Campionato Mondiale di formula 1 2013

Morac":1bipmuje ha detto:
si ovviamente da due anni a questa parte la situazione è un po' migliorata, ma secondo me c'è troppa gestione elettronica, ne hanno più loro che noi nelle macchine stradali...e comunque i sorpassi che vediamo da due anni sono in rettilineo ancora prima della frenata, scia - affianco - sono davanti...
Occhio a banalizzare così tanto i sorpassi moderni, non mi pare che un tipo come Alonso aspetti sempre il rettilinio e l'apertura dell'ala per superare. E nemmeno gli altri piloti la fanno così facile altrimenti non si vederebbe tutto questo fiorire di alettoni anteriori danneggiati. I duelli epici della F1 deglia anni passati non diventarono tali solo perchè c'era meno elettronica, ma soprattutto perchè in quegli anni ci fu una concentrazione di piloti di grande spessore (si parla di un'era in cui le squadre assoldavano piloti bravi e gli sponsor pagavano, oggi invece molte squadre sono costrette per motivi di pecunia a scegliere i loro driver valutando anche altri parametri).
Quanto al discorso dell'elettronica, la F1 è sempre stato uno sport di sperimentazione. Oggi l'elettronica ha la stessa importanza e dignità dell'aerodinamica. La cosa importante è ridurre semmai le differenze prestazionali ma credo che nessuno voglia che il circus si trasformi come il WTCC.
 
Sono d'accordo, banalizzare sorpassi moderni sarebbe un errore; non più di un paio di gare fa c'erano tre auto in lotta tra loro a sorpassarsi in una curva (roba che non si vedeva dai tempi di Schumacher, Hakkinen e Zonta che in quel caso a Spa era semplicemente doppiato e sverniciato contemporanemente da entrambi gli altri piloti).
 
Sì,ma nella pseudo-noia dei GP,c'è anche una componente (alta),dovuta alla sicurezza(e dell'elettronica..)..ovvio che 20 anni fa era diverso,ma anche gli incidenti(e le loro conseguenze) lo erano..
Sono un'amante dello spettacolo,anche a me piacevano le derapate..fare questo adesso,vuol dire usurare gomme,perdere decimi e molto probabilmente gara..si son dovuti inventare qualcosa,per lo spettacolo,tipo il DRS,altrimenti scuderie migliori,sarebbero tutte lì,più o meno..
 
9° GP: Nurburgring

Eccoci al GP di Germania: una bella gara vinta meritatamente da Vettel. Peccato per Raikkonen, secondo me avrebbe potuto benissimo evitare l'ultimo pit-stop: se con le gomme soft e macchina pesante Grosjean aveva fatto 12 giri non vedo perché Iceman non avrebbe potuto completare la seconda metà di gara con quelle medie. Del resto Button poco dietro aveva fatto vedere che si poteva stare fuori tantissimo e la Lotus del finlandese vantava la bellezza di 11 secondi di vantaggio a 12 giri dal termine: signficava perderne più di uno al giro e sinceramente non credo sarebbe stato possibile tanto a Vettel. Alle Lotus va comunque dato merito di aver concluso un GP eccellente in cui è mancato solo il guizzo finale: dapprima da parte di Grosjean, quando avrebbe potuto cercare l'assalto al campione del mondo dopo il rientro della macchina di sicurezza, poi con lo stesso Raikkonen che sul più bello (i tre giri finali) ha rallentato una rimonta che pareva inarrestabile.

Alonso autore di una strategia interlocutoria è stato salvato da un'incredibile safety-car: così almeno i tedeschi non avranno modo di accusare eccesivamente le italiane Pirelli. Se possibile tale leggerezza è stata peggiore di quella accaduta poco prima in casa Red Bull. Mi chiedo peraltro come sia possibile che certi episodi capitino solo a Webber che avrebbe meritato senza dubbio di lottare per il successo finale: in ogni caso lodevole l'ennesima rimonta dalle retrovie che lo ha portato in settima piazza.

La Ferrari comunque si ritrova competitiva solo nel finale di gara, troppo poco per sperare di finire davanti alla RedBull: il trofeo si indirizza così nuovamente a Vettel, il cui merito è stato quello di non aver commesso errori e di aver fatto un'ottima partenza. Ridimensionate nella gara di casa anche le Mercedes, tornate ai livelli abituali di consumo pneumatici.

Chiudo con gli eroi della giornata: da una parte Button che riporta la McLaren in posizioni dignitose, dall'altra il mitico Massa che continua a uscire di pista: è stato l'unico ritiro nelle ultime due gare per e(o)rrore da parte del pilota, senza considerare le rimanenti uscite tra prove e qualifiche. Forse pensa di avere una panda trekking sotto il sedere. Mi chiedo cosa stiano aspettando a Maranello.
 
