Vespa 2":3j05m5qe ha detto:
Azz..
Fusi.. :?:
Non sapevo del tuo intervento?
Caspita, ma cosa ti è successo (se posso chiedertelo :fluffle) )?
Piccolo OT giusto per soddisfare la curiosità (e sennò dici che mi stai sul........... :elio) )
Il problema si chiama pectus excavatum, abbreviato PE (esiste anche il petto carenato, PC o petto di gallina etc.).
Nella foto fatta in palestra anche se è frontale si nota. Nel gennaio 2006 venni sottoposto ad un primo intervento con una tecnica non molto ortodossa...... che mi fece ricuperare alla fine solo 2 dei 4,5 cm di depressione della parte centro/inferiore dello sterno. Praticamente le coste finiscono sullo sterno a mezzo di cartilagine, la quale può succedere per problemi genetici che crescano troppo, spingano, e sto sterno o va fuori o va in dentro.
L'operazione di Pisa fu dolorosa ed ebbi cmq bisogno di un "pneumotorace" (un drenaggio supplementare collegato a ossigeno, per fare depressione nella pleura e far sì che il polmone non collassasse, evidentemente avevano bucato la pleura, cosa molto possibile). Ebbi poi una lunghissima degenza perchè cmq le ossa rilegate previo intervento sulle cartilagini non venivano supportate da nulla; in + ti tagliano i retti addominali e ti alzi da letto a suon di braccia con una fune fissata alla spalliera inferiore (zona piedi) del letto.
Pensa che dopo una mesata mi tamponarono.....
Il risultato era sicuramente meglio di come ero prima, ma mica avevano risolto. Stavolta son andato dal migliore in Italia, a Brescia, operato con tecnica ravitch tradizionale (intervento sulle cartilagini, riposizionamento sterno, barra di titanio sotto da tenere un anno circa). La sfiga ha voluto che:
1. si ribucasse la pleura sempre a sinistra, quindi collasso del polmone, necessità di pneumotorace
2. quando mi han ridato morfina uscito dalla sala, a letto, con la peridurale stavolta, son andato praticamente in coma
3. dimesso con qualche linea di febbre serale, a casa ho avuto problemi.
Se infatti dal punto di vista del dolore e "meccanico" questa volta al confronto dell'altra era una passeggiatina, non altrettanto si è potuto dire della faccenda respiratoria. Teriminati gli antibiotici di copertura post intervento ho iniziato a non respirare la sera, con febbre a circa 38. Dopo giorni in cui imputavo questo allo stress della ripresa, son andato dal mio medico, che mi ha spedito di corsa al pronto soccorso. Avevo un versamento pleurico importante, altra settimana quà in zona in pneumologia, aspirazione con toracentesi di 2.250 ml di liquido sanguinolento, antibiotici, ferro, e ho ancora oggi qualche piccolo residuo ma almeno, pur fumando come un turco, respiro diciamo bene.