BMW nuova serie 5 Spyshot

Bmw: risparmi per 5.2 miliardi di dollari entro il 2012 grazie a Mercedes

Entro il prossimo biennio, Bmw risparmierà 5.2 miliardi di dollari (4.06 miliardi euro) grazie all’accordo stipulato con Mercedes per lo sviluppo e la condivisione di componenti non visibili dal cliente fra cui, ad esempio, i condizionatori o i motorini alzacristalli. Secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg, questo traguardo sarebbe il frutto di una stima conservativa e potrebbe essere addirittura generare un surplus consistente. Il costruttore bavarese ha inoltre comunicato che i profitti del primo trimestre ammontano a 417 milioni di dollari, in crescita rispetto ai 340 previsti inizialmente e superiori di 196 milioni nel confronto con i primi tre mesi del 2009. Questo convincente risultato va in gran parte attributo alla nuova Serie 7, nel pieno delle vendite e primo modello beneficiario delle attività congiunte.

Vorrei sentire i puristi BMW cosa ne pensano............furbi, è roba che non da nell'occhio del cliente.........
 
BMW: a Jeremy Clarkson piace la nuova Serie 5

Jeremy Clarkson ha provato la nuova BMW Serie 5, precisamente la 535i mossa dal motore 3.0 TwinPower Turbo N55 da 306 CV di potenza. Dopo aver definito la X1 come “spazzatura“, il popolare conduttore di Top Gear ha speso parole di elogio per la nuova berlina bavarese. A Clarkson piacciono molto i sedili, “particamente perfetti, perché non troppo duri e nemmeno troppi morbidi, in quanto forniscono il giusto sostegno in curva”.
Inoltre, il giornalista britannico definisce “meraviglioso, liscio, potente ed anche economico” il motore a 6 cilindri sovralimentato della nuova Serie 5 che contribuisce nell’ottimo rapporto tra peso e potenza. Tra le altre cose, Clarkson apprezza il design della vettura, “elegante, diversamente dalla precedente Serie 5 disegnata da Chris Bangle“. Ovviamente, non mancano le critiche, rivolte per lo più agli interni e, in particolare, a plancia, cruscotto e manopola del cambio. In definitiva, Jeremy Clarkson ha assegnato 4 stelle su 5 alla nuova BMW Serie 5, definita la “migliore in assoluto della categoria, Jaguar a parte”.
 
Bmw M5 F10: nuove foto spia

La nuova Bmw M5 è stata sorpresa al Nurburgring con una quantità inferiore di camuffature, che ci consentono di scoprire nuovi dettagli sulla linea del frontale e della coda. Le modifiche rispetto alla serie 5 berlina F10 si confermano importanti ma non invadenti: la bocca frontale è molto pronunciata ed accoglie generose prese d’aria laterali già viste, ad esempio, sulla X6M, mentre al posteriore gli ormai tradizionali 4 scarichi appaiono più sporgenti del solito e divisi da un piccolo profilo aerodinamico.
La nuova M5, lo ricordiamo, abbandonerà il V10 aspirato attuale per tornare al V8, in questo caso il biturbo 4,4 litri derivato da quello delle X5M ed X6M con un ulteriore step di potenza e l’annunciata presenza di un sistema Kers per superare quota 600 Cv. In rete si sprecano ricostruzioni grafiche ed immagini a dir poco realistiche, ma quel che è certo è che per ora Bmw non ha diffuso immagini ufficiali, in attesa della presentazione al prossimo salone di Parigi in programma ad Ottobre 2010.
 

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Bmw Serie 5 M-Sport: le foto spia

La Bmw Serie 5 debutterà in allestimento M-Sport nei prossimi mesi, probabilmente al salone di Parigi. Queste foto spia ci mostrano il suo probabile aspetto, con paraurti maggiorati, prese d’aria modificate, minigonne laterali e terminali di scarico sportivi rettangolari. Conformi allo standard del marchio anche i cerchi in lega e l’assetto lievemente ribassato, mentre appare logico qualche ritocco anche agli interni con sedili più contenitivi e finiture dedicate.
Rispetto alla Serie 7 M-Sport non sembrano essere presenti i baffi cromati nel paraurti anteriore. La Serie 5 M-Sport dividerà probabilmente lo stand Parigino con la più aggressiva ed attesa M5, con motore V8 biturbo.



