Prospettive dell' economia italiana e dell' industria

Hunthor

Nuovo Alfista
13 Dicembre 2010
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Monza
Lo spunto è nato dal topic relativo al rinvio della nuova Fiat Punto.

Obiettivo del topic, discutere di quali siano le prospettive dell'industria automobilistica italiana nel contesto macroeconomico italiano ed europeo.

Alcuni punti sono stati discussi nel topic della Punto (non riesco a linkare i singoli messaggi, se fosse possibile spostarli), e riguardano:

- Facilità di fare impresa in italia, che comprende diversi fattori, tra cui quello fiscale appare preponderante. Un'azienda sottoposta a pressione fiscale più alta di una tedesca ha le stesse risorse per competere ad armi pari? Ossia fare prodotti qualitativi equivalenti e avere le stesse capacità di investimento in ricerca e sviluppo.

- Prospettive di mercato: le politiche fiscali italiane sull'auto (in ambito consumer) consentono un adeguato sviluppo della domanda interna?

- Moneta unica: l'ingresso nella moneta unica ha bloccato i normali meccanismi di fluttuazione delle valute. Quali sono le conseguenze sulla competitività delle aziende italiane che esportano, e sull'automotive in particolare?

Alla luce di quanto sopra, le scelte strategiche di FGA (smantellamento della produzione in Italia, focalizzazione sul mercato USA) sono condivisibili e coerenti in un'ottica aziendale?
 
Per entrare un po' nei contenuti, abbiamo:

- La pressione fiscale nominale sul lavoro e sulle imprese più alta al mondo

- Costo dei carburanti più alto al mondo e politica fiscale sulle auto assolutamente punitiva

- la Banca Mondiale che dice che l'Italia è all'87° posto al mondo quanto a facilità di fare impresa. La Germania è al 19° posto. Siamo davanti solo ai paesi del terzo mondo, ma non tutti, perché più di uno ci sta davanti

- economisti di fama mondiale che già nel 1997 la moneta unica rappresenta una immane boiata e che in conseguenza di questo l'Italia si sarebbe deindustrializzata, e avrebbe dovuto fronteggiare disoccupazione e deflazione dei salari reali. Come volevasi dimostrare, dopo l'euro il saldo delle partite correnti, che in Italia era positivo, è diventato immediatamente negativo, quello della Germania era negativo, ed è diventato immediatamente positivo. Non solo si sono invertiti i saldi, ma sono anche esplosi (in negativo) tutti quelli dei paesi meno industrializzati, tutti a favore della Germania. Tutto previsto e prevedibile, come accade sempre in ogni aggancio valutario a una moneta più forte (in questo caso il marco).

Ora, l'industria auto italiana è forse quella più rappresentativa. Errori o non errori (certamente ce ne sono stati), come avrebbe potuto rimanere competitiva in un contesto del genere?

Se devi nuotare nella cacca, è difficile che ne esci profumato.

Se voi foste un azionista qualificato di FGA (quindi vi interessano solo i dividendi e le prospettive future dell'azienda, non l'Alfa con i quadrilateri) chiedereste a Marchionne di investire in Italia le risorse che ha?
 
una domanda: Il Gruppo Volkswagen è proprietario per il 99,55% di Audi, a sua volta Audi è proprietaria di Lamborghini, a sua volta Lamborghini è proprietaria di Ducati, ora sappiamo che sia Lamborghini che Ducati hanno mantenuto la loro produzione in Italia, quindi immagino (è qui la domanda) dovranno sottostare al nostro sistema fiscale... è corretto? grazie per il chiarimento
 
Prospettive dell'industria automobilistica italiana

classe 70":4nllowmt ha detto:
una domanda: Il Gruppo Volkswagen è proprietario per il 99,55% di Audi, a sua volta Audi è proprietaria di Lamborghini, a sua volta Lamborghini è proprietaria di Ducati, ora sappiamo che sia Lamborghini che Ducati hanno mantenuto la loro produzione in Italia, quindi immagino (è qui la domanda) dovranno sottostare al nostro sistema fiscale... è corretto? grazie per il chiarimento

Corretto, anche se poi i gruppi multinazionali riescono a mettere in moto meccanismi di elusione.

