L'Italia degli ultimi anni:cosa ne pensate?

PatTedD":2lgp3otg ha detto:
porca miseria ragazzi voi che siete piu' grandi di me state confermando tutto cio' che vedo distorto in questa societa' italiana...quando ne parlo con gli amici mi danno del vecchio..."Ma fatti una bevuta e non ci pensare" ---"che ce ne fotte" queste sono le risposte dei ragazzi di oggi...saro vecchio io a questo punto... :sic) :sic)

sono stupidi loro.. ;)

altro problema: la mancanza di "testa" degli adolescenti/giovani. menefreghismo, pressapochismo, strafottenza, mancanza di rispetto in generale. ma non è tutta colpa loro, se son così è perchè i vecchi dietro non li han saputi educare bene.
E anche fare i genitori non è facile oggi (meno di ieri)... guardandomi intorno noto che ormai per tirare avanti bisogna lavorare entrambi, con conseguente diminuzione del tempo da dedicare ai figli, che vengono scaricati quando possibile ai parenti prossimi, o scuola (dall'asilo in poi). Non parliamo poi del fatto come già scritto più sopra che bisogna mandarli in giro vestiti firmati che altrimenti san di poveracci.. Roba che costa poco meno dell'abbigliamento degli adulti e ovviamente, dati i ritmi di crescita in fase di infanzia, durano si e no un anno e poi si cambia taglia.
Se non li mandi a scuola col cellulare non va bene, perchè potrebbero aver bisogno di n cose durante la giornata (ma cacchio una volta se no nstavi bene a scuola la maestra telefonava a casa e i tuoi ti venivano a prendere), devi mandare sms agli amichetti o ai compagni nel dopo scuola (trovarsi a studiare a turno a casa di uno non è meglio? almeno di gioca anche dopo lo studio).. Sono basito, ci si basa tutto sulle comunicazioni telefoniche invece del contatto diretto..
 
un tempo, i romani quando le cose non andavano bene eleggevano UNO solo che comandava per un periodo di tempo x per mettere le cose apposto.
questo perchè in periodi in cui ci sono problemi e troppe cose da decidere in poco tempo...meglio lasciar decidere tutto ad uno solo che anche se su 10 decisioni ne fa 4 errate esagerando meglio questo che aver perso tempo a decidere e mettersi d'accordo e aver preso solo 5 decisioni....magari di cui 2 errate... :rotolo)

ecco, in italia mi pare proprio il momento che solo uno prenda il comando e prenda un pò di decisioni serie, drastiche, definitive, che le applichi e che apra una nuova era per una nazione che ha avuto una storia travagliata e che ora sta inguaiata ma che avrebbe le potenzialità per stare una bellezza in tutti gli aspetti (se pensiamo che potremmo vivere tutti solo di turismo e agricoltura tanti posti fantastici ci sono da vedere...e di esportazioni di beni di lusso e alimentari che solo noi sappiam fare e produrre...)
:cry:
 
Lacco79":wzzcbxjv ha detto:
Quando ti leggo, ho sempre di più l'impressione che a scrivere le tue parole sia stato io stesso....

Come non dargli torto.
Effettivamente l'Italia è fatta di persone a cui piace il benessere.
Soprattutto quello "apparente" fatto di cellulari e macchine costose da poter sfoggiare al Bar per poi lamentarsi che non si riesce più a fare la spesa e arrivare a fine mese.
L'ho sempre detto e lo ribadisco: L'italia e gli Italiani sono un paese che vive al di sopra delle proprie possibilita.
Finche ci sarà la possibilità di fare mutui astronomici e prestiti da pazzi per comprare il "superfluo" la direzione non si cambia di certo.
:mecry2)
 
mancio83":2dt4xv4o ha detto:
un tempo, i romani quando le cose non andavano bene eleggevano UNO solo che comandava per un periodo di tempo x per mettere le cose apposto.
questo perchè in periodi in cui ci sono problemi e troppe cose da decidere in poco tempo...meglio lasciar decidere tutto ad uno solo che anche se su 10 decisioni ne fa 4 errate esagerando meglio questo che aver perso tempo a decidere e mettersi d'accordo e aver preso solo 5 decisioni....magari di cui 2 errate... :rotolo)

ecco, in italia mi pare proprio il momento che solo uno prenda il comando e prenda un pò di decisioni serie, drastiche, definitive, che le applichi e che apra una nuova era per una nazione che ha avuto una storia travagliata e che ora sta inguaiata ma che avrebbe le potenzialità per stare una bellezza in tutti gli aspetti (se pensiamo che potremmo vivere tutti solo di turismo e agricoltura tanti posti fantastici ci sono da vedere...e di esportazioni di beni di lusso e alimentari che solo noi sappiam fare e produrre...)
:cry:
un tempo i romani utilizzando quel metodo resero giulio cesare semi-imperatore e diedero la morte alla repubblica, un tempo non tanto lontano gli stessi "romani" un po' piu' recenti hanno fatto lo stesso errore dando in mano l'italia a Mussolini, che di cose buone ne ha fatte tante, ma come tanto grandi furono le cose fatte, tanto grandi furono gli errori, e tanto piu' grandi le loro conseguenze.

la storia insegna, non dimenticatevi della storia.
 