Condivido abbastanza..rimango,però,ancora scettico sugli pneumatici,troppo "decisivi" sul risultato...dal prossimo GP,dovrebbero esserci quelli definitvi 2013(al 10° GP,proprio in tempo :splat) ),vedremo se cambierà qualcosa..
Per quanto mi riguarda,Alonso ha ottenuto un buon piazzamento,considerando da dove era partito(ok la safety car,ma ha anche perso tempo cercando di superare Hamilton),mantre Massa,come al solito,è andato in corto :D
 
10° GP: Hungaroring

All'Hungaroring è andata in scena una gara avara di emozioni, a parte quelle regalate nel primo giro dai vari Massa, Rosberg e Raikkonen e dai maldestri sorpassi di Grosjean. Troppo duri i commissari contro il francese, sanzionato per aver superato la Ferrari utilizzando la pista oltre il cordolo, anche se, considerati i trascorsi, c'è da capirli. Alla fine ha vinto Hamilton la cui leadership è stata messa in seria discussione solo nei passaggi precendenti il primo pit-stop, quando Vettel era riuscito a recuperare diversi decimi: al muretto della Mercedes però siede un certo Ross Brawn dove questi pericolosi frangenti diventano piccolezze da risolvere brillantemente, e così il bravo pilota inglese, altrettanto abile a sbarazzarsi dei lenti ma non troppo Button e Webber al rientro in pista, ha potuto festeggiare il primo successo con la casa di Stoccarda che così sorpassa la Ferrari nel computo di GP vinti - non c'è che dire, una bella soddisfazione.

Secondo è finito l'istrionico Kimi Raikkonen, grazie alla solita strategia alternativa made in Lotus e alla comprovata capacità di non consumare le gomme: un ottimo risultato ottenuto al termine di un estenuante duello psicologico con Vettel, meno brillante del solito ma egualmente soddisfatto nel veder aumentare signficativamente il proprio vantaggio in classifica sul finlandese che ne diventa il principale sfidante. Per il campione in carica da oggi la strada è in discesa, ma all'orizzonte si staglia la sagoma della stella a tre punte che, c'è da scommetterlo, sarà una scomoda protagonista della seconda metà della stagione ma soprattutto dei prossimi campionati.

Al buon vecchio Webber va riconosciuto il merito di aver scalato ancora una volta la classifica partendo dai bassifondi, anche se forse la Red Bull avrebbe potuto ottenere di più da una strategia che prevedeva di partire con le gomme dure.

Il capitolo dedicato alla Ferrari è uno dei più infelici dell'anno, con le monoposto rosse mai seriamente in gara. La baracca ha contenuto i danni grazie all'ennesima stoica prova di Alonso, impeccabile nel tenere a bada la ben più veloce Renault per quasi un terzo di gara, ma impossibilitato nell'impensierire i primi, sebbene verso metà GP la lenta McLaren di Button gli avesse permesso di risalire sulla ruota dei migliori. A questo punto non solo il mondiale pare essere seriamente compromesso (soprattutto se lo spagnolo non riuscirà a ridurre il divario sin dalla gara del Belgio), ma addirittura l'intera stagione del cavallino rampante, soprvanzato da una Lotus che si sapeva essere competitiva ed umiliato da una Mercedes che all'inizio era dipinta nel ruolo di outsider e che si sta seriamente preparando per succedere al trono della Red Bull.

La nota di merito conclusiva è riservata a Pastor Maldonado che trova il primo punto per la Williams-Renault, nella speranza che per il team inglese, con il cambio di direzione tecnica, rappresenti un primo passo verso un futuro più degno del lignaggio di tale scuderia.
 
Raikkonen torna in Ferrari..la notizia buona,è che non ci sarà più Massa :asd) non mi sta antipatico,ma come pilota ne ha combinate troppe(oppure poche,dipende dai punti di vista..)
Vabbè,vedremo l'anno prox,bella concorrenza interna..rimane,però,sempre un problema muretto/strategie,molto più difficile da risolvere :ka)
 
Ma Massa è stato in Ferrari per 12 anni? Com'è che se lo sono tenuto per così tanto tempo? Anche a me non sta affatto antipatico, ma come pilota mi pare piuttosto inconsistente (un po' come Barrichello, che però mi dava la sensazione di metterci più spirito nelle gare).

Quoto il discorso di tekno sulla necessità di cambiar qualcosa in zona muretto, per me non sono sempre all' altezza della situazione.
 
Se ne parlava qualche post indietro...i famosi piloti con la valigia...piena di soldi però :asd)

:ka) semplice finanziamento pare...