IKEA, per esempio, riesce a pagare tasse ridicole

C'è da riflettere sul fatto che sempre maggiori pezzi di industria italiana mollino il colpo e vendano ai tedeschi.
Non ultima l'Italdesign di Giugiaro, che facendosi comprare da VAG si è garantita un mercato captive

Come mai si fanno comprare se sono tutte così floride? Tutti incapaci?
 
d'accordo su tutto Huntor (fermo restando che, se la FIAT va male ciò si deve a una serie di concause tra qui anche un management non all'altezza, gli errori Marchionne gli ha fatti tanto qui quanto li sta facendo dove il lavoro li costa meno, gli usa [guardare topic sulla Dart])
Ma oltre al problema dell'alta tassazione, della moneta unica, di una pubblica amministrazione monstra dobbiamo aggiungerne un altro molto pesante per uno stato civile: un sistema giustizia dai tempi biblici
 
EmanueleR90":52olrp1q ha detto:
d'accordo su tutto Huntor (fermo restando che, se la FIAT va male ciò si deve a una serie di concause tra qui anche un management non all'altezza, gli errori Marchionne gli ha fatti tanto qui quanto li sta facendo dove il lavoro li costa meno, gli usa [guardare topic sulla Dart])
Ma oltre al problema dell'alta tassazione, della moneta unica, di una pubblica amministrazione monstra dobbiamo aggiungerne un altro molto pesante per uno stato civile: un sistema giustizia dai tempi biblici

Hai ragione sulle concause. Il punto è: se una barca naviga in acque tranquille e col bel tempo, lo skipper può sbagliare una manovra e succede poco o nulla. Se devi navigare nel mare del Nord, col vento a 40 nodi e mare 8 e sbagli mezza manovra, o affondi o se te la cavi comunque arrivi a destinazione con la barca mezza sfasciata.

Mica dico che i tedeschi non sono bravi. Lo sono eccome. Però uno corre in piano e l'altro corre in salita coi macigni sulle spalle.

Ah, se non lo sapete, in Germania, dopo l'euro (che ha bloccato la fluttuazione delle valute), hanno deflazionato i salari. (riga 1 del grafico). Si riconosce perché è l'unica che va giù-
E infatti sono stati i primi a sforare il parametro del deficit/PIL perché hanno dovuto sostenere gli aumentati precari e disoccupati.



E infatti sono esplose le esportazioni tutte a danno dei paesi dell'euroarea, mentre con i BRICS hanno continuato a prendere mazzate, nonostante siano fighi, avanzati e tecnologici.



Questa pratica si chiama "beggar the neighbour"

E questo è il risultato



Faccio notare come non solo i saldi si invertono (Italia da positivo diventa negativo, e Germania da positivo diventa negativo), ma addirittura esplodono.

Perché il ciclo si avvita. Basta vedere come ora si finanziano a tassi reali negativi mentre noi dobbiamo pagare tassi più alti. La struttura dei tassi di interesse pubblici si riflette pari pari su quella dei prestiti a cittadini e imprese ed ecco che:
- un'azienda italiana deve pagare tassi più alti per finanziarsi rispetto a una tedesca
- i consumatori italiani pagano tassi più alti per il credito al consumo

Marchionne (lo so, per gli alfisti è peggio di Belzebù) non aveva mica torto quando parlava dei tassi di interesse completamente diversi per VAG e FGA.

Qui non si gioca ad armi pari. E con l'euro la situzione è drasticamente peggiorata.
 
ma, domanda da profano, senza la valuta unica le cose sarebbero andate veramente meglio?
o potendo svalutare a gogo avremmo solo importato inflazione?

per come la vedo io, il regime di moneta unica sarebbe potuto essere una grandissima cosa, se avessimo avuto a che fare con una classe dirigente (industriali compresi) degna di questo nome.
a tassi di cambio bloccati in mio ingenuo pensiero di allora fu "ok, adesso i nostri governanti dovranno dare l'addio alla finanza facile, perchè senza poter svalutare gli toccherà tenere i conti in ordine"
il risultato è che la finanza è diventata ancora più allegra, i costi incontrollati ed il baratro ancora più evidente, più profondo e soprattutto più vicino...
 
thranduil":19wha6sh ha detto:
ma, domanda da profano, senza la valuta unica le cose sarebbero andate veramente meglio?
o potendo svalutare a gogo avremmo solo importato inflazione?