 
Test EuroNCAP: 5 stelle per Alfa Romeo Giulietta e BMW Serie 5

Al test EuroNCAP sono state sottoposte tre novità: l’Alfa Romeo Giulietta, la nuova BMW Serie 5 e la Mazda CX-7 restyling. La compatta del Biscione e la berlina bavarese hanno conquistato il massimo punteggio di cinque stelle, mentre la crossover nipponica si è aggiudicata solo 4 stelle. La Giulietta ha brillato soprattutto nella protezione degli occupanti, conquistando i risultati del 97% per gli adulti e dell’85% per i bambini. Rispettivamente, la Serie 5 si è fermata al 95% e all’83%, mentre la CX-7 ha conquistato il 76% e il 79%.
Per quanto riguarda la dotazione dei dispositivi di sicurezza, la BMW Serie 5 ha conquistato il 100%, l’Alfa Giulietta l’86% e la Mazda CX-7 il 71%. Invece, nella protezione dei pedoni, la tedesca è sicura al 78%, l’italiana al 63% e la giapponese solo al 43%. Dopo il salto, potete trovare i video relativi ai crash test di BMW Serie 5 e Mazda CX-7, di cui vi invitiamo alla visione per poter comprendere al meglio il valore dei dati precedentemente elencati.


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BMW Serie 5: sfuggito il catalogo accessori M Sport

Ecco le prime immagini degli accessori M Sport per la nuova BMW Serie 5: le scansioni del catalogo relativo a questi optional, comparse online ieri, si riferiscono al pacchetto estetico che sarà verosimilmente disponibile a partire dal prossimo autunno.
Il kit estetico comprende un paraurti anteriore dal design più aggressivo con prese d’aria maggiorate, minigonne, e un paraurti posteriore che fa sfoggio dell’immancabile estrattore, in cui sono affogati due terminali di scarico cromati. Le immagini mostrano anche due diversi tipi di cerchi in lega, da 18″ o 19″.
Per quanto riguarda gli interni invece, compaiono sedili sportivi, inserti inediti e altre novità. A livello di upgrade tecnici infine, non sono emerse informazioni, ma è più che lecito attendersi qualche aggiornamento alle sospensioni, in vista di una risposta più sportiva.


Come tutte le BMW M, diventano piu "ruba sguardi" con cerchi grossi e paraurti modificati. L'anteriore ne guadagna assai, la fiancata pure tra minigonne e cerchi da 19, ma il posteriore rimane indecente, non sa proprio di bmw e i fari sono troppo piccoli rispetto all'auto, almeno questa è la sensazione che danno nella vista 3/4 posteriore :ka)
 

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Bmw Serie 5 XDrive

Bmw introdurrà la Serie 5 XDrive sui principali mercati in Ottobre. Il nuovo modello, in versione berlina e Touring, potrà dunque contare sulla trazione integrale, inizialmente disponibile per le versioni benzina 535i 6 cilindri 306 Cv e 550i V8 408 Cv, che costeranno circa 2000 Euro in più rispetto ai modelli a trazione posteriore. Il primo annuncio ufficiale riguarda il mercato Americano, quindi non sappiamo ancora se in Europa anche i modelli diesel potranno contare da subito su questa opzione.
Il sistema XDrive è semplificato rispetto a quello della X6 e non propone il differenziale posteriore con Torque Vectoring: la trazione è indirizzata in condizioni normali all’80% verso l’asse posteriore, dove i freni possono bilanciare la trazione tra le due ruote. Il sistema Integrated Chassis Management (ICM) percepisce i fenomeni di sottosterzo e modifica la ripartizione della trazione per ridurne l’effetto. La Serie 5 XDrive sarà dotata anche del sistema Hill Descent Control per la regolazione automatica della velocità in discesa ed il sistema XDrive sarà accoppiato al cambio ZF Automatico 8 rapporti.
 
