Campionato Mondiale di formula 1 2013

che Vettel sia sopra la media con questa Red Bull lo si era capito già da un pezzo. D'altronde la scuderia ha migliorato costantemente la propria competitività nel corso dell'anno.

che la Ferrari sia senza idee e disunita anche: rispetto a inizio stagione coi proclami di riscossa ecc si è andati pian piano a peggiorare, o anche solo restare al palo. E meno male che venerdì massa dichiarava di sentire bene la macchina ed era fiducioso (Alonso non l'ho letto ma in cuor suo sarà ben oltre l'incazzatura).. risultato mediocre come al solito.

Per cambiare mentalità si deve fare come nel calcio: la squadra non vince, via l'allenatore (in questo caso, l'ormai scontato Domenicali). Anche perchè il fuoriclasse c'è (ai livelli di vettel o hamilton, alonso è tra i più forti degli ultimi anni) ma continua a girare su una vettura mediamente scarsa rispetto alla concorrenza. E se va avanti così, cambiare scuderia per lui potrebbe essere una soluzione diversa.

Vedremo con i motori turbo se ci saranno stravolgimenti di qualche tipo il prossimo anno, ma in ogni caso c'è molto da lavorare.
 
Ritengo giusto intervenire per celebrare il quarto titolo di Vettel. Nessuna sorpresa: dopo un inizio un po' incerto la Red Bull si è messa le ali (perdonate la freddura) e non ce n'è stato per nessuno. La Ferrari ha mollato la presa praticamente dopo Monza; la Mercedes, che sembrava poter mescolare le carte in tavola, dopo l'Ungheria ha vissuto di alti e bassi, riuscendo comunque a sopravanzare la Rossa (uno smacco non da poco); la Lotus, pur con pochi mezzi, ha saputo capitalizzare quello che aveva e si sta agganciando alla lotta per la seconda piazza, che a mio avviso meriterebbe di vincere. C'è anche da dire che con questa monoposto il mondiale l'avrebbe conquistato chiunque tra Hamilton, Rosberg, Alonso, Raikkonen o Button. Tolgo dalla lista Webber a cui comunque andrebbe fatto vincere l'ultimo GP della carriera (un po' come accadde a Berger nelle ultime gare con la McLaren). Mi aspettavo succedesse ieri invece c'è stata l'ennesima dimostrazione che le due Red Bull non sono propriamente identiche. Vettel così raggiunge nientemeno che Alain Prost, con la differenza che il professore aveva ottenuto l'ultimo tassello in prossimità della quarantina, mentre questo è ben distante dai 30. A mio avviso non riuscierà a battere i record di Schumacher ma ci andrà vicino, magari superando Fangio: quel che conta è che la FIA, torno a scriverlo con insistenza, faccia qualcosa per evitare delle situazioni di egemonia come quelle che abbiamo vissuto nel 2013, ma a ben vedere anche nel 2012 (Alonso aveva fatto letteralmente i miracoli per impedire si chiudesse la partita prima dell'ultima gara) e in quello prima ancora (Nel 2010 ci ha pensato la geniale strategia della Ferrari a regalarlo al tedeschino). Bisogna assolutamente cercare di equilibrare i GP, magari facendo come in altre categorie in cui i primi vengono penalizzati con della zavorra, oppure imponendo delle gomme talmente dure che non solo permettano di fare una gara senza la necessità di essere cambiate (le regole attuali sono davvero assurde), ma che non vadano a premiare chi le consuma di meno.

La gara di ieri ha infatti messo in evidenza il punto di forza della scuderia austriaca, ossia il consumo praticamente nullo. Vettel non solo si è permesso di fermarsi ai box al secondo passaggio, venendo inghiottito nel traffico senza batter ciglio (Alonso, in condizioni simili, ha dovuto patire le fatiche di Ercole), ma dopo 30 giri, con pneumatici che avrebbero dovuto essere ben usurati (considerando il peso iniziale della vettura) era lì a stampare giri veloci alla faccia di Massa che aveva gomme ben più fresche. Le Lotus hanno il limite di soffrire quando imbarcano tanto carburante, ma poi, come Grosjean insegna (a proposito, finalmente sembra essere rinato), riescono a tenere il passo dei primi: il francese girava come Vettel negli ultimi giri, peccato che oramai fosse troppo tardi per impensierirlo.

Ciò detto va senz'altro fatto un plauso al vincitore che, torno a sottolineare, pur meritando i suoi successi non ha ancora dimostrato di poter tener testa ad altri piloti presenti sullo schieramento, Alonso in primis, ma anche Hamilton.
 
Per chi ha visto la gara di oggi,direi senza sorprese..a parte la strategia di Alonso(diversa da quella di Massa)che ha dato i suoi frutti,mi verrebbe quasi da pensare che Vettel e Webber non guidino la stessa auto...
 
Webber è sicuramente meno veloce di Vettel, ma è altrettanto vero che la sua macchina ha poco da condividere con quella del tedesco. La storia della F1 è comunque fatta di preferenze: ricordo le Williams di Mansell e Patrese, TUTTE le Benetton (e le Ferrari, ma lì i compagni erano molto più scarsi) guidate da Schumacher (se le era prese Brundle nel '92, lo stesso Patrese, vicecampione del mondo nel 1992, nel 1993 ha concluso una sola qualifica davanti al tedesco, che aveva all'attivo una 20ina di GP...), e poi ancora le Renault di Alonso e Fisichella (nel 2005 l'italiano si è ritirato 5 volte su 18 gare disputate, a confronto del singolo stop dello spagnolo che poi avrebbe vinto il mondiale). Forse dimentico qualche altro caso eclatante, ma di fatto quando un team ha un pilota vincente punta tutto su quello fino ad arrivare al "sabotaggio" del compagno di squadra.

La supremazia della Red Bull continua ad essere imbarazzante così come sono sempre più ridicole ed irritanti le pantomime dell'ingegnere di Vettel, che lo esorta ad andare più piano. Spero solo che l'anno prossimo ci sia qualcuno (ovviamente meglio se si chiama Ferrari) che faccia passare a questi individui la voglia di fare cabaret
 
Forse più che di irregolarità parlerei di troppo servilismo nell'applicazione delle regole, vedi cambio di pneumatici in corso di campionato, o nelle ultime qualifiche dove hanno atteso oltremodo che spiovesse al q3 mi pare, dando un bantaggio in entrambi gli esempi alla red bull.
 
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