raid3n79":2ayskkig ha detto:
Arcy79":2ayskkig ha detto:
Per me quello che manca e' la qualita' produtiva, mi spiego meglio...
Io credo che la grossa differenza tra le auto italiane e quelle tedesche sta nell'assemblaggio dei componenti che da noi viene fatto in maniera mediocre e da loro viene fatto in maniera pregevole, ho quasi la sensazione che i lavoratori di casa nostra fanno quel che fanno solo perche' costretti mentre i tedeschi lo fanno per amore nei confronti del loro lavoro, cosa che incide sulla qualita' del prodotto fianle.
I nostri operai sono stati abituati male perche' credono che a loro tutto sia dovuto non producendo in cambio nulla, dico cio' anche supportato dal fatto che la PANDA e' riconosciuta come auto ottimamante assemblata, peccato che sia prodotta in Polonia!!!
Quoto il post....
Quoto sia quello di arcy (che mi era sfuggito) ed anche il tuo per certi versi.
Comunque non credo che si debba preoccupare solo il cattivo ma anche il buon operaio, ecco il discorso (chiaramente OT) dell'art. 18 per come la vedo io. Perchè all'azienda sicuramente ti dicono (quando tu magari vai a chiedere da lavorare come neoassunto) che la FORMAZIONE costa, salvo poi magari pretenderla da te a priori......... ma della formazione gli frega un'emerita mazza quando hanno il tornaconto a far fare lo stesso lavoro a uno che ogni tre mesi cambiano risparmiando, a loro dire, soldi. Di contributi. Di quello che vuoi. Forse semplicemente perchè il tal politico vuole sistemare il tal elettore.
Il quid è questo: da noi sicuramente non c'è amor proprio nè professionalità nell'assemblaggio. Ma manco lo puoi pretendere da uno che a 30 anni metti per tre mesi in catena e che poi mandi a spasso perchè un altro gli costa meno.
A sti punti non solo questo non è "sensibilizzato" a esser professionale. Ma anzi, se può la plafoniera te la mette storta quando mancano due giorni alla fine del suo lavoro (ho visto delle Punto fatte in modo che manco mia nonna....... e sono auto che sono uguali da CINQUE anni non cinque giorni.....).
Non solo: se il tuo interesse di imprenditore è quello di scegliere il personale che ti costa di meno, a priori tu non metti la professionalità ma il costo del lavoro.
E ti costa uguale chi lavora bene e chi lavora male. Anzi, magari chi lavora male ha delle "italiane spinte". E chi sa di lavorare bene se ti manda a spigolare fa solo che bene a sti punti.
Questa è la mentalità imprenditoriale italiana, che ha le radici ed è allo stesso tempo causa di una scarsa professionalità....... ed è un cane che si morde la coda, in quanto il "non professionale" da danno all'azienda con un prodotto scadente, l'azienda perde e cerca sempre il contenimento dei costi e via dicendo.........