Tanto al risparmio la 147 non mi pare fatta, o meglio...... non si è lesinato in quanto a finizione.
Che poi abbiano fatto le solite robe "economiche" stile Fiat nell'utilizzare via via roba di sempre minor qualità fra gommini, dischi freno, pasticche e via discorrendo sicuramente è vero.
Ma è anche vero, e quà sta infatti la chiave del successo del modello, che la 147 è stata fatta dall'inizio + "complicata" di 156 (che difatti denuncia alla grande la sua + datata realizzazione, anche se essendo + semplice e prodotta quando si aveva un certo criterio di fare auto quantomeno decenti, alla fin fine rumoreggiava di meno).
Le versioni CNC o Moving o cazzi e mazzi ci possono stare se hanno una base "minimo sindacale" che sia sufficiente.
Non mi sarei stracciato le vesti dianzi a una nuova serie speciale di un modello valido o comunque decente. Cioè fra una 940 "CNC" fatta come era all'inizio pensata la 940 e una Giulietta "senza serie speciali" ma mille volte preferivo la prima.....
Poi, Lancia non Lancia e gestione mica gestione.....
La Lancia godeva anche del "favore" e della "simpatia" di membri azionisti, cosa che Alfa non ha mai fatto. Fino a che fu possibile farlo, l'occhio di riguardo ci fu.
Montezemolo come Presidente temo abbia sempre valso una cicca, stante che vi è stato già ampiamente spiegato l'asse di vero "potere" in Fiat chi lo avesse.
L'interregno che doveva portare all'oggi, con J. Elkann presidente, è sempre stato gestito dai grandi vecchi, che prima supportavano gli Agnelli, e poi han continuato a farlo.
Di fatto la gestione "spicciola" è di Marchionne, che su Alfa si è reso conto che "tutto e subito senza investire" non funzionava. E non funziona.
Prima di lui, se ne erano accorti altri, prendendo poi certe decisioni. Che sono andate a farsi friggere. Di fatto è palese che Fiat non solo non è in grado di gestire Alfa nè, in venti e passa anni, è riuscita a "piegare" l'Alfa da A a Z, ma non è in grado di gestire, sì come vuol essere organizzata, tre marchi commerciali italiani di cui due con un certo blasone ancorcyhè appannato.
Questo era chiaro PRIMA, quando c'erano persone cmq molto + orientate all'auto rispetto a Marchionne.
Questo è chiaro adesso, quando ci si impegna al sogno americano, checchè la gente faccia finta di non vedere o sia così ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! che non ci arriva e crede alle balle messe a giro.
Se, pur Italiano, nazionalista nell'auto, e senza una antipatia preconcetta verso Fiat, ci son arrivato pure io a dire che è meglio vendere è perchè forse forse la strada è senza uscita, a meno di non trasformarsi in sorci cui vengono riservati piccoli e maleodoranti buchi e pertugi.
Sono anni che si ciancia di rilancio, sono anni che si ciancia di "ora pensiamo all'Alfa", e lo abbiamo visto come ci han pensato: una 8c che ha avuto una gestazione che manco la Montreal...... una GPunto ricarrozzata che si chiama Mito e che manco stava in strada come si conveniva, e una GIulietta che viene spacciata per nuova quando è una evoluzione di Bravo e verrà usata come cavia per le auto successive del gruppo globate Fiat Chrysler.
Il piano industriale successivo, poi, sì certo, mette carne al fuoco, ma di che genere? Pandelunghe iso SUV, crossover sul pianale C, una Giulietta col culo che vale quanto una Prisma o una Regata (o una Tempra, vedete voialtri cosa + vi aggrada).
Il tutto poi magari con lo stile "cangureggiamento", le sospensioni salva vertebre di Wester che cerca il confort di una Golf (tornasse in VAG, la lo trova) i musi a pesce lesso imposti dalle donne e da maglioncino triste che l'aggressività della 159 non la digeriva......
In realtà alla Fiat si devono solo che svegliare, e per bene, cosa che in venti e passa anni dal momento del regalo Alfa non han mai voluto fare o a volte manco saputo, perchè va bene considerare la malafede, ma bisogna proprio pensare che non ci arrivino..... e rendersi conto che Alfa Romeo è un marchio troppo difficile per loro, troppo superiore per loro che lo archiviarono come provincia debole, trovandosi poi il cetriolo "inaspettatamente" nel deretano..... e quel marchio va ceduto, senza tanti cristi nè madonne, a cifre che non sono iperuranee, perchè di fatto un acquirente compra un marchio e manco il know how, primo perchè il know how specifico Alfa lo han annientato, secondo perchè fra fughe, licenziamenti e CIGS oramai dove sta sto know how.....
A parte che, peraltro, i capaci del marchio son fuori o comunque dianzi a una miglior retribuzione offerta da un concorrente (e non ci vuole molto) ma soprattutto a un modus operandi + professionale farebbero ben le valigie, se contattati....
E questo Marchionne, checchè se ne voglia dire, lo sa.
Il problema, grande, per Fiat, che deve tenerne conto, è che Alfa comunque non può essere cassata come Lancia o chiusa come Autobianchi e Innocenti... per cui, volere o volare, il giochino di mantenerla così non gli può funzionare bene, certo tireranno a renderla + popolare, popolana, gli invorniti ci saranno sempre, ma la concorrenza non è cretina. Marchionne può anche andare dall'altra parte del mondo, ma una bicicletta marchiata Alfa se crede di venderla in miliardi di pezzi, beh, dimostra di non sapere proprio niente di automobilismo e soprattutto di Alfa.