bigno72":26qpnyv2 ha detto:
Ovviamente se sei un professionista anche il tempo ha un suo costo, e se non hai troppa esperienza ci metti meno ad usare un 555.
Certo poi dipende anche dai volumi: se sono elevati allora conviene spendere un po' di tempo iniziale per riapsrmiare un Euro sul costo di una scheda.
Ma grossomodo, per fare l'intermittenza, vengono calibrate resistenze e condensatori per comandare il "555" che fa aprire il triac a tempo. Il triac in pratica fa da rele', solo che è più piccolo e non ha parti in movimento. Chiaro che può andare bene per una lampadina.
Considerato che il "555" è a sua volta un microcircuito... beh si, di sicuro ci sarà un'alternativa.
Arduino invece e' proprio una moda. Chi lo difende lo fa con argomentazioni che non reggono. La piu' diffusa e': velocizza il lavoro di prototipazione prima di andare in produzione. E fidati che lo dice gente che non ha la piu' pallida idea di cosa sia e a cosa serva la prototipazione (non puoi certo fare un prototipo usando arduino per poi produrre una scheda che non lo usa), e comunnque gente che per produzione intende fare un paio di schede per gli amici. :asd)
non puoi certo fare un prototipo usando arduino per poi produrre una scheda che non lo usa
:ka) è come fare un prototipo con un motore ad olio o poi montarne uno elettrico...il motore gira sempre dalla stessa parte ma...
Pero' se succede vuol dire che non è così ovvio :asd)
Conosco diverse persone che hanno comprato Arduino, magari con una manciata delle millemila schedine di interfaccia esistenti, perche' "costa poco e ci fai qualsiasi cosa"... e poi lo hanno lasciato per anni in un cassetto perche' non avevano nulla da farci.
Su qualche rivista lo presentano come un insieme di componenti da collegare. Magari per certe cose è così.
"Da fuori" fa sembrare certe cose più semplici da fare. Poi ovvio che da dentro...si sapevano fare già da prima anche senza. Si lavora tanto anche sul marketing a volte, più che sul prodotto stesso...
Sono le stesse che vedendo il mio contamarce (per esempio) vogliono aiuto per farselo anche loro, solo perche' a scuola hanno saldato qualche resistenza.
Ovviamente io non nego mai il mio aiuto, 'tanto si fermano alla seconda risposta. :asd)
Alcune cose sembrano facili e lo sono.
Altre magari no :asd)
Con l'elenco dei pezzi e lo schema magari te la combino anche. (Avevi usato una epron se non sbaglio. Mai vista una :asd) )
A parte le battute, però un conto è assemblare, un conto è "fare" un qualcosa che funziona.
Se vedo un transistor che non va col codice sono tre saldature da fare.
Se c'è una resistenza bruciata e non vedo il valore..già ci vuole un livello superiore...