Quanti di voi si sono mai fatti una canna?!

MAD147":23570iad ha detto:
Bisogna anche essere in grado di far valere i proprio diritti... anche perchè molte volte la fretta di cooperare è data dalla volontà di non far sapere nulla ai propri cari, genitori o chi per loro... Ricorda che le FF.OO non sono necessariamente inattaccabili e che anche loro sono tenute al rispetto delle regole. Ed anche se scattano gli accertamenti, poco male; se sei entro i limiti la fedina rimane candida...

Hai colto esattamente nel segno! :OK)

Quindi mi riallaccio al discorso che ho fatto prima. Se ho poca roba prendo il verbale e me ne vado, il danno non è importante e se sono un poco sveglio la prox volta o mi faccio una canna a casa mia o smetto direttamente!

Se la roba è tanta a quel punto la frittata è fatta, tutti sanno tutto e tantovale mettersi in gioco facendo valere i propri diritti!

Ai propri fini si dovrebbero far valere sempre i propri diritti, però la situazione e anche chi hai di fronte (lo capisci da subito se la guardia è comprensiva, malleabile, tosta, infame ecc...) ti portano ad andare via il prima possibile e limitare i danni senza voler strafare!
 
Vespa 2":37eszl1u ha detto:
Non sono i tipi come te che sono piaghe sociali..
Ma chi degenera l'uso nell'abuso..

Di alcool come di droghe..
Qui Vespa invece ti quoto alla grande!L'abuso di qualsiasi sostanza va CONDANNATO, ma attenzione ai moralismi verso chi si fa 2 canne al mese o si beve un paio di birre il sabato sera(visto che me sono sullo stesso piano, legalità a parte)! :OK)
 
Vespa 2":39p9hi7z ha detto:
Non so, Pyro..
Io non mi sento moralista o ipocrita..
Tant'è che non posso dire di non essermi mai fatto una birretta..

Dico solo che sarebbe meglio che, oltre ai farmaci (in quanto necessari), non assummessimo sostanze psicotrope..Di qualunque natura..

Non sono i tipi come te che sono piaghe sociali..
Ma chi degenera l'uso nell'abuso..

Di alcool come di droghe..E legalizzandola o giustificandone l'uso il rischio di abusi aumenta..

Attenzione, ci tengo a precisare che non ce l'avevo con te! Mi riferivo alle alte sfere!! :OK)

Perchè l'alcol deve essere legale e la marijuana no?! Perchè se ho un'enoteca in casa e la metto in bella mostra faccio la figura dell'intenditore e se invece ho una pianta di marijuana che mi fa da arredamento (per assurdo) mi fanno un culo così?!

Non è giusto!
 
pyro":b8xvvv0w ha detto:
Vespa 2":b8xvvv0w ha detto:
Non so, Pyro..
Io non mi sento moralista o ipocrita..
Tant'è che non posso dire di non essermi mai fatto una birretta..

Dico solo che sarebbe meglio che, oltre ai farmaci (in quanto necessari), non assummessimo sostanze psicotrope..Di qualunque natura..

Non sono i tipi come te che sono piaghe sociali..
Ma chi degenera l'uso nell'abuso..

Di alcool come di droghe..E legalizzandola o giustificandone l'uso il rischio di abusi aumenta..

Attenzione, ci tengo a precisare che non ce l'avevo con te! Mi riferivo alle alte sfere!! :OK)

Perchè l'alcol deve essere legale e la marijuana no?! Perchè se ho un'enoteca in casa e la metto in bella mostra faccio la figura dell'intenditore e se invece ho una pianta di marijuana che mi fa da arredamento (per assurdo) mi fanno un culo così?!

Non è giusto!

Lo so, lo so Pyro che non ce l'avevi con me.. :fluffle)

A certo..
Su questo hai perfettamente ragione..
 
