Intervista a Walter De Silva
Alla presentazione della nuova Audi A7 Sportback abbiamo incontrato Walter de' Silva, capo del design dell'intero Gruppo Volkswagen. Ecco che cosa ci ha raccontato.
De Silva, dopo questa A7 Sportback, considera ancora la A5 coupé come la più bella macchina che abbia disegnato?
Che domanda, non lo so..., mi sono messo in questa trappola da solo! Forse la più bella è davvero quella verrà, quella ancora da disegnare… Diciamo che la A5, se non è la più bella, è quantomeno la più italiana. La A7 lo è anch'essa, ma è più veloce, tesa, tirata. E ha molte radici nella storia Audi.
Che cosa manca all'Audi per battere la BMW sul piano dell'immagine sportiva?
Ho sempre lavorato con il massimo rispetto per un concorrente come BMW. Comunque se continuiamo a fare macchine che uniscano l'innovazione, valore tipicamente Audi, con un design straordinario come sulla A7 e sulla A1, direi che forse l'abbiamo già battuta.
L'acquisto di Italdesign: un affare per i Giugiaro, ma per voi?
Il gruppo Volkswagen intende diventare il primo costruttore al mondo entro il 2018, abbiamo piani di espansione forti. Italdesign fa una cosa molto importante: design e ingegneria. Acquisendo Italdesign, abbiamo acquisito designer ingegneri, ciò che ci serve per far fronte ai progetti ambiziosi che abbiamo davanti. Entro tre mesi dovrò lavorare su Suzuki, negli stessi tempi lavorare su Porsche. E forse non è finita qui…
Il numero uno Audi, Stadtler, dice che anche la nuova A6 farà discutere. Perché?
Perché, lo vedrete, la nuova A6 porterà la sportività e il dinamismo del design un gradino più in là rispetto all'immagine consolidata della A6.
Avrà un design meno pulito e lineare?
Attenzione, sportivo non vuol dire non pulito. Credo fermamente nel valore della semplicità: una bella macchina è tale quando la si può descrivere con tre-quattro linee. La stessa Alfa 156, che tutti ricordano, era un'auto dal design semplice. Non ho mai visto resistere nel tempo, piacere a lungo, una vettura complicata.
Dall'italianità e dalla misura delle Audi al design teutonico e esasperato delle Lamborghini…
Il capo del design Lamborghini, ricordiamolo, è un italiano, Filippo Perini, e i prossimi modelli saranno più latini. Però vorrei dire che Lamborghini ha il dovere di rompere, di provocare… Lo ha fatto storicamente con la Countach e con la Diablo e la stessa Miura, pur nella classicità delle forme, era una rottura forte rispetto per esempio alle Ferrari dell'epoca. Condivido quel che disse una volta Ferruccio Lamborghini, che le Lambo non sono auto da vedere, sono auto da sentire.
La sfida più interessante del momento?
La Up!. A parte che disegnare auto piccole è molto più difficile che disegnare le grandi. La A7 è facile, hai cinque metri di foglio bianco, non finisce più… Invece, sulle piccole il "design to cost" (disegnare un oggetto che stia nei budget previsti) è il criterio guida e ti mette davvero una grande pressione. Disegni con uno che ti soffia sul collo ed è subito pronto a dirti: "no, c'è un chilo di troppo", oppure "c'è un euro di troppo". E allora via, cancelli, torni indietro, cerchi un'altra soluzione. Aspetto che esca con una certa trepidazione.
Perché la Up! è così importante per lei?
Non ho mai disegnato un'auto così piccola. Voglio vedere se riesco ad avvicinarmi – pur a una certa, debita, distanza – alla Panda di Giorgetto Giugiaro.
La Panda non era solo bella, era geniale. La up! che cosa porta in dote in questo senso?
Un package straordinario. Un layout incredibile: quattro posti veri e un bagagliaio vero in poco più di tre metri e mezzo. La vedrete!
Audi e Volkswagen stanno dicendo molto sul fronte del design, e fuori del suo Gruppo che cosa vede?
Fuori direi che ci sono alcuni marchi coreani e giapponesi che stanno facendo cose interessanti. Diciamo poi che ci sarebbero tante occasioni, tanti spazi nel mercato che diversi nostri concorrenti lasciano inspiegabilmente vuoti. Non voglio criticare nessuno, ma ci sarebbe tanto da fare, là fuori…
Roberto Lo Vecchio
De Silva torna a disegnare le Alfaaaa :mecry2) :mecry2) :mecry2) :mecry2) :mecry2)