poco ma e' sicuro''. E' la risposta che il ministro degli Esteri Gianfranco Fini ha dato ai giornalisti che gli chiedevano se pensa a dimissioni da An, dopo il fallimento del referendum. ''Se io avessi imposto ad Alleanza nazionale una scelta, capirei le ragioni di coloro che dicono: ma, perche'... Ma nel momento in cui il mio partito decide di lasciare liberta' di coscienza - ha spiegato Fini - cio' significa non chiedersi se e' politicamente utile una posizione, ma se e' moralmente giusta. Sono in pace con la mia coscienza: per me era giusto andare a votare e votare si', per tutelare maggiormente la ricerca scientifica e la madre''. Fini ha ribadito di avere respinto fin dall'inizio la logica del 'politicamente utile': ''andare a votare o astenersi non era di destra o di sinistra. Ognuno doveva decidere in base alla coscienza e al valore che dava ai contenuti dei quesiti''. Alla domanda se cambia qualcosa ora all'interno di An, Fini ha risposto: ''Per quello che mi riguarda, ovviamente no. Poi mi confrontero' com'e' naturale con il mio partito. Ma in questo momento credo che all'interno dei partiti non si debba discutere tanto del referendum, quanto di altre questioni, in particolare della situazione economica del paese''.

NANIA, FANTASIE LE DIVISIONI, SEMPRE UNITI CON FINI
''Le ricostruzioni giornalistiche di oggi e di questi ultimi giorni sono pura fantasia e non rispondono al vero. An e' stata sempre unita attorno a Fini e lo sara' ancor di piu' per andare avanti sulla strada del partito aperto e moderno sul quale tutti ci ritroviamo concordi da Fiuggi in poi''. Lo afferma il presidente dei senatori di An Domenico Nania che nega contrasti sulla leadership del partito. ''Aver deciso di lasciare liberta' di coscienza sui referendum, che includeva tutte le opzioni possibili - aggiunge Nania - e' stata una scelta giusta e di democrazia. Chi della liberta' di coscienza vorrebbe fare una scelta di campo e' fuori dal tempo. Sono certo che la classe dirigente di An e' ben consapevole che e' suonata la campanella dell'ultimo giro di pista, che quindi - osserva - non c'e' tempo da perdere in diatribe e chiacchiericci mediatici''. ''Con Fini e con la Cdl bisogna concentrarci sulla parte finale della legislatura, sui fatti da realizzare con senso di responsabilita' nell'interesse degli elettori e del Paese, che continuano a dimostrare - conclude - di non volersi affidare ad uno schieramento di sinistra-centro dilaniato e diviso non solo sugli assetti ma soprattutto sui valori e sugli ideali''.

URSO, NIENTE RESA DEI CONTI E UNITA' INTORNO A FINI
''Sono convinto che l'intera classe dirigente rispondera' con senso di responsabilita', intorno a Fini, alle manovre di chi vorrebbe un'Alleanza Nazionale sbandata, divisa o in difficolta'''. Lo dice Adolfo Urso, viceministro alle Attivita' Produttive, che giudica ''del tutto infondate le indiscrezioni giornalistiche che prefigurano una resa dei conti interna al partito''. ''Abbiamo davanti a noi scelte importanti - afferma l'esponente di Alleanza Nazionale - a cominciare da quella sul partito unico, e una lunga, impegnativa e decisiva campagna elettorale che richiede il massimo impegno e unita'''.

FIORI, FINI AVVII SERIA E APPROFONDITA RIFLESSIONE
Fini si deve dimettere? ''Fini ha voluto sfidare le decisioni di Fiuggi e dopo questo risultato elettorale deve avviare una seria e approfondita riflessione''. Cosi' risponde il vicepresidente della Camera, Publio Fiori. ''Io credo che Fini debba fare una riflessione - aggiunge Fiori - glielo dico con grande amicizia, perche' An non e' 'partito occasionale', ma un 'partito ideologico'''.

GASPARRI, FINI NON SI DIMETTE? NON MI MERAVIGLIA
''Fini? Non mi meraviglia. Io in tante occasioni ho detto e scritto che non esiste una questione di leadership ma di metodo'': cosi' Maurizio Gasparri a 'SKY TG24 Pomeriggio', commenta l'annuncio di Fini di non avere nessuna intenzione di dimettersi. ''Fini - aggiunge Gasparri - avrebbe dovuto interpretare i valori che hanno ispirato la legge che anche lui ha votato. Se fa scelte diverse si crea un corto circuito''.

