Vespa 2":3gylgoeo ha detto:
Mah..
Per me "Drogato" è colui che si trova sotto l’effetto di sostanze psicotrope..
Questo a livello semantico..
Se vogliamo darci anche un significato sociale potremmo dire che il drogato è colui che è colui che, a causa dell’abuso di sostanze stupefacenti, è divenuto estraneo al tessuto sociale..
Ovvio che questa seconda definizione non è molto precisa in quanto ci sono miliardi di cannaioli o utilizzatori di coca che non sono certo estranei al tessuto sociale..Purtroppo..
Infatti un errore frequente è quello di ritenere il "dipendente" uno che ABUSA CONTINUAMENTE di una sostanza.
Invece vi sono soggetti dipendenti che fanno uso (e non abuso) e magari solo occasionalmente, ma è il profilo diciamo così "psicologico" che conta.
Faccio un esempio.
Spesso riteniamo che l'alcolista sia colui che fa abuso d'alcool.
Non è così (e lo dico avendo seguito molto gli alcolisti ed avendo anche preparato e tenuto un seminario in occasione di un incontro Regionale di Centri Alcolisti in Trattamento).
Bisogna valutare il rapporto che si instaura con la sostanza.
Il problema principale è che già avere un "rapporto" con la sostanza rende tutto più difficile perchè si comincia a conviverci.
E' un po' come la depressione, a volte conosci gente depressa senti le loro storie e pensi "ma capperi è così facile per questa persona tornare a star bene ed avere una vita normale".
Ma tu non stai vivendo CON la depressione, tu la vedi dall'esterno e non hai filtri nel giudicare. La persona che convive con il problema è quitidianamente influenzata dal problema stesso anche nel giudicare se stessa.
Posso dirti che quando mi sono avvicinato all'ambiente del sociale (ora non "esercito" più

) anche io pensavo di trovare alle sedute degli alcolisti una massa di barboni ubriachi e malridotti.
La realtà è che trovi avvocati, dirigenti, operai, disoccupati, ANCHE persone senza una casa....giovani, anziani, uomini e donne.....il 99% sono le cosiddette persone NORMALI che per una qualsiasi ragione si sono accorti di avere un problema.
A volte se n'è accorta la famiglia e loro ancora devono capirlo.
A volte non se n'è accorto nessuno ed accompagnano un amico o familiare per poi rendersi conto di essere anche loro colpiti dallo stesso problema, in forma diversa.
Pensa che ci sono casi di alcolisti che sono entrati in trattamento anche se non bevevano praticamente mai....ma due volte all'anno prendevano una sbronza paurosa da restare in ginocchio due giorni e poi facevano altri sei mesi così in assoluta "normalità".
In questi casi è evidente quello che dicevo, ovvero IL RAPPORTO con la sostanza è quello che determina il problema.
C'è gente che pur non definendosi alcolista, pur non abusando, pur non essendosi magari mai ubriacata, beve sempre il suo tranquillo e normale bicchiere di vino a cena, ma se una sera si siede a tavola e si accorge che il vino è finito va in escandescenza divenendo aggressivo.
Fosse finito il pane avrebbe avuto la stessa reazione?
Questo è un segno di dipendenza.
Ora stoppo se no oggi non lavoro più :asd) :asd) :asd)