Popolo GialloRosso 753 a.c.

Il tecnico del Milan, in un'intervista al Corriere dello Sport, augura alla Roma e a Spalletti di arrivare fino in fondo in Champions

"Roma è una piazza dove mi piacerebbe allenare, ma ora dopo quello che sto per dire, si scatenerà ancora un putiferio. Quando c'è stata la festa degli 80 anni della Roma avevo augurato alla mia vecchia squadra la rivincita in Coppa dei Campioni con il Liverpool. Quest'anno la finale è all'Olimpico, come quella finale, e poichè nel calcio i corsi e ricorsi storici sono frequenti, rinnovo l'augurio: che la Roma possa avere la sua rivincita nel prossimo maggio. Che Spalletti vinca la sua Coppa dei Campioni. perchè credo che se lo meriti, e poi si tolga dalle scatole. Con la Roma c'è un rapporto legato agli otto anni che ho fatto lì".
 
Mirko Vucinic non è solo il giocatore dell’anno del Montenegro, la sua nazionale, investitura che riceve per la terza volta di fila. E’ il miglior attaccante della Roma in questi primi quattro mesi della stagione: 10 reti ben spalmate nelle competizioni a cui partecipa la squadra giallorossa.

Quattro in campionato, tre in Champions, due in Coppa Italia e una in Supercoppa. Gol belli e quasi tutti pesanti. Pensando al centravanti, e non solo a lui, Spalletti ha consigliato la proprietà, già ai primi giorni di dicembre: priorità ai rinnovi di contratto che al completamento dell’organico. Perché, però, aggiornare l’ingaggio di Vucinic che ha un accordo con scadenza nel 2011? La spiegazione è semplice: l’allenatore toscano mette davanti a tutto nel suo lavoro quotidiano, la stabilità dello spogliatoio, fondamentale proprio come l’equilibrio che chiede alla squadra in partita.


Spalletti, anche in pubblico, ha sempre sposato l’autofinanziamento della società, appoggiando a trecentosessanta gradi ogni iniziativa, in entrata e in uscita. Grande attenzione agli emolumenti concessi, nessuna gelosia e zero pressione verso quei giocatori conquistati da altri club con stipendi qui considerati fuori budget e massima disponibilità nei confronti di chi per restare a Trigoria avrebbe voluto solo il giusto adeguamento.

L’ultimo caso, nella stagione scorsa, il rinnovo del portiere Doni che tre anni e mezzo fa scommise su se stesso e si presentò gratis (pagandosi l’indennizzo di poco inferiore ai quindicimila euro). Quando lo tentarono il Barcellona e la Juventus, disse alla Roma che sarebbe rimasto. Ma a condizioni diverse. Spalletti lo appoggiò, sino alla firma. Sta accadendo con altri e si riproporrà nel 2009 proprio con Vucinic. Che non è un nome a caso tra i tanti in lista d’attesa, impazienti di poter rinnovare, prolugare e migliorare i rispettivi accordi. Mirko, pagato dalla Roma quasi venti milioni (dopo Batistuta e Cassano, è l’acquisto più caro della gestione Sensi), guadagna un milione e ottocentomila euro (cifra al lordo). Baptista, acquistato prima di Ferragosto, prende più del doppio come ingaggio, quattromilioni e cinquecentomila, il triplo se si considerano i tanti bonus concessi al brasiliano. Negli strani intrecci del mondo del calcio può sembrare un fatto normale. Perché la Bestia, arrivando dal Real, si è portato da Madrid uno stipendio da top player, mentre Vucinic si è presentato a Trigoria da Lecce e non può essere la stessa cosa.

I dirigenti della Roma e lo stesso Spalletti, però, fanno altre valutazioni. La società giallorossa, la scorsa estate, su input del tecnico, ha fatto capire a Mirko di puntare decisamente sulle sue prestazione. Il 28 agosto il Manchester United offrì ventitre milioni per il cartellino del centravanti: il no deciso della Roma ha costretto Ferguson a virare su Berbatov. Da quell’affare saltato, è partita la nuova negoziazione con Vucinic. La proprietà giallorossa sa che il contratto del giocatore non va semplicemente aggiornato. E’ da rifare, posizionando il montenegrino nella fascia alta degli ingaggi.