Vespa 2":3gylgoeo ha detto:
Mah..
Per me "Drogato" è colui che si trova sotto l’effetto di sostanze psicotrope..
Questo a livello semantico..
Se vogliamo darci anche un significato sociale potremmo dire che il drogato è colui che è colui che, a causa dell’abuso di sostanze stupefacenti, è divenuto estraneo al tessuto sociale..

Ovvio che questa seconda definizione non è molto precisa in quanto ci sono miliardi di cannaioli o utilizzatori di coca che non sono certo estranei al tessuto sociale..Purtroppo..

Infatti un errore frequente è quello di ritenere il "dipendente" uno che ABUSA CONTINUAMENTE di una sostanza.

Invece vi sono soggetti dipendenti che fanno uso (e non abuso) e magari solo occasionalmente, ma è il profilo diciamo così "psicologico" che conta.

Faccio un esempio.
Spesso riteniamo che l'alcolista sia colui che fa abuso d'alcool.
Non è così (e lo dico avendo seguito molto gli alcolisti ed avendo anche preparato e tenuto un seminario in occasione di un incontro Regionale di Centri Alcolisti in Trattamento).

Bisogna valutare il rapporto che si instaura con la sostanza.
Il problema principale è che già avere un "rapporto" con la sostanza rende tutto più difficile perchè si comincia a conviverci.
E' un po' come la depressione, a volte conosci gente depressa senti le loro storie e pensi "ma capperi è così facile per questa persona tornare a star bene ed avere una vita normale".
Ma tu non stai vivendo CON la depressione, tu la vedi dall'esterno e non hai filtri nel giudicare. La persona che convive con il problema è quitidianamente influenzata dal problema stesso anche nel giudicare se stessa.

Posso dirti che quando mi sono avvicinato all'ambiente del sociale (ora non "esercito" più ;) ) anche io pensavo di trovare alle sedute degli alcolisti una massa di barboni ubriachi e malridotti.

La realtà è che trovi avvocati, dirigenti, operai, disoccupati, ANCHE persone senza una casa....giovani, anziani, uomini e donne.....il 99% sono le cosiddette persone NORMALI che per una qualsiasi ragione si sono accorti di avere un problema.
A volte se n'è accorta la famiglia e loro ancora devono capirlo.
A volte non se n'è accorto nessuno ed accompagnano un amico o familiare per poi rendersi conto di essere anche loro colpiti dallo stesso problema, in forma diversa.

Pensa che ci sono casi di alcolisti che sono entrati in trattamento anche se non bevevano praticamente mai....ma due volte all'anno prendevano una sbronza paurosa da restare in ginocchio due giorni e poi facevano altri sei mesi così in assoluta "normalità".

In questi casi è evidente quello che dicevo, ovvero IL RAPPORTO con la sostanza è quello che determina il problema.
C'è gente che pur non definendosi alcolista, pur non abusando, pur non essendosi magari mai ubriacata, beve sempre il suo tranquillo e normale bicchiere di vino a cena, ma se una sera si siede a tavola e si accorge che il vino è finito va in escandescenza divenendo aggressivo.
Fosse finito il pane avrebbe avuto la stessa reazione?
Questo è un segno di dipendenza.

Ora stoppo se no oggi non lavoro più :asd) :asd) :asd)
 
pyro":2y3zdurv ha detto:
MAD147":2y3zdurv ha detto:
Bisogna anche essere in grado di far valere i proprio diritti... anche perchè molte volte la fretta di cooperare è data dalla volontà di non far sapere nulla ai propri cari, genitori o chi per loro... Ricorda che le FF.OO non sono necessariamente inattaccabili e che anche loro sono tenute al rispetto delle regole. Ed anche se scattano gli accertamenti, poco male; se sei entro i limiti la fedina rimane candida...

Hai colto esattamente nel segno! :OK)

Quindi mi riallaccio al discorso che ho fatto prima. Se ho poca roba prendo il verbale e me ne vado, il danno non è importante e se sono un poco sveglio la prox volta o mi faccio una canna a casa mia o smetto direttamente!

Se la roba è tanta a quel punto la frittata è fatta, tutti sanno tutto e tantovale mettersi in gioco facendo valere i propri diritti!

