DriftSK":36v3euvo ha detto:Tra la descrizione di Mad e l'immagine della Cisa ho iniziato a farmi un'idea del problema.
La prima cosa che mi viene in mente è che la vettura si trova a passare sopra una discontinuità del manto stradale in appoggio stabilizzato in curva, quindi condizioni molto simili a quelle descritte per comprendere le reazioni allo sterzo.
Nel caso più generale le ruote passeranno sulla crepa una alla volta: ogni ruota affronta il dislivello e reagisce in tempi diversi, e questo crea un'energia che dalle varie ruote attraverso le sospensioni si trasmette al veicolo nel tempo, e secondo me il fattore interessante è che l'energia generata dal passaggio di ogni ruota non fa in tempo ad essere assorbita o dissipata dalle sospensioni prima che la ruota successiva aggiunga il suo contributo. Cioè la vettura viene "scossa" da tutte e quattro le ruote in sequenza (ha letteralmente un'oscillazione) generando un momento trasversale che segue la tangente alla curva. Considerando che la vettura in curva ha anche un momento di imbardata intorno al proprio asse verticale contrastato dall'aderenza degli pneumatici, se si perturba lo stato con una oscillazione queste forze dovranno pure trasferirsi brevemente da qualche altra parte...
eh, non è giustissimo ma è meglio.
vediamo allora di chiarirlo un po' meglio, senza usare termini difficili e cercando di farci capire alla bell'e meglio
allora, siamo in curva, asfalto perturbato. buche e rattoppi fanno muovere la sospensione. se ci fosse una buca (o un rattoppo) solamente, la ruota (la sospensione) ci passerebbe sopra, bene o male dipende dalle tarature più o meno rigide, e amen. invece, qui ne abbiamo tante, in seccessione. a dx e a sx.
qui entrano in gioco fattori dinamici. bisogna che andiamo a recuperare i concetti di frequenza propria e risonanza di corpo (o di un sistema). per farla semplice, diciamo che la ruota + la sospensione + il cerchio hanno una loro rigidezza ed un loro proprio modo di vibrare. se io vado ad "eccitare" questo modo, genero delle oscillazioni che si autoesaltano.
facciamola più semplice, per capire: magari non l'avete mai fatto, ma avete provato a guidare un'auto SENZA ammortizzatori? no? bè, vi garantisco che non riuscirete a fare nulla: le ruote NON rimarranno aderenti al terreno. Frenare, impossibile. curvare, anche. ecco: diciamo che, se le condizioni sono giuste (irregolarità grosse affrontate in successione in una certa maniera, ottengo qualcosa che ricorda molto questo comportamento. la ruota tende a staccarsi e rimbalzare, si perde il contatto. inoltre, come ben sapete a questo punto (o dovreste ormai sapere), durante l'escursione (sia in estensione sia in tamponamento) la ruota modifica i suoi angoli (per esempio la convergenza: se in condizioni statiche ho una convergenza, per esempio, di 2 mm in chiusura, quando la sospensione si comprime, per rollio, di 20 mm dovrebbe arrivare a 2,5 mm.). ma se la variazione non è quella prevista (diciamo che va a +3; oppure che invece di chiudere, apre; ad esempio va a 1mm), la ruota può posizionarsi in modo anomalo e generare forze trasversali squilibranti...
insomma, ho due problemi.
risultato percepito: sento il posteriore che "passeggia" (diciamo così), spinge in modo irregolare (magari prima tende ad accentuare l'imbardata, poi recupera assetto; poi di nuovo cede assetto, etc) e si può arrivare persino alla impossibilità che riesca a contrastare la spinta trasversale e "ceda" fino quasi al sovrasterzo.
fin qui avete capito?