Gruppo Fiat: accordo con Chrysler!!! (pag.7)

E poi scusa, lo stato di Chrysler è noto a tutti, non è che in Fiat sono dei geni e il resto dei produttori tutti idioti.
Se Daimler regala quel 19,9%, io forse ci rifletterei un poco...

è evidente che quandi si conclude un contratto entrambi i firmatari pensino di guadagnarci qualcosa.
è presumibile ad esempio che gli americani abbiano valutato più attraente una alleanza con fiat di una con (putacaso) bmw che non avrebbe portato nulla dal punto di vista delle citycar, o con un qualsiasi cinese o indiano che non avrebbe portato nulla dal punto di vista del know-how.
e che magari fiat abbia valutato come strategico lo sbarco nel mercato usa, che ad esempio a psa o renault (sempre in via ipotetica) potrebbe non interessare.

molti dicono che sul mercato mondiale c'è posto per 5 o 6 grandi gruppi al massimo?
sicuramente da questo punto di vista un passo è stato fatto nella direzione giusta.
speriamo non si inciampi nelle stringhe.

insomma, è sicuro che da tutt'e due le parti i conti sono stati fatti.
se sono stati fatti giusti lo scopriremo solo vivendo :nod)

sul peso di 159/brera/spider (argomento sul quale abbiamo speso non so quanti gibabyte): attenzione che per gli standard usa è un fuscello :asd)
lo scorso anno in california per esempio non ho visto una sola bmw serie 3 (figurarsi 1), ma solo 5, 6 e 7.
e gli americani non sarebbero tanto schizzinosi di fronte a un v6 targato gm, che per loro è garanzia di affidabilità, non di bassa tecnologia...
 
yugs":1ztqiygq ha detto:
simo__87":1ztqiygq ha detto:
domanda: ma questo accordo significa ke l'accordo con BMW è saltato?

a me pare di sì visto ke gli obiettivi di scambio in oggetto sono circa gli stessi dell'accordo ke si prevedeva con BMW (cioè hardware per il basso di gamma verso bmw/mini e sbarco negli usa per fiat)

boh. Se prendiamo le dichiarazioni di marchionne sui 6 costruttori mondiali, con un'acquisizione di questo tipo che scenario ne verrà fuori? Cioè, BMW ha sicuramente bisogno dui un partner se vuol fare auto piccole... o no?

certo
mi è sorto il dubbio perchè mi è tornata in mente una affermazione di marchionne vecchia ormai di qualke mese:
visto i "tentennamenti" di BMW sul prendere la decisione aveva affermato che o si decidevano oppure si sarebbero cercati un altro partner....

boh...staremo a vedere
 
vorrei far presente una cosa:
Fiat non sborsa liquidi per quel 35%, ma la fornitura di pianali e motori a Chrysler la deve dare....e costerà qualcosa produrli...no?
perciò il costo 0 è molto relativo

sommato al fatto ke Chrysler è messa malissimo finanziariamente, non ha prodotto valido ed è destinata a fallire in poco tempo se le cose non cambiano a me non sembra l'affare del secolo, ma tutt'altro

bisogna vedere a quanto ammontano realmente gli aiuti statali americani a cui chrysler potrà attingere...e a quanto ammonta la fetta della torta a cui fiat potrà attingere.....è questa la chiave di volta ke può fare la differenza e stabilire se si tratta di un affare oppure no

se non ci fossero questi aiuti la mossa di fiat sarebbe la più grossa cagata del secolo vista la situazione di chrysler
 
simo__87":1hlhpo6y ha detto:
vorrei far presente una cosa:
Fiat non sborsa liquidi per quel 35%, ma la fornitura di pianali e motori a Chrysler la deve dare....e costerà qualcosa produrli...no?
perciò il costo 0 è molto relativo

Sul sole24ore di oggi c'è un articolo, sotto il caso Chrysler, che parla delle difficoltà dei fornitori Fiat, che si lamentano per l'allungamento dei tempi degli incassi.
Pare che Marchionne avesse imposto di pagare a 120 giorni, quando un tempo era prassi fare aspettare anche di più.
Ma ci sono casi di fornitori che a 150 giorni ancora non hanno visto un euro.

