Alfa Romeo: modelli e programmi futuri. discutiamone

torno a ripetere, secondo me bisogna dividere i marchi pur restando con un unico capitale....forse per me e' piu' facile ragionare in questo senso perche' e' una realta' che vivo e vedo tutti i giorni e funziona benissimo...io lavoro per una grande multinazionale italiana, leader in alcuni settori in cui opera, con 8000 dipendenti in tutto il mondo (non siamo fiat ma non siamo nemmeno il fruttivendolo sotto casa) e da noi ogni marchio viene gestito per i fatti suoi...tutti i marchi sono sotto un unica societa', ma non e' il marchio principale che comanda (come in questo caso fiat)....da noi se un marchio guadagna 10 e un altro guadagna 5 la societa' principale ha guadagnato 15, in fiat invece se fiat guadagna 10 e alfa guadagna 5 e per guadagnare quei 5 deve spendere pure di piu' non conviene e infatti ci si ritrova nelle condizioni in cui siamo, dove marchionne dice che non conviene investire in alfa...se io vi dico il nome dell'azienda dove lavoro la conoscerete in pochi, ma se vido il nome di qualche nostro marchio lo conoscerete tutti e in tutto il mondo....eppure tutto e' sotto la societa' che nessuno conosce....questo e' il concetto di holding, che se la famiglia Agnelli decidesse di adottare per quanto riguarda il settore automobilistico credo sarebbe una grande cosa, cosi' marchionne potra' investire tutto quello che vuole sulla GP e sulla panda natural power e noi saremmo gestiti secondo i nostri canoni, secondo la nostra storia, secondo i gusti dei clienti (cioe' noi) e dei potenziali clienti da acquisire...ovviamente Alfa e' di una categoria ben diversa da fiat, non c'e' concorrenza interna alla societa', il prodotto risponde a dei canoni ben diversi e quindi i potenziali clienti sono diversi...non penso che ci sia qualcuno al mondo che prima di acquistare un auto era indeciso tra la panda e una brera...dicasi la stessa cosa per lancia e maserati...poi ci sta' che l'azienda principale investa maggiormente dove ha piu' guadagni, ma infatti fiat disporra' di una gamma piu' ampia e diversificata di alfa, ma e' sempre stato cosi', anche quando le due aziende erano separate....
 
simo__87":1ppbrw3r ha detto:
La Mito è una sportivetta coupè B premium, non una B, davanti a sè ha avuto nel segmento B tutte le generaliste che partono dal 50% in meno di prezzi, e non mi pare sintomo di fallimento: basti dire che l'unica declinazione della Mito ha venduto quanto tutte le Mini.

ma cosa stai dicendo? ma dove le prendi queste notizie?
nel 2009 sono state vendute complessivamente 216.000 Mini contro le circa 70-72.000 Mito...

Il confronto l'ho fatto con le vendite in Italia.
 
Il FUSI":2nlk8ieg ha detto:
Forse quà dentro sono uno dei pochi, se non l'unico, che ha vissuto molta esperienza di "tracolli Alfa" sia per età sia perchè di Alfa in casa se ne è sempre "parlato e mangiato".
...
Un'Alfa di una volta è chiaro che non potrebbe esistere mai più.
Che cosa intendi precisamente?
 
palple":3vc9y5li ha detto:
simo__87":3vc9y5li ha detto:
La Mito è una sportivetta coupè B premium, non una B, davanti a sè ha avuto nel segmento B tutte le generaliste che partono dal 50% in meno di prezzi, e non mi pare sintomo di fallimento: basti dire che l'unica declinazione della Mito ha venduto quanto tutte le Mini.

ma cosa stai dicendo? ma dove le prendi queste notizie?
nel 2009 sono state vendute complessivamente 216.000 Mini contro le circa 70-72.000 Mito...

