Sostanzialmente, in un tentativo di internazionalizzare completamente internet, sono stati introdotti meccanismi per creare nomi di dominio che usano i caratteri speciali delle varie lingue diverse dall'inglese.
Esempio: le accentate per l'italiano (e altre lingue, forse il francese?), quei due puntini sulla vocale nel tedesco, le varie strane lettere degli alfabeti nordici, la n con la tilda sopra dello spagnolo, l'alfabeto greco, quello russo, quello arabo, il giapponese e il cinese, il coreano, ecc.
Tecnicamente non e' neanche difficile... l'"alfabeto" dei computer originariamente era l'ASCII (praticamente la tastiera americana) che essendo a 8 bit conteneva 255 caratteri (circa), ma da molto tempo e' stato definito l'UNICODE, che e' a 16 bit e quindi ha 65.000 e passa caratteri. Con l'unicode, tutti i segnetti strani delle varie lingue dell'umanita' possono essere rappresentati con uno standard unico e soprattutto non ambiguo.
Di fatto quindi uno potrebbe, anzi puo', creare un dominio il cui nome e' fatto da caratteri in unicode. Per capirsi, si potrebbe registrare
www.altolà.it.
Ora, il problema e' che come ogni cambiamento, ci vuole un bel po' di tempo ad adattarsi alla novita' perche' deve farlo il mondo intero... e c'e' tanta inerzia.
Vedi, per inciso, da quanto esiste l'IPv6 (gli indirizzi IP a 6 campi, per capirsi... che dovrebbero risolvere definitivamente il problema che gli IP a 4 campi sono ormai quasi esauriti) ma nonostante questo ancora il resto del mondo continua ad usarne 4.
Purtroppo, questa inerzia rischia di diventare pericolosa. Infatti, chi non e' italiano magari non ha idea di cosa siano le lettere accentate, oppure non sa neppure come digitarle sulla tastiera, col risultato che il suddetto sito, possibilmente, uno straniero lo digita come
www.altola.it.
Ora, proprio perche' gli indirizzi in Unicode sono non ambigui,
www.altola.it e
www.altolà.it sono due indirizzi diversi... ma la loro similitudine potrebbe essere molto pericolosa.
Infatti, supponi che
www.altolà.it sia la pagina di una banca online che si chiama altolà. Se uno registra
www.altola.it e maliziosamente copia l'esatto aspetto dell'altro sito, un utente distratto potrebbe finire su
www.altola.it e digitare la password per accedere al conto corrente bancario... col risultato che il tizio di
www.altola.it poi puo' andare su
www.altolà.it con quella password e svuotargli il conto corrente.
Quindi, per evitare che succedano questi problemi (e su quella pagina c'e' scritto che gia' ci han provato con Paypal), ecco le suddette istruzioni per impedire che si possano scrivere indirizzi con caratteri strani.