Eccoti il grafico che ti dimostra inequivocabilmente che il tasso di inflazione se ne frega bellamente del tasso di cambio





thranduil":19wha6sh ha detto:
per come la vedo io, il regime di moneta unica sarebbe potuto essere una grandissima cosa, se avessimo avuto a che fare con una classe dirigente (industriali compresi) degna di questo nome.
a tassi di cambio bloccati in mio ingenuo pensiero di allora fu "ok, adesso i nostri governanti dovranno dare l'addio alla finanza facile, perchè senza poter svalutare gli toccherà tenere i conti in ordine"
il risultato è che la finanza è diventata ancora più allegra, i costi incontrollati ed il baratro ancora più evidente, più profondo e soprattutto più vicino...

la fluttuazione del tasso di cambio si muove in base alla legge della domanda e dell'offerta, in questo caso di moneta.

se tu importi troppo, significa che stai domandando valuta estera e stai vendendo valuta nazionale: quindi la prima si rivaluta e la seconda si svaluta
a seguito del rivalutarsi della valuta estera e svalutarsi della tua valuta, le importazioni diventano meno convenienti e le esportazioni più convenienti
quindi esporti di più, quindi la tua valuta si apprezza. E' un meccanismo che tende al riequilibrio

Come si blocca il cambio? O si fa una moneta unica, o si stabiliscono dei cambi fissi. E come si mantengono i cambi fissi?
Non per magia. Le Banche centrali devono vendere o comprare valute per compensare.
Se la tua moneta si sta svalutando, la Banca Centrale italiana comprerà lire e venderà marchi. Così era lo SME

Ma il gioco va avanti finché non finiscono le riserve di valuta estera. E infatti nel '92 finirono.

La questione dei conti in ordine, immagino si riferisca ai conti pubblici. Ma i conti pubblici c'entrano poco. Spagna e Irlanda sono andate in crisi prima di noi ma non avevano alto debito pubblico. Il problema si chiama sempre: saldo delle partite correnti (la bilancia dei pagamenti)

Le domande da porsi sono:
- quali sono le condizioni per avere un'unica area valutaria?
- nell'eurozona c'erano? ci sono?
- giova al paese meno sviluppato avere la stessa moneta di quello più sviluppato?
- quanti agganci di questo tipo hanno avuto successo?
 
Marchionne:
«È un mese non bello in Italia. Si prevede un -20% rispetto al 2011 mai visto numero così basso in vita mia»: lo ha detto l'ad della Fiat, Sergio Marchionne, stamani a Torino riferendosi all'andamento del mercato dell'auto ad agosto in Italia. I dati - ha aggiunto Marchionne a margine della cerimonia per la deposizione di una corona in onore del generale Dalla Chiesa - sono «totalmente in linea con le previsioni». L'andamento in Italia - ha concluso Marchionne - è «esattamente la direzione opposta rispetto al Brasile e al Nord America che ovviamente sono andati alla grande».

Voi al posto suo investireste in Italia, per rinnovare la gamma?
 
io riproporrei la panda 1a serie, quella con le balestre dietro !! :lol: :lol: :lol:

siamo in una situazione assurda, chi puo' scappa gli altri che rimmarranno faranno la fame!

Andate a farvi un giro a Santo Domingo e vedrete quanti italiani sono scappati dall'italia, portandovi i risparmi (illecitamente magari, o un po' alla volta)
15% di interesse sui depositi con pagamento semestrale...

bastano davvero 4 soldi per vivere di rendita....
Fa bene marchionne ad abbandonare L'italia che affonda, lo farei anche io se potessi!

Presto tutti saremo piu' poveri gettati ai margini dell'unione europea come lo e' adesso la grecia.Pensate che in grecia si vendano auto nuove? e allora suvvia... la nuova punto chi se la compra?
io ho una punto jtd del 99 e perche' mai dovrei cambiarla?
gia' sto tirando la cinghia cosi' figuriamoci se dovessi sborsare 15.000 euro per una inutile nuova utilitaria!
 
Il trend negativo continuerà ancora, gli italiani spennati in ogni direzione, ma davvero credono che continuiamo a comprare auto a prezzi assurdi, quando il solo possederla implica una miriade di tasse e il carburante è alle stelle?