Megadeath":3sex6mpy ha detto:
mancio83":3sex6mpy ha detto:
un tempo, i romani quando le cose non andavano bene eleggevano UNO solo che comandava per un periodo di tempo x per mettere le cose apposto.
questo perchè in periodi in cui ci sono problemi e troppe cose da decidere in poco tempo...meglio lasciar decidere tutto ad uno solo che anche se su 10 decisioni ne fa 4 errate esagerando meglio questo che aver perso tempo a decidere e mettersi d'accordo e aver preso solo 5 decisioni....magari di cui 2 errate... :rotolo)

ecco, in italia mi pare proprio il momento che solo uno prenda il comando e prenda un pò di decisioni serie, drastiche, definitive, che le applichi e che apra una nuova era per una nazione che ha avuto una storia travagliata e che ora sta inguaiata ma che avrebbe le potenzialità per stare una bellezza in tutti gli aspetti (se pensiamo che potremmo vivere tutti solo di turismo e agricoltura tanti posti fantastici ci sono da vedere...e di esportazioni di beni di lusso e alimentari che solo noi sappiam fare e produrre...)
:cry:
un tempo i romani utilizzando quel metodo resero giulio cesare semi-imperatore e diedero la morte alla repubblica, un tempo non tanto lontano gli stessi "romani" un po' piu' recenti hanno fatto lo stesso errore dando in mano l'italia a Mussolini, che di cose buone ne ha fatte tante, ma come tanto grandi furono le cose fatte, tanto grandi furono gli errori, e tanto piu' grandi le loro conseguenze.

la storia insegna, non dimenticatevi della storia.
boh, per me ha fatto + cose buone...
ha fatto un solo errore alla fine...
e cmq peggio di ora non si può andare...
non ci sono guerra all'orizzonte per fortuna stavolta...
 
mancio83":2c53fq16 ha detto:
Megadeath":2c53fq16 ha detto:
mancio83":2c53fq16 ha detto:
un tempo, i romani quando le cose non andavano bene eleggevano UNO solo che comandava per un periodo di tempo x per mettere le cose apposto.
questo perchè in periodi in cui ci sono problemi e troppe cose da decidere in poco tempo...meglio lasciar decidere tutto ad uno solo che anche se su 10 decisioni ne fa 4 errate esagerando meglio questo che aver perso tempo a decidere e mettersi d'accordo e aver preso solo 5 decisioni....magari di cui 2 errate... :rotolo)

ecco, in italia mi pare proprio il momento che solo uno prenda il comando e prenda un pò di decisioni serie, drastiche, definitive, che le applichi e che apra una nuova era per una nazione che ha avuto una storia travagliata e che ora sta inguaiata ma che avrebbe le potenzialità per stare una bellezza in tutti gli aspetti (se pensiamo che potremmo vivere tutti solo di turismo e agricoltura tanti posti fantastici ci sono da vedere...e di esportazioni di beni di lusso e alimentari che solo noi sappiam fare e produrre...)
:cry:
un tempo i romani utilizzando quel metodo resero giulio cesare semi-imperatore e diedero la morte alla repubblica, un tempo non tanto lontano gli stessi "romani" un po' piu' recenti hanno fatto lo stesso errore dando in mano l'italia a Mussolini, che di cose buone ne ha fatte tante, ma come tanto grandi furono le cose fatte, tanto grandi furono gli errori, e tanto piu' grandi le loro conseguenze.

la storia insegna, non dimenticatevi della storia.
boh, per me ha fatto + cose buone...
ha fatto un solo errore alla fine...
e cmq peggio di ora non si può andare...
non ci sono guerra all'orizzonte per fortuna stavolta...
purtroppo ne ha fatto qualcuno in piu' di uno...
 
Ciao Mega, mi scuso se ieri non ho più frequentato ieri sera la discussione, non mi andava internet da casa.......

Sono in pieno accordo con te, anche il fatto che noi italiani abbiamo abituato i nostri figli (e cmq siamo stati abituati) a vivere al di sopra delle nostre possibilità influisce in tutto ciò.

