Alfa Romeo: modelli e programmi futuri. discutiamone

adriano60":1r26wysf ha detto:
Cioè, stai dicendo che Alfa mangerebbe in testa a Maserati e Ferrari?!
Ma non scherziamo, suvvia!

e gia mangerebbe e anche di brutto... lo si sa che il travaso o meglio "ruberie" varie non che investimenti solo in alcuni marchi hanno affossato il marchio e il suo know how
 
Fiat: in cantiere una nuova berlina Alfa (CorSera)
ROMA (MF-DJ)--L'a.d. di Fiat, Sergio Marchionne, a Francoforte, ha detto che "il piano industriale della Fiat resta valido, ma per colpa della crisi rivalutiamo tempi e volumi per il lancio dei nuovi modelli". Infatti, e' stato cancellato il Suv del segmento D, previsto per il 2014, a favore della nuova berlina Alfa 169, ammiraglia del segmento E. La nuova berlina, scrive Il Corriere della Sera, sara' italiana; verra' assemblata nelle Officine automobilistiche di Grugliasco (ex Bertone), dove saranno costruite le berline Maserati; puntera' molto sul design, riconducendo l'Alfa all'originale trazione posteriore, come la sua avversaria di sempre, la BMW. La Mito ritardera' il sul restyling, mentre la4C, l'Alfa che riportera' il marchio del Biscione negli Usa, verra' prodotta in piccola serie, sempre nel 2013. L'attesa piu' lunga riguarda la Giulia, sia berlina che station wagon: arrivera' nel 2014, slittando di 2 anni rispetto al programma iniziale. I Suv compatti del segmento C subiranno 1 anno di ritardo (arrivano per Ginevra 2013), mentre la spider debuttera' nel 2014. red/pev (fine) MF-DJ NEWS 1609:16 set 2011
 
Si insomma...la minestra solita... e la gente magari pure ci crede.
Prima tutti entusiasti che nel 2012 c'erano delle novità, ora che dobbiamo aspettare il 2014, tutti a dire che in effetti c'è la crisi ecc... haha certo invece le altre case la crisi non ce l'hanno?
Mah...se lo dicono loro...intanto c'è chi sforna un modello ogni 6 mesi come Audi e anche se sono uno la copia dell'altra vendono..Ma noi no, c'è la crisi quindi rimandiamo..
A sto punto spero davvero che sia un prendere tempo per una possibile vendita entro il 2014, non promettendo niente di nuovo per 2 anni avranno tutto il tmepo ep rinvestire i soldi in altro non certo in Alfa....
 
parole parole parole...
tanto per tenere buoni gli azionisti e qualche credulone.... a mio parere...

cambiano idea da un'ora all'altra senza avere una logica...
es. la 169 prima si fa, poi non si fa perchè la facciamo maserati, poi ancora si fa...
la "giulia" per me farà la fine della 169

poi la storia della crisi... solo la fiat sta ferma con la crisi... mah...
 
Il FUSI":3ig2ff2j ha detto:
adriano60":3ig2ff2j ha detto:
Continuo a pensare (o sperare...?) che sotto sotto l'accordo con il gruppo VAG per la cessione del marchio sia ad un passo. Diversamente non mi capacito di come si possa pensare di tirare a campare per minimo un paio d'anni ancora con due modelli a listino.
:swear)

Purtroppo niente a breve. In compenso si sta realizzando quanto disse Piech a Marchionne.
Continuo a credere che Alfa farà la fine di lancia e non sarà venduta.

Cosa disse Piech a Marchionne?
 
Io, personalmente, :sic) son rimasto male SOLO perchè non arriverà il prossino anno la piccola SUV. :ka)
Era annunciata come già fatta e finita bastava produrla. :ka)

Credo che cascherò là... :elio) prima o poi... :matto) es: la Evoque mi dà alla testa. :asd)
 
Prima riflettevo... :scratch)
chissà come saran rimasti male quelli della concorrenza (VW) nel guardare i piani futuri di Alfa Romeo. :eek13)
:muaha)



:angel)
 
giangirm":1nwf8t4w ha detto:
Il FUSI":1nwf8t4w ha detto:
adriano60":1nwf8t4w ha detto:
Continuo a pensare (o sperare...?) che sotto sotto l'accordo con il gruppo VAG per la cessione del marchio sia ad un passo. Diversamente non mi capacito di come si possa pensare di tirare a campare per minimo un paio d'anni ancora con due modelli a listino.
:swear)

Purtroppo niente a breve. In compenso si sta realizzando quanto disse Piech a Marchionne.
Continuo a credere che Alfa farà la fine di lancia e non sarà venduta.
Comincio a pensarlo seriamente anche io, anche se si forse potrebbero pensare di liberarsene perchè vedo difficile con Alfa Romeo che si riesca a fare un'integrazione nel Gruppo come in questi ultimi mesi è stato fatto con Lancia.

giangirm":1nwf8t4w ha detto:
Cosa disse Piech a Marchionne?
Ecco qua il riassunto delle puntete precedenti. ;)

http://businesspeople.it/Motori/Auto/Pi ... meo_10172/
'Il presidente di Volkswagen non esclude un’offerta al marchio Fiat “pero non sentirete nulla per i prossimi due anni”. L’ad Fiat: “Aspetti pure”.

