Ancora un - 40% sulle vendite .. eh.... la berlina sportiva... spadroneggia
Siamo prontissimiiiiiiiiiiiiiiiiiìiiiiiiiiiiiiiiiiiii
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Alfa Romeo: modelli e programmi futuri. discutiamone
- Autore discussione cuoresportivo86
- Data d'inizio
Oggi ho letto questo:
https://www.motorionline.com/2019/04/18/nuova-alfa-romeo-giulietta-opinioni-commenti-rendering/
Bella è bella ... anche l'idea di fondo ... però come sempre ... in Alfa sognare non costa nulla ... mentre FCA tratta la vendita di tutto il "carrozzone" :ka) :jaw)
https://www.motorionline.com/2019/04/18/nuova-alfa-romeo-giulietta-opinioni-commenti-rendering/
Bella è bella ... anche l'idea di fondo ... però come sempre ... in Alfa sognare non costa nulla ... mentre FCA tratta la vendita di tutto il "carrozzone" :ka) :jaw)
166V6TBGPL":3w1sdh2l ha detto:
Stelvio nel suo segmento ha subìto un drastico calo ma è ancora leader, Giulia rispetto alle versioni 4p delle concorrenti vende bene - forse è addirittura leader - ma la sua supremazia si annacqua rispetto alle altre perchè non c'è la versione SW che gli altri danno e che gli risolleva le altrimenti asfittiche vendite... ciò che tiene su ancora Alfa è, udite udite, la vecchissima Giulietta, ma qui credo sia solo merito delle km0. Non puoi pretendere di andare avanti con soli due modelli, di cui di uno addirittura non dai una variante che ne avrebbe tenuto su le vendite e la produzione... Certo è che tutto ciò è da inserire in un quadro globale del settore automotive in notevole frenata...
Concordo al 100% con quanto detto la "Flav" ... alla fine errori e errori di strategia stanno mettendo in ginocchio Alfa Romeo, che secondo me si sta comportando così perché da anni è in attesa della "madre di tutte le vendite" ... prima coi tedeschi, poi con gli asiatici e adesso con i francesi. Purtroppo più gli anni passano e il fantomatico compratore non arriva mai, rimettersi in piedi sarà sempre più dura ... quando poi la concorrenza fa 10 volte più di te. Almeno prima della Toanale, che quando arriverà sarà ormai il 2022, sull'unico modello che tira la "carretta" (Giulietta) potevano investire qualcosa ... non penso che rifare fanali posteriori e anteriori e un ritocco a gli interni costava investire 100 milioni di EURO. Il fatto e che secondo me si vuole attendere a dismisura ... spero solo non arrivino a tirare troppo la corda fino a spezzarla :boxe) :ka) :ignore) :ignore)
A mio modesto parere ormai il tempo è scaduto ...FCA deve trovare il modo di unirsi a qualcuno ... Se non sarà PSA sarà qualcun'altro ma da sola non può restare ... L'immobilismo che giustamente avete ricordato, anche se ha rimesso definitivamente i conti in ordine, sta gravemente ipotecando il futuro del gruppo ...e credo che Elkann lo sappia fin troppo bene
Per capire quale sarà il futuro dell'Alfa credo che bisognerà attendere di sapere chi starà sul ponte di comando fra sei mesi / un anno
Per capire quale sarà il futuro dell'Alfa credo che bisognerà attendere di sapere chi starà sul ponte di comando fra sei mesi / un anno
… però se si va sotto i dati di vendita di oggi le cose si mettono male ... capisco che chiaramente fare raffronti con alte marche premium è decisamente fuori luogo ... Alfa vive nel “proprio mondo” che al momento, anche se penso al limite, tutto sommato sta in piedi.
Che dire, continuiamo a sognare con nuovi futuri modelli ... di cui però di rumors al momento non ne ho senti … l’ultimo è sempre il SUV piccolo Tonale. Ma qualche muletto in giro si è già visto?
Che dire, continuiamo a sognare con nuovi futuri modelli ... di cui però di rumors al momento non ne ho senti … l’ultimo è sempre il SUV piccolo Tonale. Ma qualche muletto in giro si è già visto?