Io mi son preso la briga di esaminare il livello più "elevato" della scala, perchè molti problemi potrebbero esser risolti, e non mi trovo tanto lontano dall'idea di mancio, ma anche quella ha vari limiti, che alcuni di voi hanno già esposto. Ma alla fine, indovinate cosa succede? "Con voi o contro di voi, le riforme si faranno comunque", è questo quello che si è detto ieri.... Una frase che fa comprendere benissimo quale sia la scuola di un certo personaggio.
E che dire poi di siti p2p come ThePirateBay, oscurati per benino? Fastidio per il copyright....... o per trasmissioni che puoi trovare sui canali del secondo gruppo TV?

La situazione non è rosea, anzi.....

yugs":16captnl ha detto:
altro problema: la mancanza di "testa" degli adolescenti/giovani. menefreghismo, pressapochismo, strafottenza, mancanza di rispetto in generale. ma non è tutta colpa loro, se son così è perchè i vecchi dietro non li han saputi educare bene.

In pienissimo accordo, caro yugs... Ma consentimi di dire che è proprio questa mancanza di testa ad aiutare questa staticità del nostro paese: un tempo le masse scendevano in piazza, protestavano, si ribellavano contro quello che era l'ordine delle cose per TENTARE ALMENO DI OTTENERE UN MINIMO DI RICONOSCIMENTO AI PROBLEMI, e provare ad ottenerne la soluzione.... oggi non si fa più nulla di simile.

Adesso scusatemi, devo per forza andare..... Non vorrei che, per le mie ideologie venissero a sfondare la porta di casa per mettermi dentro..............

NON MI AVRANNO MAI :fechten2) :fechten2) :fechten2) :fechten2) :mitra) :mitra) :mitra) :mitra) :147) :drive) :drive) :mitra) :mitra) :marameo) :mitra) :sarcastic)
 
A mio parere credo sia insito nella nostra cultura, nel nostro sangue italiano, il fatto di dover essere sempre i più "furbi", e con questo intendo dire arrivare ad un qualsiasi traguardo cercando la strada biù breve e facile. In questi ultimi anni ho visto una de-evoluzione del nostro stile di vita: basta guardarsi intorno, sembriamo un branco di lupi che vogliono tutti la stessa preda: il successo, la ricchezza, senza però sudarsela troppo, costringendoci a guardare quiz televisivi con montepremi da capogiro, lotto, superenalotto con jackpot stratosferici che vanno a chi? a uno che vince dopo aver speso tutto magari (senza contare quelli che hanno anche perso tutto).
Non c'è più solidarietà, non c'è più amore (o molto poco e a chi si vuole o ci fa comodo purtroppo).
Molti cercano la ricchezza truffando, raggirando i più deboli, certo esistono da sempre questi problemi, ma ho l'impressione che l'aumento che ne deriva in questi anni sia allarmante. Stiamo tutti correndo troppo e troppo veloce, non sapendo neanche la direzione, e soproattutto non chiedendoci se sia la direzione GIUSTA... Se si cercasse più spesso di agire col cuore al posto di utilizzare troppo un cevello spesso schiavo del denaro... Credo sia proprio questo il problema, da sempre : IL DENARO, in qualunque sua forma sembra possa inibire qualunque sentimento, riempiendoci di molte cose materiali, ma svuotando inesorabilmente l'anima.
Se tutti sapessero accontentarsi di una vita semplice, sana e senza troppi eccessi, guardando anche al prossimo, si potrebbe cooperare per raggiungere INSIEME il benessere tanto sospirato, anziche sprecare tutto in lotte egoistiche.
Ricordo spesso i racconti dei miei nonni durante il dopoguerra e si poteva intuire perfettamente che nonostante la pura povertà c'era uno spirito di collaborazione e ripetto reciproco che ha permesso al nostro Paese di rimettersi in piedi dandoci, dopo molti sacrifici, l'eredità che stiamo gestendo ai giorni nostri ... senza lo stesso spirito ... distruggendoci!
Credo che finchè ognuno di noi non si senta mattone portante della stessa causa, dello stesso Paese, le cose non adranno mai meglio ... anzi.

:dead) Don Alessandro martire! :lol:

Scherzo :asd) ... e scusate lo sfogo! :fluffle)
 
Ci sono vari motivi, che partono da lontano.

Li elenco "in ordine sparso":

-l'italia, per oltre un millennio, non è mai esistita. esistevano un caterva di staterelli e città stato costantemente in lotta tra di loro. il concetto di "nazione", semplicemente, non ci appartiene circa dal 300 dopo cristo (e scusate se è poco)

-siamo privi di risorse naturali. grazie al ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! che, ad esempio, la Norvegia è ricchissima e vivono come sborroni. hanno caterve di petrolio etc.

