Alfa Romeo: modelli e programmi futuri. discutiamone

da La Stampa

05/05/2014 - il progetto industriale per i prossimi cinque anni: nuovi modelli e investimenti globali
Fca, piano da 6 milioni di auto l’anno
Marchionne domani illustra la strategia. Padoan: la produzione in Italia continua, è una storia di successo
LAPRESSE

L’ad di Fiat Chrysler Automobiles Marchionne e il presidente John Elkann


teodoro chiarelli
inviato a detroit
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Occhi puntati domani, 6 maggio, su Detroit, Michigan, Stati Uniti, quartier generale Chrysler di Auburn Hills. Il secondo edificio più grande del mondo dopo il Pentagono, un complesso dove lavorano 11 mila persone, è tirato a lucido. Alle 8.30 in punto, ora Usa, l’ad di Fiat Chrysler Automobiles Sergio Marchionne darà inizio a un meeting che si protrarrà per quasi 12 ore. Obiettivo: il piano industriale del sesto gruppo automotive globale che dovrà portare entro il 2018 a una produzione annua di 6 milioni di vetture.



Ad ascoltare il manager e i suoi più stretti collaboratori, oltre allo stato maggiore di Fca con in testa il presidente John Elkann, ci saranno più di cento giornalisti da tutto il mondo, duecento analisti e invitati e rappresentanti sindacali delle diverse realtà produttive del gruppo. Le presentazioni riguarderanno obiettivi industriali dei diversi brand e la parte finanziaria, risultati di Fiat spa nel primo trimestre 2014 compresi. Seguiranno una sessione di domande e risposte, le conclusioni e la conferenza stampa di Marchionne.



L’ad di Fiat e Chrysler svelerà la nuova strategia del Lingotto, incluse le attività europee, dove sono stati persi 2,15 miliardi di euro negli ultimi tre anni, mentre il 90% dei profitti oggi vengono dagli Usa e il resto dal Brasile. Secondo «Automotive News», il piano dovrebbe includere 9 miliardi di euro di investimenti in modelli per Fiat e Alfa, marchi cruciali per il rilancio in Europa, ma anche (riguardo alla casa del Biscione) per lo sviluppo nel segmento premium. Marchionne ha infatti deciso di riqualificare la produzione italiana puntando su vetture a più alto valore aggiunto. «L’impresa automobilistica globale vedrà un numero sempre più piccolo di imprese che producono automobili. Il fatto che un’importantissima impresa italiana, con una riallocazione di alcune sue funzioni, garantisce di rimanere a produrre e a dare lavoro in Italia è una storia di grande successo», ha detto ieri il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ospite a “Che tempo che fa” su Rai Tre.



Una delle architravi della strategia di Marchionne, secondo la rivista specializzata Usa «Automotive News», dovrebbe essere lo scorporo del marchio Alfa Romeo, con la conseguente creazione di una società autonoma come per Ferrari e Maserati. Alle nuove Alfa è legato il destino dello stabilimento di Cassino, dove oggi si fa la Giulietta e che ancora non ha una mission definita, e probabilmente anche di Mirafiori. Allo stabilimento torinese è stata destinata la produzione del suv Levante Maserati e di un altro modello ancora non noto e che potrebbe essere con lo stemma del Biscione, forse la nuova ammiraglia.



Marchionne è stato categorico: l’Alfa versione premium sarà totalmente made in Italy. I tecnici guidati da Philippe Krieff sono da tempo al lavoro a Modena su un’inedita architettura su cui dovrebbero essere basati almeno 4 nuovi modelli: le Giulia berlina e station wagon, un’ammiraglia e un Suv. Il primo di questi modelli arriverà sul mercato in Europa, secondo Automotive News, tra la fine del 2015 e i primi mesi del 2016. Secondo fonti citate dalla rivista, sulla stessa base potrebbero essere costruite le future Chrysler 300 e Dodge Charger.

Tra i modelli allo studio del Biscione ci sarebbero anche due coupé - uno medio e uno di dimensioni più grandi -, due Suv e un crossover compatto. Altro architrave del piano sarà lo sviluppo del brand Jeep, lanciato entro il 2015 verso una produzione da 1 milione di auto. La nuova sfida si chiama Renegade, crossover compatto realizzato per la prima volta nella storia fuori dai confini degli States, in Italia, a Melfi, con maestranze, professionalità e gusto tricolori. Nello stabilimento lucano in autunno nascerà pure la gemella 500. Renegade è la chiave per lanciare in grande stile l’offensiva in Cina. Verrà prodotta nella Repubblica Popolare insieme al partner Guangzhou Automobile Group (Gac). Seguiranno altri due nuovi modelli destinati espressamente al mercato di quell’immenso Paese, il secondo per importanza per l’iconico marchio americano dopo gli Stati Uniti.
 
interessante come abbia scelto come giorno per la presentazione il giorno dell'anniversario del disastroso terremoto da me in friuli (6 maggio '76)
che sia un'allusione?? :asd) :asd)
 
improbabile :p

quand'anche fosse un allusione, a seconda dei punti di vista, potrebbe far ben sperare, i friulani hanno ricostruito alla svelta e a testa alta :clap)

mentalità che non farebbe male in fiat
 
speriamo che sia davvero la volta buona di vedere dei prodotti interessanti e consoni al blasone del marchio, troppe volte alle dichiarazioni ufficialili si sono succeduti dei nulla di fatto. Resto dell'idea che lavorare meglio sulla base di 156 e derivate avrebbe portato oggi a poter fronteggiare la concorrenza premium con meno spese e sforzi e un maggior bagaglio di esperienza da applicare.
Tra 24 ore sapremo.
 