Bmw Serie 5 M Sport

Sono comparse in rete le prime immagini della Bmw Serie 5 equipaggiata con il pacchetto M Sport, compendio di sportività concentrata in pochi accessori. Tutti ben posizionati. Il costruttore bavarese ha infatti ridisegnato il paraurti anteriore ampliando le prese d’aria, aggiunto bandelle sottoporta più profilate e posizionato un estrattore fra i due scarichi cromati. Nuovi anche i cerchi in lega, disponibili in due misure: da 18 pollici (su pneumatici 245/45) a sette razze doppie e da 19 pollici (245/40) a cinque doppie razze.
Il trattamento M-Sport includerà un volante a tre razze con corona più spessa, imperiale dell’abitacolo color antracite, sedili sportivi in pelle ed alcantara oltre ai vari loghi M disposti su leva del cambio e quadro strumenti. Non dovrebbero mancare modifiche alle sospensioni per affinare il comportamento stradale.
 

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Alpina B5 biTurbo

Alpina presenta la B5 biturbo, realizzata partendo dalla base della nuova Bmw 550i. Di fatto si tratta di una ghiotta anticipazione di quanto vedremo presto sulla M5, dal momento che anche la nuova super berlina adotterà il V8 4,4 biturbo rivisto e corretto dal reparto M.
Alpina, oltre ad un discreto kit estetico con appendici aerodinamiche, cerchi in lega e scarico a 4 uscite, propone una personalizzazione per gli interni e sopratutto elabora profondamente il propulsore V8: da 407 Cv originali, la potenza passa a 507 Cv con 700 Nm di coppia, sufficienti a bruciare i 100 km/h da fermo in 4,6 secondi toccando una velocità massima di 307 km/h.
Una delle probabili differenze tra la Alpina B5 ed la futura M5, oltre alla potenza, sarà legata alla trasmissione: Alpina si affida ad una versione rinforzata dell’automatico ZF 8 rapporti, mentre la M5 dovrebbe proporre un più sportivo doppia frizione. La Alpina B5 Biturbo sarà ufficialmente presentata nei prossimi giorni a Goodwood.
 

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Nuova BMW M5 F10: foto spia ed inediti dettagli tecnici

Alle nuove foto spia della BMW M5 F10 si aggiungono alcune interessanti indiscrezioni tecniche. La vettura, come di consueto, sta perdendo giorno per giorno le sue camuffature e ci permette di osservare in dettaglio il nuovo fascione anteriore che riprende le forme di quello visto sulla M3. Molto intrigante è il design dei cerchi in lega che lasciano intravedere un impianto frenante di dimensioni davvero generose. Per la prima volta siamo anche in grado di dare una sbirciatina sotto al cofano, dove è montato il V8 4.4 litri biturbo ad iniezione diretta che dovrebbe erogare circa 580 CV e valori di coppia massima intorno ai 700 Nm.
Secondo alcuni rumors la vettura verrà proposta sia con un cambio robotizzato che con un classico manuale a 6 rapporti, per la gioia di tutti quei puristi amanti della guida con tre pedali. Inoltre l’auto verrà alleggerita con molti componenti realizzati in alluminio e fibra di carbonio (quest’ultima dovrebbe essere utilizzato per il tetto). La vera novità è che si parla anche di un telaietto spaceframe in alluminio per la sezione frontale del pianale: una soluzione che era adottata sulla E60 ed abbandonata per via dei costi di costruzione. Questo dovrebbe garantire , oltre ad un alleggerimento generalizzato, un migliore equilibrio nella ripartizione dei pesi fra i due assali, a tutto vantaggio dell’handling. Debutto pianificato per il Salone di Ginevra.
 