Il confronto l'ho fatto con le vendite in Italia.

e scusa la franchezza, ma non ti sei chiesto quanto avesse senso tirare conclusioni basandoti solo sul mercato italiano? :ka)
bisognerebbe andare un attimo oltre i confini nazionali e vedere le cose nel loro contesto...

anche perchè quando la fiat ha pensato alla Mito non penso lo abbia fatto pensando solo ed esclusivamente al mercato italiano...
 
per farvi capire cosa è fiat,ieri riunione con rz fiat,sapete secondo loro quale è il futuro?
no? ve lo dico io,il twiair bivilindrico migliore del mondo,la 500mllesima con stampate le foto sulla carrozzeria,da esporre nei locali estivi,la 500 bcolore,l'uscita di produzione di croma,punto classic,ulisse,600.
queste vetture non verranno sostiutite a breve,e non sia data certa.
la bravo rimarrà tale e quale fino al 2013,la sostituta della punto evo,non esiste!!!
secondo voi quanto ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! gliene frega a questi stronzi di alfa? zero,meno che zero.la giulietta sta diventando una barzelletta.
 
francesco147":3vnlr9da ha detto:
per farvi capire cosa è fiat,ieri riunione con rz fiat,sapete secondo loro quale è il futuro?
no? ve lo dico io,il twiair bivilindrico migliore del mondo,la 500mllesima con stampate le foto sulla carrozzeria,da esporre nei locali estivi,la 500 bcolore,l'uscita di produzione di croma,punto classic,ulisse,600.
queste vetture non verranno sostiutite a breve,e non sia data certa.
la bravo rimarrà tale e quale fino al 2013,la sostituta della punto evo,non esiste!!!
secondo voi quanto ****** gliene frega a questi stronzi di alfa? zero,meno che zero.la giulietta sta diventando una barzelletta.

sai che novità. :cry:
 
se per loro guadagnare significa fare la 500 con l'effige di topolino e paperino sulle portiere loro la faranno, c'e' poco da fare...e' gia' buono che non hanno fatto la 500 piaggio, una 500 cabrio con un monocilindrico di 50 cc e pentolino come marmitta....
 
simo__87":148anmp5 ha detto:
e scusa la franchezza, ma non ti sei chiesto quanto avesse senso tirare conclusioni basandoti solo sul mercato italiano? :ka)
bisognerebbe andare un attimo oltre i confini nazionali e vedere le cose nel loro contesto...

anche perchè quando la fiat ha pensato alla Mito non penso lo abbia fatto pensando solo ed esclusivamente al mercato italiano...

Per quanto riguarda le vendite oltre confine, sono state superiori a quelle previste da De Meo alla presentazione: non dimentichiamo poi che l'Alfa in Europa il nome se lo deve rifare, vista la fama di inaffidabilità che si porta dietro fin dai tempi dell'Alfa IRI.
 
francesco147":1nrohdl8 ha detto:
per farvi capire cosa è fiat,ieri riunione con rz fiat,sapete secondo loro quale è il futuro?
no? ve lo dico io,il twiair bivilindrico migliore del mondo,la 500mllesima con stampate le foto sulla carrozzeria,da esporre nei locali estivi,la 500 bcolore,l'uscita di produzione di croma,punto classic,ulisse,600.
queste vetture non verranno sostiutite a breve,e non sia data certa.
la bravo rimarrà tale e quale fino al 2013,la sostituta della punto evo,non esiste!!!
secondo voi quanto ****** gliene frega a questi stronzi di alfa? zero,meno che zero.la giulietta sta diventando una barzelletta.

Di quanto hai citato, l'unica pecca è l'uscita di scena della Croma, per il resto la Punto classic non ha più senso ora che la GP ha preso il suo posto, la 600 non poteva continuare a stare sul mercato, peraltro in assoluto forse l'auto più insicura attualmente in commercio (e verrà sostituita dalla Uno prodotta in Serbia), la nuova punto è prevista per il 2013 (ci sta, 3 anni e mezzo dall'uscita della Evo).
 
palple":1yamhavi ha detto:
simo__87":1yamhavi ha detto:
e scusa la franchezza, ma non ti sei chiesto quanto avesse senso tirare conclusioni basandoti solo sul mercato italiano? :ka)
bisognerebbe andare un attimo oltre i confini nazionali e vedere le cose nel loro contesto...

anche perchè quando la fiat ha pensato alla Mito non penso lo abbia fatto pensando solo ed esclusivamente al mercato italiano...