-la nostra storia, paradossalmente, è assai simile al giappone, che fonda la sua intera "potenza" sulla capacità economica di trasformazione. Ma i jappo, nel bene e nel male, un elemento "collante" l'hanno avuto (anche loro da migliaia di anni), ossia la dinastia imperiale. vabbè chiudo qui l'aspetto storico remoto, ma è particolarmente interessante.

- essendo poveri in canna, divisi in vari stati unificati poco più di 100 anni fa (... sì... leggendo dai libri sembra che l'italia sia stata unificata 10.000 anni fa, al tempo degli egiziani, ma in termini storici è stato "ieri". Anzi no, questa mattina presto), e privi di risorse naturali, nonchè coinvolti nella 1a guerra mondiale, più metteteci su la spagnola (circa 600.000 morti in italia in circa due mesi!!!), non è "strano" che negli anni '20 fossimo morti di fame.

letteralmente: i miei nonni (non "i nonni di tutankamen") erano al limite della fame (la fame con la F maiuscola); i loro padri (credo) fossero proprio in piena emergenza alimentare (...altro che ipod...)

- dopo la "ripresina" del fascismo, con l'autarchia etc.etc., II guerra mondiale: distruzioni, morte e fame.

- come la storia insegna, dopo ogni guerra sanguinosa, paradossalmente, la società si riprende sempre con forza, così accadde a noi italiani che negli anni 1950-1960 ricostruimmo, letteralmente, l'italia.
in quel periodo, tanto per capirci, a rimini (ossia un microborgo) fu edificato l'edificio in cemento armato più alto d'europa.
Sì, è(ra) a rimini, non a londra, praga, berlino, barcellona.
Era in una piccola città balneare dell'adriatico.
Coprimmo l'italia di autostrade, compreso quella del sole che fu costruita (piena di gallerie e viadotti arditissimi) nei tempi coi quali, oggi, si riesce a fare (forse) un asilo in provincia.

si viveva con poco: la mia mamma ha cresciuto 3 figli (... anche di taglia "oversize" :asd) ) in una vecchia 500.

gli stipendi, in riferimento al costo della vita, erano buoni: con 2 stipendi da dipendenti pubblici era facile comprare una casa "delle cooperative".
Il mutuo era accettabile: con 1 solo stipendio (o 1,5) era ancora possibile farsi una famiglia, certo con sacrifici superiori.

Questa è la storia del mio condominio, e dei condomini che vi abitano, ma penso si possa estendere al "ceto medio" tranquillamente.
---
Negli anni del dopoguerra nessuno aveva studiato: figli di contadini, pescatori ed operai, la generazione dei "ventenni" del 1950 circa (mio padre, ad esempio) era composta da un mare di analfabeti, o al massimo con la licenza elementare.

Quelli con studi "superiori" (es. geometri, ragionieri) erano l'equivalente odierno di un superingegnere o di un capitano d'industria.

Ingegneri, avvocati, medici... pochissimi, vere e proprie mosche bianche.
Pochissimi erano le famiglie in grado, dopo la guerra, di far studiare fino alla laurea i propri figli.
Un ingegnere negli anni '50 era una sorta di dio in terra, un avvocato un'autorità indiscussa.

Una "semplice" maestra elementare qualcosa di simile ad un professore universitario odierno
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Questa generazione ha ricostruito l'italia.

Poi ci fu quella successiva, ossia i nati nell'immediato dopoguerra.

Questi non avevano patito la fame, non erano stati sotto le bombe.

Non avevano combattuto coi compagni per rivendicare un minimo di garanzie salariari.

Era la prima generazione grassa, "cresciuta nel benessere".
---
Risultato netto: disastro. Con l'impressione di aver solo diritti, arriva la devastazione del '68, nel quale l'ideologia pseudo-comunistoide incista una serie di convinzioni, che ovunque (e particolarmente in italia) segneranno il futuro dei successivi 40 anni

1) siamo tutti uguali
2) abbiamo tutti dei diritti
3) il merito non va premiato
4) i soldi sono dati dallo sfruttamento dell'uomo sull'uomo
5) non esistono i criminali. è la società che in ultima analisi è responsabile
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Risultato: inizio della trasformazione dei sindacati "storici" (una volta perfettamente fusi coi partiti dei lavoratori, socialisti in particolare - e lo so bene, visto che mussolini è nato ad un tiro di sputo da qui :lol: ) in corporazioni.

E inizio della fine per la scuola (cosa che conosco bene, visto che è stata vissuta in prima persona in famiglia).

Fine del concetto di autorità. Tutti uguali, tutti amici.

Fine del concetto di risultato. Sei somaro? Hai DIRITTO (diritto...diritto!) al diploma.

