<b> News e immagini dalla California By Maxchan</b>
- Autore discussione mike1.9jtd
- Data d'inizio
ciao Beppe, buonanotte... (e scusa per il crash :asd) )
ehi, voglio anche io gli auguri dal capo...
(peccato che non abbia il mio numero...)
:asd)
ehi, voglio anche io gli auguri dal capo...
(peccato che non abbia il mio numero...)
:asd)
maxchan147":22x9ru6h ha detto:
Basta darglielo... :asd) :asd) :asd)
Oppure ti giro il mes... :sarcastic) :sarcastic) :sarcastic)
Max caro..dopo aver risposto al capo...direi che è ora di infilarsi sotto la copertina e mettere le mie regali terga a letto.
Io ti auguro un felice natale.
Anche se distante millemila (come direbbe il mitico ing.Cane) miglia (stiamo in tema statunitense
) ricordati che qui trovi sempre amici pronti a darti una mano x quanto possibile :OK) :fluffle)
Io ti auguro un felice natale.
Anche se distante millemila (come direbbe il mitico ing.Cane) miglia (stiamo in tema statunitense
) ricordati che qui trovi sempre amici pronti a darti una mano x quanto possibile :OK) :fluffle)Friendevil":plpe9u9p ha detto:Anche se distante millemila (come direbbe il mitico ing.Cane) miglia (stiamo in tema statunitense
:grazie) :grazie) :grazie)
:mecry) :mecry) :mecry) :mecry) :mecry)
son commosso.
:fluffle)
maxchan147":2or9fevs ha detto:Friendevil":2or9fevs ha detto:Anche se distante millemila (come direbbe il mitico ing.Cane) miglia (stiamo in tema statunitense
:grazie) :grazie) :grazie)
:mecry) :mecry) :mecry) :mecry) :mecry)
son commosso.
:fluffle)
Ma scherzi?E' il minimo...assolutamente...
Buona giornata e buon festino al club di Hollywood... :fluffle) :fluffle) :fluffle)
P.S.Quando ti risentiamo?Me la leggo domani la risposta xò x' sto veramente crollando... :sleep2) :sleep2) :sleep2) :sleep2) :sleep2) :sleep2) :sleep2)
Ciao max, visto che non te li ho ancora fatti, ecco qui gli auguri di...
:kerstsmi) :kerstsmi) :kerstsmi) :kerstsmi) :kerstsmi) :kerstsmi) :kerstsmi) :kerstsmi) :kerstsmi) :kerstsmi)
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Buon Natale!
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Non ho il tuo numero mmerigano, altrimenti ti sarebbe arrivato uno dei 20000 messaggi che ho mandato stanotte...
:ciao)
:kerstsmi) :kerstsmi) :kerstsmi) :kerstsmi) :kerstsmi) :kerstsmi) :kerstsmi) :kerstsmi) :kerstsmi) :kerstsmi)
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Buon Natale!
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Non ho il tuo numero mmerigano, altrimenti ti sarebbe arrivato uno dei 20000 messaggi che ho mandato stanotte...
:ciao)
Prima che finisca in seconda pagina la discussione...cosa che non può assolutamente essere...dò un bel ciao a Max...nella speranza di sentirlo stasera :OK)
ciao Max.......... :fluffle) :fluffle) :fluffle) dai raccontaci del natale e dei regali ricevuti!!
Ehila'!
Ciao belli, tutto bene?
Ragazzi, il Natale e' passato anche qui in California. Da non crederci, ma e' cosi'.
Anche se non ho capito in cosa il Natale, qui, si distingua dal giorno del Ringraziemento...
Avete presente il giochino della Settimana Enigmistica "Aguzzate la vista", dove dovete sgamare i 20 piccoli particolari che differenziano le due vignette? Ecco, lo stesso...
Allora, e' andata piu' o meno cosi':
24 dicembre, la vigilia:
eheheh sono in ufficio a lavorare.
Perche', vi starete chiedendo?
Anche io me lo stavo chiedendo, e ancora non ho trovato una risposta... quindi passiamo oltre.
Avevo in preventivo di andare a fare serata nel mio localino preferito su a Hollywood (si, sempre quello, saro' pure un abitudinario, ma il localino mi piace ^___^), quindi quando e' l'ora mollo l'ufficio e mi ficco sul bus.
