Andy96":1acvnh10 ha detto:Parlano molto bene del motul!
Io comunque metto il dot4 normale..vado via tranquillo
Inviato dal mio GT-I9100
zimon":23qk6gjq ha detto:AndreTuning147":23qk6gjq ha detto:già, sei sicuro di non sbagliare...
Ciao! Sembri molto ferrato x quanto riguarda freni a disco e pastiglie! Posso chederti un cosiglio???
Ho 120 cv tutti originali però diciamo che mi piace spingere parecchio nelle curve e nei tornanti e di conseguenza metto un pò in crisi l impianto frenante anke se parecchio buono rispetto a molte altre vetture! Fai conto che non faccio pista..
Mi hanno parlato bene dei tarox g88 o degli f2000 con abbinate pastiglie ferodo ds2500.. Secondo te vanno bene sulla mia anke se non vado in pista ma solo uso stradale?? Oppure se conosci altre marche sia di pastiglie che dischi accetto ogni tipo di consiglio! :grazie)
Ora, nei sistemi frenanti automobilistici (e non meccanici del tipo a filo o a bacchetta, come nelle vecchie macchine o nelle bici; o in quelli pneumatici, tipici dei veicoli industriali), il fluido dei freni serve a trasmettere le forze 8attraverso la pressione) tra la pompa (che in gergo tecnico prende il nome di master cylinder) e i cilindretti delle pinze, dove è soggetto alle elevate temperature (non pensate solo al motorsport, ma anche a quando scendete da una montagna dopo essere andati a fare un picnic), allo sporco (particelle metalliche e residui delle pastiglie), etc. per questa ragione, per esempio, deve possedere un buon (=abbastanza elevato) punto di ebollizione. Inoltre, NON deve intaccare i materiali con cui sono fatti gli impianti frenanti (quindi i vari metalli con cui sono fatti le pinze e i tamburi e i cilindretti; e la gomma degli O-ring di tenuta e dei parapolvere). Per rispettare tutti questi requisiti, sono stati generati degli standards internazionali che definiscono le caratteristiche che devono rispettare i liquidi dei freni.
Ora, in linea di principio, generalizzando al massimo, si possono distinguere 3 tipi di liquido freni
1- Liquidi freni a base glicolica e glicoletilenici (e loro derivati a base di esteri borati)
2- Liquidi freni siliconici (esteri siliconici)
3- Liquidi freni a base minerale
Quelli della prima categoria coprono il 95% del mercato. Per realizzarli, si parte dall’ossido di etilene. Lo si combina con alcol (metanolo, etanolo e butanolo) e si hanno i glicoli etilenici. Hanno un punto di ebollizione molto buono, ottima compatibilità con i materiali con cui sono fatti gli impianti e, naturalmente, contengono componenti che inibiscono l’ossidazione e la corrosione (generalmente, questi componenti rappresentano il 5% della miscela). In ottemperanza agli standards, questi componenti devono essere perfettamente miscibili tra loro. Ossia, i componenti di un particolare liquido freni (di un produttore) devono essere miscibili con quelli di un altro produttore, in modo che i 2 fluidi possano tranquillamente mescolarsi nella vaschetta della macchina. Inoltre, devono resistere all’ossidazione (visto che, anche alle alte temperature, possono essere esposti all’aria): l’ossidazione provoca la formazione di resine (che non farebbero scorrere i cilindretti dei freni, per esempio, e delle altre parti mobili, tipo il cilindro maestro della pompa freni)
I liquidi freni siliconici sono usati principalmente proprio per i vantaggi in termini di viscosità che offrono alle basse temperature, oltreché per il loro ottimo punto di ebollizione. Comunque, questi fluidi non sono riusciti a scalzare dalle loro posizioni i fluidi a base di glicoetilene. Vengono usati principalmente in applicazioni sportive e militari. NON sono miscibili ai fluidi a base glicolica e richiedono l’utilizzo di particolari gomme: se usati in applicazioni dove viene richiesto il fluido a base di glicole, distruggono o-ring e parapolvere…
I fluidi freni a base minerale sono invece usati pochissimo e su applicazioni limitatissime.