Bene ragazzi ..è il 6 MAGGIO....restiamo in attesa ancora poche ore e vediamo se saranno le solite pagliacciate o qualcosa che può darci speranza davvero.

Teniamo botta!!! :OK) :OK) :OK) Forza Alfa! :bravo) :bravo) :bravo)
 
E' iniziata:

14:42 Sergio Marchionne parte con un primo accenno su Alfa Romeo dicendo che si punterà su un futuro radioso per il marchio, smentendo di fatto le voci di una possibile cessione
 
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Sempre nel duemilaecredici. Nessuna revisione seria per mito o giulietta nel prox anno solo la Giulia o come la chiameranno, spyder non pervenuta - sw non pervenuta - etc etc etc

Beh almeno questa volta non sono stato deluso. Tutto secondo copione e aspettative.


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diegran":3r5nlyji ha detto:
Sempre nel duemilaecredici. Nessuna revisione seria per mito o giulietta nel prox anno solo la Giulia o come la chiameranno, spyder non pervenuta - sw non pervenuta - etc etc etc

Beh almeno questa volta non sono stato deluso. Tutto secondo copione e aspettative.


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Si nel 2015 c'è questo Q4..vedremo...certo pensare che in 2 anni facciano altre 7 auto nuove è davvero un po' troppo...visti i recente e nenache troppo recenti ormai

16:24 Nel Q4 del 2015 arriverà una nuova vettura media, che sarà il primo modello del rilancio Alfa Romeo

ma non era la Giulietta nel 2010?????
 
ecco il sunto di 4R per Alfa Romeo:

Alfa Romeo. Il momento più atteso è quello dell'Alfa e di Harald Wester, che cita la Ferrari, il suo amore per l'Alfa come quello di una mamma per un neonato. "Abbiamo il difficile compito di mantenere fedeltà a figure del calibro di Ascari, Nuvolari, Lauda". Ricorda la storia del marchio in Usa, iniziata nel 1911 con l'ingresso nelle competizioni sportive. Elenca i successi sulle piste. Purtroppo, riconosce Wester, "Il successo non si è mai trasferito alle finanze o alle vendite di prodotto. La situazione è addirittura peggiorata con l'arrivo della GM, e prima ancora della Nissan. Abbiamo diluito gli attributi del marchio negli ultimi decenni, anche se nello stesso tempo siamo riusciti a mantenere il filo con la storia con l'uscita di prodotti come Brera, 159, Spider. Dobbiamo ricominciare a ricostruire".
1) Motori innovativi;
2) Distribuzione perfetta 50-50 dei pesi;
3) Innovazione tecnologica; immagine di classe;
4) Performance;
5) Disegno distintivo e riconoscibile come italiano.
"Dobbiamo recuperare il terreno perso contro i i marchi tedeschi. Ci stiamo lavorando nei sotterranei dell'azienda. Chiamamo i tecnici che stanno progettando il nostro futuro le 'puzzole', lavorano di nascosto, senza finestre, sottoterra. Sono 200 oggi, diventeranno 600 a fine 2015. Sono perfettamente indipendenti dal resto del gruppo. Il risultato della loro opera si comincerà a vedere a metà dell'anno prossimo. Compito finale: consegnare 8 nuovi prodotti entro il 2018. Auto e motori saranno rigidamente ed esclusivamente italiani. Tutta la produzione in Italia. Concentriamo le nostre idee sullo sviluppo di motori a benzina e diesel. Avremo un portfolio completo nel 2018 con motori a 4 e 6 cilindri, da 150 a 500 CV. Venderemo 400.000 vetture in quella data. Sappiamo che il compito è gravoso. Siamo di fronte a un reset completo. Ma abbiamo in mente qual è il punto d'arrivo: è l'Alfa Romeo". Occorreranno cinque miliardi di investimenti.

tralasciamo che nelle slide (le potete scaricare in pdf su La Stampa) a un certo punto dopo l'acquisizione dell'87 fan vedere l'Arna (il peccato originale) e poi si soffermano sulle bellissime 159-Brera (tanto per tirarsela laddove sappiamo dei problemi progettuali di tali modelli) sorvolando sui catamarani di 155-145 e sulle vere basi che non sono state mantenute (156&C).
Tecnici imboscati, progetti nuovi, tutto in autonomia, tutto in Italia.. Non ci rimane che risentirci nel 2017 per vedere le prime novità. :asd)
 
DriftSK":3qrscoq3 ha detto:
L'apice della presentazione di oggi:

Dodge_Brand_investors_day_6_mai_2014_2.jpg

potevano metterci Fassino già che c'erano.. :crepap) :crepap) :crepap) :crepap) :crepap) :crepap) :crepap) :crepap) :crepap)
 
scusate non ho resistito!
 

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Carriera finita per mito e una lavata di faccia per Giulietta aspettando che agonizzi da sola, in poche parole è questo quello che ha detto Marchionne?
 
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