Gabri84":2e6neo6k ha detto:
Clio Sport la considero un'altro livello, e se considerassi un utilizzo più pistaiolo la considererei seriamente, però su strada e come costi di assicurazione un 2.0 aspirato lo scarto. Resta il fatto che la reputo la migliore del lotto tra le piccole sportivette
Piuttosto, stavo cercando di capire qualcosain più sulle SDC..
Qualcuno sa se facevano parte di qualche pacchetto o era un optional a parte?
Che differenze ci sono a sensazione di guida tra il Q2 elettronico di Mito e il Meccanico di 147/GT?
Circa le sdc, erano (e sono ancora, se non sbaglio) un optional: non so quanto sia diffuso, però, quindi potrebbe essere arduo riuscire a trovare un veicolo che ne sia provvisto (nuovo o usato) per poter provare il comportamento delle sospensioni.
Quanto alle differenze tra 147, gt e mito, credo che convenga provarle direttamente: si tratta di veicoli diversi per dimensioni, masse, schema e messa a punto delle sospensioni, e oltre a tutto con propulsori di vario tipo (ciascuno con le proprie caratteristiche ed erogazione).
Volendo fare una riflessione, si potrebbe dire che uno dei vantaggi di un differenziale autobloccante meccanico, rispetto ad un dispositivo a gestione elettronica come quello della mito, sta nella "rapidità di azione" nel ripartire la coppia tra le ruote motrici: un controllo elettronico, invece, per quanto rapido, potrà agire solo dopo l'aver rilevato "il problema" (ovvero dopo aver rilevato la necessità di variare la ripartizione della coppia che arriva alle ruote motrici), attuando le varie logiche di gestione con cui è stato progettato (intervenendo quindi sui freni delle ruote motrici).
Tra l'altro, l'efficienza del sistema elettronico è fortemente dipendente dallo stato dei freni, per cui è verosimile che vi sia un decadimento di prestazioni del sistema, quando le temperature dei freni superano certe soglie: vi è anche da dire che è una situazione che difficilmente può capitare su strada, ma più verosimilmente in caso di un utilizzo intenso in pista.
Per contro, con il differenziale meccanico la "logica di funzionamento" rimane quella imposta dai vari vincoli meccanici, mentre con il "q2 elettronico" si possono scegliere diverse strategie, a seconda delle condizioni di guida, e probabilmente anche la risoluzione di problematiche relative, ad esempio, alle reazioni sullo sterzo durante i citati trasferimenti di coppia (tra le ruote motrici), diviene più semplice (anche grazie alla servoassistenza elettrica di cui la mito è dotata).
Poi, come già si diceva sopra, molto dipende da come è stato messo a punto il veicolo, per cui a mio avviso conviene provare direttamente l'auto (anche perché poi certe sensazioni, riguardo alla "gradevolezza di guida", possono anche essere soggettive)