Boh... vedremo.
 
Bhè visto il periodo difficile che sta passando il mercato mondiale (notizia di ieri di un taglio alla produzione anche per BMW e grossa crisi per Toyota) se ci sono da fare investimenti di questo tipo.....non vedo momento migliore!

Quando il terremoto passa.....Fiat si trova con il controllo di Chrysler (55% del pacchetto azionario) quindi con 3 marchi in più (Chrysler, Jeep, Dodge) una produzione annua di 4700000 auto un fatturato di circa 140 miliardi di € ma soprattutto.....

- Stabilimenti in Usa
- Rete vendita per Alfa Roemo in America
- Nuovi pianali a trazione posteriore (nuove 159 e Brera in vista :sbav) :sbav) )
- 3° posto tra i costuttori mondiali

Senza dimenticare che la tecnologia Ferrari (quindi Ferrari/Maserati) sarà tabù per loro......

...ci vuole fiuto e se i costi di questa acquisizione si riducono a "soli costi di produzione" (nel senso che dovremmo solo cedere pianali e motori) e € 0 di liquidi nelle casse americane....bhè io lo trovo un affarone....

...ovviamente bisogna essere ottimisti.....ma per tutti altrimenti ne Fiat ne nessun altro (vedi Gruppo VW, Gruppo Bmw etc) potra andar avanti a produrre!
 
GioGT":12eb4r8m ha detto:
Quando il terremoto passa.....Fiat si trova con il controllo di Chrysler (55% del pacchetto azionario) quindi con 3 marchi in più (Chrysler, Jeep, Dodge) una produzione annua di 4700000 auto un fatturato di circa 140 miliardi di € ma soprattutto.....

si ritrova con 3 nuovi marchi ke fanno debiti.....cosa ci vedi di positivo?
l'affare non è l'acquisizione dei nuovi marchi vista la salute (pessima) dei 3 marchi, ma semmai la speculazione ke ci faranno sopra

- Nuovi pianali a trazione posteriore (nuove 159 e Brera in vista :sbav) :sbav) )

quali?
quello della Viper?

ripeto per l'ennesima volta: il pianale della 300C è lo stesso della Mercedes classe E....è stato condiviso perchè Chrysler era nell'orbita Daimler, ma ora non lo è più e come è successo per la Crossfire (ke condivideva il pianale della SLK) la 300C cesserà di essere prodotta su quel pianale al termine del contratto di fornitura con Daimler non essendo un pianale Chrysler

probabilmente lo stesso discorso si può fare per altri pianali
poi cosa resta? la PT cruiser? la voyager?
facciamo la Brera su base Voyager? :asd)

perciò a meno ke non decideranno di fare un'altra Alfa per pochi da 120.000 euro su base Viper da Chrysler si può prendere ben poco....anzi nulla...

in questo accordo non vedo cosa centri Alfa e cosa ne possa beneficiare....
ok, ora possiamo andare sul mercato USA, ma con quali prodotti?non li abbiamo!
ci andiamo con la Brera 3.2 ke fà 6 km/l in un periodo dove anke gli americani badano ai consumi?....per cosa poi? essere ridicolizzati a confronto della varie TT, Z4, ecc? bella fama ci creiamo....ecco come esordire nel peggior modo possibile
è un suicidio
 
simo__87":1t9z9nqj ha detto:
è un suicidio
come sei fifone :asd)

per intanto, quello firmato ora è un accordo non vincolante per fare da base a una discussione che porterà a qualcosa di contrattualmente vincolante in aprile, quando chrysler avrà già ottenuto il prestito da 4 miliardi dal governo oppure sarà già fallita