quindi un buon dot 4 e si è tranquilli,cambiandolo ogni 2 anni.1- sul DOT 5 ci starei attento. diciamo che un bel DOT 4 plus basta e avanza (per le nostre esigenze). come giustamente scritto da te, fare attenzione, che di DOT 5 ce ne sono di 2 tipi: il glicolico e il siliconico. ovviamente, per quanto detto, voi dovete mettere il glicolico (a meno che non abbiate macchine che richiedano espressamente il siliconico)
si preme sul pedale
si apre la vite di spurgo. il pedale va giù. si tiene giù il pedale
si chiude la vite di spurgo
si tira su il pedale
si ripreme sul pedale
si apre la vite di spurgo. il pedale va giù. si tiene giù il pedale
si chiude la vite di spurgo
si tira su il pedale
si ripreme sul pedale
si apre la vite di spurgo. il pedale va giù. si tiene giù il pedale
si chiude la vite di spurgo
si tira su il pedale
si ripreme sul pedale
e via
si comincia dalla ruota posteriore più lontana (post dx)
si finisce con l'anteriore sinistra
se hai l'abs E TI E' ENTRATA ARIA, lo si fa ciclare come ho spiegato
AndreTuning147":2ek6v3ov ha detto:zimon":2ek6v3ov ha detto:AndreTuning147":2ek6v3ov ha detto:già, sei sicuro di non sbagliare...
Ciao! Sembri molto ferrato x quanto riguarda freni a disco e pastiglie! Posso chederti un cosiglio???
Ho 120 cv tutti originali però diciamo che mi piace spingere parecchio nelle curve e nei tornanti e di conseguenza metto un pò in crisi l impianto frenante anke se parecchio buono rispetto a molte altre vetture! Fai conto che non faccio pista..
Mi hanno parlato bene dei tarox g88 o degli f2000 con abbinate pastiglie ferodo ds2500.. Secondo te vanno bene sulla mia anke se non vado in pista ma solo uso stradale?? Oppure se conosci altre marche sia di pastiglie che dischi accetto ogni tipo di consiglio! :grazie)
per stare in ambito tar-ox monta gli F2000 vanno benissimo anche per l'uso prettamente stradale della car......molto meglio dei G88 (che monto io sulla mia...), per via della baffatura ellittica dell'F2000 appunto, la quale é meno fitta rispetto alla pista G88 e migliora parecchio la situazione...
come pastiglie freno monta le 2500 come hai detto giustamente tu va bene sulla strada ed anche per eventuale uso track day;
olio freni metti il tutela dot4 (l'originale che prescrive alfa romeo), per l'utilizzo stradale va più che bene..... oppure AP, ferodo ecc ecc basta che sia Dot4 e non superiore
anche il motul é buono, sia chiaro.....però un elevato punto di ebolizzione, come nel caso dell'RBF 660 per l'uso stradale é davvero esagerato :OK)
autoren":2g2qaxas ha detto:da alfistavero
Ora, nei sistemi frenanti automobilistici (e non meccanici del tipo a filo o a bacchetta, come nelle vecchie macchine o nelle bici; o in quelli pneumatici, tipici dei veicoli industriali), il fluido dei freni serve a trasmettere le forze 8attraverso la pressione) tra la pompa (che in gergo tecnico prende il nome di master cylinder) e i cilindretti delle pinze, dove è soggetto alle elevate temperature (non pensate solo al motorsport, ma anche a quando scendete da una montagna dopo essere andati a fare un picnic), allo sporco (particelle metalliche e residui delle pastiglie), etc. per questa ragione, per esempio, deve possedere un buon (=abbastanza elevato) punto di ebollizione. Inoltre, NON deve intaccare i materiali con cui sono fatti gli impianti frenanti (quindi i vari metalli con cui sono fatti le pinze e i tamburi e i cilindretti; e la gomma degli O-ring di tenuta e dei parapolvere). Per rispettare tutti questi requisiti, sono stati generati degli standards internazionali che definiscono le caratteristiche che devono rispettare i liquidi dei freni.