Ai propri fini si dovrebbero far valere sempre i propri diritti, però la situazione e anche chi hai di fronte (lo capisci da subito se la guardia è comprensiva, malleabile, tosta, infame ecc...) ti portano ad andare via il prima possibile e limitare i danni senza voler strafare!
E' comprensibile che ci viene preso con le "mani nel sacco" voglia far di tutto per "insabbiare" la cosa e tornarsene a casa il prima possibile [per inciso: ottimo motivo per evitare certi comportamenti :) ].

Per le "guardie" molto dipende dalla consapevolezza dei propri diritti (e doveri). Spesso, comprensibilmente, fanno leva sull'ignoranza per "terrorizzare", facilitare il controllo e/o ricevere ammissioni compromettenti.

Ciò dipende, molto spesso, dal fatto che non si frequentano, e vengono quindi visti come nazisti-picchiatori-sbirri-boia e quant'altro.

Alcuni di essi lo sono (pochi), ma la maggior parte [parlo di quelli che si incontrano nelle pattuglie] sono solo un po'... "esaltati" (tipicamente anche giovani-gagliardi-cazzuti blablabla).

Anche chi hanno davanti fa la sua differenza (il ragazzino 20enne che si caca sotto con un po' di canne, magari sul macchinone del babbo oddio-oddio-oddio).

Ci sarebbe tanto da dire sul rapporto con le "guardie" sulla strada, ma il consiglio migliore è NON essere nè remissivi nè sborroni, semplicemente parlare il meno possibile ma senza esitare a far notare (e soprattutto nel caso VERBALIZZARE) se qualcosa non torna :shrug03)

L'idea che siano "invulnerabili" (dall'ultimo fino al capo della polizia -proprio in questi giorni "silurato") è falsa nel merito; anche perquisizioni e quant'altro sono mooolto rischiose PER LE "GUARDIE" (se trovi il tipo cui girano i cabasisi e conosce bene il cp ed il cpp).

Cmq il consiglio migliore è semplice: basta non avere "il culo sporco" che nel 98% dei casi la situazione non precipita
 
Infatti l'assistenza sanitaria gratuita la renderei fortemente selettivas. In caso di comportamenti colpevolmente negligenti la negherei senza appello. Sai quanti miliardi di euro all'anno risparimeremmo? Vai in autostrada a 240 all'ora, ti schianti e botta di culo rimani vivo ma fortemente sfasciato? Comportamento volutamente negligente, senza se e senza ma... ne paghi le conseguenze a TI paghi le spese mediche da te. Se non puoi farlo, cavoli tuoi.
è il sistema americano: vuoi andare in moto senza casco? ti paghi l'assicurazione che ti fa aggiustare la testa.
è una scelta di sistema, buona come un'altra: in usa si pagano molte meno tasse che da noi.

Voi fareste mai operare vostro figlio o vostra madre da un neurochirurgo che si è fatto 2 canne 3 ore prima? Oppure bevuto un quartino di vino? Oppure bevuto 10 caffè? Oppure tirato di coca?
stiamo parlando di comportamenti privati, non professionali/pubblici.
del resto non mi farei operare neanche dal chirurgo che ha appena finito di litigare con la moglie.

E vivo in una società che VOGLIO far crescere nel mio piccolo con i miei valori..
Chiedo troppo?
sono i tuoi, appunto.
qualcuno potrebbe averne di diversi, non credi?
in colombia i portatori masticano le foglie di coca, in messico i maya consumavano funghi allucinogeni, in india i santoni hindu sono autorizzati a fumare hascish.
l'alcool è sempre stata considerata, in europa, una sostanza magica proprio per i suoi effetti psicoattivi: i greci ci avevano dedicato un dio, bacco, ed i cristiani durante l'eucarestia trasformano in sangue di cristo il vino, non l'acqua.

anche io sono pronto a tutto per fare si che mio figlio non cominci mai a fumare, e mi incazzo regolarmente quando i nonni gli fanno assaggiare il goccino di bianco o il caffè.
però non ritengo giusto vietare le merendine del mulino bianco ed obbligare gli scolari a fare merenda con una sana mela...
 
pyro":1fvg0sib ha detto:
Io mi faccio le canne (non reputandomi dipendente da esse dato che la mia dose mensile si aggira intorno alle 2\3) ma non voglio essere paragonato neanche lontanamente ad un cocainomane!