secondo questo accordo non vincolante, fiat avrebbe gratis (ovvio, visto che non valgono niente) il 35% delle azioni chrysler, una opzione call gratuita per salire al 55% dopo un paio d'anni, l'accesso ai siti produttivi nordamericani (14) e alla rete distributiva (due cose che hanno un valore per nulla irrisorio); in cambio fornisce know-how e piattaforme nel segmento auto piccole (bada bene: fornisce piattaforme non nel senso che produce pianali gratis per chrysler, non diciamo bambinate)

cosa ne viene a fiat? ovvio, accesso libero e incondizionato al mercato automobilistico più ricco del pianeta, che direi è una cosa di grande valore
cosa ne viene a cerberus? ne viene che l'x% del capitale di chrysler che si ritrova in mano alla fine dei giochi, se tutto va bene, vale qualcosa invece dello zero che vale adesso (e se tutto va male restano con lo stesso zero che hanno adesso), che direi non è male per gente che rischia di perdere tutti i 7,5 miliardi che ha speso per comprare chrysler
 
simo__87":mi0dvj7i ha detto:

tu dovresti pensare ai modelli che saranno, non a quelli che ci sono. se non si hanno più pianali mercedes comunque si possono spalmare costi di pianali futuri.

A marchionne interessavano le fabbriche e la rete americana. ora le ha. Paradossalmente proprio quando le fabbriche in italia sono chiuse. Comunque io terrei staccate le due cose... Anche perchè tutti i governi stanno stanziando aiuti e non il nostro...
 
Daprix":11mt8bup ha detto:
A marchionne interessavano le fabbriche e la rete americana. ora le ha. Paradossalmente proprio quando le fabbriche in italia sono chiuse. Comunque io terrei staccate le due cose... Anche perchè tutti i governi stanno stanziando aiuti e non il nostro...

infatti l'altro discorso è che, sull'onda degli aiuti agli americani, anche in Europa si spinge ciascun governo per avere soldi a breve. Tutto il resto è appunto un modo per inventivare (con CIG ecc) i governi a sganciare. E tenersi qualche liquidità in più rallentando turni e produzioni per acquisizioni come questa appena ci sarà un pò di rilancio generale.

Tra le fabbriche americane e italiane, toglietevi dalla testa che si chiuda qui per trasferire tutto il prodotto in america, come si sta dicendo onde evitare viavai di auto finite da un continente all'altro, per costi produttivi sul mercato americano ci si va con prodotti costuiti in loco. La roba prevista nel mercato italiano ed europeo continua ad essere prodotta qui.
 
simo__87":3gepjblr ha detto:
quali?
quello della Viper?


...ci andiamo con la Brera 3.2 ke fà 6 km/l in un periodo dove anke gli americani badano ai consumi?....per cosa poi? essere ridicolizzati a confronto della varie TT, Z4, ecc? bella fama ci creiamo....ecco come esordire nel peggior modo possibile
è un suicidio

Bhè se non ricordo male è appena uscita una certa Challenger.....a TP che come pianale a noi potrebbe servire....sia per auto "grosse" come la 169 (con le ovvie modifiche del caso)che per sportive più piccole, senza contare che coi pianali Jeep.....ci potrebbe saltar fuori il tanto atteso Suv che avente una base così ben collaudata......potrbbe evitarci lo smacco di usar la Campagnola come base! :asd)

Poi che i vantaggi siano "solo" su un discorso di gestione vendite e produzione......è un altra cosa.....ma vuoi mettere che le Alfa tornino sul mercato USA.....con un prodotto come la Spider che venderebbe tantissimo (tanto lì il discorso prestazioni cade in secondo piano.....meglio appariscente che performante! con un limite di 100km/h in autostrada!).....senza contare che non dovremmo passare più per i concessionari BMW, cosa che mi aveva ferito molto!!!! Le Alfa non potrenno mai stare sotto le bavaresi!!!!! :KO)

I prodotti vincenti li abbiamo......come la Spider la 159 (che sicuramente è meglio che la Cadillac.... :asd) ) basta saperli vendere bene.....e poi chissà una bella Alfa su pianale Viper (magari da € 80000 e non 120) salta fuori........
 