Anche perché un conto è mettere sul mercato un difensore, un’altra un centravanti di 25 anni (il Real lo segue da tempo). Da un paio di mesi i dirigenti romanisti stanno parlando con Alessandro Lucci, manager dell’attaccante. La società giallorossa punta a offrire a Mirko un quinquiennale, per blindarlo sino al 2014. Per Vucinic sarebbe meglio un quadriennale. Ma la durata non sarà mai un problema. Il nodo è l’ingaggio: quello nuovo dovrà essere dai due milioni e mezzo ai tre milioni. Simile a quello di Baptista, inferiore solo agli stipendi di Totti e De Rossi (Montella è un caso a parte e si sa). Teoricamente a giugno il centravanti si potrebbe svincolare grazie all’articolo 17 (indennizzo di poco inferiore ai quattro milioni, un quinto di quanto è stato pagato).

Ma esiste un gentleman agreement tra i grandi club che scansano questa risoluzione contrattaule forzata. Lo stesso Mirko la considera non elegante. Quindi ascolterà la proposta definitiva della Roma, in primavera o anche a fine stagione, prima di decidere che cosa fare da grande. Se il club giallorosso gli dimostrerà, come a fine agosto, di credere ancora in lui, sarà ben contento di trovare una soluzione, firmando il nuovo accordo. Se mancherà l’intesa, troverà con i dirigenti giallorossi la migliore via d’uscita. Per tutti. (Il Messaggero)
 
La Roma è l’ultima squadra a riprendere gli allenamenti dopo la sosta per le vacanze di Natale. I giallorossi si ritroveranno sabato pomeriggio

a Trigoria. Quasi tutte le squadre hanno ripreso i lavori, i pochi ritardatari lo faranno venerdì, un giorno prima della Roma. In reatà i giorni di vacanza concessi ai giallorossi da Spalletti sono gli stessi di quelli di Bologna, Genoa, Inter, Lazio, Torino e Udinese, considerato che il tecnico toscano ha lasciato libera la squadra dal martedì scegliendo di lavorare anche il lunedì successivo alla partita di Catania. Una scelta ragionata percheà ha permesso di valutare anche gli infortunati che non avevano giocato in Sicilia prima del rompete le righe. Spalletti ha fissato la stessa data della ripresa degli allenamenti per tutti i giocatori, mentre altri tecnici hanno concesso qualche giorno in più agli stranieri. Il periodo abbastanza lungo è dovuto anche alla presenza di numerosi sudamericani, che devono affrontare lunghi viaggi e poi smaltire il fuso orario per poter andare a casa.

FIDUCIA – Spalletti ha dato una nuova dimostrazione di fiducia ai giocatori, quasi un premio, un riconoscimento per l’impegno profuso per il rilancio dopo la difficile partenza rovinato solo in parte dalla sconfitta di Catania. Ma tutti i giocatori hanno avuto programmi di lavoro personalizzati anche quelli reduci dagli infortuni. Sono macchine di corsa, non possono permettersi di fermarsi. Sta alla loro professionalità rispettare gli impegni presi con lo staff tecnico prima di partire per le vacanze.

PROGRAMMA – La Roma riprenderà gli allenamenti otto giorni prima della ripresa del campionato, quando è in programma all’Olimpico il posticipo serale contro il Milan. Il programma di lavoro sarà molto intenso. Spalletti e i suoi collaboratori lo hanno abbozzato, ma dovrà essere reso ufficiale. Al momento non sono previste amichevoli, ma solo test in famiglia. In quella settimana sono previste diverse doppie sedute di allenamento, con gran parte del lavoro dedicato alla parte atletica. In realtà eè improprio parlare di richiami alla pereparazione nel calcio di oggi. Nel pieno dell’attività agonistica, con tre partite a settimana, è quasi impossibile allenarsi. In un settimana intera di lavoro è possibile invece fare un buon allenamento. Si punterà molto su forza, resistenza, velocità, una ripassata generale a tutti i lavori atletici.