Per quanto riguarda il "purtroppo", io non mi sento una piaga della società.

Tu ti fai le canne. STOP.
Finiamola con questa storia di sentirsi sempre meglio degli altri. Limitati ad ammettere la tua condizione e lascia che a giudicare sia il prossimo.
(oh non ti sto attaccando pyro non fraintendere, è solo una considerazione, tantopiù che ti stai ponendo in un'ottica tuttaltro che di chiusura).

NON sei assolutamente una piaga della società, ci mancherebbe altro.
Ma nemmeno lo è chi consuma altre droghe o alcool, finiamola con questi luoghi comuni.

Siamo daccordo che tra i consumatori di sostanze vi siano anche piaghe della società ma le troviamo anche tra chi non consuma droghe (vedi assassini, mafiosi, rapitori, rapinatori, ecc).

Se poi vogliam dire che vi sono aspetti sociali decisamente tristi legati alle droghe allora siam daccordo ma le persone non si giudicano dal fatto che consumino o meno droghe.
:OK)
 
thranduil":1qa10ti5 ha detto:
stiamo parlando di comportamenti privati, non professionali/pubblici.
del resto non mi farei operare neanche dal chirurgo che ha appena finito di litigare con la moglie.

Non è che la vita "pubblica" sia così esente dai comportamenti della vita "privata"..
Litigare con la moglie non è (sempre :sarcastic) ) dato dall'assunzione di sostanze psicotrope..
Ed in genere, la rabbia passa prima dei postumi di una sbornia.. :OK)

sono i tuoi, appunto.
qualcuno potrebbe averne di diversi, non credi?

Ovvio..Ma collassarsi di canne che "valore" sarebbe? :shrug03)

in colombia i portatori masticano le foglie di coca..

Un paese che non c'entra nulla con la droga, eh?!?! :asd)

in messico i maya consumavano funghi allucinogeni, in india i santoni hindu sono autorizzati a fumare hascish.

Per precisi riti sacerdotali..
Non certo per il puro gusto di sballarsi..
E poi, cribbio!! Siamo in ITALIA!! Mica nella Giamaica di Bob Marley!! :rotolo)

l'alcool è sempre stata considerata, in europa, una sostanza magica proprio per i suoi effetti psicoattivi: i greci ci avevano dedicato un dio, bacco, ed i cristiani durante l'eucarestia trasformano in sangue di cristo il vino, non l'acqua.

Evabbuò..
Allora ritorniamo a venerare anche la pedofilia praticata dai greci..
Thran..E' ben diverso l'alcoolismo del 21° secolo..

anche io sono pronto a tutto per fare si che mio figlio non cominci mai a fumare, e mi incazzo regolarmente quando i nonni gli fanno assaggiare il goccino di bianco o il caffè.
però non ritengo giusto vietare le merendine del mulino bianco ed obbligare gli scolari a fare merenda con una sana mela...

Obbligare no..
Consigliare si..

E poi, scusa..
Se tuo figlio mangia un saccottino non t'incazzi..
Se si facesse una canna, vorrei vedere la tua faccia.. :fluffle)
 
alk147":2d3os5yb ha detto:
IVAN":2d3os5yb ha detto:
toccata da marocchini, tunisini
Ha importanza la nazionalità?
O conta questo?
gentaglia assortita, che favorisce le associazioni a delinquere
E questo?
e soprattutto mi spacca cervello, fegato e milza...



...il fatto che sia gentaglia...la nazionalità è relativa...era per definire la zona di provenienza...
 