GioGT":jz1v92pz ha detto:
I prodotti vincenti li abbiamo......come la Spider la 159 (che sicuramente è meglio che la Cadillac.... :asd) ) basta saperli vendere bene.....e poi chissà una bella Alfa su pianale Viper (magari da € 80000 e non 120) salta fuori........

Negli states avevamo provato a portare il fiore della nostra produzione dell'epoca, la 164.
Ce ne hanno dette dietro di ogni.
Si lamentavano addirittura della mancanza di portalattine, dicevano che lo stereo aveva poche casse...
Ricordo poi di uno strano guasto elettrico che si verificava perchè i giudatori poggiavano in un certo punto i contenitori delle bevande ghiacciate.
Insomma, è un altro universo, dove però la 164 era stata nominata lemon car.

Il consumatore americano non sopporta una difettosità che in Europa è tranquillamente tollerata, se vendi la spider, prima assicurati che sia affidabilissima anche nelle cose più banali come lo stereo, che l'assistenza post vendita sia preparata e formata magari meglio di quella italiana, altrimenti rischi il flop.
 
Antoine":36kcx7ih ha detto:
Il consumatore americano non sopporta una difettosità che in Europa è tranquillamente tollerata, se vendi la spider, prima assicurati che sia affidabilissima anche nelle cose più banali come lo stereo, che l'assistenza post vendita sia preparata e formata magari meglio di quella italiana, altrimenti rischi il flop.
non è tanto o solo una questione di difettosità, che l'americano mal sopporta tanto quanto l'europeo (non è che gli europei siano babbei che accettano carriole), la vera differenza è in cosa l'americano guarda con attenzione (lo stereo figo, il portalattine maxi davanti e dietro, la comodità e lo spazio, l'assistenza cortese) che è diverso da cosa l'europeo guarda con attenzione (che tra l'altro variano, e di brutto, da nazione a nazione)
un'ottima e affidabilissima auto europea deve essere comunque americanizzata per poter avere un successo significativo da loro
 
Diabolik":yj6bbree ha detto:
non è tanto o solo una questione di difettosità, che l'americano mal sopporta tanto quanto l'europeo (non è che gli europei siano babbei che accettano carriole)

Sarà, ma la normativa tutela il consumatore americano come nessun altro, e questo non solo nel settore auto, al punto da riempire elettrodomestici di avvertenze demenziali, tipo quella che avverte di non mettere il gatto ad asciugare nel microonde, per evitare cause milionarie.
Hai affittato una macchina negli stati uniti?
Nello specchietto retrovisore trovi uno sticker con scritto “Warning: objects are closer than they appear".

I consumatori americani sono molto più esigenti, intentano cause per cose che per noi fanno ridere, ma i tribunali danno loro ragione molto spesso.
 
Antoine":g9aod6sq ha detto:
I consumatori americani sono molto più esigenti, intentano cause per cose che per noi fanno ridere, ma i tribunali danno loro ragione molto spesso.
senza voler offendere, i consumatori americani sono molto spesso solo più stupidi
inoltre il loro sistema legale si basa sulla common law che è giuridicamente molto diversa dalla nostra e questo gli permette di fare cause per qualsiasi ragione anche se non c'è una legge che regolamenta la cosa
di conseguenza le aziende si parano il culo infarcendo la manualistica di avvertenze anche molto stupide, ma non perchè il consumatore sia esigente, quanto perchè il consumatore (aiutato da stuoli di avvocati-avvoltoi che non aspettano altro) ha la causa civile molto facile

PS in usa ci ho lavorato per 9 mesi :asd)
 
Diabolik":1m0fcddj ha detto:
senza voler offendere, i consumatori americani sono molto spesso solo più stupidi
Ma diciamo anche idioti... ma se fanno causa perchè sul microonde non c'è scritto di non asciugare il gatto nel microonde, se gli vendi la spider e a questa si scrosta la vernice, anche se più stupido che esigente, comunque ti fa un culo tanto...