Per quanto riguarda le vendite oltre confine, sono state superiori a quelle previste da De Meo alla presentazione: non dimentichiamo poi che l'Alfa in Europa il nome se lo deve rifare, vista la fama di inaffidabilità che si porta dietro fin dai tempi dell'Alfa IRI.

forse non è stato chiaro il discorso fatto sopra: De Meo di suo non ha previsto nulla...
il reparto marketing attraverso studi di settori, statistiche e qual si voglia ha detto all'AD in carica, ovvero De Meo, di dire che l'obiettivo prefissato era X...
gli obiettivi reali, ovvero le reali aspettative non vengono mai dichiarate alla stampa...ci si impone obiettivi minimi che si sa possono essere raggiunti senza problemi e amen...
e i motivi sono quelli detti sopra

per quanto riguarda "il nome" l'Alfa se l'era già rifatto con 156, 147 e GT...
non c'è bisogno di tornare all'IRI per fare un riferimento al passato....perchè se ci si aspetta di ritornare ad avere un'immagine come ai tempi d'oro, prima dell'IRI, allora moriremo aspettando...bisogna essere realisti...

già con 156 si era ricreata una buona immagine...non come ai tempi d'oro, ma la fama di auto sportiveggiante, leggera, all'avanguardia e divertente da guidare se l'era fatta...e da qui bisognava continuare migliorando gli aspetti necessari come la qualità costruttiva...
e anche con 159 pur avendo perso parte delle doti di 156 una certa fama si era mantenuta nonostante le prese in giro sul peso...perchè 159 era comunque un'auto di segmento D, dalle dimensioni generose e dal design piuttosto riuscito e coerente con lo stile Alfa...
era, anzi è un'auto che forse può non piacere agli alfisti o a chi viene da 156 per via del peso e dell'assenza di motori veramente interessanti, ma comunque non si può dire che non sia un'auto di tutto rispetto oggettivamente parlando

peccato che dal 2005 in poi non si sia investito più nulla...
la GT in italia era la più venduta del suo segmento e all'estero si difendeva bene, ma la prima decisione di Marchionne nel 2004 è stata "basta investimenti su GT"...ovvio che dopo qualche anno le vendite siano crollate...
anche 159 dopo qualche anno è stata lasciata praticamente allo sbando e ad oggi non si sa nemmeno se riceverà il restyling oppure no...
147 dopo il restyling abbandonata quasi subito anche lei...
Brera e spider nate male e vissute peggio...meglio non parlarne nemmeno...
ovvio che tutte queste SCELTE (perchè sono scelte...non eventi casuali caduti dal cielo) portano delle conseguenze in termini di immagine....e non ci si deve stupire se ogni 2 o 3 anni risalta fuori il problema dell'identità...
allo stato attuale l'Alfa non rappresenta nessuno status symbol, non ha una vera identità

anzi una identità ce l'ha...quella di Mito...l'unico prodotto sul quale si sta facendo una gestione post-commercializzazione decente e insistente al punto tale da essere quasi negativa a mio modo di vedere...negativa perchè "risucchia" come un buco l'intera immagine dell'Alfa...non è la Mito a identificarsi nell'Alfa, ma il contrario...
identità che è poi lo specchio del target medio composto da quei clienti che fino a 2 anni fa proprio qui sul forum prendevamo per il culo perchè compravano la mini :ka) ora invece sembra che se ne vada fieri...

l'altro giorno un amico completamente avulso dal mondo dell'automobilismo mi fa: "ma perchè l'Alfa non fa più macchine "grandi"?"
e tradotto "grandi" significa "di spessore", "di segmento oltre la golf"
segno che comunque il messaggio che passa è: "l'Alfa E' la Mito" non "la Mito è l'altra Alfa" che sarebbe completamente diverso...
ora vediamo come va con la Gilulietta, ma con questa mentalità, con questo modus operandi di declinare il prodotto temo non si andrà molto lontano da dove si è adesso in termini di immagine
 
francesco147":22mj6da5 ha detto:
per farvi capire cosa è fiat,ieri riunione con rz fiat,sapete secondo loro quale è il futuro?
no? ve lo dico io,il twiair bivilindrico migliore del mondo,la 500mllesima con stampate le foto sulla carrozzeria,da esporre nei locali estivi,la 500 bcolore,l'uscita di produzione di croma,punto classic,ulisse,600.
queste vetture non verranno sostiutite a breve,e non sia data certa.
la bravo rimarrà tale e quale fino al 2013,la sostituta della punto evo,non esiste!!!
secondo voi quanto ****** gliene frega a questi stronzi di alfa? zero,meno che zero.la giulietta sta diventando una barzelletta.