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BMW Serie 5 Touring 2010 Test Drive

Olbia – Dopo pochi mesi dalla presentazione della berlina, giunge sul mercato anche la versione familiare della Serie 5 bavarese. Una brillante station wagon che racchiude alcuni dei migliori concetti visti finora su questo segmento di mercato, ricca di soluzioni hi tec e che si propone con un giusto mix tra comfort e sportività.
La BMW Serie 5 è giunta alla sua sesta generazione, di queste solo quattro sono state le versioni che sono state affiancate dalla versione Touring. Nata nel 1972 la Serie 5 fu anche la prima auto a proporre la relativa versione familiare inventando così letteralmente il segmento delle station wagon.
Vogliamo definirla la Station degli italiani poiché, nelle vendite mondiali l’incidenza sui volumi del modello touring risulta piuttosto contenuta, ma in Italia (così pure come in Germania) il modello Station fa segnare gli stessi volumi dei vendita della sorella a tre volumi. 19% per la familiare contro 81% della berlina, questo il rapporto tra i volumi su scala globale. Analizzando però il mercato italiano tali valori si tramutano “magicamente” con un rapporto quasi paritario con percentuali 56% per la berlina e 44% della Station, questo analizzando l’intera vita della quinta serie. Se però ci spingiamo ancora più in dettaglio notiamo che la versione touring è arrivata sul mercato (come al solito) circa un anno in ritardo rispetto alla berlina. Attualizzando il conteggio così al solo momento della commercializzazione della Station in poi i valori sono quasi paritari con forse una leggera prevalenza del modello familiare. Anche per questo la sesta edizione della serie 5 ha visto per la prima volta nella sua storia un lancio estremamente ravvicinato tra i due modelli berlina e station. Il mercato ha sempre più “fame” della versione touring, quindi perché farli aspettare. Tanto più che la versione station propone concetti dedicati tanto interessanti, con l’ausilio di una veste estetica quanto mai sportiva ed elegante. Forme sinuose e profili tondeggianti a tratti lontane dalle linee graffianti che negli ultimi anni hanno accompagnato il sigillo inconfondibile di Chris Bangle, con forme che più volte hanno fatto sognare così come hanno fatto discutere, perché comunque la si veda quei “Bangle angle” raramente passavano inosservati.
Sull’anteriore domina imperioso il doppio rene BMW sempre più largo e basso mutuando la forma e la sportività di alcune blasonate coupè del marchio, paraurti un po’ allargati e un profilo latrale pulito e privo di angoli o pieghe evidenti. Il posteriore punta leggermente in basso regalando all’auto un profilo più da Sport Wagon che non da Station. Veramente bella e ben realizzata, convince sicuramente anche i più scettici, e rispetto alla precedente versione si mostra più snella e sbarazzina nella linea, questa Touring probabilmente allargherà anche il bacino dei potenziali acquirenti, strizzando l’occhio ad una parte del pubblico femminile che cerca si un’auto di categoria premium, capiente e pratica ma più aggraziata nelle linee rispetto alla precedente versione. L’unico neo nel confronto con il passato risiede forse in una minore personalità rispetto al modello che va a sostituire. Il pianale arriva dalla serie 7 con un passo accorciato e le stesse tecnologie costruttive, assi anteriori e posteriori in alluminio dotata di sospensioni posteriori pneumatiche autolivellanti e ammortizzatori inclinati in orizzontale rispetto al modello berlina. L’assale anteriore ha invece uno schema a doppio snodo, mentre porte, cofani, parafanghi, duomi e assali sono tutti in alluminio. Nonostante dimensioni esterne quasi identiche al modello precedente sale la capienza del bagagliaio dai precedenti 520 litri agli attuali 560 litri - che diventano ben 1.670 litri abbattendo il divano posteriore. Quest’ultimo per la prima volta sulla Serie 5 ha proporzioni 40-20-40 ognuno dei tre abbattibile autonomamente. Insomma un volume di carico pazzesco, che si misura in metri cubi non in palline da tennis, perché nel vano della nuova serie 5 entrano anche due lavatrici!!