Diabolik":1m0fcddj ha detto:
PS in usa ci ho lavorato per 9 mesi :asd)
In che settore, di bello?
Io ho lavorato con un'americana (sono commercialista) ed era una rompipalle assurda per i miei standard
 
thranduil":36jnkk9d ha detto:
sul peso di 159/brera/spider (argomento sul quale abbiamo speso non so quanti gibabyte): attenzione che per gli standard usa è un fuscello :asd)
lo scorso anno in california per esempio non ho visto una sola bmw serie 3 (figurarsi 1), ma solo 5, 6 e 7.
e gli americani non sarebbero tanto schizzinosi di fronte a un v6 targato gm, che per loro è garanzia di affidabilità, non di bassa tecnologia...

leggendo questo e sapendo che vanno x la maggior i macchinoni nn ci voedo molto lo sbarco con 500 e mito o melgio 500 forse x fattore moda ma mito...????
 
Diabolik":m41koeoo ha detto:
Antoine":m41koeoo ha detto:
I consumatori americani sono molto più esigenti, intentano cause per cose che per noi fanno ridere, ma i tribunali danno loro ragione molto spesso.
senza voler offendere, i consumatori americani sono molto spesso solo più stupidi
inoltre il loro sistema legale si basa sulla common law che è giuridicamente molto diversa dalla nostra e questo gli permette di fare cause per qualsiasi ragione anche se non c'è una legge che regolamenta la cosa
di conseguenza le aziende si parano il culo infarcendo la manualistica di avvertenze anche molto stupide, ma non perchè il consumatore sia esigente, quanto perchè il consumatore (aiutato da stuoli di avvocati-avvoltoi che non aspettano altro) ha la causa civile molto facile

PS in usa ci ho lavorato per 9 mesi :asd)

quoto parola per parola :asd)
 
Certo si dovrebbero "affilare" le armi.....cioè avere un ottima rete d'assistenza (problema che si potrebbe risolvere "facilmente" producendo le auto direttamente negli States), creare delle versioni apposite, tipo una Alfa Spider Superamerica ( :asd) :asd) :asd) ).....ma le potenzialità ci sono e con i pianali Jeep si potrebbero creare non solo un Suv ma anche due! Magari un Suv premium ed un modello Lusso che contraddistingua lo Stile Italiano.........

.....a mio paraere sono molti di più gli scenari aperti che le cattive notizie!

Evviva una volta tanto Fiat ne azzecca una!!!!!!! :A)
 
Diabolik":3v8n4i36 ha detto:
per intanto, quello firmato ora è un accordo non vincolante per fare da base a una discussione che porterà a qualcosa di contrattualmente vincolante in aprile, quando chrysler avrà già ottenuto il prestito da 4 miliardi dal governo oppure sarà già fallita

secondo questo accordo non vincolante, fiat avrebbe gratis (ovvio, visto che non valgono niente) il 35% delle azioni chrysler, una opzione call gratuita per salire al 55% dopo un paio d'anni, l'accesso ai siti produttivi nordamericani (14) e alla rete distributiva (due cose che hanno un valore per nulla irrisorio); in cambio fornisce know-how e piattaforme nel segmento auto piccole (bada bene: fornisce piattaforme non nel senso che produce pianali gratis per chrysler, non diciamo bambinate)

messa così va già molto meglio :OK)
avevo letto/capito ke avrebbero fornito direttamente piattaforme e motori, non "solo" (si fà per dire) il know how
 
finalmente un po' di chiarezza:

L’argomento è di quelli caldi, come dimostra l’attenzione dedicatagli anche dai mezzi d’informazione generalista: a distanza di un giorno dall’ufficializzazione dell’accordo Fiat-Chrysler, torniamo sull’argomento passando agli approfondimenti sui possibili sviluppi di questo nuovo matrimonio appena celebrato dal Lingotto.

