Mondiale F1 2010 - Vettel e Red Bull campioni

denny1977":3vxe3kl7 ha detto:
lorenzino":3vxe3kl7 ha detto:
incredibile, a furia di darsi sportellate tra i migliori sta uscendo fuori alonso con la ferrari che con poca sostanza e tanta costanza è arrivato alla cima e se la ride di gusto..
Non sono fan Ferrarume Team F1 ( :D ), ma quel che è giusto è giusto e non sono molto d'accordo con il fatto che l'accoppiata Alonso-Ferrari abbia portato poca sostanza: Alonso ha fatto una marea di errori in un certo periodo del Mondiale, ma alla fine dei conti ha comunque vinto 5 volte quest'anno; quindi direi che la sostanza c'è. :)
sono d'accordo
Alonso ha sbagliato all' inizio ma direi che in RedBull hanno fatto errori più pesanti.
In questo momento non è in testa la macchina più forte, ma la squadra più forte. Non so se mi spiego...
 
Ma gli errori ci stanno,ricordiamo che pochissime gare si sono concluse con distacchi abissali,non e' facile "pestare" sull accelleratore 60 giri su 60 sapendo che sei incalzato da vicino da uno che va forte quanto e piu' di te,quindi alcune volte la pressione porta anche a sbagliare,e' successo a tutti i grandi piloti di commettere errori e non per questo vuol dire che sono dei "broccoli".
 
Saturno147":17sjqfup ha detto:
Ma gli errori ci stanno,ricordiamo che pochissime gare si sono concluse con distacchi abissali,non e' facile "pestare" sull accelleratore 60 giri su 60 sapendo che sei incalzato da vicino da uno che va forte quanto e piu' di te,quindi alcune volte la pressione porta anche a sbagliare,e' successo a tutti i grandi piloti di commettere errori e non per questo vuol dire che sono dei "broccoli".
sì, gli errori, di Alonso, ci stanno....
quelli pacchiani della gestione squadra RedBull, un po' meno...
 
per carità alonso è sicuramente bravo ma non bravissimo, non certo al livello del tedesco nei giorni migliori, la ferrari è forte ma non è il top, le strategie box non sono più azzeccatissime come succedeva qualche anno fa...

ferrari è uno dei top team e ci mancherebbe, però quanti punti in meno avrebbe se anche alla red bull dessero degli ordini di scuderia? (almeno 43, direi, a spanne :lol: )

e guardiamo anche ai risultati delle pole position, quante sono della red bull? ok che ci sono tanti fattori che vanno a determinare il tempo sul giro in qualifica, tuttavia, non mi pare il caso di dire che non è vero che le redbull non siano più veloci rispetto alle ferrari.

sul fatto dei distacchi piccoli nel finale... ci sta anche che dato un certo margine quello davanti punti ad amministrarlo per risparmiare le gomme piuttosto che darci dentro per guadagnare una decina di secondi e poi rischiare il collasso degli pneumatici negli ultimi giri. credo sia più questo a compattare i distacchi nel finale di gara, piuttosto che un vero e proprio equilibrio tra le vetture.

sicuramente alonso è un pilota con tantissima esperienza e bello solido e sa che i mondiali si vincono più con i punti e che con le gare, sicuramente ha fatto tantissimo e ci ha messo del suo. ma quanti errori hanno fatto gli altri?

e meno male che c'era la mclaren con hamilton a rubare un po di punti a ste red bull nei momenti di difficoltà della ferrari a metà campionato.
 
giangirm":ie9v0e6o ha detto:
Saturno147":ie9v0e6o ha detto:
Ma gli errori ci stanno,ricordiamo che pochissime gare si sono concluse con distacchi abissali,non e' facile "pestare" sull accelleratore 60 giri su 60 sapendo che sei incalzato da vicino da uno che va forte quanto e piu' di te,quindi alcune volte la pressione porta anche a sbagliare,e' successo a tutti i grandi piloti di commettere errori e non per questo vuol dire che sono dei "broccoli".
sì, gli errori, di Alonso, ci stanno....
quelli pacchiani della gestione squadra RedBull, un po' meno...
Si,infatti il mio discorso era riferito ad alonso. :OK)

@lorenzino
Che schumacher sia un grande campione sono daccordo anche io,ma non sono daccordo quando viene definito piu' forte di alonso.
 
mah. or ora ovviamente no. ma confrontando il miglior shumi con il miglior alonso...

a parte che son piloti molto diversi, alonso appunto vince portando a casa tutto quello che può come può con costanza e determinazione, shumi andava che andava e puntava al vincere tutto il possibile il prima possibile, per cui anche un confronto per dire andava più forte lui o andava più forte l'altro non ha molto senso.