INFORTUNATI – Alla ripresa degli allenamenti sarà possibile fare il punto della situazione per lgi infortunati. Taddei e Aquilani dovrebbero essere già pronti, anche Pizarro riprenderà ad allenarsi con regolarità visto che è stato tenuto a riposo per conferirgli di smaltire l’infiammazione al ginocchio. Va meglio anche Tonetto, che fino ad oggi proseguirà con un ciclo di fisioterapia per l’infiammazione al tendine. Da tenere sotto controllo Doni, l’unico caso di pubalgia di questa stagione. Bisognerà vedere come reagirà il portiere al periodo di riposo.
 
marcomix":3lhfvga7 ha detto:
Ma che ce frega.... :lol:

A Clà, allora c'hai parlato con Mirko!! :sic)


Marco...lo sai che Mirko "è un Caro Ragazzo"..... :asd) :asd) :asd)

Quello che me fà più ride e che l'hanno nominato miglior giocatore del "Montenegro"....se cambio paese e vado ad abità nel Montenegro,
...o me lo bevo tutto :asd) :asd) ....o sò er secondo mejo giocatore del Montenegro...... :matto)

Grande Marcoooo....... :A) :A) :A)
 
marcomix":12077cxg ha detto:
Claudione, cosa fai domani sera!!
Dove 6 e con chi?

Nel frattempo ti faccio i migliori auguri di una buona fine ma di un miglior principio.

Buon Anno :fluffle)

:love) Anvedì che vedoooooo....ma sei prorpio MAgico come la Roma allora.... :X) :X) :X) :fluffle)

Aspettame de là :OK)


Lo passo in famiglia,te l'ho detto che sò un pantofolaio :asd) :asd) nipotini,cognati cognate,moglie suoceri... :fluffle)
Volemose bene.....almeno stì giorni.... :elio)
 
Hispaniko":1pe9nf21 ha detto:
marcomix":1pe9nf21 ha detto:
Claudione, cosa fai domani sera!!
Dove 6 e con chi?

Nel frattempo ti faccio i migliori auguri di una buona fine ma di un miglior principio.

Buon Anno :fluffle)

:love) Anvedì che vedoooooo....ma sei prorpio MAgico come la Roma allora.... :X) :X) :X) :fluffle)

Aspettame de là :OK)


Lo passo in famiglia,te l'ho detto che sò un pantofolaio :asd) :asd) nipotini,cognati cognate,moglie suoceri... :fluffle)
Volemose bene.....almeno stì giorni.... :elio)


:hug) :Ball)
 
Hai capito Carletto Ancellotti,

Tomo tomo cacchio cacchio,con quel faccione bonario e ingenuo pari a un film di don Camillo e Peppone,

invece dell'acquasanta s'è rivelato un bel para :backb) e chi se lo sarebbe mai ..."creso".....è proprio vero quelli cò la faccetta
ingenua,bonacciona,sotto sotto.......

Non me l'aspettavo davvero,non sò perchè ma veramente me l'aspettavo tutta Casa e Chiesa............

:clap) :clap) :clap)

su «novella» in edicola le rivelazioni di Marina Cretu
"Carlo mi diceva: amo te, non mia moglie"
La giovane rumena dice addio all’allenatore del Milan Ancelotti. «Non sono una sfasciafamiglie»

La copertina di Novella 2000 di questa settimana
«Ho deciso: metto un punto fermo a questa storia e torno a casa, in Romania. Dopo quattro anni è arrivato il momento di dire la verità. Non chiedo nulla, come ho sempre fatto, del resto. Sento che lui non percorrerà i 1.800 chilometri che ci separano. Non verrà a riprendermi». Marina Cretu, fino al 17 dicembre scorso fidanzata di Carlo Ancelotti, esce dall’ombra e dal silenzio in cui ha vissuto a lungo al fianco dell’allenatore del Milan.

Signorina Cretu, perché ha chiesto di parlare con Novella?
«Perché il legame con Carlo forse è finito. Ed è giunto il tempo di dire che non mi sono mai fatta pubblicità approfittando del suo cognome, che non sono una sfasciafamiglie, che non sono la solita rumena che va in Italia a caccia di un uomo ricco e potente. Come hanno scritto i giornali rumeni dopo l’intervista a Carlo pubblicata da Novella».