Spero solo che Fernando non termini la pazienza...sennò son dolori...ne ha passate un pò troppe...da troppo...
 
Mah... io ho l'impressione che la pazienza di alonso sia finita, altrimenti non avrebbero preso Raikkonen ma Hulkemberg.

Non vorrei che Alonso, ed è il tipo secondo me, abbia dato ultimatum come: o il prossimo anno si vince o vi saluto. Ed ecco quindi il ritorno al sicuro, che comunque mi ha meravigliato perché certo non è stato trattato così bene in passato dalla Ferrari...

Massa era un ragazzo di enorme talento che a mio avviso andava fatto maturare; invece è passato praticamente subito dalla Sauber alla Ferrari è un po' si è bruciato. In più ha avuto l'incidente all'Hungaroring che lo ha messo molto in difficoltà per un certo periodo.
 
Vero,dopo l'incidente,è cambiato parecchio(in peggio,a livello di competizione..),c'è da ammetterlo..
In ogni caso,se non risolvono il problema dei carichi aerodinamici(specialmente in curva..),e del "riscaldamento" delle gomme,nei primi giri,la vedo dura...
 
Massa andava lasciato maturare? Ha debuttato nel 2002 con la Sauber (finito dietro al compagno Heidfeld), nel 2003 ha fatto il test driver della Ferrari, poi ancora Sauber 2004 (surclassato dal rimpianto Fisico) e 2005 (quando ha ottenuto appena un paio di punti in più del superbollito Villeneuve) e, giusto per concludere spalla di Schumacher nel 2006. Quanti altri anni di gavetta si doveva fare?

Porto l'esempio di piloti (questi si) dotati di enorme talento: Hamilton debutta con la McLaren, arriva 2 davanti ad Alonso(!), l'anno seguente vince il mondiale; Robert Kubica debutta al posto di Villeneuve alla BMW, l'anno successivo finisce 6 in classifica mondiale e quello dopo ancora addirittura 4 con l'unica vittoria BMW in F1; Vettel dopo un anno da test driver e un anno e mezzo di Toro Rosso (dove vince a Monza nel 2008) arriva 2 nel 2009 e vince i tre (quattro...) mondiali successivi. Lo stesso Raikkonen dopo un anno di Sauber rimpiazza nientemeno che Hakkinen alla McLaren. E gli esempi potrebbero continuare.

Massa è stato solo un onesto pilota, alla stregua di un Irvine o un Barrichello. La sua fortuna è stata quella di capire, molto meglio di Raikkonen, le Ferrari del post-Schumacher; l'incidente ha senza dubbio condizionato il suo rendimento successivo.

Ritengo che la Ferrari abbia fatto benone ad appiedarlo, perché il contributo del brasiliano al campionato costruttori negli ultimi 3 anni è stato imbarazzante. è altrettanto vero che un fuoriclasse come Alonso non permette un altro gallo nel pollaio (vedi McLaren 2007), quindi le congetture su un potenziale rimpiazzo con l'usato garantito Raikkonen qualora si liberasse un posto chessò, alla Mercedes, per il 2015 secondo me stanno in piedi, anche se in tutta onestà avrei preferito che la Ferrari decidesse di puntare su qualche giovane pilota italiano di grande talento in grado di raccogliere il testimone di Fernando al momento della sua dipartita (anche se lo spagnolo ha sempre detto di voler chiudere la carriera alla Ferrari).
 
Oggi,ero a Monza e non ho visto il GP(per fortuna..)..mondiale finito(ma lo era già prima);non c'è niente da fare,una Red Bull è troppo forte(quasi da chiedersi se è tutto regolare :asd) ),ed arrivare sempre secondi,è quasi peggio che ritirarsi per problemi meccanici..
 
Io mi sono sentito preso clamorosamente in giro, e ritengo che la federazione debba intervenire per rallentare la Red Bull così come fu fatto con la Brabham del 78, la Williams post-93 (sempre disegnata da Newey), la Ferrari del 2002/2004 e la Renault del 2006 (tra il famoso mass damper e il passaggio al fornitore unico di pneumatici ebbe un tracollo nel 2007).

Cerco di spiegarmi meglio: dopo i primi 3 giri sparati il distacco Vettel-Rosberg è rimasto sui 7 secondi sino al primo pit-stop. Successivamente il divario tra i due continuava ad essere dell'ordine del mezzo secondo a giro. Al rientro della safety-car dopo l'incidente di Ricciardo il tedesco si è messo a girare 2 SECONDI E MEZZO(!) più veloce della Mercedes che seguiva, mantenendo tale ritmo per quella decina di giri necessaria a starsene davanti ad Alonso, l'unico che poteva impensierirlo. Ora io seguo la Formula 1 ininterrottamente dal 1991 e non ho mai visto nessun pilota, nemmeno Mansell con la super Williams del 1992, nemmeno Schumacher con la mega Ferrari del 2002 e del 2004, infliggere dei questo ordine di distacchi al secondo in classifica (in condizioni di pista normali). Questo significa che i primi giri la Red Bull ha girato con i fermi, visto che guadagnava "appena" quel mezzo secondo a passaggio che le sarebbe stato comunque sufficiente a vincere con tranquillità.