ADAN
AlfaTistissimoMe
- 21 Luglio 2006
- 10,961
- 65
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- Auto
- Alfa Romeo 147 2.000 Twin Spark Selespeed Super Body
ADAN
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oggi, 30 aprile, FCA festeggia 10 anni :Ball)
https://www.clubalfa.it/61240-fiat-chry ... mi-10-anni
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quanti "scheiii" ha fatto FCA in questi primi 3 mesi del 2019 ? :scratch) :scratch) :scratch)
vediamo:
:eek13) :eek13) :eek13) :eek13) :eek13) :eek13)
:muaha)
Primo trimestre con conti in flessione e al di sotto delle attese per la Fiat Chrysler Automobiles: il gruppo ha registrato un calo generalizzato delle performance commerciali e finanziarie, evidenziando consegne, ricavi e utili con il segno meno.
Da gennaio a marzo, le consegne globali si sono attestate su 1,037 milioni di unità, il 14% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Il gruppo attribuisce la flessione alla sovrapposizione, nel 2018, della produzione delle due generazioni della Jeep Wrangler e al "pianificato riallineamento delle strategie commerciali in Europa". La contrazione dei ricavi, comunque, è di entità inferiore, grazie al mix di prodotto e al prezzo più favorevole. Nello specifico, il fatturato è sceso a 24,481 miliardi di euro (-5%), contro i 25,037 miliardi previsti dagli analisti secondo FactSet.
Il calo delle consegne ha avuto un impatto sulla redditività del gruppo: l'utile netto adjusted, ossia depurato dalle voci straordinarie o atipiche, ha evidenziato una flessione del 29% fino a 1,067 miliardi di euro, per un margine sui ricavi in peggioramento dal 5,8 al 4,4%. Anche in questo caso, il dato è inferiore alle aspettative degli analisti, pari a 1,19 miliardi. Secondo FCA, l’impatto dei minori volumi a livello globale "è stato parzialmente compensato dalla costante crescita di Ram, da migliori prezzi netti, soprattutto in Nord America, e dal miglioramento del mix di prodotti e canali di vendita in diversi mercati". Infine l'utile netto, sempre adjusted, è risultato in contrazione del 41% a 570 milioni di euro, contro i 742 previsti dagli esperti. Il gruppo ha anche registrato un free cash flow industriale negativo per 270 milioni (un anno fa, il dato era in positivo per 1,01 miliardi).
In Nord America sono diminuite le consegne (-14%), i ricavi (16,057 miliardi, pari a un calo di 356 milioni), l'utile operativo (1,044 miliardi, ovvero 172 milioni in meno rispetto al primo trimestre 2018) e il margine (da 7,4% a 6,5%): tra le ragioni, spiega il gruppo, ci sono il calo dei volumi e "i maggiori oneri regolatori, in parte compensati dall’effetto prezzi positivo, nonché dai minori costi pubblicitari e di lancio dei prodotti". Con le vendite in flessione dell'11%, l'area dell'Asia Pacifico ha evidenziato ricavi in contrazione (592 milioni, 27 in meno rispetto al 2018) e un peggioramento del risultato operativo, passato da un utile di 10 milioni a una perdita di 9. L'Emea, invece, ha registrato una contrazione delle consegne del 12%, dei ricavi del 10% e dell'Ebit, risultato in perdita per 19 milioni, a fronte dell'utile di 182 milioni di un anno fa. Segnali di miglioramento arrivano dall'America Latina, dove il calo dei volumi (-9%) ha fatto da contraltare ai ricavi stabili e a una crescita dell'utile operativo del 42%. Infine, un andamento ancora negativo è stato registrato dalla Maserati, unico brand del gruppo con lo status di "business unit": i dati del Tridente indicano meno consegne (-41%), ricavi (-38%) e un utile in discesa da 86 a 11 milioni di euro.
I numeri del primo trimestre, in ogni caso, non influiscono sulle previsioni per l'intero 2019: "Il mercato sta rispondendo con entusiasmo al lancio dei nostri nuovi prodotti mentre stiamo attuando tutte le iniziative necessarie a rafforzare le aree di business con i risultati più deboli", ha spiegato l'amministratore delegato Mike Manley. L'ad ha fatto riferimento al nuovo Ram Heavy-Duty e alla Jeep Gladiator sul fronte dei modelli e alla ristrutturazione delle joint venture cinesi per quanto riguarda le misure di rafforzamento. "Sulla base di questi elementi e con i risultati del primo trimestre in linea con le nostre attese - ha aggiunto l'ad - siamo fiduciosi sui target per il 2019". Per l'anno in corso, in particolare, è previsto un utile operativo adjusted superiore ai 6,7 miliardi, con un margine di oltre il 6,1% e flussi di cassa industriali positivi, anche se inferiori a 1,5 miliardi di euro.
vediamo:
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Primo trimestre con conti in flessione e al di sotto delle attese per la Fiat Chrysler Automobiles: il gruppo ha registrato un calo generalizzato delle performance commerciali e finanziarie, evidenziando consegne, ricavi e utili con il segno meno.