Perché usa la parola “forse”? Suona quasi un ricatto sentimentale...
«Uso la parola “forse”, per addolcire il mio dolore: sono innamorata di Carlo, anche se ho detto basta. Torno a casa per pensare a come rimettere insieme la mia vita e anche, per rassicurare mia madre Viorica, disperata per i risvolti delle mie vicende sentimentali. Parto da zero, anzi no, da me».

Quando e come ha conosciuto Carlo Ancelotti?
«A Modena, il 4 ottobre 2004. Allora, lavoravo al Modena Calcio come hostess durante gli eventi della squadra».

Vi siete messi subito insieme?
«Più che metterci insieme ci siamo scambiati lunghe telefonate per un anno. Io ero appena uscita da una convivenza con un altro uomo, lui era molto deluso dalla sua storia matrimoniale».

E dopo quell’anno come sono andate le cose?
«Ho lasciato tutto per venire a Milano. E quando dico tutto, parlo di lavoro. Nessuno mi ha mai mantenuta. A Modena collaboravo a Tele Radio Città: ero la valletta di Gialli di notte, un talk show. I primi tempi muta come un pesce, sapevo poco l’italiano, poi sono andata a scuola e ho iniziato a muovere i primi passi: leggere le pagelle in trasmissione, presentare gli ospiti. Ho anche fatto qualche spot pubblicitario. Di sera due volte la settimana in discoteca, con una piccola collaborazione come ragazza immagine».

Dunque, lei nel 2006 sbarca a Milano...
«Sì, ho comprato una casa a Rho per stare vicina a Carlo».

Di che vive?
«Del mio. Grazie ai miei risparmi e a un’eredità ricevuta da una nonna, con una parte della quale avevo anche iniziato una piccola attività immobiliare in Romania, congelata per seguire Carlo».

So che lei però ha fatto un provino a Milan Channel. Ancelotti lo zampino deve avercelo messo...
«Non nego di avere ottenuto quel provino, ma deve essere andato male: non ho mai più sentito nessuno. Se vuole dire che Carlo mi ha dato da vivere o che mi abbia facilitato la strada, si sbaglia. L’unica “raccomandazione” è stata per una collaborazione con l’uffico stampa del Milan che è durata pochi mesi, perché il 3 maggio 2008 Carlo è venuto a vivere a casa mia e mi ha chiesto di lasciare l’incarico, per non mescolare vita privata e professionale. Ma ho continuato a essere sempre al suo fianco alle feste, alle cene. Il 15 dicembre ero seduta al suo tavolo per il party natalizio del Milan, mi ha sempre presentato, ai calciatori e alle loro mogli, come la sua fidanzata. A Capodanno sarei dovuta andare a Dubai con lui e la squadra».

Carlo ha convissuto con lei sino a qualche giorno fa?
«Le sue cose sono ancora a casa mia, ma da metà settembre ne è uscito. Da allora ha abitato un po’ a Milanello e un po’ da suo figlio. Oggi penso che avere scelto di vivere insieme sia stato un errore: Carlo avrebbe dovuto starsene in un posto suo, io dovevo essere paziente. Ma lui mi ha detto “Vengo da te, a rifarmi la vita”. Gli ho creduto».

Perché avete interrotto la convivenza?
«Perché una sera ho scoperto che mi diceva delle bugie».

Che bugie?
«Quella sera mi aveva detto che sarebbe andato a cena con i figli, ma quando è tornato nel nostro appartamento era turbato. Ho intuito che c’era qualche cosa sotto, ho forzato la mano e lui ha confessato di essere uscito con la moglie».

E lei gli ha fatto una scenata di gelosia...
«Sì sono gelosa, ma soprattutto non sopporto chi mi mente. Con Carlo c’era l’impegno a dirsi tutto, con sincerità... Ma ho bisogno di fare un passo indietro».

Lo faccia.
«Quella sera non è stata che l’ultima goccia. C’erano dei precedenti, dopo le vacanze estive che abbiamo trascorso in viaggio, lui è andato negli Stati Uniti con i figli. Ne è tornato diverso, tesissimo. A dirla tutta, la convivenza sin lì non era stata rosea: Carlo era sempre triste, nonostante i miei sforzi, ma mi ha sempre rassicurato. Dopo il viaggio negli Usa però mi sono accorta di continui messaggini, telefonate... tutti con sua moglie».

