ho pensato di inviarla a Voi affinche la giriate agli interessati dell' argomento in oggetto.
grazie:
TESTO
buongiorno,
casualmente "navigando" mi sono imbattuto nella discussione: "mano sulla leva del cambio", sono Piero Rissone il fantomatico istruttore di Balocco (nonchè collaudatore del gruppo fiat, alfa compresa, per 40 anni ora, ahimè, in pensione. Sono stato anche pilota dilettante con circa 200 gare all'attivo tra cui la 24h del Nurburgring).
Ebbene, sicuramente sono stato frainteso o meglio non mi spiegai bene, le mani devono impugnare la corona del volante nella posizione 9-15 o 10-10 in modo che le coppie che si creano possono contrastare eventuali scarti sul volante indotti da qualsiasi reazione imponderabile delle ruote provenienti dalla strada, es. buche, oggetti sulla carreggiata o peggio l'evitamento di un' ostacolo improvviso (vi ricordate la prova dell'alce ?) ecc.
Un esempio per tutti, immaginate di viaggiare di notte in autostrada con una sola mano posizionata a "mezzogiorno" e passare con una ruota su un oggetto di generose dimensioni magari perso da un camion, la reazione sul volante sarà così veloce e violenta che la posizione succitata, priva della leva massima (momento), non sarà in grado di contrastare.
Truzzismo a parte, sicuramente quando dissi: l'unica concessione è una mano sulla gamba intendevo quella della morosa, in realtà era una battuta ironica per sdrammatizzare.
Pertanto la sicurezza vince su ipotetiche rotture sia agli organi di comando del cambio sia sullo stesso.
Giovani appassionati Vi saluto e ricordateVi sempre: "IL BRIVIDO MA NON IL RISCHIO !".
piero rissone