Un bagagliaio modulare che sfrutta la flessibilità dei sedili posteriori inclinabili anche di 11° per restare al loro posto aumentando leggermente la capacità di carico posteriore. Sul piano di carico troviamo due slitte in alluminio dove poter ancorare i carichi grazie ai comodi ganci mobili (forniti come optional), mentre i sedili posteriori possono essere abbattuti sia dall’interno, sia dalla zona posteriore con dei comandi comodamente ripetuti sulle paratie nella zona terminale ai lati del portellone. La tendina si ripiega automaticamente grazie a un servo meccanico disponibile di serie, mentre come optional troviamo il comando elettrico per l’apertura e la chiusura del portellone e per la sola apertura del lunotto in vetro posteriore (la chiusura del lunotto non è invece sempre manuale). Segnaliamo anche l’arrivo di nuovissimi sedili comfort contraddistinti da un ottimo contenimento, dalla presenza di un poggiatesta a due lembi che avvolge la testa del pilota tipo “cuscino” e la possibilità di una regolazione in più per lo schienale con due movimenti indipendenti della parte alta e bassa dello schienale stesso.
L’Hi Tec dilagante porta su questa vettura numerose soluzioni interessanti, si va dall’Active Cruise Control che è un sistema anticollisione, al Lane Change Warning che controlla cambi involontari di corsia, al Lane Departure Warning, fino ai fari completamente automatici all’High-beam Assistant o il sistema Night Vision con il riconoscimento del pedone.
Optional anche l’integral active steering che alle basse velocità accentua l’angolo di sterzata con le ruote posteriori che girano leggermente verso l’esterno in modo da amplificare la sterzata, mentre alle alte velocità ruotano verso l’interno della curva migliorando la stabilità del posteriore che lavora in sincronia con l’Electronic active Steering presente di serie su tutti i modelli. Un altro optional interessante è l’Adaptive Drive che rende le 4 sospensioni indipendenti regolabili su ben 4 posizioni ognuna associata anche a una diversa regolazione delle barre di torsione. Con l’impostazione dell’assetto in modalità Sport Plus (la più sportiva delle 4) posso scegliere anche la gestione più sportiva del gruppo motore e trasmissione vale a dire che in modalità automatica le marce verranno lasciate fino a un regime più elevato e la trasmissione risponderà più velocemente ai movimenti dell’acceleratore. Continuiamo la lista degli optional tecnologici con il ConnectDrive che integra sicurezza comfort e intrattenimento con vari sistemi di assistenza al guidatore dalla frenata di emergenza, al Park Assistance che riconosce i parcheggio e fa la manovra.
Vi è il Sorround View insieme all’Head-Up Display, che presenta delle telecamere laterali e sul tetto per visioni dall’alto e dei lati bassi dell’auto. Altro optional è il radar che regola la velocità con il cruise control in funzione della coda o di auto davanti più lente. Questo permette anche la frenata di emergenza autonoma in caso di rallentamenti dell’auto davanti. Disponibile anche il controllo cambio di corsia che sfrutta una telecamera posteriore in fase di sorpasso verificando se sopraggiunge qualcuno. Si estende poi il concetto di BMW Efficent Dynamic presente di serie e che prevede tutta una serie di soluzioni volte a massimizzare l’efficienza della vettura. Si va dal Brake Energy Regeneration con indicatore del recupero che permette all’alternatore di ricaricare la batteria e sottrarre potenza al motore solo in fase di rilascio dell’acceleratore o durante le frenate, troviamo poi i solito indicatore del punto ottimale di cambiata (sul cambio manuale), un controllo dei gruppi secondari in base al fabbisogno, il controllo delle alette di raffreddamento, un servosterzo elettromeccanico (EPS) a basso assorbimento, un compressore con climatizzatore separabile ed infine pneumatici a resistenza ridotta al rotolamento.