A me non racconti nulla di nuovo, ma io contestualizzo. SEMPRE. E vado a vedere non le singole decisioni, ma la logica.
La quale logica, quà casa l'asino per loro e sono strasicuro che in realtà lo sanno bene, va destinando la loro "alfagestione" alla sconfitta fin dall'inizio.
E' molto singolare, semmai, che possan credere che alla fine della filiera (l'anello cliente) questi non recepisca l'aria da "poco faccio" o "faccio in economia e senza convinzione" e li premi con le vendite. In realtà, sempre la logica, dimostra che chi va premiando (sic) queste filosofie son persone di sicuro non propriamente "scafate e scaltre", e sono sempre meno.
Allora la loro (di Fiat) quadratura è la seguente: faccio robetta che se ne vendo poca, amen, mi soddisfa lo stesso la mia finalità che è quella di saturare gli impianti. E spero proprio che gli sia chiaro questo, ed anche che sia questo il loro vero fine, perchè se pensano REALMENTE di andar vendendo un prodotto di un marchio di prestigio con queste premesse e sto modo di pensare, ma siamo realmente a livelli da ridere per non dire da psichiatria.
A chi diceva della divisione e bla bla bla gestionale dei marchi, questo è avvenuto ad inizio del nuovo millennio quando AD era Giancarlo Boschetti, persona valida. Che, CHIARAMENTE, si come i prodotti validi, quando "per caso" arrivano ad alti livelli Fiat, poi "devono" venir detronizzati. Boschetti divise i marchi in business unit, ognuna delle quali si gestiva. Non sarà un caso se proprio durante le BU si son realizzate e messe in cantiere le ultime cose un po' apprezzabili di Alfa Romeo, compreso il 6 cilindri 3200 e il progetto 939 (che, realizzato come è stato POI realizzato, era comunque qualcosa di autoctono e difatti Bandiera l'ha pagata cara).
La divisione in BU peraltro aveva consentito una certa "aria frizzante" cosa che precedentemente non c'era, e attenzione: precedentemente era MEGLIO di come è adesso, figurarsi un po'. L'arrivo di Demel, anche lui tanto decantato perchè proveniva da Audi (un altro dei sifonati di VAG, daltronde uno che in periodo di crisi finisce a Torino mi domando se sia così tanto professionalmente interessante.....), è durato lo spazio di un amen, giusto per DEMOLIRE tutto quanto fatto da Boschetti (che aveva dato le basi affinchè almeno Alfa godesse di quel minimo di autonomia necessaria, a questo mi riferisco quando dico un'Alfa come una volta non può esserci +: non + un'azienda industriale non molto grande, ma per forza di cose un brand all'interno di un gruppo che produce volumi elevati) con la ciancia di "le BU potevano creare doppioni e diseconomie, e le hanno create". Quasi quasi il problema era quello di avere tre AD o tre organigrammi...... cioè veramente siamo a questo livello, che van pensando a queste STRONZATE manco che SOLO avendo un'unica figura tu possa spalmare lo stesso componente sui tre marchi..... santi numi, fosse così allora per fare i furgoni con Peugeot bisognerebbe avere un solo AD per Fiat e Peugeot? Ma che testa ha sta gente?
 
palple":202r6944 ha detto:
simo__87":202r6944 ha detto:
e scusa la franchezza, ma non ti sei chiesto quanto avesse senso tirare conclusioni basandoti solo sul mercato italiano? :ka)
bisognerebbe andare un attimo oltre i confini nazionali e vedere le cose nel loro contesto...

anche perchè quando la fiat ha pensato alla Mito non penso lo abbia fatto pensando solo ed esclusivamente al mercato italiano...

Per quanto riguarda le vendite oltre confine, sono state superiori a quelle previste da De Meo alla presentazione: non dimentichiamo poi che l'Alfa in Europa il nome se lo deve rifare, vista la fama di inaffidabilità che si porta dietro fin dai tempi dell'Alfa IRI.

