amicog":2guqr6ca ha detto:
Come non quotarti...
Pure io che ero convinto che comunque, nonostante tutto, sarebbe stato meglio che Alfa (con tutti i contro del caso) rimanesse nel gruppo fiat, mi sto convincendo del contrario...
E pensare che mi ero illuso che fossimo davanti finalmente a una svolta anche in tempi recenti e sto parlando delle dichiarazioni di De Meo. Pur nel contesto della presentazione di Mito che non mi piaceva, ma ritenevo comunque essere un compromesso anche accettabile essendo un segmento B, se fosse servita per vendere e far bene dal C in su... Poi casa Alfa, più modelli nei prossimi 2 anni che nei 12 passati, dai che si torna alla TP, evviva il nostro centro stile, facciamo un nuovo mega museo, il centenario.... Proprio il centenario era una delle cose che mi faceva pensare che lo si era aspettato per lanciare una sfilza di novità e rilanciare finalmente il marchio...
Poi arriva 940 e nonostante qualcosa di buono secondo me ci sia... ...non è quello che doveva essere, per niente! E siccome il prodotto è la cosa secondo me più importante già quella era una cosa gravissima... Con cosa rilanciamo le vendite se manca il prodotto? Poi chiudono il centro stile, polverizzano in un niente i festeggiamenti per il centenario, e infine Marchionne che mi esce con queste ultime sparate beh...
Ora sono convinto che davvero è meglio se la vendono... Cosa può accadere peggio di quello che hanno fatto finora? Secondo me niente, magari nulla di meglio ma sicuramente non peggio di così.
Chiaramente sono daccordo. Credo che chiunque, italiano, con un minimo di amor di Patria e soprattutto con una residua speranza nei propri connazionali (che ci mettono del proprio a fartela passare) avrebbe preferito il vedere una Fiat finalmente sanata, ma sanata anche nel "cervello", nelle "idee", modernizzata nei fatti. Cioè EVOLUTA, mantenendo le sue cose positive (perchè cmq ne ha), all'oggi, con criteri tendenti ad essere un esempio di come si possa imparare, anche se tardi, correggere, e modificarsi.
Invece giunti a questo punto, NO. Si può essere NON daccordo, ci si può disperare quanto si vuole.... ma se si è stati così "deficienti" da benedire le privatizzazioni, da fregarsene che gruppi importanti andassero in mani straniere (salvo quando faceva comodo per fini elettorali e di propaganda.. che son roba diversa da mantenimento di valore in Italia, mantenimento di competitività del sistema Paese, mantenimento di posti di lavoro non fosse altro che per far consumare la gente.... oggi i SOLONI si accorgono che se non si lavora non si compra e va tutto in malora..... MA VAH! Ma certe robe statali nel dopoguerra le han fatte per che cosa? Per sport? Ma quanta deficienza.....)..... se si è accettato o benedetto tutto questo allora l'Alfa Romeo è ne + nè - che un marchio che può andare altrove, come son stati certi marchi alimentari. Dove starebbe questo grande scandalo? Dove è la capacità di un gruppo che in fallimento ci è andato da se, mica perchè centrato in ogni suo plesso da una bomba e con le maestranze tutte a casa senza produrre per la scarlattina?
De Meo è un caso particolare. De Meo è un giovane, una persona messa a capo di un brand in un ruolo dove "deve chiedere il permesso". De Meo sicuramente aveva un piano, aveva la voglia, forse anche le capacità (che ad ogni modo, lo so di per certo, stava via via migliorando). Con questo non voglio dire che Cravero sia mediocre, tutt'altro. Ricordo che quando ricevetti la notizia, al telefono in macchina sulla A1 dalle parti di Piacenza, l'interlocutore che mi relazionava mi disse "mah, quà non erano in tanti a crederci, ci siamo stupiti, perchè si sa che ebbe una discussione con Marchionne a proposito del fatto che De Meo vuole del prodotto". Lì mi si delinearono due cose: 1) l'immagine così markettara che De Meo aveva evidentemente non era proprio così. Ancorchè va detto che De Meo ha avuto sempre la fortuna di giungere a capo di qualcosa quando c'erano dei modelli "di gestione precedente" da lanciare, facendo bella figura in kermesse pronte e fatte e curate da altri. 2) che una diatriba sul prodotto, se mai ve ne fosse stato bisogno, sicuramente c'era.