Non sai un ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!? hai diritto (diritto...) alla laurea
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Risultato: la generazione dei ventenni (nel '68 circa) inizia a credere di avere solo diritti, nessun dovere, e che nulla può essergli negato.

non è abituata alla fame, nè a costruire. è abituata ad essere imboccata dai genitori che, avendosi fatto un culo gigantesco, riescono ad aumentare il livello scolastico dei figli.

inizia a sgretolarsi il valore del titolo di studio; i diplomati non sono più dei "semidei", ed i laureati (vista l'ondata delle varie facoltà umanistiche, legate al terrorismo etc) aumentano esponenzialmente.

Non si tratta, tuttavia, di ingegneri, medici, fisici.

Per lo più sono filosofi, avvocati (... ecco l'inizio della fine per la categoria), lettere e "roba" simile.
---
Questa gente, "invecchiando", arriva al potere per semplice ricambio generazionale.

Imbevuti di ideologia comunistoide, sommata alla ultralibertà acquistata col '68, privi di qualsiasi freno inibitore (inizia a sgretolarsi anche la famiglia, inizia ad arrivare il divorzio, l'aborto etc. In sintesi anche la famiglia "bianca" inizia ad indebolirsi) arrivano al governo (locale o nazionale).

Risultato: spesa, spesa, spesa. Dal momento che ci sono solo diritti, e nessun dovere, bisogna avere i soldi per far tutto.

Non ci sono? si fanno i debiti, in barba alla costituzione (che lo vieterebbe).

emblematico il mitico sindaco "bianco" di firenze che, in quegli anni, disse qualcosa tipo "se una cosa è giusta me ne sbatto i maroni se non ho i soldi per farla. farò i debiti, ma almeno farò della solidarietà sociale blabla".

---
Inizio della voragine dei conti pubblici: impasto tremendo al governo nazionale (lascio stare per evitare flame), terrorismo rosso ("sedicenti brigate rosse"), nero, stragi e chi più ne ha ne metta.

Scuola sempre più in ribasso; all'università regge nelle facoltà scientifiche grazie ai "baroni"; quelle umanistiche in merda totale.
Scuole superiori e medie ancora tengono botta (sempre per i prof delle generazioni precedenti); scuola elementare inizia a perdere i colpi, ma ancora le maestre "rocciose" forgiano generazioni valide.

---
Anni '80: magna magna, spesa pubblica alle stelle.
Consenso comprato coi debiti.
Nessun freno della corte costituzionale (QUI ci sarebbe da aprire un'indagine, altro che!).

Si fermano gli investimenti: i soldi finiscono nelle tasche dei soliti noti, dei dipendenti pubblici, delle grandi aziende (FIAT etc) cui si chiedono investimenti per il sud etc.

Caterve di soldi buttati nell'IRI (... Prodi :p ...)

Tutto è facile: è il periodo della "milano da bere". Basta fare BOT, e tutto si può fare. QUando ci sono problemi di export, si svaluta la lira, e 'fanculo.

I BOT sono in mano al 95% agli italiani, in realtà sono quindi "non debiti"

Lotte antimafia, stragi, P2 e quant'altro sono al centro dell'agone politico.

L'economia va, drogata pesantemente dalla spesa pubblica
---
Fine anni '80, inizio 90: crisi politica, inizia a scricchiolare la finanza pubblica, difficoltà di comprare il consenso elettorale coi soldi.

Mani pulite, blocco totale dell'economia italiana per anni, investimenti pubblici tutti sotto sequestro (non sto dando un giudizio "era bene o male", è un dato di fatto).

Situazione finanziaria sempre più in merda, "ruberia" di Amato dai conti correnti; finanziarie devastanti, inizio della depressione economica delle aziende.

Inizio concorrenza internazionale "seria" + spesa pubblica in riduzione (almeno per i grandi appalti pubblici) + svendite di vari poli strategici italiani a causa dei sussulti di mani pulite (la chimica, ad esempio, la siderurgia etc).

Crisi di grandi aziende italiane prima ampiamente assistite (FIAT), con riflessi su tutto l'indotto e sull'occupazione.

---
Scuola: università scientifica inizia a declinare (i baroni vanno in pensione, iniziano ad andare in cattedra i '68ini); università umanistica devastata; scuole superiori ed inferiori iniziano a perdere di credibilità.

Un geometra diplomato nei primi anni '90 non è più capace, come i suoi predecessori, di costruire una casetta subito dopo il diploma.
Lo stesso per ragionieri etc; tuttavia ancora resistono "sacche di eccellenza"
---
Proseguendo iniziano i veri e propri disastri: convulsioni politiche, paralisi totale (...mani pulite...) dell'economia. Incapacità di ridurre la spesa pubblica.
Le pensioni sono pagate direttamente dai lavoratori i quali NON hanno una loro prospettiva pensionistica.
Tentativo di ridurre la disoccupazione con l'introduzione delle leggi sul lavoro flessibile.
Inizialmente funzionano bene: ondata di nuovi lavoratori, anche se a basso reddito.