Ora, in linea di principio, generalizzando al massimo, si possono distinguere 3 tipi di liquido freni
1- Liquidi freni a base glicolica e glicoletilenici (e loro derivati a base di esteri borati)
2- Liquidi freni siliconici (esteri siliconici)
3- Liquidi freni a base minerale
Quelli della prima categoria coprono il 95% del mercato. Per realizzarli, si parte dall’ossido di etilene. Lo si combina con alcol (metanolo, etanolo e butanolo) e si hanno i glicoli etilenici. Hanno un punto di ebollizione molto buono, ottima compatibilità con i materiali con cui sono fatti gli impianti e, naturalmente, contengono componenti che inibiscono l’ossidazione e la corrosione (generalmente, questi componenti rappresentano il 5% della miscela). In ottemperanza agli standards, questi componenti devono essere perfettamente miscibili tra loro. Ossia, i componenti di un particolare liquido freni (di un produttore) devono essere miscibili con quelli di un altro produttore, in modo che i 2 fluidi possano tranquillamente mescolarsi nella vaschetta della macchina. Inoltre, devono resistere all’ossidazione (visto che, anche alle alte temperature, possono essere esposti all’aria): l’ossidazione provoca la formazione di resine (che non farebbero scorrere i cilindretti dei freni, per esempio, e delle altre parti mobili, tipo il cilindro maestro della pompa freni)
I liquidi freni siliconici sono usati principalmente proprio per i vantaggi in termini di viscosità che offrono alle basse temperature, oltreché per il loro ottimo punto di ebollizione. Comunque, questi fluidi non sono riusciti a scalzare dalle loro posizioni i fluidi a base di glicoetilene. Vengono usati principalmente in applicazioni sportive e militari. NON sono miscibili ai fluidi a base glicolica e richiedono l’utilizzo di particolari gomme: se usati in applicazioni dove viene richiesto il fluido a base di glicole, distruggono o-ring e parapolvere…
I fluidi freni a base minerale sono invece usati pochissimo e su applicazioni limitatissime.quindi un buon dot 4 e si è tranquilli,cambiandolo ogni 2 anni.1- sul DOT 5 ci starei attento. diciamo che un bel DOT 4 plus basta e avanza (per le nostre esigenze). come giustamente scritto da te, fare attenzione, che di DOT 5 ce ne sono di 2 tipi: il glicolico e il siliconico. ovviamente, per quanto detto, voi dovete mettere il glicolico (a meno che non abbiate macchine che richiedano espressamente il siliconico)
la procedura di spurgo
si preme sul pedale
si apre la vite di spurgo. il pedale va giù. si tiene giù il pedale
si chiude la vite di spurgo
si tira su il pedale
si ripreme sul pedale
si apre la vite di spurgo. il pedale va giù. si tiene giù il pedale
si chiude la vite di spurgo
si tira su il pedale
si ripreme sul pedale
si apre la vite di spurgo. il pedale va giù. si tiene giù il pedale
si chiude la vite di spurgo
si tira su il pedale
si ripreme sul pedale
e via
si comincia dalla ruota posteriore più lontana (post dx)
si finisce con l'anteriore sinistra
se hai l'abs E TI E' ENTRATA ARIA, lo si fa ciclare come ho spiegato
Non credo, la sintoflon lo da per tutte le autodicdic":4qtuvdy8 ha detto::scratch) il siliconico non è deleterio per il materiale non specificatamente dedicato ?
:sgrat)