Anche grazie a tutto questo BMW è stata riconosciuta leader nel proprio settore per quanto concerne la ricerca attraverso il Down Jones Sustenibility Index dove figura al primo poso per il quinto anno consecutivo.
Un’auto di simile stazza con una motorizzazione di così piccola cubatura avrebbe facilmente attirato critiche a non finire solo pochi anni fa. Oggi invece viene osservata al massimo con una moderata diffidenza, dubbi presto fugati una volta al volante, con il “piccolo” due litri che dona alla Station un brio insospettabile. Rapido e reattivo nelle risposte all’acceleratore, capace di buone punte velocistiche e soprattutto in grado di offrire un rendimento termodinamico da primato. Questo consente alla 520 di garantire percorrenze chilometriche da record per questa categoria, difficile scendere sotto i 15km/litro mentre i 19km/l sembrano un facile traguardo nell’utilizzo extraurbano.
Buono con il cambio manuale, ma anche con il nuovo 8 marce il comportamento resta ineccepibile, l’ultima frontiera dell’automatico infatti ha poco in comune con il funzionamento dei vecchi automatici, sempre un po’ lenti nella risposta e con l’innegabile vizietto di far lievitare in modo evidente i consumi rispetto al manuale. Il nuovo 8 rapporti migliora notevolmente la sua efficienza globale e la modalità di chiusura del convertitore di coppia insieme al diverso “attacco” della frizione riduce molto i consumi sui precedenti automatici. Rispetto al precedente propulsore la nuova versione guadagna 5kW passando da 175 a 184CV, per contro diminuiscono i consumi al pari delle emissioni inquinanti che raggiungono il livello record di 135 g/km di CO2, grazie anche al sistema si Start and Stop.Il nuovo propulsore da 3.000cc turbodiesel raggiunge in questa nuova versione il ragguardevole traguardo dei 245CV uniti ad un arco di utilizzo decisamente ampio. Rabbioso nel salire di giri e consistente dell’erogazione della coppia, sin dai bassi regimi. Proprio per rapidità della risposta all’acceleratore sembra questo il propulsore per ora più sportivo della gamma, perché il 535i è decisamente più dolce e progressivo nel trasferire la potenza a terra. Anche la risposta dell’avantreno e quella del posteriore sembrano leggermente più nervose se portate al limite di aderenza.
Mentre il 535i anche sotto elevatissimi carichi laterali e con l’acceleratore “in presa” resta piuttosto coerente nella traiettoria impostata dallo sterzo il 530D permette maggiore divertimento al guidatore smaliziato, consentendo dei passaggi dal sottosterzo in inserimento al leggero sovrasterzo in rilascio fino a permettere decise sbandate in accelerazione nelle curve percorse in terza o seconda marcia. Tutto questo ovviamene solo disinserendo completamente il sistema di controllo della trazione e quello di controllo dell’assetto da parte della centralina e su strade rigorosamente chiuse al traffico.
Anche in questo caso la nuova serie 5 beneficia in modo evidente del nuovissimo cambio ad 8 rapporti, che segna un netto passo in avanti rispetto al passato, questo cambio è ovviamente optional, ma viene installato di serie con il pacchetto EfficientDynamics. Un motore che appassiona e fa divertire, facile da utilizzare ideale per gli automobilisti che vogliono tutto e subito, con un occhio ai consumi che seppur lontani dai primati del 2.000 diesel difficilmente scendono al di sotto degli 11km/l. Il propulsore 530D per è disponibile anche con tecnologia BluePerformance che consente l’abbassamento ulteriore dei valori di NOx grazie ad un filtro aggiuntivo installato sull’impianto di scarico, questa versione è anche l’unica per ora che consente all’auto di ottenere fin d’ora l’omologazione Euro 6, contro la Euro 5 di tutte le altre versioni.