la domanda rimarrà comunque senza risposta, dato che nelle stagioni della lotta diretta alonso-schumacher sia shumi sia lo strapotere ferrari erano già in calo, complice anche il regolamento anti ferrari e i problemi con la fornitura delle gomme (ora dell'uno ora dell'altro).

e anche li... nel 2005 la ferrari non andava proprio e non c'era molto da fare (si veda dov'era finito barrichello, mentre shumi tentava di tenere il passo), e nel 2006 guardando gli arrivi si vede chiaramente che dopo la rimozione del mass damper della renault alonso aveva smesso di stravincere...
 
lorenzino":4egr5y0i ha detto:
ferrari è uno dei top team e ci mancherebbe, però quanti punti in meno avrebbe se anche alla red bull dessero degli ordini di scuderia? (almeno 43, direi, a spanne :lol: )
mi piace guardare l' altra faccia della medaglia...
Sicuramente la RedBull è la macchina più forte di quest' anno, ma poteva dominare di più.
Il problema è proprio che non gestendo il campionato con qualche ordine di scuderia, rischia di fare una gran figura come ai bei tempi della Williams. Un paio di campionati piloti li hanno buttati lasciandoli liberi di scannarsi. RedBull rischia seriamente di ripetere quella gran figura
 
La red bull essendo una squadra giovane ha peccato di ineperienza sulla gestione dei piloti e del team stesso,ma cio' non toglie che l esperienza accumulata quest anno sara' preziosa come l'oro per il futuro.
tornando sul confronto alonso vs schumacher,sono daccordo con te che non si puo' fare un vero paragone,in quanto il predominio assoluto dal 2000 al 2006 fu caratterizzato anche dalla superiorita' della ferrari e della renault rispetto agli avversari.
 
ho trovato questo articolo di autosprint molto interessante.

Al di là del trionfo di Alonso che lancia Fernando verso il titolo mondiale, viene spontanea una considerazione a caldo: ma gli attuali piloti di F.1 hanno davvero “le palle” oppure no? Niente giri di parole, ma la stessa cruda considerazione che sarà venuta in mente a tutti in quegli eterni minuti prima della partenza del Gp di Corea in cui si aspettava (inutilmente) che smettesse di piovere. Alzi la mano chi - esasperato - non ha pensato la stessa cosa.

Una volta con la pioggia si correva, poche storie. Si stava più cauti, ma si prendeva il via regolarmente. Metà della storia della F.1 è fatta di pagine memorabili e di imprese straordinarie scritte proprio sotto il diluvio. Brambilla a Zeltweg ‘75, Senna e Bellof a Montecarlo ‘84. Poi qualcosa è cambiato da 13 anni, da quel Gp di Belgio ‘97 a Spa in cui per la prima volta si stabilì che una partenza sotto il diluvio fosse troppo pericolosa e ci fu il primo episodio di un Gp scattato dietro la safety car. Certo, oggi sono cambiati tempi, la nostra cultura e le nostre stesse priorità. Gesta che 20/30 anni fa venivano considerate una dimostrazione di coraggio, oggi sono liquidate come rischi inutili. E che le esigenze di sicurezza hanno la precedenza su tutto.
Ma viene da chiedersi: se le corse di F.1 sono la massima espressione della tecnologia ma anche del pilotaggio, non possono offrire il deprimente spettacolo di una Mercedes GT da strada che per 15 giri fa l’andatura alle più raffinate auto da corsa del mondo perché altrimenti quei 24 piloti da soli non sarebbero in grado di restare indenni in pista. È ridicolo. C’è qualcosa che non funziona nel sistema, no?

Anche perché in Corea non c’era un vero nubifragio di quello con venti che soffiano a 100 all’ora, ma poco più di una insistente e fastidiosa pioggerellina, prova ne sia che la maggior parte degli addetti ai lavori se ne stava tranquilla in griglia di partenza senza ombrello, al massimo col cappellino in testa. Nessuno scappava freneticamente via a ripararsi. In quelle condizioni qualsiasi altro sport si sarebbe svolto regolarmente. La F.1, che da sempre è sinonimo di coraggio per chi la pratica per via dei contenuti intrinsechi di velocità e rischio, invece no.

Se i piloti di F.1 sono i più bravi al mondo, allora dovrebbero sapere loro come approcciare al meglio le condizioni avverse per cavarsela. Come adeguare il proprio stile di guida all’asfalto bagnato; quanto accelerare, come frenare senza bloccare le ruote sul viscido, a quanta distanza tenersi dall’avversario per poter avere una sufficiente visibilità davanti.

È incredibile che per 15 giri dietro alla safety car il solo Hamilton continuasse a invocare la partenza, a gridare inascoltato che le condizioni erano buone, che si poteva correre. Ma è stato ancor più incredibile vedere nei minuti prima del via piloti autorevoli contrattare con il pilota della safety car o con la direzione gara quanti giri fare in fila indiana a bassa velocità prima di dare via libera alla vera corsa.