Scusi, ma 25 anni di matrimonio non si cancellano.
«Certo, la penso anch’io così. Ma ero convinta che Carlo non mentisse quando ammetteva con me che un matrimonio finito è preferibile a un matrimonio finto. Del resto sapevo due cose: lui era andato via da casa sua e stava procedendo con la separazione, ho parlato anch’io di questo con il suo avvocato».

E invece?
«Ho scoperto che lui non aveva parlato di me e dei nostri progetti alla moglie».

Come l’ha scoperto?
«Facendo un errore, il 3 settembre scorso le ho telefonato. E mi sono presentata come la fidanzata di Carlo».

Per sentirsi dire?
«Che ignorava la mia esistenza e che di separazione non si parlava. Lei aspettatava il ritorno di Carlo a casa».

E lei come ha risposto?
«Chiedendo spiegazioni a lui. Che non sono arrivate. Carlo mi ha rimproverato quella telefonata, è uscito di casa. Ci siamo rivisti dopo una settimana per riprendere daccapo, come fidanzati».

Accade a volte di ritrovarsi tra due fuochi. Forse il signor Ancelotti è innamorato di entrambe...
«Credo di sapere di Carlo una sola cosa: che ama me, me l’ho ha detto mille volte. Non credo agli amori a mezzo servizio, non ci crede lui. E allora vorrei mi dicesse in faccia perché, se il suo cuore gli parla di me, lui non lo segue».

Perché è così sicura che Ancelotti non seguirà il suo cuore?
«Da una cosa piccola, ma per me significativa. Sua moglie, durante una recente telefonata mi ha detto di avergli dato un ultimatum: rientrare a casa il 23 dicembre, in occasione delle festività natalizie per trascorrerle insieme sotto il tetto coniugale. Ho chiesto a Carlo di limitarsi a far le feste con i figli in casa del padre, ma di non vivere con lei così tanti giorni. Lui mi ha risposto “Non posso non farlo”. Credo si senta in colpa».

Di che cosa?
«Di non avere coraggio, di avermi lasciata da sola di fronte alla scelte per il futuro. Ma Carlo è così ed è la cosa che mi ha sempre fatto molto male».

Così come?
«È un uomo dolcissimo, affettuoso, ma quando si tratta di sentimenti, i suoi, non prende partito, non decide. Preferisce soffocarli pur di stare quieto. Quieto dentro un matrimonio finito, non certo per colpa mia e di Carlo, e anche finto».

C’entra qualcosa la moglie?
«Non voglio parlare di sua moglie».

Cosa gli ha detto quando l’ha lasciato?
«Che mettevo le mani sul fuoco che non sarebbe venuto a prendermi».

E Ancelotti cosa le ha risposto?
«Di non metterle sul fuoco. Comunque rispetto le sue decisioni e so che sarà felice. Anche senza di me. Lui è protetto...».

Da chi?
«Da un piccolo angelo, lassù che rimpiange di non essere su questa terra insieme a noi due. Non mi faccia dire altro».

Rossana Lacala
30 dicembre 2008
 
Hispaniko":3pkz7wpz ha detto:
vexator":3pkz7wpz ha detto:
sei diventato pettegolo :asd)


quanto sè vede che stamo in Ferieee..... :matto) :matto) :crepap) :crepap) :crepap)

Ciao Giovannone e Auguri :OK) :ciao) :celebrate)

beh le ferie giustificano molte cose... però mettersi a leggere novella 3000... :asd)
Auguri a te e a tutti i lupacchiotti :clap)
 
vexator":g1oal3rq ha detto:
Hispaniko":g1oal3rq ha detto:
vexator":g1oal3rq ha detto:
sei diventato pettegolo :asd)


quanto sè vede che stamo in Ferieee..... :matto) :matto) :crepap) :crepap) :crepap)

Ciao Giovannone e Auguri :OK) :ciao) :celebrate)

beh le ferie giustificano molte cose... però mettersi a leggere novella 3000... :asd)
Auguri a te e a tutti i lupacchiotti :clap)


...calcola che si trova sul sito del "corriere della sera",come link inserito in area rossonera... :asd) :asd)
+ che altro è il corriere della sera che mi ha stupito,visto che inserisce certe notizie di Novella 2000. :asd) :asd)
 
Top