“I love this engine” così mi ripeteva un tester mio collega dopo i primi chilometri percorsi in pista e su strada con la 335i, prima auto da noi provata equipaggiata con questo propulsore. Non a caso i tempi fatti segnare in pista erano semplicemente esaltanti senza considerare una serie di fattori importantissimo. Il nuovo 3.000 benzina biturbo ad iniezione diretta, sovralimentato a bassa pressione con piccoli turbocompressori dalla minima inerzia, proponeva un rendimento eccellente. La 335i risultava infatti da subito sia in accelerazione, che in velocità massima perfettamente allineata con l’ultima M3 (E46) dotata di un sei cilindri in linea, con un vantaggio però abissale in pensabile ed un consumo di carburante nettamente inferiore. La soluzione tecnica sembrava insomma l’uovo di colombo e non fu un caso che nel 2007 questo propulsore ricevette il premio di miglior motore dell’anno (presso l’International Engine of the Year) con un punteggio in netto vantaggio sui diretti rivali (395 punti contro i 259 del secondo classificato). La sua forza è un arco di erogazione estesissimo, spinge forte da 1.800 fino a 7.000 giri, insieme ad una dolcezza di erogazione e una silenziosità da riferimento per un simile propulsore. Dal punto di vista dinamico il modello 535i di distingue per una tenuta di strada veramente elevata con limiti più ampi rispetto agli altri modelli, complice anche l’assetto completamente regolabile grazie alla funzione Adaptite Drive presente su questo modello. L’inserimento è sempre molto deciso avvicinandosi ai limiti della macchina si mantiene sempre molto neutra senza manifestare quel sottosterzo riscontrato sulla 530D in condizioni simili. Anche il posteriore resta saldamente ancorato al terreno ed i sovrasterzi di potenza faticano a palesarsi anche forzando molto la guida con inserimenti rapidi e larghe aperture dell’acceleratore. Una vettura senza dubbio molto sicura che mantiene la sua precisione e stabilità direzionale anche eliminando completamente sia il controllo di trazione che quello della stabilità, indice questo di ottime doti del telaio e di una corretta geometria delle sospensioni. Il motore infine contribuisce a migliorare il comfort dinamico e acustico della vettura, silenziosissimo ad ogni velocità, riprende con forza a qualsiasi regime incurante dei circa 18 quintali dichiarati dalla bilancia. L’ultima chicca di questo motore prevede delle alette di raffreddamento poste nel vano motore che con il loro movimento possono aumentare o diminuire la quantità di aria che raffredda il motore e che attraversa il radiatore.
A partire da settembre 2010 si aggiungeranno alla famiglia anche nuove motorizzazioni quali la 535D (con oltre 300CV e un motore interamente riprogettato che adotta anche la turbina piccola a geometria variabile) si saranno poi il 525D ed il 528I. Vedremo sulla versione berlina poi sempre a partire da settembre la trazione integrale ed il motore 550i x drive insieme alla 535D xDrive.
Le proposte della nuova BMW Serie 5 Touring hanno ovviamente come base gamma la versione 520d Touring ad un prezzo di listino che parte da 46.390 euro e arriva fino a 53.290 euro per la versione 520D Futura Touring. Qualcosa di più per la 523i Touring a benzina che parte da 47.190 euro per raggiungere i 54.090 euro. Continuiamo con le motorizzazioni più esuberanti quali la 530D Touring proposta a partire da 53.190 euro fino ai 60.090 euro della versione Futura. Terminiamo ovviamente con i prezzi della 535i Touring da 306 CV che possono variare dai 54.290 ai 61.190 euro.


