Alfa Romeo: modelli e programmi futuri. discutiamone

Ste87Rim":wgn6e5fk ha detto:
Ecco l'immagine esclusiva dell'ingresso ai sotterranei nei quali stanno prodigandosi i baldi tecnici :asd) :asd) :asd) :asd)


http://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... iniera.jpg

:asd) qui invece ritornano a casa dopo le 17:

Sette-Nani.jpg
 
alfettomane":9jve4ra4 ha detto:

Bheee... 5 miliardi di euro d'investimento per Alfa Romeo non sono noccioline, :eek13)

5 . 0 0 0 . 0 0 0 . 0 0 0 €

se li metteranno vuol dire che faranno sulserio. :scratch)

Mi par di ricordare che per lo sviluppo di una piattaforma servono circa 1 miliardo. :matto)

Le 2 piattaforme (Mi-To e Giulietta) son fuori dai programmi :( :( :(
Per Mi-To significa che non avrà eredi come la Punto da dove deriva...peccato,
il segmento (B) per Marchionne è diventato troppo competitivo e (lui dice) che non ci si guadagna più. :cry:
Spero per Giuly...che sia una di quelle 7 Alfa del 2018 con nuova piattaforma. :baby)

O entro il 2018 devo diventar un benestante in grado di spender almeno 40.000 € per restar Alfista. :lol:
:tiè) :tiè) :tiè)

Se consideriamo che Volkswagen offrì 20 miliardi per il marchio Alfa... :mad2) spenderne adesso 5 è non male. :nod)

Ragazzi...alla fine quel che conterà... :nod) è che siano belle Auto, così io spero. :OK)
La VW investe cifre astronomiche sullo sviluppo delle sue scatolette...ma a guardarle non è che per questo mi faccian impazzire. :angel)
L'intera gamma SEAT e SKODA no se pò guardà :asd) e neanche le costosissime Up! e A1. :angel)

La notizia migliore quale è stata? :scratch)
Sempre LUI dice...che in Italia non licenzierà nessuno... :OK)
 
ADAN":2kc9e55k ha detto:
O entro il 2018 devo diventar un benestante in grado di spender almeno 40.000 € per restar Alfista. :lol:
:tiè) :tiè) :tiè)
:contract)

Come daltronde era ai bei tempi di quando Alfa era un'azienda seria e redditizia: comprare una Giulia o un'Alfetta costava quelle cifre lì
 
Diabolik":3l2sknva ha detto:
ADAN":3l2sknva ha detto:
O entro il 2018 devo diventar un benestante in grado di spender almeno 40.000 € per restar Alfista. :lol:
:tiè) :tiè) :tiè)
:contract)

Come daltronde era ai bei tempi di quando Alfa era un'azienda seria e redditizia: comprare una Giulia o un'Alfetta costava quelle cifre lì
Ma c'era anche l'AlfaSud... :mecry) o l'Arna. :lol:
 
ADAN":38rhgkoo ha detto:
Autoblog ha fatto un servizio...ne riguardo la conferenza stampa FCA:

e il forum con i quasi 90 commenti dice molto. :asd)
3 sono i punti di maggior disc:

- La scomparsa della Lancia;
- I tempi troppo brevi (ritenuti impossibili) per riuscir a realizzar tutto ciò;
- I soli 200 tecnici che lavorando nascosti siano in grado di progettare le future 7 Alfa Romeo.

e poi...taaaanto :spam)

doverosa correzione…
direi: "non sono i tecnici ad essere (nascosti) ma i prototipi su cui lavorano."

Quando progetti un’auto che per il tuo marchio sarà di grande importanza
è doveroso tenere (segreto) il design vista la concorrenza molto agguerrita che in
pochi mesi ti potrebbe copiare l’esclusività.
E visto che prima di 2/4 anni non esci con il nuovo prodotto, devi tutelarti.
Vi ricordate quanto mistero per la Giulietta?
 
ADAN":2w9lpp23 ha detto:
....
O entro il 2018 devo diventar un benestante in grado di spender almeno 40.000 € per restar Alfista. :lol:
:tiè) :tiè) :tiè) ......

mi aggiungo alla lista , forse x chi prende la mito o la giulietta oggi potrebbe essere l'ultima occasione x acquistare un'alfa nuova ( alfa ... va bè diciamo una macchina con su lo stemma alfa :asd) ) .
Stai a vedere che con tutti le parole scritte qui ( e gli insulti :nod) ) x avere un 'alfa che sia alfa Qualcuno l'ha capita , forse e cmq ci vogliono i fatti seguiti alle parole :spin)
Il 2015 non è così lontano x vedere i primi modelli
 
yugs":1p2evz1k ha detto:
ecco il sunto di 4R per Alfa Romeo:

Alfa Romeo. Il momento più atteso è quello dell'Alfa e di Harald Wester, che cita la Ferrari, il suo amore per l'Alfa come quello di una mamma per un neonato. "Abbiamo il difficile compito di mantenere fedeltà a figure del calibro di Ascari, Nuvolari, Lauda". Ricorda la storia del marchio in Usa, iniziata nel 1911 con l'ingresso nelle competizioni sportive. Elenca i successi sulle piste. Purtroppo, riconosce Wester, "Il successo non si è mai trasferito alle finanze o alle vendite di prodotto. La situazione è addirittura peggiorata con l'arrivo della GM, e prima ancora della Nissan. Abbiamo diluito gli attributi del marchio negli ultimi decenni, anche se nello stesso tempo siamo riusciti a mantenere il filo con la storia con l'uscita di prodotti come Brera, 159, Spider. Dobbiamo ricominciare a ricostruire".
1) Motori innovativi;
2) Distribuzione perfetta 50-50 dei pesi;
3) Innovazione tecnologica; immagine di classe;
4) Performance;
5) Disegno distintivo e riconoscibile come italiano.
"Dobbiamo recuperare il terreno perso contro i i marchi tedeschi. Ci stiamo lavorando nei sotterranei dell'azienda. Chiamamo i tecnici che stanno progettando il nostro futuro le 'puzzole', lavorano di nascosto, senza finestre, sottoterra. Sono 200 oggi, diventeranno 600 a fine 2015. Sono perfettamente indipendenti dal resto del gruppo. Il risultato della loro opera si comincerà a vedere a metà dell'anno prossimo. Compito finale: consegnare 8 nuovi prodotti entro il 2018. Auto e motori saranno rigidamente ed esclusivamente italiani. Tutta la produzione in Italia. Concentriamo le nostre idee sullo sviluppo di motori a benzina e diesel. Avremo un portfolio completo nel 2018 con motori a 4 e 6 cilindri, da 150 a 500 CV. Venderemo 400.000 vetture in quella data. Sappiamo che il compito è gravoso. Siamo di fronte a un reset completo. Ma abbiamo in mente qual è il punto d'arrivo: è l'Alfa Romeo". Occorreranno cinque miliardi di investimenti.

tralasciamo che nelle slide (le potete scaricare in pdf su La Stampa) a un certo punto dopo l'acquisizione dell'87 fan vedere l'Arna (il peccato originale) e poi si soffermano sulle bellissime 159-Brera (tanto per tirarsela laddove sappiamo dei problemi progettuali di tali modelli) sorvolando sui catamarani di 155-145 e sulle vere basi che non sono state mantenute (156&C).
Tecnici imboscati, progetti nuovi, tutto in autonomia, tutto in Italia.. Non ci rimane che risentirci nel 2017 per vedere le prime novità. :asd)


Hanno sputato fino a ieri su 159, che era un errore, mentre era ancora a listino(cretini!!) e ora la esaltano...un po' di coerenza no? Anzi la coerenza ce l'hanno sul fatto che non hanno coerenza!
 
La coerenza? Coerenza, oltre al segnalato discorso della 159 prima "ammazzata" da Marchionne prima che nascesse, poi definita un qualcosa da non ripetere quando ancora era a listino, ed ora osannata...
oltre al fatto che chi ha portato il marchio ad oggi è lo stesso che, sedicente, dovrebbe essersi illuminato e portare in tutt'altra direzione la marca (nota: dieci anni che le cose erano chiare, vede che non funziona il less is more, ora si sveglia, l'altro ieri sognava la giulietta petometanica...)
oltre al fatto che non san manco quello di cui parlano in merito al passato, perchè la 164 non l'ha voluta la Fiat che semmai se la è presa bella pronta;
oltre al fatto che son manco capaci di mettere una foto di una Nissan pulsar, ripetendo l'Arna;
oltre al fatto che iniziano con "nuvolari qua e là" e Marchionne era colui che "basta con queste puttanate di Nuvolari" (2009 - 2010);
oltre al fatto che si vantano che Alfa ha vinto questo, l'altro, l'altro ancora e poi dice che le vendite non sono influenzate dalle competizioni (mentre la loro "lodata" 155 si è venduta giusto perchè qualcosa di simile alla vettura di serie vinceva le competizioni)

ma qualcuno crede ancora a sto decennale giro di slides, in cui cambiano solo i colori dei teli delle macchinine "che usciranno" e i frames di presentazione?

Le immagine del sedicente capannone fantasma.... al centro stile di arese, che si occupava solo di stile, c'era ben più materiale e si percepiva esser un capannone operativo.
Se questo fotografato, due cassoni, una maquette e due macchinette del caffè, sono lo stato dell'arte....
 