10 anni dopo il fenomeno diverrà devastante con la generazione degli schiavi moderni (cit. grilliana)
---
"ripresina" economica:riduzione dell'aumento della spesa pubblica (Prodi), aumento dell'occupazione.
Inizio dell'era del telefonino (ho comprato il primo quando andavo all'università... avevo circa 24 anni... quindi "ad occhio" verso il 1996 circa).
---
Euro, globalizzazione (... Ruggiero... il più grande miope della storia...), fine delle vacche "semigrasse".
Disastri politici, spesa pubblica alle stelle, investimenti pubblici azzerati.
Grandi aziende sempre più in merda netta (FIAT, Alitalia, Olivetti, Telecom). "Assalto alla diligenza" con le privatizzazioni (D'Alema), indebitamenti scaricati sugli azionisti.

Scandali economici (Cirio, Parmalat), disastri economici per milioni di famiglie.

Rivoluzioni su rivoluzioni alla scuola: riforma universitaria berlinguer distrugge l'università italiana dalle fondamenta (fonte: ex preside della mia facoltà).

Università scientifiche in merda totale; umanistiche diventano delle barzellette (quello che sono oggi).
Scuole superiori ridicole; elementari sfasciate.
Non esistono più esami di riparazione, non c'è il voto di condotta, non ci sono i bocciati.
Chiunque ha "diritto" al titolo di studio.

Le università vengono sovvenzionate a seconda del numero di studenti e di laureati.

Ciò significa che chiunque deve andare all'università (così piglia più $$$), tutti (anche il mio gatto) devono essere laureate (più laureati=più $$$).
Tutti devono essere laureati in 3 anni (più laureati= più $$$).
Nessuna ricerca scientifica "seria" in italia: tutti i $$$ vanno per aprire nuovi corsi di laurea (con 3 o 5 iscritti), in maniera da moltiplicare le poltrone all'infinito.
Il bilancio dell'università è al 90% negli stipendi; 5% manutenzione; il resto non si sa.
---
I "68ini", nel frattempo, hanno figliato.

Chiaramente se i padri avevano solo diritti, i figli ancor più. FIne del concetto di autorità: facciamo-tutti-quel-****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!-che-vogliamo.

Fine del rispetto per i sacrifici ed il lavoro. Riduzione del potere d'acquisto reale + precariato = bamboccioni a vita.

Il titolo di studio è inflazionato, non vale nulla -> difficoltà di assunzione anche per i laureati.

Laureato post-riforma (triennale) = diplomato anni '90 <diplomato>= diplomato anni '90 = diplomato precedente

Diplomati = merda
---
Basta così o continuo? :?:
 
Quoto InterNik :cry:

Manca un filo logico... viviamo ormai nel caos cosmico che ci porta nel baratro... sembriamo l'acqua nel lavandino prima di finire nello scarico!
Non ci resta cha rimboccarci le maniche e lavorare sodo, un buon lavoro prima o poi paga (mi è stato sempre detto così). Almeno spero!
 
yugs":398dh2r9 ha detto:
PatTedD":398dh2r9 ha detto:
porca miseria ragazzi voi che siete piu' grandi di me state confermando tutto cio' che vedo distorto in questa societa' italiana...quando ne parlo con gli amici mi danno del vecchio..."Ma fatti una bevuta e non ci pensare" ---"che ce ne fotte" queste sono le risposte dei ragazzi di oggi...saro vecchio io a questo punto... :sic) :sic)

sono stupidi loro.. ;)

altro problema: la mancanza di "testa" degli adolescenti/giovani. menefreghismo, pressapochismo, strafottenza, mancanza di rispetto in generale. ma non è tutta colpa loro, se son così è perchè i vecchi dietro non li han saputi educare bene.
E anche fare i genitori non è facile oggi (meno di ieri)... guardandomi intorno noto che ormai per tirare avanti bisogna lavorare entrambi, con conseguente diminuzione del tempo da dedicare ai figli, che vengono scaricati quando possibile ai parenti prossimi, o scuola (dall'asilo in poi). Non parliamo poi del fatto come già scritto più sopra che bisogna mandarli in giro vestiti firmati che altrimenti san di poveracci.. Roba che costa poco meno dell'abbigliamento degli adulti e ovviamente, dati i ritmi di crescita in fase di infanzia, durano si e no un anno e poi si cambia taglia.
Se non li mandi a scuola col cellulare non va bene, perchè potrebbero aver bisogno di n cose durante la giornata (ma cacchio una volta se no nstavi bene a scuola la maestra telefonava a casa e i tuoi ti venivano a prendere), devi mandare sms agli amichetti o ai compagni nel dopo scuola (trovarsi a studiare a turno a casa di uno non è meglio? almeno di gioca anche dopo lo studio).. Sono basito, ci si basa tutto sulle comunicazioni telefoniche invece del contatto diretto..