Ammappa non sapevo che girassero anche le ruote posteriori :?: :?:
 

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BMW: in autunno debutta la nuova gamma M GmbH

In autunno debutta la nuova gamma di accessori M GmbH che saranno disponibili dal prossimo mese di settembre per i modelli BMW M3, X5 M, X6 M, Serie 7, Serie 5 berlina e Touring e dal mese di novembre per la nuova X3. Per le BMW X5 M e X6 M sarà disponibile una versione più completa del pacchetto ConnectedDrive, mentre per la M3 sarà disponibile il nuovo pacchetto M Performance composto da spoiler posteriore e appendici aerodinamiche anteriori in carbonio e realizzate a mano, gusci specchi retrovisori in similcarbonio, pedaliera in alluminio, finiture interne in carbonio, design Competition e silenziatore sportivo in cromo-nichel e titanio.
Per le nuove BMW Serie 5 berlina e Touring, è stato messo a punto il pacchetto sportivo M composto da sospensioni sportive, pacchetto aerodinamico, cerchi in legga a doppi raggi da 18 o 19 pollici, sedili sportivi in Alcantara e tessuto, volante in pelle, pomello cambio sportivo, rivestimento padiglione antracite, modanature interne in alluminio Hexagon e spoiler posteriore, quest’ultimo solo per la berlina F10. Per quanto riguarda la nuova BMW X3, il pacchetto sportivo M comprenderà anche il terminale di scarico cromato, l’High Gloss Shadow Line, il pannello diffusore spoiler posteriore Dark Shadow, Performance Control, sedili sportivi con finiture in pelle e tessuto, volante in pelle multifunzione, Cruise Control, rivestimento padiglione tetto e finiture interne in alluminio spazzolato.Inoltre, il pacchetto M prevede anche le levette al volante e il Variable Sports Steering per la X3 in versione xDrive35i, nonché la leva del cambio M e l’inserto d’acciaio per la soglia di carico del bagagliaio per la versione xDrive20d. Invece, per la Serie 7 e la nuova Serie 5 sono stati modificati i contenuti del programma BMW Individual. La maggiore novità riguarda la ActiveHybrid 7, ora ordinabile anche con il frigo.
Per il resto delle versioni dell’ammiraglia bavarese, il programma prevede i sedili in pelle Merino a grana fine, il rivestimento del padiglione e la cappelliera posteriore in Alcantara di colore Amaro Brown. Il programma BMW Individual per la nuova BMW Serie 5 prevede i pacchetti High Gloss Shadow Line, l’Exterior Line Aluminium con finiture satinate, il rivestimento del padiglione di color antracite e le lampade di lettura per il vano posteriore.
 
Video - Car and Driver mette a confronto: Audi A6 3.0T VS Bmw 535i VS Infiniti M37

In questo video Car and Driver mette a confronto Audi A6, BMW Serie 5 e Infiniti M37. Le tre auto sono vicine per potenza ma estremamente diverse per impostazione: motore aspirato e trazione posteriore per l’accattivante M37 (il suo 3.7 è una versione addomesticata del poderoso propulsore della 370Z), sovralimentata mediante compressore volumetrico la A6, la più anziana del lotto e l’unica a trazione integrale; sovralimentata, ma mediante turbocompressore la BMW, fresca di presentazione. Quest’ultima delude per le doti di sterzo e telaio che, pur nelle regolazioni più sportive, non sono all’altezza della fama BMW per il feedback. Terza piazza per lei.
Seconda classificata è la giapponese di lusso: di lei piace il motore (il più potente del confronto con 320 CV) ,l’handling e lo sterzo preciso e comunicativo. Ma a vincere il confronto è l’Audi per la sua versatilità in ogni condizione ambientale e per lo sterzo, definito molto accurato e comunicativo nonostante la sua leggerezza. Complimenti anche al motore che, nonostante i 30 CV di differenza rispetto alla Infiniti, riesce con la sua coppia motrice (440 NM) a tenere il passo della giapponese senza problemi. Unico neo è un rollio più marcato delle rivali. A breve arriverà la nuova con telaio profondamente rivisitato e, secondo alcuni rumors, con un corpo vettura molto più leggero. Intanto, lunedì sarà presentata ufficialmente la A7, con cui la futura A6 condividerà pianale e meccanica.


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BMW M5: nuove foto spia della prossima generazione

La BMW M5 di prossima generazione prosegue i collaudi stradali, come testimoniano queste nuove foto spia: la futura superberlina di Monaco di Baviera si fa vedere in particolare in un muletto dall’inedita carrozzeria bianca.
Sotto il candido vestito, pulsa una vera e propria furia: come molti di voi già sanno, il 4.4 V8 biturbo lanciato su X5 M ed X6 M, sarà portato per questo particolare impiego ad erogare 600 CV, dai 555 di partenza.
Per quanto riguarda la data del debutto, non è stato ancora comunicato nulla di ufficiale: le indiscrezioni più recenti e attendibili “oscillano” tra il prossimo Salone di Ginevra e quello di Francoforte, in programma rispettivamente per marzo e settembre 2011.
 

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