Partiamo dalla definizione del (pre-)contratto: quella firmata ieri dalle due aziende è una “lettera d’intenti non vincolante per la creazione di un’alleanza strategica globale”. Il contratto vero e proprio ci sarà, ma non sarà siglato prima di aprile, quando gli americani avranno ottenuto dal Tesoro l’approvazione del piano di risanamento.

In cosa consiste questa pre-intesa? Fiat fornirà all’azienda americana la licenza di utilizzare piattaforme per produrre auto compatte e relativi motori, trasmissioni e componenti, che Chrysler potrà adattare alle proprie esigenze e produrre nei propri impianti. Chrysler avrà inoltre accesso alla rete di distribuzione Fiat. Cosa ci ricava Chrysler, oltre al prodotto e al servizio in sé? Un enorme taglio dei costi, stimato dal Wall Street Journal in circa 3-4 miliardi di dollari.

E cosa spetta invece a Fiat? Torino entrerà in possesso di una quota iniziale del 35% di Chrysler (esclusa Chrysler Financial), con un’opzione per acquistare un ulteriore 20% dopo dodici mesi pagando -sempre secondo il WSJ- una somma di 25 milioni di dollari, solo a condizione di aver migliorato la situazione del costruttore americano. Dieci anni fa, Daimler AG (in procinto di sbarazzarsi, guarda caso, del 20% ancora nelle sue mani) pagò 36 miliardi di dollari per il 100% di Chrysler.

Sempre secondo il quotidiano, a Fiat potrebbero andare tre dei sette posti nel consiglio d’amministrazione di Chrysler. Il 35% di futura proprietà Fiat sarà costituito da azioni attualmente in mano di Cerberus, mentre il 20% dell’opzione potrebbe essere rilevato proprio da Daimler.

In seconda istanza, al gruppo italiano spetterà la possibilità di usare le fabbriche Chrysler per assemblare i modelli destinati al mercato americano e la rete Chrysler per distribuirli. Montezemolo ha dichiarato a riguardo che “dal punto di vista di Fiat significa vendere tecnologie costate grandi investimenti e accedere a mercati dal grande potenziale, portandovi l’Alfa Romeo e la Fiat 500″. Sergio Marchionne non ha esitato a parlare di “un passo fondamentale nello scenario di un settore in rapido cambiamento che conferma l’impegno e la determinazione di Fiat e Chrysler a ricoprire un ruolo importante in questo processo globale”.

Chrysler è la più piccola delle Big Three ed è inesorabilmente scivolata al quinto posto del mercato USA, dietro le giapponesi Toyota e Honda. La sua grave crisi finanziaria è ormai nota a tutti così come la sua debolezza in quanto a vendite: più delle altre due grandi di Detroit ha visto calare drasticamente le sue immatricolazioni. Molti osservatori di settore dubitano delle sua possibilità di sopravvivenza, nonostante i 4 miliardi ricevuti dal Governo Bush.

Per Torino comunque, l’accordo è a costo zero. Fiat non sosterrà alcun esborso verso Chrysler né ora né in futuro: l’onere di rimettere Chrysler in carreggiata ricadrà completamente sul Governo americano. Tutti gli sforzi finanziari della casa si potranno concentrare sull’investimento necessario a tornare in USA nel 2011.

Grazie a questo pre-accordo, Chrysler può dimostrare a Washington di disporre di un partner credibile e soprattutto delle basi tecniche (piattaforme, motori) per creare finalmente auto più piccole ed economiche. Al decollo del piano mancano solo due elementi: l’intesa con le altre parti in causa -finanziatori, dipendenti, sindacati, concessionari e fornitori- e la seconda tranche (3 miliardi di dollari) di aiuti statali.
 
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