La fama di inaffidabilità ce l'ha semmai pure, e tanto, Fiat.... non mi pare che queste robe di 30 anni fa siano ancora esistenti se non presso i cipputi che manco fra 60 anni di vetture affidabili cambieranno idea......
Se lo rifà con Mito e Giulietta "quel nome che aveva" e che si è fatta proprio con le "inaffidabili IRI" che dici tu..... cioè ragazzi ma a volte magari pensateci a quello che dite e che scrivete, per piacere.
 
simo__87":2dmgnufo ha detto:
anzi una identità ce l'ha...quella di Mito...l'unico prodotto sul quale si sta facendo una gestione post-commercializzazione decente e insistente al punto tale da essere quasi negativa a mio modo di vedere...negativa perchè "risucchia" come un buco l'intera immagine dell'Alfa...non è la Mito a identificarsi nell'Alfa, ma il contrario...
identità che è poi lo specchio del target medio composto da quei clienti che fino a 2 anni fa proprio qui sul forum prendevamo per il culo perchè compravano la mini :ka) ora invece sembra che se ne vada fieri...

l'altro giorno un amico completamente avulso dal mondo dell'automobilismo mi fa: "ma perchè l'Alfa non fa più macchine "grandi"?"
e tradotto "grandi" significa "di spessore", "di segmento oltre la golf"
segno che comunque il messaggio che passa è: "l'Alfa E' la Mito" non "la Mito è l'altra Alfa" che sarebbe completamente diverso...
ora vediamo come va con la Gilulietta, ma con questa mentalità, con questo modus operandi di declinare il prodotto temo non si andrà molto lontano da dove si è adesso in termini di immagine

Quotissimo.
 
Il FUSI":1ztj49db ha detto:
palple":1ztj49db ha detto:
simo__87":1ztj49db ha detto:
e scusa la franchezza, ma non ti sei chiesto quanto avesse senso tirare conclusioni basandoti solo sul mercato italiano? :ka)
bisognerebbe andare un attimo oltre i confini nazionali e vedere le cose nel loro contesto...

anche perchè quando la fiat ha pensato alla Mito non penso lo abbia fatto pensando solo ed esclusivamente al mercato italiano...

Per quanto riguarda le vendite oltre confine, sono state superiori a quelle previste da De Meo alla presentazione: non dimentichiamo poi che l'Alfa in Europa il nome se lo deve rifare, vista la fama di inaffidabilità che si porta dietro fin dai tempi dell'Alfa IRI.

La fama di inaffidabilità ce l'ha semmai pure, e tanto, Fiat.... non mi pare che queste robe di 30 anni fa siano ancora esistenti se non presso i cipputi che manco fra 60 anni di vetture affidabili cambieranno idea......
Se lo rifà con Mito e Giulietta "quel nome che aveva" e che si è fatta proprio con le "inaffidabili IRI" che dici tu..... cioè ragazzi ma a volte magari pensateci a quello che dite e che scrivete, per piacere.

Non ho detto che ce l'ha solo l'Alfa IRI, ho detto che ce l'ha a partire dall'Alfa IRI e includendo la 147 e la 159. Persino le concessionarie riconoscono "ci sono stati tanti problemi in passato, speriamo che a partire dalla Mito questa fama venga superata".
 
Il FUSI":3afts142 ha detto:
Manco che la Mito non li abbia, i problemi...... a partire dalla vernice per passare ad altro...... suvvia siamo seri.
Mito, come 59, soffre di uno sviluppo frettoloso.. vedi vari aggiornamenti nell'arco di un anno... con conseguente incazzatura a chi l'ha presa..
 
