Mercedes Classe C, ancora notizie sulla prossima generazione: siete pronti al tre cilindri?
Dieta ferrea e frazionamento “blasfemo”. La prossima generazione della Mercedes Classe C segnerà un vero punto di svolta nella storia recente della Stella. La berlina media di Stoccarda infatti, si prepara a dimagrire drasticamente e ad accogliere nel suo cofano un tre cilindri a benzina, dotato ovviamente di turbo ed iniezione diretta. Obiettivo: dare un taglio decisivo ai valori di consumi ed emissioni, pur mantenendo assolutamente inalterate le prestazioni.
All’idea dei tre cilindri, giriamola come ci pare, presto o tardi dovremo abituarci. Anche BMW e Volkswagen stanno lavorando sui loro pari frazionati ed è solo questione di tempo perché raggiungano la produzione. Ma torniamo a Mercedes e ai suoi piani ecologici, che a Stoccarda chiamano orgogliosamente TrueBlue Solutions. Il vicepresidente Thomas Weber, ha dichiarato che “entro il 2012 tutti i modelli attualmente in vendita saranno offerti con almeno una motorizzazione ibrida”.
Una strada che va di pari passo con quella del downsizing, che farà per l’appunto perdere un cilindro alle motorizzazioni d’ingresso della Classe C del 2013. Negli auspici di Mercedes, il nuovo tre cilindri, che più in là sarà pure proposto in variante ibrida, dovrebbe essere realizzato preferibilmente al fianco di un partner.
Tutto sembra filare. Il problema più grosso è infatti d’ordine culturale. Le case premium devono superare la resistenza istintiva di quei clienti che si pongono la domanda: “spenderei davvero 33-35.000 euro per una macchina con tre cilindri?”. Senza contare che il tre cilindri pone per sua stessa indole problemi di equilibratura e riduzione delle vibrazioni ben diversi rispetto a quelli di un classico quattro in linea…
Insomma, difficoltà per i costruttori ce ne sono, ma i prezzi del petrolio, che dovrebbero tornare ad impennare nel prossimo futuro, sembrano non lasciare molte alternative ad un sodo lavoro di ricerca e sviluppo in questa direzione. Saranno le prossime Classe A e Classe B, destinate a portare al debutto questo nuovo motore, a darci le prime risposte concrete sul suo vero valore tecnico.
L’AutomobileMagazine