Un po' in ordine sparso...... Fulvia.
La Fulvia, che era su base Barchetta, e cioè sulla stra ammortizzata base della Punto, non si fece perchè i vertici Fiat imponevano ai dealer Lancia (già all'epoca decisamente alla canna del gas) l'obbligo di prenderne all'inizio 10 per ciascuno.
La rete Lancia oppose che ne avrebbero volentieri prese 5, a occhi chiusi, ma 10 a occhi chiusi no.
A quel punto Fiat disse che per 5 auto "certe" per dealer al momento dello start up non se ne faceva niente.
E non se ne è fatto niente.
Questione materiali: in Fiat riescono a far costare tutto troppo, grazie anche alle disarmonie di vari reparti interni, che son stati messi in competizione serrata da Marchionne col risultato che per non sforare il budget un reparto tira a fare il meno possibile e a tirarla in saccoccia all'altro. Mi sa che Marchionne ha una interpretazione molto singolare della teoria aziendale gestionale del defunto Jobs. Poi possiamo anche aprire un discorso di quanto sia il "troppo" (quantitativamente) per il board Fiat. Per 940 un aggravio di 150 euro ad esemplare fu ritenuto eccessivo anche se significava una sospensione anteriore dedicata. Ai tempi della 164 un aggravio di 7500 lire per modificare una parte del duomo (come richiesto dai tecnici dell'allora ancora autonoma Alfa e abbassare l'attacco della sospensione) causò mugugni e trattative estenuanti. E' chiaro che si cerca di ridurre a zero il costo della roba, e il prodotto poi lo denuncia. Quando si volle creare "poca spesa tanta resa" (fregandosene se il marchio Alfa spariva o forse volendolo far sparire) prodotti già nei primi anni '90 la musica non era tanto diversa. Paradossalmente le vetture Alfa, + costose delle omologhe Fiat, presentavano finizioni più economiche perchè mentre su una Tipo pensavi di spalmare un costo su 500k pezzi su un'Alfa pensavi di spalmarlo su 50k. Quindi dovevi pensarci, pagare poco per rientrare prima.
Con la 159 già si è iniziato timidamente a notare un "tirar via" (che, beninteso, è criminalmente adottato pure da altri costruttori, a partire da VW per arrivare a BMW, solo Audi fa ancora un tantinello attenzione), che su Mito è aumentato ma che è criminale su Giulietta in quanto NON E' una utilitaria come Mito e viene dopo un prodotto mal costruito ma con qualità di materiali interni elevato come era 147. Un pannello porta di 147 ne vale 3 di quelli iso bravo di plastica iso panda della Giulietta.
Serie 1 F20 rispetto alla precedente: premesso che non mi aggrada lo styling e anche lei nel sottoplancia denuncia finizioni da Fiat Bravo innegabilmente indecenti dato il prezzo richiesto (con versioni nude, tipico di BMW inizio produzione).... ne leggo un gran bene, perchè pare abbia edulcorato la tendenza a essere "troppo sportiva" delle precedenti bananenwagen senza rinunciare al piacere di guida ed alle soluzioni di classe che sulla serie 1 si vedono. In Italia di classe credo ci sia solo qualche accessorio di moda. Le macchine, non +.