falconero79":1sbnu1wc ha detto:
fiat dice che è aposto? bene allora io se voglio la posso vendere a chiunque... o me la devo tenere per forza io?
che poi la posso vendere comunque... basta che il futuro acquirente ne sia informato di quello che ha (se ha qualcosa) ma se fiat dice che è ok.. io sono anche tenuto a non comunicare nulla..
stiamo ragionando per assurdo... in generale eh... non sto assolutamente dicendo che la penso come in fiat.
torniamo in IT però :OK)
Visto che ci sono passato, e non son una testa di caz.zo, mi ero posto pure io il problema. Nel senso che evidentemente dotato di una certa serietà non ero tanto felice di dare una "inculata" al prossimo, come invece appare palese faccia chi magari dovrebbe avere più coscienza e minor interesse a farlo. Tuttavia il ragionamento mio fu il medesimo tuo, falco, perchè dissi: per la casa va bene, l'ente di vendità è a conoscenza della problematica, la Casa idem, a sti punti facessero loro. E difatti io l'auto la cambiai. Vi è da dire che tutto sommato, avendo pur a che fare i miei difetti con la sicurezza di marcia, erano abbastanza "arginabili" con un uso meno libero e meno sereno dell'auto, ma non vi era l'effetto "sorpresa", cioè non mi si piantava la macchina in mezzo alla strada.
In merito poi a tutti i discorsi di qualità, ed alle reprimende prese dal sottoscritto incluse le ciancie del tipo "volpe e l'uva", tanto per ribadire che se si parla di scarsa qualità o regresso qualitativo anche in settori che non dovrebbero scendere sotto un certo standard, val forse la pena di farvi vedere questa foto:
E' una pastiglia freno posteriore smontata una settimana e mezzo fa dalla mia 147, che ha 50k km e neppure due anni di vita. Questa è la migliore delle 4 pastiglie smontate. Sentivo fischiare i freni posteriori, sentivo l'auto frenata, chiaramente ero un visionario troppo pignolo, chiaramente le pastiglie l'assistenza non le passa. Risultato: una di queste, in 50k km, era oramai al ferro. A mie spese ho fatto sistemare, trovando enorme giovamento sia nella frenatura che nei consumi. Giusto per la cronaca, mentre queste posteriori erano a sto livello, le anteriori son neppure a metà vita, essì che le anteriori le usi di più. Avendo avuto altre 2 147 che ho usato anche sulla neve (questa in modo particolare su strade "salate" sì come ci girano altre migliaia di vetture) la sorpresa è stata tanta quando l'officina ha scoperto che queste pastiglie erano di una qualità schifosa, tanto che sembra non potessero essere di primo equipaggiamento, mentre invece lo erano. La pinza freni, grazie al cielo, era perfettamente funzionante, ma con pastiglie marce bloccate in una posizione da mollette anch'esse mezze arrugginite potete ben immaginare da soli..... Non ci si stupisca, quindi, di certi problemi attuali, nonchè della scarsa volontà e a volte anche capacità di risoluzione. Che le pinze posteriori anche di 147 avessero delle rogne da sempre è cosa nota. Che la Casa tenda a minimizzare non volendo spendere, e non avendo alcun timore a giungere anche ai gradi di giudizio, pure. La fortuna del nostro amico è che il concessionario si sta dimostrando molto disponibile (guardacaso la questione della vettura sostitutiva ha dato problemi, come avevo già anticipato) ma anche lui ha le mani non solo legate dalla posizione della Casa, ma pure dal fatto che l'eventuale sostituzione del bene con altro smenandoci alcuni soldi da parte del cliente lo vede lavorare con margini limitati, e mi spiego. Si può stigmatizzare quanto si vuole l'operato ANCHE di altri, ma se Fiat vende al dealer al 9,5 percento e VAG al 18, è chiaro che il dealer ha un margine economico doppio, eventualmente utilizzabile per venire incontro alle esigenze del cliente con problemi, che se ne strafotte del fatto che la riparazione sia in garanzia della casa (pagata dalla casa) o pagata dal concessionario che ha possibilità di farlo. Se il mercato Italia e il customer care non decidono di venire incontro al cliente, che ha un'auto di cui non è soddisfatto e che l'assistenza tecnica dichiara essere "conforme", non sarà certo il solo concessionario che può "perderci". E quand'anche ci volesse perdere tutto il suo guadagno limitato, l'offerta sarebbe sicuramente risibile. Non sto a dettagliare quello che mi riguardò, ma è chiaro che le cose diventano "possibili" solo se tutti i vari soggetti, per motivi che vanno dalla serietà al rischio dello sputtanamento serio (la questione legale alla Casa frega niente, dato che fulgidi esempi di cause perse in partenza e portate all'estremo ce ne sono a iosa), concorrono con dei soldi al rendere possibile il cambio della vettura. Che non è "automatico", ma diventa una sorta di "favore che ti faccio perchè sono bravo nella tua sega mentale di comperare un'altra vettura perchè questa non ti piace".
Forse apparirà più chiaro a chi pensa a volpi e uva e stigmatizza senza sapere il perchè tanti fuggono dal gruppo Fiat e perchè poi si vede tutto nero e tutto "in peggioramento stabile".
"La Fiat le auto non le cambia" mi venne detto anni fa. E' pure vero che la mia richiesta, tempestiva, di lasciar ai loro collaudatori la mia auto perchè eseguissero delle prove serie e metodiche a Balocco venne rifiutata, salvo apparire circa 10 mesi dopo come "offerta" allorchè poi mi decisi a levarmi di torno quella macchina, che in quanto macchina pagata, doveva andare in un certo modo. Parliamo però di un'epoca in cui quantomeno si portavano avanti collaudi di vetture di produzione, in cui quindi c'era la serietà di continuare a evolvere il prodotto e testarlo "nel tempo", cosa che (incredibilmente) oggi non succede, oggi non esiste, oggi questa casa non fa. Indi per cui se ho ben capito l'aria che tira, mancando dei danari, non credo che a Mirafiori qualcuno stia cercando di vedere come venirti incontro, caro tone, ma semmai il contrario. Quella cosa che mi hai detto a proposito di "gente che ha riferito che....." al dealer è la strada da battere, a mio parere. Proprio quella, per far sì che laddove non si arriva con le buone, ci si debba arrivare da parte di qualcuno "obtorto collo". Capiscono SOLO quel linguaggio lì, e questo da veramente il polso di tutta la mentalità relativa e riconducibile a certe "menti aziendali"....
Forse ci si renderà meglio conto, nel dover leggere queste cose che speravo di leggere molto meno o proprio mai più (mica per altro: da certe mazzate si dovrebbe imparare a comportarsi, ma non scopro purtroppo oggi che si sta andando semmai in direzione contraria), di perchè si adottano certe metodologie comunicative da parte di certuni nei confronti di certe aziende e certe situazioni.
Il problema dei freni comunque al momento non pare seguire la strada che pare verrà seguita per le rogne (anche quelle già annunciate) del TCT. Ma potrebbe essere che, "sotto sotto", si proceda a sistemare nonostante sia uno sbattimento economico, per la casa, non da ridere. Direi che è utile iniziare a pensare come veicolare certi accadimenti, con buona pace della propria convinzione di aver comperato "chissà che prodotto".