Da gennaio a marzo, le consegne globali si sono attestate su 1,037 milioni di unità, il 14% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Il gruppo attribuisce la flessione alla sovrapposizione, nel 2018, della produzione delle due generazioni della Jeep Wrangler e al "pianificato riallineamento delle strategie commerciali in Europa". La contrazione dei ricavi, comunque, è di entità inferiore, grazie al mix di prodotto e al prezzo più favorevole. Nello specifico, il fatturato è sceso a 24,481 miliardi di euro (-5%), contro i 25,037 miliardi previsti dagli analisti secondo FactSet.
Il calo delle consegne ha avuto un impatto sulla redditività del gruppo: l'utile netto adjusted, ossia depurato dalle voci straordinarie o atipiche, ha evidenziato una flessione del 29% fino a 1,067 miliardi di euro, per un margine sui ricavi in peggioramento dal 5,8 al 4,4%. Anche in questo caso, il dato è inferiore alle aspettative degli analisti, pari a 1,19 miliardi. Secondo FCA, l’impatto dei minori volumi a livello globale "è stato parzialmente compensato dalla costante crescita di Ram, da migliori prezzi netti, soprattutto in Nord America, e dal miglioramento del mix di prodotti e canali di vendita in diversi mercati". Infine l'utile netto, sempre adjusted, è risultato in contrazione del 41% a 570 milioni di euro, contro i 742 previsti dagli esperti. Il gruppo ha anche registrato un free cash flow industriale negativo per 270 milioni (un anno fa, il dato era in positivo per 1,01 miliardi).
In Nord America sono diminuite le consegne (-14%), i ricavi (16,057 miliardi, pari a un calo di 356 milioni), l'utile operativo (1,044 miliardi, ovvero 172 milioni in meno rispetto al primo trimestre 2018) e il margine (da 7,4% a 6,5%): tra le ragioni, spiega il gruppo, ci sono il calo dei volumi e "i maggiori oneri regolatori, in parte compensati dall’effetto prezzi positivo, nonché dai minori costi pubblicitari e di lancio dei prodotti". Con le vendite in flessione dell'11%, l'area dell'Asia Pacifico ha evidenziato ricavi in contrazione (592 milioni, 27 in meno rispetto al 2018) e un peggioramento del risultato operativo, passato da un utile di 10 milioni a una perdita di 9. L'Emea, invece, ha registrato una contrazione delle consegne del 12%, dei ricavi del 10% e dell'Ebit, risultato in perdita per 19 milioni, a fronte dell'utile di 182 milioni di un anno fa. Segnali di miglioramento arrivano dall'America Latina, dove il calo dei volumi (-9%) ha fatto da contraltare ai ricavi stabili e a una crescita dell'utile operativo del 42%. Infine, un andamento ancora negativo è stato registrato dalla Maserati, unico brand del gruppo con lo status di "business unit": i dati del Tridente indicano meno consegne (-41%), ricavi (-38%) e un utile in discesa da 86 a 11 milioni di euro.
I numeri del primo trimestre, in ogni caso, non influiscono sulle previsioni per l'intero 2019: "Il mercato sta rispondendo con entusiasmo al lancio dei nostri nuovi prodotti mentre stiamo attuando tutte le iniziative necessarie a rafforzare le aree di business con i risultati più deboli", ha spiegato l'amministratore delegato Mike Manley. L'ad ha fatto riferimento al nuovo Ram Heavy-Duty e alla Jeep Gladiator sul fronte dei modelli e alla ristrutturazione delle joint venture cinesi per quanto riguarda le misure di rafforzamento. "Sulla base di questi elementi e con i risultati del primo trimestre in linea con le nostre attese - ha aggiunto l'ad - siamo fiduciosi sui target per il 2019". Per l'anno in corso, in particolare, è previsto un utile operativo adjusted superiore ai 6,7 miliardi, con un margine di oltre il 6,1% e flussi di cassa industriali positivi, anche se inferiori a 1,5 miliardi di euro.