no non è tutta colpa loro...i giovani percepiscono l'incertezza del futuro e reagiscono di conseguenza...per quanto riguarda le comunicazioni...basta vedere quante chat esistono per farsi un idea della situazione
 
Internik, la nostra enciclopedia universale personale e tascabile! XD

Comunque, il buon lavoro non esiste più: tutti con lo stipendio al minimo sindacale, e via. Sempre se hai un contratto a tempo indeterminato, e sempre che non finisca con la cassaintegrazion, o altre diavolerie del genere, tipo esuberi & co....

Non è questione di percepire l'incertezza del futuro: se io mi rendo conto che il futuro è incerto, rimbocco le maniche, stringo la cinghia fino al possibile e cerco di salvarmi dal baratro per come posso nella legalità..

Essere menefreghisti, strafottendi, pressapochisti e senza rispetto non è una questione di incertezza, anzi, causa il più grande dei problemi: l'egoismo. Perchè non mi interesso più a quello che accade alla nazione perchè tanto "non sono problemi che mi sfiorano", ma alla fine quando non hai più lavoro, non ne trovi, e fai la fame........Divengono problemi tuoi per forza di cose.
 
InterNik":10fan5uy ha detto:
Basta così o continuo? :?:


Per ora puo' bastare..... :asd)


:handclap) :handclap) :handclap) :handclap) :handclap)


Ti ringrazio per avermi evitato una faticata, sottolineando l'evoluzione dell'istruzione media delle varie generazioni.
Non e' un caso che chi al giorno d'oggi si permette di fare ancora lo "sborone", e' spesso il figlio di un attuale 45/55enne.
Ovvero la "generazione" successiva a quella di mio padre (classe '42), che con la 5^ elementare ha messo in piedi un'aziendola.

Importante sottolineare il fatto che ai tempi d'oro, un semplice diplomato era un Dio in terra con un reddito molto elevato.
Cio' ha portato alla convinzione che un "pezzo di carta" apra le porte ad una vita costellata di successi, soldi e vita "facile".

Ora ci rendiamo conto che così non si va lontano.

A mio avviso, il vero passo falso lo abbiamo fatto negli ultimi 10/15 anni, letteralmente regalando brevetti e know-how inseguendo la delocalizzazione senza regole.

Il tutto nella sciocca convinzione che l'Italia intera possa vivere di turismo, ricerca e terziario.
Ora i nodi vengono al pettine......
 
Tiger86":b82tcpay ha detto:
Internik, la nostra enciclopedia universale personale e tascabile! XD

Comunque, il buon lavoro non esiste più: tutti con lo stipendio al minimo sindacale, e via. Sempre se hai un contratto a tempo indeterminato, e sempre che non finisca con la cassaintegrazion, o altre diavolerie del genere, tipo esuberi & co....

Non è questione di percepire l'incertezza del futuro: se io mi rendo conto che il futuro è incerto, rimbocco le maniche, stringo la cinghia fino al possibile e cerco di salvarmi dal baratro per come posso nella legalità..

Essere menefreghisti, strafottendi, pressapochisti e senza rispetto non è una questione di incertezza, anzi, causa il più grande dei problemi: l'egoismo. Perchè non mi interesso più a quello che accade alla nazione perchè tanto "non sono problemi che mi sfiorano", ma alla fine quando non hai più lavoro, non ne trovi, e fai la fame........Divengono problemi tuoi per forza di cose.

io me ne strafotto + o - di tutto perchè in 38 anni per tutto ciò che ho visto e anche subito ne ho pieni i coglio...secondo me se l'umanità si togliesse dalle palle il mondo tirerebbe un gran sospiro di sollievo :sarcastic)
 
classe 70":qiao1btk ha detto:
Tiger86":qiao1btk ha detto:
Internik, la nostra enciclopedia universale personale e tascabile! XD

Comunque, il buon lavoro non esiste più: tutti con lo stipendio al minimo sindacale, e via. Sempre se hai un contratto a tempo indeterminato, e sempre che non finisca con la cassaintegrazion, o altre diavolerie del genere, tipo esuberi & co....

Non è questione di percepire l'incertezza del futuro: se io mi rendo conto che il futuro è incerto, rimbocco le maniche, stringo la cinghia fino al possibile e cerco di salvarmi dal baratro per come posso nella legalità..