Nel periodo di De Meo qualche "spinta adrenalinica" c'è stata. Io credo che De Meo, promettendo le cose che promise nel discorso durante il lancio di Mito, quelle cose le pensasse. Ma sopra di lui c'era cmq sempre chi poteva dire SI o NO. Ed evidentemente a troppe cose ha detto no. Una volta avuta la prospettiva di andare altrove, dove già qualche ex Alfa ha ben + che "un piede dentro", avendo l'età che ha e non volendo bruciarsi nè fare una figura di chi promette e non mantiene, ha preso gli stracci e se ne è andato.
La questione di 940.... Giulietta si porta un po' dietro, chiaramente parliamo a livelli inferiori sia come segmento che assoluti, il fardello che si portava dietro l'Alfa 155. Essa veniva dopo un modello di successo, era il primo prodotto di Alfa Lancia, significava un cambio di rotta notevole: non solo la TA che su 164 ci poteva anche stare ancorchè..... ma una sinergia eccessivamente spinta. Sarebbe stata eccessiva, in senso negativo, come macchina anche se fosse venuta dopo un modello non mostro sacro ed Alfa DOC come la 75.... ma il venirne dopo ha solamente che acuito i difetti (e poi come linea onestamente, frontale aggressivo a parte, era una roba onestamente brutta: nè di classe nè altro, con un culo che pareva un cassone).
La Giulietta viene dopo la 147, che lungi da essere mostro sacro come Alfa 75, è stata comunque un prodotto valido, malfatto malgestito come si vuole, ma che ha venduto, ha avuto il suo perchè, ha avuto la sua immagine, ha portato le sue differenze marginali o meno rispetto alla Bravo e alla precedente Alfa 145.
Ci troviamo ora, gusti a parte, che vada bene o male manco mi interessa, che piaccia o meno, che la comprassi domani o dopodomani.... tutto ininfluente, ci troviamo dicevo con un prodotto che già dall'estetica, a chi sa vedere, denuncia la parentela con l'altra pari segmento Fiat, e pur con quella Lancia.
Neppure 145 aveva osato tanto.
Inoltre a livello meccanico è vero, avrà un ponte bilink tipo Mini (che, sviluppato quanto si vuole per l'Alfa, ma ficcheranno anche su un furgone.... cioè....) in luogo di un retrotreno di reminiscenza Lancia Beta come le 156 e derivate, ma perde una caratteristica all'avantreno che aveva comunque significato un certo affrancarsi dalla Fiat Bravo per 147. Il quadrilatero alto, o quadrilatero finto, accrocchio quanto si vuole, ma era una tangibile dimostrazione che QUANTOMENO si voleva provare a dare differenza E su strada e altrove. Queste cose non sono mai entrate in testa granchè alla Fiat, che già dalla sua pubblicità nei depliant ripeteva "derivato dalla Formula 1" ma de che.. così come si son aggiornate tutte le info e i testi delle segate e delle stronzate glamour o di dotazione, si poteva declinare e rendere alta l'attenzione su questa peculiarità che sarà stata anche una stronzata, ma c'era.
Dopo questa abbiamo visto Alfa 159 che, con tutti i suoi difetti, era comunque una vettura SOLO ALFA e doveva significare IL sistema Alfa nella galassia Fiat, con il suo ponte dedicato, il suo quadrilatero vero (magari costruito con cura, eh). Quel prodotto, verso il quale mai sono stato tenero, doveva essere affinato e migliorato.... che poi così facendo lo si sarebbe semplicemente portato a livello del primo capitolato, mai realizzato perchè "levare peso, costa". E allora non levarlo, non pagare, non venderla e fallisci oh se ti par furbo far così......
Al peggio non vi è mai fine, ma veramente io non vedo via di uscita in Fiat, se non a livello di pupparsi anni ed anni di "Lancia appena trascorsa" (manco che oggi Lancia poi sia risuscitata.....)