CHI INVESTE SE N'E' ACCORTO CHE E' TUTTA FUFFA: TITOLO FIAT -8%

Borsa boccia il piano Marchionne, crolla il titolo Fiat
(-7,9%)
La Borsa boccia il piano Marchionne crolla il titolo Fiat 7 9
09:39 07 MAG 2014

(AGI) - Milano, 7 mag. - Titolo Fiat in brusco calo in apertura di seduta, dopo che ieri il gruppo ha svelato il piano industriale e diffuso i conti del trimestre, chiuso con una perdita di 319 milioni di euro. Le azioni del Lingotto hanno aperto a 7,90 euro, con un ribasso del 6,7%, e sono scese fino a un minimo di 7,805 euro (-7,9 euro). Ieri l'amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, al termine della maratona da 12 ore per lanciare il nuovo piano industriale, aveva annunciato che il Gruppo e' "impegnato a non mandare casa nessuno e ad utilizzare tutta la manodopera. Quando arrivera' l'industrializzazione dei prodotti finira' tutta la cassa integrazione", ha detto il manager italo-canadese sottolineando che si tratta "di un'affermazione importante". Lo stabilimento di "Pomigliano sara' completamente utilizzato", assicura Marchionne. Il piano di Fiat Chrysler Automobiles avra' successo "perche' noi siamo diversi", ha spiegato l'ad del gruppo sottolineando l'unicita' che caratterizza l'integrazione tra le due case auto. "Siamo fondamentalmente diversi da quello che eravamo in passato e siamo diversi dai nostri competitor - ha rimarcato Marchionne - siamo diversi perche' abbiamo capito come capitalizzare su due brand storici. Siamo diversi perche' abbiamo raggiunto un integrazione culturale". Nel suo intervento conclusivo, il manager italo-canadese, ha citato Tolstoj, uno dei suoi "autori preferiti" per sottolineare come il nuovo piano "non potrebbe essere piu' reale". Marchionne ha dunque ribadito l'impegno su Alfa come brand premium e quello su Maserati. "Vogliamo mantenere la nostra presenza anche sui segmenti tradizionali e su Fiat", ha rimarcato assicurando che continueranno a sviluppare la famiglia 500. "Non guarderemo ad occasioni non redditizie - ha detto - Jeep e' una priorita'. Crediamo nel suo potenziale.
Vogliamo che diventi un brand leader al mondo. E per centrare gli ambiziosi target ci sono le risorse "anche senza alleanze con partner stranieri". Entro il 2018, ha concluso, "supereremo il milione di unita' per ognuna delle nostre piattaforme principali e saremo liberi dal debito in linea con i nostri competitor ". Gli obiettivi del nuovo piano industriale di Fiat-Chrysler vengono giudicati ambiziosi? Marchionne, non si scompone e replica citando il premier Matteo Renzi. "Ce ne faremo una ragione, per usare un'espressione del presidente Renzi che mi piace tanto", ha affermato il manager del Lingotto ricordando di aver "gia' compiuto miracoli" con Fiat e Chrysler, senza fare aumenti di capitale, che nel nuovo piano sono esclusi. "Non ho mai visto Susanna Camusso commossa e quindi non posso mettere in relazione le due cose". Cosi' Marchionne ha risposto a chi gli chiedeva cosa avrebbe pensato il leader della Cgil vedendolo commosso mentre parlava dei lavoratori durante la presentazione del piano industriale per i prossimi 5 anni. "Mi sono commosso parlando dei lavoratori italiani ma anche di quelli americani - ha detto - nel sistema c'e' gente straordinaria che va protetta". "Restero' fino al 2018: devo garantire l'attuazione del piano", ha assicurato Marchionne al termine della lunga maratona dedicata alla presentazione del piano industriale per i prossimi cinque anni. "Dobbiamo completare questo programma", ha detto l'ad del gruppo durante la conferenza stampa finale, affiancato dal presidente di Fiat, John Elkann. "Abbiamo cominciato con Fiat nel 2004, proseguendo con Chrysler nel 2009 e ora dobbiamo finire", ha rincarato il manager italo-canadese, con maglione d'ordinanza e al polso l'orologio Shinola "Made in Detroit". Elkann ha confermato che la successione di Marchionne "e' un tema importante ma non attuale - ha affermato - siamo fiduciosi sul fatto che restera' con noi". (AGI) .
 
alfettomane":qx0m43cm ha detto:
Borsa boccia il piano Marchionne, crolla il titolo Fiat
(-7,9%)
La Borsa boccia il piano Marchionne crolla il titolo Fiat 7 9
09:39 07 MAG 2014

iniziamo bene...

alfettomane":qx0m43cm ha detto:
"Restero' fino al 2018: devo garantire l'attuazione del piano"

ho già sentito questo tipo di affermazioni... mmm vediamo... ah sì! "mi faccio da parte per le prossime elezioni" --> "torno in campo perché c'è bisogno di me contro il comunismo e il populismo".

Sergio come Silvio. :ka)
 
yugs":jfptxf6q ha detto:
alfettomane":jfptxf6q ha detto:
ho già sentito questo tipo di affermazioni... mmm vediamo... ah sì! "mi faccio da parte per le prossime elezioni" --> "torno in campo perché c'è bisogno di me contro il comunismo e il populismo".

Sergio come Silvio. :ka)

mi convertirò a Mercedes così smettirò di soffrire per il mio marchio preferito... è dura ma dovrò farlo... :mecry) :mecry) :mecry) :mecry) :mecry)
 
però ci sono anche sprazzi di Fornero dalla commozione mostrata nel presentare il piano... :scratch)
 
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