Flav":3ewurcr5 ha detto:
...- sottolineo che uno dei problemi che, forse in pochi credo, hanno sottolineato in merito a quanto successo qui al Nord Est è il fatto che la colpa, purtroppo, è... della prima guerra mondiale.
Eh si, la devastazione del tempo portata dall'evento bellico ha fatto si che intere foreste ricche di biodiversità siano state CANCELLATE della guerra.
Al loro posto alla fine del conflitto son stati piantati abeti (rossi se non erro). Ed indovinate un po', quest'albero è tanto bello quanto superficiali sono le sue radici. Per questo la montagna frana e per questo si è vista questa nuova imponente devastazione.
L'abete rosso o bianco come tutte le conifere (che conosco) ha l'apparato radicale sviluppato sostanzialmente in superficie, al contrario di altre essenze tipo castagno, faggio rovere etc...
Ma sopra ad una determinata quota le conifere riescono a vivere ( quota che si sta innalzando grazie al clima..., nell'80 sopra ai 1800 m trovavi i rododendri..quasi...adesso c'è qualche mezzo bosco...).
Le altre essenze ..no.
Almeno nei primi anni del '900. Certe aree sicuramente sono sopra a quella quota, ma non conosco a menadito ogni ettaro di bosco, perciò sicuramente la questione può aver "agevolato" la cosa.
Vero anche che potendo (e dovendo) sfruttare le risorse economiche che offriva il posto, sicuramente andando a ripiantare il bosco avranno ripiantato quello che a loro faceva più interesse.
Ma proprio per quell'interesse i boschi erano curati, mantenuti, rinnovati e tagliati in un certo modo.
Non erano lasciati all'abbandono totate come invece sono migliaia di ettari di "ogni cosa" che si trovano da altre parti.
E finché il bosco era tagliato regolarmente non franava nulla.
Questa è la lancia che spezzo a loro favore.
Sul cambiamento climatico chi indica SOLO l'uomo come responsabile dice a mio avviso solo la parte che fa comodo.........Ciò vorrebbe dire che riscaldamento o glaciazioni dipendono in primis dall'attività solare. E sinceramente non fatico a crederlo se nel 1800 nevicò a Roma e ghiacciò il Tamigi, o durante l'epoca romana ci fu' un aumento delle temperature che - se non erro - permise la coltivazione della vita a latitudini prima impensabili.
Beh, i laghi lombardi (non tutti sono solo lombardi ma li chiamano così) e le valli che vi confluiscono son tutti opera di una glaciazione.
Non credo che ai tempi lo scioglimento sia stato causato dal dieselgate :asd)
A parte le battute, è un argomento vasto e complesso, e come tanti del genere viene sfruttato ampiamente secondo i bisogni dei vari soggetti. Più o meno correttamente.