Essere menefreghisti, strafottendi, pressapochisti e senza rispetto non è una questione di incertezza, anzi, causa il più grande dei problemi: l'egoismo. Perchè non mi interesso più a quello che accade alla nazione perchè tanto "non sono problemi che mi sfiorano", ma alla fine quando non hai più lavoro, non ne trovi, e fai la fame........Divengono problemi tuoi per forza di cose.

io me ne strafotto + o - di tutto perchè in 38 anni per tutto ciò che ho visto e anche subito ne ho pieni i coglio...secondo me se l'umanità si togliesse dalle palle il mondo tirerebbe un gran sospiro di sollievo :sarcastic)

16 anni in meno di te, ma anche io ne ho strapieni i co******, ma continuo ad andare avanti.....

Sono comunque in accordo con te, sul fatto che il mondo sarebbe più felice senza l'uomo. Siamo la peggior specie predatrice.......
 
Tiger86":2wjm7fm4 ha detto:
classe 70":2wjm7fm4 ha detto:
Tiger86":2wjm7fm4 ha detto:
Internik, la nostra enciclopedia universale personale e tascabile! XD

Comunque, il buon lavoro non esiste più: tutti con lo stipendio al minimo sindacale, e via. Sempre se hai un contratto a tempo indeterminato, e sempre che non finisca con la cassaintegrazion, o altre diavolerie del genere, tipo esuberi & co....

Non è questione di percepire l'incertezza del futuro: se io mi rendo conto che il futuro è incerto, rimbocco le maniche, stringo la cinghia fino al possibile e cerco di salvarmi dal baratro per come posso nella legalità..

Essere menefreghisti, strafottendi, pressapochisti e senza rispetto non è una questione di incertezza, anzi, causa il più grande dei problemi: l'egoismo. Perchè non mi interesso più a quello che accade alla nazione perchè tanto "non sono problemi che mi sfiorano", ma alla fine quando non hai più lavoro, non ne trovi, e fai la fame........Divengono problemi tuoi per forza di cose.

io me ne strafotto + o - di tutto perchè in 38 anni per tutto ciò che ho visto e anche subito ne ho pieni i coglio...secondo me se l'umanità si togliesse dalle palle il mondo tirerebbe un gran sospiro di sollievo :sarcastic)

16 anni in meno di te, ma anche io ne ho strapieni i co******, ma continuo ad andare avanti.....

Sono comunque in accordo con te, sul fatto che il mondo sarebbe più felice senza l'uomo. Siamo la peggior specie predatrice.......


l'avevo intuito :sarcastic) :p ...a questo punto potremmo fare la lega di chi ne ha i coglio...pieni :sarcastic)
 
classe 70":j3rro8a3 ha detto:
Tiger86":j3rro8a3 ha detto:
classe 70":j3rro8a3 ha detto:
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Comunque, il buon lavoro non esiste più: tutti con lo stipendio al minimo sindacale, e via. Sempre se hai un contratto a tempo indeterminato, e sempre che non finisca con la cassaintegrazion, o altre diavolerie del genere, tipo esuberi & co....

Non è questione di percepire l'incertezza del futuro: se io mi rendo conto che il futuro è incerto, rimbocco le maniche, stringo la cinghia fino al possibile e cerco di salvarmi dal baratro per come posso nella legalità..

Essere menefreghisti, strafottendi, pressapochisti e senza rispetto non è una questione di incertezza, anzi, causa il più grande dei problemi: l'egoismo. Perchè non mi interesso più a quello che accade alla nazione perchè tanto "non sono problemi che mi sfiorano", ma alla fine quando non hai più lavoro, non ne trovi, e fai la fame........Divengono problemi tuoi per forza di cose.

io me ne strafotto + o - di tutto perchè in 38 anni per tutto ciò che ho visto e anche subito ne ho pieni i coglio...secondo me se l'umanità si togliesse dalle palle il mondo tirerebbe un gran sospiro di sollievo :sarcastic)

16 anni in meno di te, ma anche io ne ho strapieni i co******, ma continuo ad andare avanti.....

Sono comunque in accordo con te, sul fatto che il mondo sarebbe più felice senza l'uomo. Siamo la peggior specie predatrice.......


l'avevo intuito :sarcastic) :p ...a questo punto potremmo fare la lega di chi ne ha i coglio...pieni :sarcastic)

Diventeremmo automaticamente dei sobillatori di rivolte popolari, secondo me, fondando una lega del genere.

Ma è l'unica cosa che si può fare al giorno d'oggi, perchè ci stiamo allontanando sempre più dal benessere minimo.
 
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