Ovviamente sono circondato da una mandria di personaggi stracarichi di regali, pacchi, pacchettini, pacchetti, persino un letto (giuro, la tipa aveva un lettino da bambino, di quelli con le spondine, in legno massiccio smontato in un carrello...) che si agitano, spingono e imprecano.
Quando si dice lo spirito del Natale, no?
Vabbe', per fare la versione breve, arrivo al mio localetto e cosa scopro?
Esatto, e' chiuso.
Ma come ma dove ma quando...
poi mi ricordo improvvisamente che la vigilia di Natale e' il 24, e non il 23... cioe', mi spiego: sapevo che il locale era aperto fino al 23, ma nella mia mente bacata avevo associato sta cosa con la vigilia... e quindi ho allegramente preso il pero...
Decido che la tristezza del momento e il freddo becco che rallegra Los Angeles sono motivi sufficienti per tornare a casa, e via che si va (ovviamente di nuovo in mezzo al frenetico americano con regalo...).
Arrivato a casa, decido che la cosa meglio e' la svaccatio sul divano a guardare un po' di telly...
se non che', alla mezzanotte meno facciamo un quarto, la mia amichetta (o amicona, visto lo stoccaggio) Veneta decide che dobbiamo brindare, e mi sfodera una bozza di (sedetevi) "Champagne della California" e due bicchieri.
Oddio, bicchieri.
Direi brocche, piu' che altro.
Fate conto che riempiti i due bicchieri, la bottiglia era vuota.
Insomma, ci si scola cosi' a freddo una bozza di vino in due, e si sparano un sacco di cagate sul Natale, sul buon coinquilino George (che Veneta odia... ma a Natale siamo tutti piu' buoni, quindi si limita a detestarlo...), sulla California, su giorg dabliu' sempre sia lodato ecc ecc.
Poi, compare la seconda bozza di "sciampagn della california", e questa, grande giove, credo di averla finita da solo... bo?
Fatto sta che poco dopo vado a letto, e crollo nell'abbraccio della catatonia...
25 dicembre, Natale
oki, ho una dritta per voi: non scolatevi una bozza e mezzo di vinaccio se la mattina dopo aspettate una telefonata dalla mamma, non sapete cosa potete dire...
Ma grazie alla mia oramai piu' che decennale esperienza, penso di essermela cavata piu' che bene... credo... spero...
Dopo la telefonata di auguri della mamma, quindi, il dilemma: esco dal letto e affronto il mondo circostante, oppure pisolo e smaltisco ancora un po'?
Chi ha detto "esco dal letto etc etc" puo' anche smettere di leggere adesso...
Quindi dopo un altro paio d'ore a far le ninne, decido che posso anche alzarmi.
E in soggiorno chi trovo?
Veneta - fin qui facile - al telefono con sua mamma - deja vu'? - che insiste per passarmela, che sua mamma ci tiene tanto a parlare con tutti.
Oddio, due mamme al telefono lo stesso giorno, questo e' troppo!
Pero' siccome sono buono (o cogl.one, fate voi) intrattengo per alcuni brevi minuti la simpatica signora al telefono, capendo una parola su tre (e' gia' una buona media) e rispondendo piu' o meno a caso...
Ed ecco che dopo un po' mi ritrovo svaccato sul divano, mentre in cucina fervono i preparativi per la grande cena di Natale: tacchino, agnello, risottono con due di tutto - pero' buono - patate, sarciccia, insalate di non so cosa, insalata di non so cosa pero' diversa, e tante altre prelibatezze.
Questo pero', dopo.
Mentre i miei amichetti vanno a fare la spesa, nella casa dall'altro lato della strada scoppia il finimondo: pare che la festa di Natale sia andata un po' oltre, e c'e' gente che si scazzotta in strada, donne che urlano, bambini che piangono, poliziotti che minacciano, elicotteri che elicotterano, e io a guardare lo show masticando popcorn...
Vabbe'.
E finalmente ci siamo, la tavolata di Natale.
Un po' sotto tono, rispetto al Thanksgiving.