A chi diceva della divisione e bla bla bla gestionale dei marchi, questo è avvenuto ad inizio del nuovo millennio quando AD era Giancarlo Boschetti, persona valida. Che, CHIARAMENTE, si come i prodotti validi, quando "per caso" arrivano ad alti livelli Fiat, poi "devono" venir detronizzati. Boschetti divise i marchi in business unit, ognuna delle quali si gestiva. Non sarà un caso se proprio durante le BU si son realizzate e messe in cantiere le ultime cose un po' apprezzabili di Alfa Romeo, compreso il 6 cilindri 3200 e il progetto 939 (che, realizzato come è stato POI realizzato, era comunque qualcosa di autoctono e difatti Bandiera l'ha pagata cara).
La divisione in BU peraltro aveva consentito una certa "aria frizzante" cosa che precedentemente non c'era, e attenzione: precedentemente era MEGLIO di come è adesso, figurarsi un po'. L'arrivo di Demel, anche lui tanto decantato perchè proveniva da Audi (un altro dei sifonati di VAG, daltronde uno che in periodo di crisi finisce a Torino mi domando se sia così tanto professionalmente interessante.....), è durato lo spazio di un amen, giusto per DEMOLIRE tutto quanto fatto da Boschetti (che aveva dato le basi affinchè almeno Alfa godesse di quel minimo di autonomia necessaria, a questo mi riferisco quando dico un'Alfa come una volta non può esserci +: non + un'azienda industriale non molto grande, ma per forza di cose un brand all'interno di un gruppo che produce volumi elevati) con la ciancia di "le BU potevano creare doppioni e diseconomie, e le hanno create". Quasi quasi il problema era quello di avere tre AD o tre organigrammi...... cioè veramente siamo a questo livello, che van pensando a queste STRONZATE manco che SOLO avendo un'unica figura tu possa spalmare lo stesso componente sui tre marchi..... santi numi, fosse così allora per fare i furgoni con Peugeot bisognerebbe avere un solo AD per Fiat e Peugeot? Ma che testa ha sta gente?[/quote]

quoto tutto, ero io che parlavo delle BU...anche se in passato la divisione in BU ci fu ma non del tutto, anche se fu' un passo da gigante, infatti le ultime alfa, o comunque abbastanza alfa da potersi permettere il marchio furono costruite proprio in quel periodo come hai fatto giusatamente notare, questo non e' un caso...la diviose in BU passata pero' aveva un problema, non da poco, che alla fine era il progetto doveva venire approvato e sostenuto da fiat, e infatti questa tipologia societaria e' durata poco...fiat deve essere di pari livello nell'organigramma centrale aziendale, non deve essere fiat a darci i soldi da investire senno' quelli non ci lasciano manco le briciole...fiat i soldi li deve prendere da un gruppo diciamo superiore alle parti...questa sarebbe una vera BU o UP come le chiamano da noi...poi ci sta' che l'alta dirigenza magari possa investire una parte maggiore dei guadagni su fiat, ci sta' che per fiat venga budgettizzato 100 e per alfa 70, ma quei 70 dobbiamo decidere noi (una eventuale futura dirigenza alfa)come investirli...fiat avra' ovviamente un maggior numero di modelli da inserire sul mercato, noi anziche averne 6 fatti a caxxo ne avremmo 4 ma fatti come Dio comanda...questo e' il motivo secondo me di perche' non hanno funzionato le BU....il fatto dei doppioni e' la scusa che si sono trovati(e senza neanche perdere tanto tempo per inventarla) perche' da che mondo e mondo alfa ha sempre fatto macchine di categoria decisamente superiore a fiat e di tipologia diversa e quindi clientela diversa rispetto a lancia...
 
lelesch81":339lynmv ha detto:
Il FUSI":339lynmv ha detto:
Manco che la Mito non li abbia, i problemi...... a partire dalla vernice per passare ad altro...... suvvia siamo seri.
Mito, come 59, soffre di uno sviluppo frettoloso.. vedi vari aggiornamenti nell'arco di un anno... con conseguente incazzatura a chi l'ha presa..

Non credo perchè la 159 si è sucata 7e dico 7 anni di piattaforma (e con questo ho detto tutto). Durante la fase di progettazione ci sono stati una valanga di problemi ed errori 8e tanti lasciati passare tanto dopo che il cliente l'ha comprata la porta in assistenza). e tra l'altro anche giulietta siamo più o meno nello stesso ordine temporale. A pomigliano (vedi ELASIS SUD) dovrebbero prendere in seria considerazione di andare a coltivar patate che è meglio, gente di un incompetenza mai vista riesce solo a far danni. Tra l'altro ELASIS >SUD progettava anche per il MITTICO cavallinoed è stata taglita completamente fuori (vedasi ..presa a calci nei coglioni) ed ho detto tutto.
Bye
 
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