Se non cambiano strada, i costruttori di auto in italia non venderanno più nulla.. Pure il mercato dell'usato è fermo..
 
ma quindi la vostra linea di pensiero qual'è?
chi può scappi e si metta i soldi in salvo, chi non può si prepari a morire di fame?
conviene veramente iniziare a pensare a forme di suicidio di massa?
Dall'analisi che ne fate la conclusione è questa... pessimismo totale. da apocalisse.
 
am78_ud":2s4g6h64 ha detto:
ma quindi la vostra linea di pensiero qual'è?
chi può scappi e si metta i soldi in salvo, chi non può si prepari a morire di fame?
conviene veramente iniziare a pensare a forme di suicidio di massa?
Dall'analisi che ne fate la conclusione è questa... pessimismo totale. da apocalisse.

Purtroppo gli agganci valutari hanno sempre lo stesso epilogo: qualcuno ci guadagna un sacco, qualcun altro ci perde un sacco e alla fine si arriva al break-up (col perdente stritolato).
 
Più o meno sì, la situazione peggiorerà sempre più se continueremo sulla stessa strada.
Siamo agli ultimi rantoli di un sistema che incredibilmente è riuscito ad arrivare fino ad oggi.
Il problema non è univoco, è la risultante di numerosi fattori: oltre alla già citata tassazione assurda per le imprese e dipendenti, difficoltà di apertura di imprese ed alla politica energetica altalenante (diciamo assente) è il sistema di credito e pagamento a far acqua da tutte le parti.
E' impensabile investire risorse per vendere un prodotto adesso che forse (forse eh) ti verrà pagato a 90 o 120 giorni (ed infatti tutti a lamentarsi che oltre alla flessione delle vendite non ti pagano nemmeno).
In più c'è la questione della inesistenza del tessuto industriale: quando nel 2008 il 95% delle imprese occupa meno di 10 dipendenti e rappresenta il 47% degli addetti totali, che speranza c'è che esse possano essere competitive ed i titolari imprenditori competenti e con risorse disponibili?
 
Però, io avrei una domanda da fare: abbiamo detto che fare impresa in Italia è un salasso, abbiamo detto che la domanda interna è entrata in stallo ( e bello forte, mi fa ancora impressione il costo del carburante, uno su tutti e!), in questo contesto, per quelle imprese che ancora ci sono (FIAT) non sarebbe pensabile di sfornare prodotti semplici, belli e intelligenti? La Panda prima serie, tanto per citarne una, rispettava questi criteri, era semplice da costruire, non consumava troppo, tutto sommato era bellina (auto senza fronzoli, veramente apprezzabile), e da quello che mi ricordo non era minuscola (ricordi di quando avevo 6 anni, la aveva mia mamma): un auto del genere non richiede grandi costi di progettazione, soprattutto su R&D.
Mi pare che quest'auto (la panda prima serie) fosse nata in un periodo economico non molto felice per noi italiani (iperinflazione anni '80), eppure ha venduto.
Forse oggi giorno l'unica automobilina che rispetta questi criteri è la Up! (ha una linea semplice, materiali forse poveri, ma nel complesso è un auto veramente furba) e in parte la 500 che effettivamente è azzeccata ma è più votata ad un pubblico fighettino
 
insomma, o ci prepariamo ad andare a vivere in Cina facendo i servi, o corriamo tutti a suicidarci... :(
Forse la seconda sarebbe la scelta migliore, contribuiremmo anche a risolvere il problema della sovrappopolazione, della disoccupazione e daremmo una mano all'economia... :ka)
 
am78_ud":wnuzfjvl ha detto:
insomma, o ci prepariamo ad andare a vivere in Cina facendo i servi, o corriamo tutti a suicidarci... :(
Forse la seconda sarebbe la scelta migliore, contribuiremmo anche a risolvere il problema della sovrappopolazione, della disoccupazione e daremmo una mano all'economia... :ka)

O magari diventiamo noi un po' Cina.

In Spagna la disoccupazione è al 25%. In Italia continua a crescere. Sapete a cosa serve la disoccupazione? A far decrescere i salari.
Aumenta la domanda di lavoro--> diminuiscono i salari.

Oggi un neolaureato prende in termini nominali (non reali, ribadisco: NOMINALI) gli stessi soldi che prendeva un neolaureato 15 anni fa (se mai riesce a farsi assumere)

Se penso che qualche alemanno (non il sindaco di Roma) pensa di fare dei PIIGS l'esercito di manodopera a basso costo per fare la guerra ai cinesi (visto che gli ipertecnologici, iperfighi, iperefficienti tedeschi dalla Cina prendono sonore mazzate) mi date del sovversivo?

Perché quando vedo una immane cretinata come l'euro non posso pensare che fossero così cretini.
 
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