Non ci sono dubbi sul fatto che Vettel sia un ottimo pilota, ma di certo non possono essere le sue sole capacità ad averlo portato a questo tipo di risultati, anche perché dietro c'era gente come Rosberg, Webber (guarda caso è stato l'unico a ritirarsi, assieme a Grosjean, per motivi tecnici), Hamilton e lo stesso Alonso che sono tecnicamente dotati. La vera differenza l'ha fatta la sua vettura che a questo punto deve assolutamente essere fermata, anche con regolamenti tecnici ad hoc. Fanno dei motori tutti uguali, usano gli stessi pneumatici per tutti, non possono permettere che una macchina vada due secondi e mezzo più forte della seconda migliore in pista. Il mondiale era segnato prima ancora di Monza, era irrealistico pensare che Alonso potesse vincere tutte le gare (condizione necessaria ma non più sufficiente) per superare Vettel in classifica, soprattutto considerando quello che aveva combinato la Ferrari nella prima metà del campionato, ma sinceramente quello che ho visto oggi è stata una vera e propria presa per i fondelli.
 
Ti do ragione al 100% !Qui,non si tratta di essere tifosi,ma realisti(oppure storici della F1..)..son stati sempre cambiati i regolamenti,oppure piccoli balzelli,quando un'auto vinceva sempre(oppure spessissimo..);adesso,invece,è tutto ok? :scratch) Oppure,è arrivato qualcuno che sta "simpatico" a chi tira i fili,e fa in modo di non far cambiare niente?Quando la Ferrari(Schumacher) vinceva tutto,avevano addirittura tirato fuori la storia del calo di audience(e quindi di fatturato pubblicitario),per cambiare le regole,adesso invece è ok..tutti i GP sono molto avvincenti.. :tired) ma per favore..
Io,seguo i GP dalla fine degli anni'70,e ti dico che stiamo sfiorando il ridicolo(mi rimangono forti dubbi sulla regolarità dele Red Bull..) :ka)
 
sebbene non simpatizzi per la Ferrari di questi tempi, ti do ragione.

D'altronde tira più audience una Ferrari che cerca di recuperare, piuttosto che una sempre al primo posto.
 
GP 15: Corea

Che Vettel avesse il quarto mondiale in tasca si era capito dal GP del Belgio: troppo superiore la Red Bull che anche in Corea ha fatto il bello e il cattivo tempo. Oggi ci hanno pensato le Lotus a tenere botta, mentre la Ferrari continua ad alternare prestazioni buone con altre decisamente scadenti, e questa volta non sono serviti nemmeno i miracoli di Alonso (ne aveva fatto uno nel primo giro salvandosi dal compagno-kamikaze) per tenere in vita il malato terminale. E così ci troviamo a 5 gare dal termine (su 20: praticamente manca ben il 25% del campionato) che sono diventate assolutamente inutili: Suzuka forse NON sarà il teatro che incoronerà il nuovo/vecchio campione, ma si tratterà solo di calcoli buoni per i ragionieri del catasto.

A questo punto c'è da sperare che si lavori molto seriamente sul prossimo regolamento tecnico: sappiamo che nel 2014 cambieranno parecchie cose, soprattutto riguardo ai motori, ma è altrettanto vero che le specifiche sono talmente restrittive che ci sarà poca differenza tra un un Mercedes e un Renault; visto allora che la direzione è quella di uniformare quanto più le diverse vetture (già ora quasi fotocopie), speriamo che si faccia in modo anche di evitare che qualcuno (Vettel?) possa permettersi di vincere le gare partendo dalla pole position, facendo raffiche di giri veloci (giusto per arricchire il palmares) e che prima di tagliare il traguardo, come giustamente diceva il commentatore Sky, si fermi a prendere un caffè con i meccanici.

Anche perché volendo inserire altre due gare in calendario (a breve arriveremo a farlo combaciare con quello della serie A, con tanto di GP infrasettimanali), sarebbe buona cosa che l'interesse rimanga alto fino alla fine. Chiudo con un plauso all'eroe della giornata, ovviamente Nico Hulkenberg, bravo a frustare tutti i cavalli della Sauber e a tenersi dietro un trenino di monegasca memoria alla faccia del KERS e del DRS.
 
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