La sostanza è che vendono ancora bene, con i modelli di punta, anche se in flessione, mentre i marchi in sofferenza rimangono al palo nonostante qualche investimento.
È logico che punteranno a rafforzare quel che è debole a questo punto, in ogni caso il mercato auto è in continua evoluzione, e non è detto che gli investimenti che alcuni stanno facendo sull elettrico siano giusti , nuove tecnologie arriveranno a breve e metteranno in difficoltà chi ha azzardato troppo.
È logico che punteranno a rafforzare quel che è debole a questo punto, in ogni caso il mercato auto è in continua evoluzione, e non è detto che gli investimenti che alcuni stanno facendo sull elettrico siano giusti , nuove tecnologie arriveranno a breve e metteranno in difficoltà chi ha azzardato troppo.
Ma quindi, questa intesa FCA - PSA andrà in porto? Si parla solo di questo ... da mesi e mesi. Speriamo sia la volta buona ... così che forse anche Alfa si sbloccherà. :nod) ... se "passa" saremo invasi da SUV di tante misure ... prima quasi nulla e dopo troppi :baby)
ADAN
AlfaTistissimoMe
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oooooooooooooooooooooooo :?: :?: :?:
finalmente delle novità in casa Alfa Romeo :eek13) :eek13) :eek13)
:asd)
https://www.clubalfa.it/62170-eberhard- ... alfa-romeo
finalmente delle novità in casa Alfa Romeo :eek13) :eek13) :eek13)
:asd)
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Allegati
In edizione limitata a 250 esemplari, Eberhard & Co. Quadrifoglio Verde è già ordinabile al prezzo di 3.980 euro. Consegne a partire da settembre 2019. 
Ma quindi il piccolo suv Brennero é confermato? Ma come tutti i modelli futuri, veri o presunti, Alfa .... arriverà nelle concessionarie nel 2021 o oltre? Come sempre a me sembra un po' troppo tardi ... magari nel mentre i suv passano di moda
ADAN
AlfaTistissimoMe
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direi che i prossimi 12 mesi son importanti come furono quelli del 2016/2017 :nod)AlfaNet":gq1srk6f ha detto:Ma quindi il piccolo suv Brennero é confermato? Ma come tutti i modelli futuri, veri o presunti, Alfa .... arriverà nelle concessionarie nel 2021 o oltre? Come sempre a me sembra un po' troppo tardi ... magari nel mentre i suv passano di moda
:tiè) :tiè) :tiè)
:tiè) :tiè)
:tiè)
:muaha)
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Per me invece i mesi che son adati dal 2018 ad oggi son i peggiori che mi abbiano fatto passare :splat)
:mad2)
intanto domani... :eek13) :eek13) :eek13)
IL 22 MAGGIO FIAT PRESENTERÀ LE NOVITÀ IN ARRIVO
Domani, mercoledi 22 maggio 2019, Fiat presenterà il piano industriale per il Sud America. La capacita dello stabilimento di Gioiana sarà portata a 350 mila unita l’anno per produrre il SUV 7 posti a marchio Fiat (1,6 miliardi di investimento), a Betim arriveranno nuovi motori GSE Turbo, ci sarà un nuovo B-SUV Fiat, il nuovo Strada e un altro modello non specificato (1,4 miliardi di investimento).
Vedremo se il B-SUV e il SUV 7 posti saranno gli stessi che arriveranno in Europa. In Serbia è attesa la Fiat 500L facelift mild hybrid e un Fiat B-SUV rational. In Turchia c'è l’intenzione di produrre un C-SUV Fiat visto che la capacità dello stabilimento è stata aumentata.
Ricordo che il piano industriale per l'Italia è stato confermato, e prevede anche la produzione della nuova Fiat 500E a Torino (in lavori a Mirafiori sono iniziati), a Termoli (Campobasso) verranno prodotti i Firefly 1.0 e 1.3 turbo, aspirati e ibridi. A Pomigliano ci sarà la Panda mild hybrid e l'Alfa Romeo Tonale.
https://www.passioneautoitaliane.com/20 ... ovita.html