è un discorso molto delicato e che si sviluppa in un certo modo soprattutto in base alla situazione! Io penso sempre che bisogna trovarcisi in certe situazioni per capirle bene.

Molto sinceramente, a parte i soliti dell'antidroga che girano dalle mie parti, quando lavoravo al bar di mio fratello venivano sempre 2 clienti che per anni sono stati all'antidroga (giusto per rendere l'idea, in posti come Napoli, Beirut, Citta del Messico, Bombay) e sono dei veri e propri esaltati!

Ora non voglio generalizzare ma se faccio 2+2, è molto facile trovarsi di fronte guardie toste!
 
-Principe-":22wwbek3 ha detto:
pyro":22wwbek3 ha detto:
Io mi faccio le canne (non reputandomi dipendente da esse dato che la mia dose mensile si aggira intorno alle 2\3) ma non voglio essere paragonato neanche lontanamente ad un cocainomane!

Per quanto riguarda il "purtroppo", io non mi sento una piaga della società.

Tu ti fai le canne. STOP.
Finiamola con questa storia di sentirsi sempre meglio degli altri. Limitati ad ammettere la tua condizione e lascia che a giudicare sia il prossimo.
(oh non ti sto attaccando pyro non fraintendere, è solo una considerazione, tantopiù che ti stai ponendo in un'ottica tuttaltro che di chiusura).

NON sei assolutamente una piaga della società, ci mancherebbe altro.
Ma nemmeno lo è chi consuma altre droghe o alcool, finiamola con questi luoghi comuni.

Siamo daccordo che tra i consumatori di sostanze vi siano anche piaghe della società ma le troviamo anche tra chi non consuma droghe (vedi assassini, mafiosi, rapitori, rapinatori, ecc).

Se poi vogliam dire che vi sono aspetti sociali decisamente tristi legati alle droghe allora siam daccordo ma le persone non si giudicano dal fatto che consumino o meno droghe.
:OK)

Il discorso è giusto, io che vivo la cosa in prima persona non riesco a rendermi conto (davvero) se sono dipendente o no!

Il tuo modo di vedere le cose è più che obiettivo, ma quello di tantissimi altri no e questo mi da fastidio! Non mi piace essere etichettato come un reietto della società o "cattivo" o fare pena! Fin quando vorrò fumare lo continuerò a fare, il giorno che vorrò smettere (sperando di riuscirci, perchè non nego l'ipotesi) tanto di guadagnato!

E se proprio vuoi la verità, non penso di fare niente di male ma purtroppo la società vuole che non sia così! In fondo tra bere una Ceres e fumare uno spinello ci vedo proprio poca differenza (l'atto fisico)......ma perchè la prima deve essere legale??!!
 
Vespa 2":2afas6dq ha detto:
Pyro..
Mi scuso in anticipo se sono io che ti ho etichettato..
Lungi da me farlo..Davvero.. :fluffle)

Tu puoi darmi anche del cogl :ignore) ..........mi stai troppo simpatico per prendermela! :asd) :OK)
 
Per ora non mi sento di fare altri commenti, apprezzo la piega che ha preso la discussione e la seguirò ben volentieri.........ma nel frattempo vorrei porre l'attenzione al processo di beatificazione di Vespa2.......

Mi sa che il Forum ha il suo santo........S.Daniele :asd) :asd) :asd) :asd)


:lol: :lol: :lol: :fluffle) :fluffle) :fluffle) :rotolo) :rotolo) :rotolo)
 
Mav76":5lg9oxhu ha detto:
Per ora non mi sento di fare altri commenti, apprezzo la piega che ha preso la discussione e la seguirò ben volentieri.........ma nel frattempo vorrei porre l'attenzione al processo di beatificazione di Vespa2.......

Mi sa che il Forum ha il suo santo........S.Daniele :asd) :asd) :asd) :asd)


:lol: :lol: :lol: :fluffle) :fluffle) :fluffle) :rotolo) :rotolo) :rotolo)

Seeeee...
Come il prosciutto!!

Ma baf.. :ignore)

:fluffle)
 
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