Non per il cibo, ma perche' e' cambiata in modo un po' inaspettato la composizione della nostra famigliola improvvisata: oltre a chi e' andato, e di cui gia' vi ho detto, anche Randall e' definitivamente sparito dalla nostra casetta - addio, Randall, ci mancherai pochissimo - e al suo posto abbiamo Francisco, che parla pochissimo, mangia pochissimo, beve pochissimo... insomma, pare che neanche ci sia...
Valentina, la padrona di casa, fa le porzioni con il badile e via che ci insacchiamo come buoi, mentre io cerco allegramente di evitare tutti gli alcolici presenti sul tavolo, un po' per motivi personali, un po' perche' qualcuno ha preso del vino di quelli che vendono nel boccione da un gallone... o signur...
Ricca insaccata, quindi, e via di divano e filmetti di Natale.
Due maroni cosi', ma se non altro faceva un po' l'atmosfera natalizia.
Sorprendente come la vita sappia regalarti un po' di calore quando proprio non te lo aspetti. Ecco, questa e' una cosa di questo Natale che mi portero' dietro.
26 Dicembre, il giorno dopo
Grande!
Figatona!
Oggi ci sono i mitici sconti del giorno dopo Natale, con tutto che apre alle sei di mattina!
Veneta bussa delicatamente alla porta della mia cameretta, alle 5e30, nell'intento di trascinarmi per centri commerciali.
.
.
.
.
Io sinceramente non so ne cosa le ho detto, ne tantomeno in che lingua, ma credo che lei abbia colto la mia risposta nel modo corretto...
Esco dal letto ad un orario compatibile con l'insaccata del giorno prima e la balla della vigilia, e mi immergo nella lettura di L.A. weekly, meditando su cosa fare/cosa non fare.
Uscire o non uscire, questo e' il problema.
Che risolvo subito, decidendo di uscire.
In 4e48 sono pronto e pimpante alla fermata del bus, con il giaccone che la mamma grazie al Cielo mi ha spedito dall'Italia perche' qui fa un freddo becco oggi, che punto verso Hollywood, il posto ormai lo conoscete (e stavolta m'ero accertato che fosse aperto, e vabbe' *****, ma mika del tutto...) e via che vado.
Tappa obbligata dal buon Nathan per un hotdog, e via alla Brasserie.
Dove, come ogni domenica sera che valga davvero la pena, passo qualche ora in compagnia di bella gente, con un sacco di personaggi strani che fanno musica dal vivo, e che rendono in un qualche modo difficile da rendere a parole il tutto assolutamente perfetto.
Ah, per inciso: sono andato di cappuccino, troppo freddo...
Alle undici, sereno e rinfrancato, come al solito sbaracco, saluto amici e amiche - soprattutto amiche, ieri sera ho conosciuto una cantautrice strepitosa - e dopo un'oretta di metro bus e scarpovia sono di nuovo al riparo tra le mura della mia casetta, dove ovviamente trovo Joe e Veneta che si ingozzano come suini con gli avanzi della cena di Natale.
Oh, non ci crederete mai, ma fa proprio casa.
... e Buon Natale.
Massimo
:kerstsmi)
Ciao belli, tutto bene?
Ragazzi, il Natale e' passato anche qui in California. Da non crederci, ma e' cosi'.
Anche se non ho capito in cosa il Natale, qui, si distingua dal giorno del Ringraziemento...
Avete presente il giochino della Settimana Enigmistica "Aguzzate la vista", dove dovete sgamare i 20 piccoli particolari che differenziano le due vignette? Ecco, lo stesso...
Allora, e' andata piu' o meno cosi':
24 dicembre, la vigilia:
eheheh sono in ufficio a lavorare.
Perche', vi starete chiedendo?
Anche io me lo stavo chiedendo, e ancora non ho trovato una risposta... quindi passiamo oltre.
Avevo in preventivo di andare a fare serata nel mio localino preferito su a Hollywood (si, sempre quello, saro' pure un abitudinario, ma il localino mi piace ^___^), quindi quando e' l'ora mollo l'ufficio e mi ficco sul bus.
Ovviamente sono circondato da una mandria di personaggi stracarichi di regali, pacchi, pacchettini, pacchetti, persino un letto (giuro, la tipa aveva un lettino da bambino, di quelli con le spondine, in legno massiccio smontato in un carrello...) che si agitano, spingono e imprecano.