Certo, come Trulli ha ben spiegato, il problema non era l’aderenza sull’asfalto che era buona, quanto piuttosto l’acqua ristagnante che in velocità veniva sollevata dalle ruote e alzandosi creava la nube che toglieva visibilità a chi era alle spalle. Ma quello fa parte del gioco, anzi dello sport.

La scarsa visibilità è sempre stata una costante delle gare sul bagnato: non ci si può scandalizzare oggi. È un ulteriore imprevisto che ognuno deve trovare il modo di affrontare e risolvere a modo proprio. Il ruolo del pilota è proprio quello: saper trovare l’equazione giusta fra come guidare e quanto rischiare. Usare le proprie capacità per controllare la macchina e decidere se prendersi dei rischi per andare più forte e superare, oppure badare prima di tutto a tenersi lontano dai guai. Un’equazione che ognuno è libero di interpretare a proprio modo.

Diciamocela tutta: le polemiche coreane fanno sorridere al confronto col passato. Era molto peggio venti o trenta anni fa, quando l’acqua diminuiva ugualmente la visibilità, ma le macchine erano più insicure, gli asfalti sicuramente più ondulati, le vie di fuga inesistenti e i rischi assai superiori. Ma sono quelle le condizioni che hanno fatto la differenza tra i grandi piloti entrati nelle leggenda e i semplici impiegati del volante che la storia non ricorda. I piloti hanno bisogno di queste situazioni per esaltarsi. E anche per riequilibrare il divario tecnico fra le monoposto. Siamo poi noi spettatori a scegliere di entusiasmarci per chi si comporta in un modo o nell’altro.
 
se non avete letto le polemiche degli ultimi gg....

Berger ha accusato Webber di non aver frenato dopo l'incidente, nel tentativo di mettere fuori gioco anche Alonso o Hamilton che lo seguivano.
Sfortunatamente per lui, ha centrato il povero Rosberg che l' avrebbe aiutato a togliere punti agli altri...

Ecclestone invece gradirebbe una vittoria RedBull così da avere più campioni del mondo al prossimo campionato (5 anzichè 4)...
e si lamenta ancora dei nuovi arrivati, di cui salverebbe solo Lotus
 
non è tanto una questione di coraggio o meno, ma una questione di calcolo:

con il frazionamento punti attuale ogni posizioncina conta, non c'è spazio per errori, tutti guidano con la massima prudenza per evitare qualsiasi compromissione.

basti guardare la gara che ha fatto alonso a montecarlo quando, da dietro lo schieramento e con nulla da perdere, è partito con una cattiveria e determinazione incredibili, facendo una gara strepitosa (praticamente inutile, ma strepitosa)
 
giangirm":2opp5hhs ha detto:
lorenzino":2opp5hhs ha detto:
ferrari è uno dei top team e ci mancherebbe, però quanti punti in meno avrebbe se anche alla red bull dessero degli ordini di scuderia? (almeno 43, direi, a spanne :lol: )
mi piace guardare l' altra faccia della medaglia...
Sicuramente la RedBull è la macchina più forte di quest' anno, ma poteva dominare di più.
Il problema è proprio che non gestendo il campionato con qualche ordine di scuderia, rischia di fare una gran figura come ai bei tempi della Williams. Un paio di campionati piloti li hanno buttati lasciandoli liberi di scannarsi. RedBull rischia seriamente di ripetere quella gran figura
Sono d'accordo con te, soprattutto adesso che, a quanto pare, gli ordini di scuderia sono concessi (un discorso se fossero ancora vietati, ma visto che sono concessi il discorso diventa diverso).
 
giangirm":35jau87i ha detto:
se non avete letto le polemiche degli ultimi gg....

Berger ha accusato Webber di non aver frenato dopo l'incidente, nel tentativo di mettere fuori gioco anche Alonso o Hamilton che lo seguivano.
Sfortunatamente per lui, ha centrato il povero Rosberg che l' avrebbe aiutato a togliere punti agli altri...

Ecclestone invece gradirebbe una vittoria RedBull così da avere più campioni del mondo al prossimo campionato (5 anzichè 4)...
e si lamenta ancora dei nuovi arrivati, di cui salverebbe solo Lotus
Ma infatti e' vero,non ha frenato apposta per causare danni anche ad Alonso e Hamilton,anche Rosberg in un intervista aveva detto che Weber non ha frenato,personalmente ritengo weber un pilota mediocre ed anche antisportivo,cosa che invece non e' Vettel.
 
Prove scombussolate dal meteo,Hulkenberg in pole :asd)
Le Red Bull,cmq,sono andate molto forte,meno le Ferrari..(Massa,come al soliot,uno zombie...);vedremo domani..
 
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