Secondo me il tema dell'olio per il motore è un po' più complicato. La gradazione SAE (le sigle 10W - 40, 5W - 30, etc.) è solo uno degli aspetti dell'olio. A proposito, è meglio distinguere tra viscosità (la "scorrevolezza" dell'olio) e densità (il rapporto peso/volume). Per i lubrificanti è più importante la prima, che varia, come già è stato detto, con la temperatura: più l'olio è caldo, più diventa fluido, scorrevole. La migliore lubrificazione si ottiene a temperature (dell'olio) di esercizio. Per questo i nostri cari JTD adottano degli scambiatori di calore olio-acqua (invece del radiatore dell'olio), in modo che la fase di riscaldamento, quando il motore è molto esposto ad usura per tante cause, duri il meno possibile, riscaldando più rapidamente l'olio. Poi, a temperature raggiunte, lo scambiatore provvederà a sottrarre calore all'olio, smaltendolo poi attraverso il radiatore dell'acqua. Tornando all'olio, ci sono altri importantissimi aspetti che l'olio ha: il suo potere detergente (famoso il vecchio Olio Fiat VS che, appena sostituito, dopo pochi minuti era già scuro, per le grandi capacità detergenti), il suo potere disperdente (evitare che i depositi rimossi si ridepositino), la resistenza alle alte temperature (in questo campo i migliori sono i sintetici), le proprietà antischiuma (importanti ad alti regimi), etc. A questa complessità si aggiunge quella dei motori, progettati in modo accurato con calcoli sofisticatissimi: l'olio lubrifica interponendosi tra le due superfici che, altrimenti, sfregherebbero l'una contro l'altra. Quindi le parti mobili del motore (l'albero motore ed i suoi cuscinetti, le camme delle valvole, le fasce elastiche dei cilindri etc) letteralmente galleggiano sull'olio. Perchè ciò avvenga è necessario che l'olio arrivi e sia mantenuto ad una cera pressione (purtroppo sono spariti imanometri dell'olio dal quadro strumenti) e l'olio deve avere, in tutte le diversissime condizioni d'uso del motore, certe caratteristiche. Per questo i motori vengono collaudati, al banco e su strada, con gli oli che vengono parallelamente sviluppati e, poi, consigliati. Anche per accordi commerciali.
In definitiva, scegliendo olii di fascia alta (con le dovute attenzioni e considerazioni che avete già fatto sulla gradazione SAE e l'uso dell'auto) di certo non si sbaglia, ma secondo me la soluzione migliore è seguire le indicazioni del costruttore.