Quando si dice lo spirito del Natale, no?
Vabbe', per fare la versione breve, arrivo al mio localetto e cosa scopro?
Esatto, e' chiuso.
Ma come ma dove ma quando...
poi mi ricordo improvvisamente che la vigilia di Natale e' il 24, e non il 23... cioe', mi spiego: sapevo che il locale era aperto fino al 23, ma nella mia mente bacata avevo associato sta cosa con la vigilia... e quindi ho allegramente preso il pero...
Decido che la tristezza del momento e il freddo becco che rallegra Los Angeles sono motivi sufficienti per tornare a casa, e via che si va (ovviamente di nuovo in mezzo al frenetico americano con regalo...).
Arrivato a casa, decido che la cosa meglio e' la svaccatio sul divano a guardare un po' di telly...
se non che', alla mezzanotte meno facciamo un quarto, la mia amichetta (o amicona, visto lo stoccaggio) Veneta decide che dobbiamo brindare, e mi sfodera una bozza di (sedetevi) "Champagne della California" e due bicchieri.
Oddio, bicchieri.
Direi brocche, piu' che altro.
Fate conto che riempiti i due bicchieri, la bottiglia era vuota.
Insomma, ci si scola cosi' a freddo una bozza di vino in due, e si sparano un sacco di cagate sul Natale, sul buon coinquilino George (che Veneta odia... ma a Natale siamo tutti piu' buoni, quindi si limita a detestarlo...), sulla California, su giorg dabliu' sempre sia lodato ecc ecc.
Poi, compare la seconda bozza di "sciampagn della california", e questa, grande giove, credo di averla finita da solo... bo?
Fatto sta che poco dopo vado a letto, e crollo nell'abbraccio della catatonia...
25 dicembre, Natale
oki, ho una dritta per voi: non scolatevi una bozza e mezzo di vinaccio se la mattina dopo aspettate una telefonata dalla mamma, non sapete cosa potete dire...
Ma grazie alla mia oramai piu' che decennale esperienza, penso di essermela cavata piu' che bene... credo... spero...
Dopo la telefonata di auguri della mamma, quindi, il dilemma: esco dal letto e affronto il mondo circostante, oppure pisolo e smaltisco ancora un po'?
Chi ha detto "esco dal letto etc etc" puo' anche smettere di leggere adesso...
Quindi dopo un altro paio d'ore a far le ninne, decido che posso anche alzarmi.
E in soggiorno chi trovo?
Veneta - fin qui facile - al telefono con sua mamma - deja vu'? - che insiste per passarmela, che sua mamma ci tiene tanto a parlare con tutti.
Oddio, due mamme al telefono lo stesso giorno, questo e' troppo!
Pero' siccome sono buono (o cogl.one, fate voi) intrattengo per alcuni brevi minuti la simpatica signora al telefono, capendo una parola su tre (e' gia' una buona media) e rispondendo piu' o meno a caso...
Ed ecco che dopo un po' mi ritrovo svaccato sul divano, mentre in cucina fervono i preparativi per la grande cena di Natale: tacchino, agnello, risottono con due di tutto - pero' buono - patate, sarciccia, insalate di non so cosa, insalata di non so cosa pero' diversa, e tante altre prelibatezze.
Questo pero', dopo.
Mentre i miei amichetti vanno a fare la spesa, nella casa dall'altro lato della strada scoppia il finimondo: pare che la festa di Natale sia andata un po' oltre, e c'e' gente che si scazzotta in strada, donne che urlano, bambini che piangono, poliziotti che minacciano, elicotteri che elicotterano, e io a guardare lo show masticando popcorn...
Vabbe'.
E finalmente ci siamo, la tavolata di Natale.
Un po' sotto tono, rispetto al Thanksgiving.
Non per il cibo, ma perche' e' cambiata in modo un po' inaspettato la composizione della nostra famigliola improvvisata: oltre a chi e' andato, e di cui gia' vi ho detto, anche Randall e' definitivamente sparito dalla nostra casetta - addio, Randall, ci mancherai pochissimo - e al suo posto abbiamo Francisco, che parla pochissimo, mangia pochissimo, beve pochissimo... insomma, pare che neanche ci sia...