MATTEOLI, IO NON PENSO ASSOLUTAMENTE A DIMETTERMI
''Io non penso assolutamente a dimettermi e, grazie a Dio, non ci pensa neppure Gianfranco Fini''. Altero Matteoli, vicepresidente di Alleanza Nazionale insieme ad Ignazio La Russa e a Gianni Alemanno, commenta cosi' la decisione di quest'ultimo di dimettersi dalla vicepresidenza dopo il risultato del referendum sul quale, per il ministro dell'Agricoltura, non si puo' far finta di niente. ''Sono tra chi non e' andato a votare e sono quindi molto contento di questo risultato. Ma ho sempre sostenuto che si tratta di una questione relativa alla liberta' di coscienza e quindi continua a non dare alla questione valenze diverse da questa''.
 
giakomino":1jg8gtgw ha detto:
InterNik":1jg8gtgw ha detto:
giakomino":1jg8gtgw ha detto:
come fanno ad essereci percentuali diverse per i 4 referendum nelle stesse regioni?
Perchè si poteva votare o non votare singolarmente per ogni scheda

a me le hanno date tutte e 4.... vabbè nulla di grave :)
Ha chiarito qualche post fa alk :OK) anche io avevo questo dubbio
 
InterNik":2hgycc5y ha detto:
Janpaul":2hgycc5y ha detto:
cmq é vero la chiesa dovrebbe smetterla di fare politica :boid) :boid)
E perchè mai? :aeh)

Non è molto "liberale".

Per quanto mi riguarda può fare tutta la politica che vuole, se poi riesce a "convincere" il corpo elettorale tanto meglio.

Non è che ci riesca poi così tanto...

Ingerenze di uno stato straniero etc.etc? Non mi turbano.

Magari (raramente) ha qualcosa di condivisibile da sostenere!

La chiesa non deve fare politica, perchè il Vaticano è uno stato sovrano, e il papa è uno degli ultimi regnanti dotati di poteri assoluti....

:ka)
 
InterNik":3nzdrgz5 ha detto:
matteo8v":3nzdrgz5 ha detto:
se penso che il tuo voto vale come il mio mi vengono i brividi
Anche questo non è molto liberale...

E perchè dovrebbe valere meno, solo perchè ha idee diverse?
:fluffle)

non ho detto dovrebbe valere meno, ma il fatto che i due pesi siano uguali mi mette i brividi, mi inquieta.

perchè, proprio per il fatto di essere in democrazia, il suo pensiero, che si esprime materialmente attraverso il voto ed è sfacciatamente antidemocratico e offensivo, può portare alla fine della democrazia.

ora io mi chiedo anche per quale motivo scienziati di chiara fama che da un esito positivo del referendum avrebbero potuto trarre grandi vantaggi, in termini principalmente economici, non hanno fatto scalpore mettendo il faccione sui manifesti, mentre ruini che, a spanne, di filosofia della scienza credo possa intendersene un pò più di un'attricetta con le tette grosse (che ha sicuramente più presa sul popolo), debba andare a fare in culo (sbaglio o il significato del doppio smile è prpprio questo?)?
 
Ruini è stupito della maturità degli Italiani, io in famiglia ho l'esempio palese invece dell'immaturità.

I miei non sono andati perchè stufi della continua chiamata alle urne, ho provato a chiedere se almeno sapevano su cosa si astenevano e come risposta mi hanno detto che semplicemente non si erano interessati alla faccenda.

Quindi su 3 persone che compongono la mia famiglia solo il 33% era consapevole della sua scelta.

Se poi conto anche mia nonna ultranovantenne che ormai si muove poco e quindi era impensabile prepararla apposta per il voto, anche perchè il suo voto sarebbe stato il mio perchè sicuramente non avrebbe deciso di testa sua ecco che salta fuori il 25% dei votanti anche nella mia famiglia.

A guardare bene quindi un voto falsato, 3 su 4 non avevano un'opinione ma in realtà hanno imposto l'invalidità di tutto.

Oggi ho provato di nuovo a farlo presente a mia mamma, per lo meno avrei voluto una motivazione plausibile della sua scelta, che non mi è arrivata, e più che farle presente il mio disappunto non potevo far altro, dovevo forse litigarci?
Alla fine mi ha risposto che tanto non c'era il quorum e perciò era inutile che ci andasse, certo che se tutti la vedessero a suo modo non ci sarebbe mai il quorum.

Ripeto, tutto il rispetto a chi non ha votato perchè voleva non farlo, fastidio per chi se n'è semplicemente fregato.

Alla luce di queste considerazioni però penso che andrebbe rivista questa forma del referendum abrogativo, ben consapevole che magari la prossima volta io stesso mi vorrò astenere come ho fatto l'altra volta su uno dei due quesiti proposti.

C'è una disparità costituita da quella parte di Italiani che normalmente non si reca alle urne che nelle normali elezioni non fa pesare la sua scelta.
 
InterNik":1jysorhe ha detto:
laika":1jysorhe ha detto:
ma condizionare o meglio obbligare un cattolico praticante a non poter dire la propria no, ed io sono cattolica praticante
Perchè dici così? Ti sei sentita "obbligata" ?

Certo bisogna dire che se credi "veramente" non puoi... non-non-votare (vabbè :matto) )

Questo credo sia un fatto.

Se poi credi-in-parte allora il discorso è diverso, ma non vedo proprio come un cattolico (ed io certamente non lo sono) possa votare sì

Beh se tu sei animatore in oratorio, adori e credi in quello che fai e ti senti dire "se ti becco che vai a votare poi aggiustiamo con qualchje tuo cambiamento in oratorio" per me è minaccia e obbligo, ma posso sicuramente sbagliare
 
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