Valentina, la padrona di casa, fa le porzioni con il badile e via che ci insacchiamo come buoi, mentre io cerco allegramente di evitare tutti gli alcolici presenti sul tavolo, un po' per motivi personali, un po' perche' qualcuno ha preso del vino di quelli che vendono nel boccione da un gallone... o signur...
Ricca insaccata, quindi, e via di divano e filmetti di Natale.
Due maroni cosi', ma se non altro faceva un po' l'atmosfera natalizia.
Sorprendente come la vita sappia regalarti un po' di calore quando proprio non te lo aspetti. Ecco, questa e' una cosa di questo Natale che mi portero' dietro.
26 Dicembre, il giorno dopo
Grande!
Figatona!
Oggi ci sono i mitici sconti del giorno dopo Natale, con tutto che apre alle sei di mattina!
Veneta bussa delicatamente alla porta della mia cameretta, alle 5e30, nell'intento di trascinarmi per centri commerciali.
.
.
.
.
Io sinceramente non so ne cosa le ho detto, ne tantomeno in che lingua, ma credo che lei abbia colto la mia risposta nel modo corretto...
Esco dal letto ad un orario compatibile con l'insaccata del giorno prima e la balla della vigilia, e mi immergo nella lettura di L.A. weekly, meditando su cosa fare/cosa non fare.
Uscire o non uscire, questo e' il problema.
Che risolvo subito, decidendo di uscire.
In 4e48 sono pronto e pimpante alla fermata del bus, con il giaccone che la mamma grazie al Cielo mi ha spedito dall'Italia perche' qui fa un freddo becco oggi, che punto verso Hollywood, il posto ormai lo conoscete (e stavolta m'ero accertato che fosse aperto, e vabbe' *****, ma mika del tutto...) e via che vado.
Tappa obbligata dal buon Nathan per un hotdog, e via alla Brasserie.
Dove, come ogni domenica sera che valga davvero la pena, passo qualche ora in compagnia di bella gente, con un sacco di personaggi strani che fanno musica dal vivo, e che rendono in un qualche modo difficile da rendere a parole il tutto assolutamente perfetto.
Ah, per inciso: sono andato di cappuccino, troppo freddo...
Alle undici, sereno e rinfrancato, come al solito sbaracco, saluto amici e amiche - soprattutto amiche, ieri sera ho conosciuto una cantautrice strepitosa - e dopo un'oretta di metro bus e scarpovia sono di nuovo al riparo tra le mura della mia casetta, dove ovviamente trovo Joe e Veneta che si ingozzano come suini con gli avanzi della cena di Natale.
Oh, non ci crederete mai, ma fa proprio casa.
... e Buon Natale.
Massimo
:kerstsmi)
Max...ti adoro...dico veramente :nod) :nod) :nod)
I tuoi racconti sono di una bellezza sconvolgente...
Non li dobbiamo perdere,ma soprattutto dobbiamo raccoglierli e crearne un fascicoletto. :nod) :nod) :nod)
I tuoi racconti sono di una bellezza sconvolgente...
Non li dobbiamo perdere,ma soprattutto dobbiamo raccoglierli e crearne un fascicoletto. :nod) :nod) :nod)
Friendevil":1bnayc6x ha detto:
non temere, sto gia' fascicolando... :asd)
Avevo pensato poi di andare a presentare il testo (che, stante le ridotte dimensioni, non esiterei a chiamare "testicolo", come disse una volta un prete in chiesa) al MAurizio Costanzo Scio', ma il viscido, che sa cosa penso di lui, ha ben pensato di chiudere baracca e burattini solo per farmi dispetto...
ma si puo'?
:asd)
Grande Fratello max!!!!
:asd) :asd)
Buon Natale Fatto!!!
Sei un mito, chissà se riuscirò a venerti a trovare!!! :asd)
Alla fine di tutto questi diari li pubblichiamo?? :asd)
:asd) :asd)
Buon Natale Fatto!!!
Sei un mito, chissà se riuscirò a venerti a trovare!!! :asd)
Alla fine di tutto questi diari li pubblichiamo?? :asd)