Più che una trattativa sembra una telenovela: Volkswagen corteggia l’Alfa Romeo, ma non si espone. La Fiat, che possiede il marchio Alfa, non vuole saperne dell’interesse dei tedeschi e rimanda al mittente qualsiasi apprezzamento. Ma la trattativa procede, almeno da una delle due parti. Nel corso del Salone dell’Auto a Parigi il presidente di Volkswagen, Ferdinand Piëch, ha infatti rinnovato il proprio interesse per l’Alfa Romeo. "Siamo pazienti e abbiamo tempo, però non sentirete niente per i prossimi due anni" ha ammesso Piëch che ha sottolineato come l’Alfa sia il marchio con il “maggior potenziale di miglioramento”.
Lo scorso anno Fiat ha venduto solo 102 mila Alfa, registrando un calo dell'1% rispetto al 2008 e ben lontano dall'obiettivo di vendite quasi triple fissato dal gruppo torinese. Nonostante i dati non certo esaltanti l’amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne continua a ribadire il suo “no” alla cessione. ''La Volkswagen è disposta ad aspettare due anni per l'Alfa Romeo. Che aspetti – ha risposto Marchionne – Nel nostro radar di opzioni la vendita di Alfa non c'è. Certo se si presentano con 100 miliardi... ma sto scherzando, non ho nessuna intenzione di vendere'''.



E poi Piech disse a Marchionne ciò (più che altro al momento in cui Fiat sembrava interessata a Scania e Man):
http://motori.it.msn.com/auto/notizie/a ... =155910598

'Il battibecco tra Marchionne e Piech
Hanno fatto scalpore le dichiarazioni dell'ad del Lingotto e quelle del presidente di Volkswagen dopo che il primo aveva dichiarato il suo interesse per le quote di VW in MAN e Scania.
notizia è riportata da Automotive News Europe che parlando del battibecco tra il CEO di Fiat Sergio Marchionne e il presidente di Volkswagen Ferdinand Piech lo definisce «una guerra di parole». Tutto è iniziato a Detroit quando Marchionne aveva parlato di un interesse di Fiat per l'acquisizione delle quote che Volkswagen detiene in MAN e Scania, produttori di automezzi pesanti e veicoli industriali, operazione che avrebbe rafforzato la Iveco che opera nello stesso settore. A Marchionne è stato chiesto se la sua affermazione era seria e la risposta dell'ad del Lingotto è stata molto chiara «È uno scherzo come il tentativo di Piech di acquisire Alfa Romeo". A questo punto Piech non ha potuto tacere e ha replicato, dichiarazione ripresa dal Financial Times Deutschland, che Fiat, le cui vendite non sono certo floride, non dovrebbe neppure pensare di appropriarsi dei brand più prestigiosi in Europa per quanto riguarda i veicoli industriali. Lo scontro si è aperto tra due dirigenti molto sicuri sulle prospettive delle aziende di cui sono a capo. Marchionne crede nella possibilità di incrementare la produttività della Fiat e nel recupero di Chrysler, Piech dal canto suo vede che Volkswagen continua ad incrementare le vendite e il suo sogno di fare del gruppo Volkswagen il più grande costruttore di auto al mondo sembra prossimo ad avverarsi. I due non si sono mai parlati di persona ma la questione potrebbe essere riconsiderata, come ha detto Marchionne, entro i prossimi dodici mesi, magari davanti a un caffè'.
 
Marcon":178ou76u ha detto:
Fiat: in cantiere una nuova berlina Alfa (CorSera)
ROMA (MF-DJ)--L'a.d. di Fiat, Sergio Marchionne, a Francoforte, ha detto che "il piano industriale della Fiat resta valido, ma per colpa della crisi rivalutiamo tempi e volumi per il lancio dei nuovi modelli". Infatti, e' stato cancellato il Suv del segmento D, previsto per il 2014, a favore della nuova berlina Alfa 169, ammiraglia del segmento E. La nuova berlina, scrive Il Corriere della Sera, sara' italiana; verra' assemblata nelle Officine automobilistiche di Grugliasco (ex Bertone), dove saranno costruite le berline Maserati; puntera' molto sul design, riconducendo l'Alfa all'originale trazione posteriore, come la sua avversaria di sempre, la BMW. La Mito ritardera' il sul restyling, mentre la4C, l'Alfa che riportera' il marchio del Biscione negli Usa, verra' prodotta in piccola serie, sempre nel 2013. L'attesa piu' lunga riguarda la Giulia, sia berlina che station wagon: arrivera' nel 2014, slittando di 2 anni rispetto al programma iniziale. I Suv compatti del segmento C subiranno 1 anno di ritardo (arrivano per Ginevra 2013), mentre la spider debuttera' nel 2014. red/pev (fine) MF-DJ NEWS 1609:16 set 2011


E poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata.... :elio) :elio) :elio)

Ormai hanno passato il segno, servirebbe una voce molto molto autorevole che metta in condizioni tali la fiat di finirla di prenderci per il c****.
Parlo non solo di Alfa ma intendo a livello globale di Italia, visto che stiamo avendo a che fare con mascalzoni facenti la voce grossa quando hanno letterlmente le pezze al c**** e non sono in grado ( o non gli frega un'emerita cippa) di combinare qualcosa di buono. :swear)
 
lorenzino":2kx7e6va ha detto:
è stata la "voce molto autorevole" a impedire a ford l'acquisizione di alfa l'ultima volta...
E non se l'è neanche fatta pagare...mentre gli stati uniti si sono fatti tornare dalla fiat centesimo per centesimo il prestito fatto a chrysler
 
lorenzino":9bau60gn ha detto:
è stata la "voce molto autorevole" a impedire a ford l'acquisizione di alfa l'ultima volta...

Infatti è quello che temo succeda nel caso che Vw faccia un passo concreto per l'acquisto...Temo che qualche politico o gruppo patriottico si metta in mezzo...
 
Infatti, non posso che esser d'accordo.
Speriamo non si inventino presunte cordate italiane o ca****te simili, o difendendo l'italianità (che poi ormai fiat di italiano ha ben poco) a prescindere dalla bontà dell'azione portata avanti da VW.
La questione non tocca solo il fatto di avere Alfa finalmente gestita da chi ha una mente un tantino più brillante (dico un tantino per non sbilanciarmi)e quindi dare qualcosa di più soddisfacente per noi appassionati ma anche perchè questi qui in fin dei conti porterebbero investimenti e SOLDI freschi.
Pensiamo solo all'area di Arese qualora vogliano mettersi a fare le cose sul serio quanto potebbero creare in termini di posti di lavoro e di indotto.
Milano ha il politecnico ed altre importanti università che potrebbero ricollegarsi per fare ricerca con un rinnovato stabilimento... :)

Se anche questa volta la politica ci metterà lo zampino facendo l'interesse del bottegaio di turno finirà che perderemo l'ultimo treno rimasto.
 
A questo giro i politici sono talmente a bagno, in varie misure dalla crisi di consensi al tentare di schivare il carcere, da risultare troppo impegnati per trovare il tempo di questionare su una eventuale cessione di marchi. Se possibile questo è un vantaggio visti gli esiti della precedente tanto decantata "conservazione di italianità" con Alitalia (dove a tre anni di distanza l'azienda si trova di nuovo sull'orlo del fallimento e la principale differenza è che per alimentarla nel frattempo sono stati spesi soldi pubblici. cioè nostri. per ottenere nulla.)

Il problema, casomai, è che a Marchionne importa niente di questioni quali storicità e tradizione, per lui i marchi sono asset e l'unico valore che rappresentano è dato da quello che potranno portare al monte cassa quando sarà ora di cedere al miglior offerente il "pacco auto Italia" cosicché lui possa focalizzarsi sul business americano (suo vero obiettivo da sempre) e gli Agnelli risultino affrancati dal fardello (obiettivo a cui aspirano sin dai tempi in cui trapassarono le buonanime dell'Avvocato e di Umberto).
 
Quoto driftt sulla questione di "italianità" e balle varie.
Ci si poteva, e doveva, pensare prima. Inutile riempirsi la bocca di stolti discorsi di privatizzazioni, liberalizzazioni, quando poi il capitalismo cialtrone italiano cresciuto all'ombra di figli (malnati) di un certo statalismo sa esprimere solo la competitività puppando dallo Stato (sotto varie forme) e senza poi fare per davvero un salto in avanti ogni qualvolta si può. Certo, casi difformi ne esistono, ma sono appunto casi.
Non è la regola.
Da un certo punto di vista Marchionne è il primo reale "moderno" amministratore delegato di Fiat. Non a caso non si è voluto impelagare con politici e politicanti. I suoi "difetti" van cercati altrove, ma questa sua coerenza e "mano libera" gli va riconosciuta. Che si concordi, o meno.
Va da se che con governi, ed altre sigle sindacali, che van in culo e demonizzano la Fiom la quale semplicemente è quella che HA VISTO e SI E' RESA CONTO, con questa classe politica degna della Tunisia pre-rivolta e via dicendo, la situazione sta andando in merda. Se realmente si volesse mantenere un barlume di "sana" automobile a motore prodotta e forse pure pensata (tutta, in parte) in Italia, ci si dovrebbe decisamente orientare verso la cessione di ALMENO il brand Alfa ai tedeschi. Cianciano tanto di Europa, siano europeisti almeno una volta quando serve :)

Giulia verrà sicuramente fatta, poichè è necessaria alla produzione in USA. Mica per altro. Che poi anche in USA bisogna star attenti a quanto succede...... data la recente scaramuccia con un potente capo di sindacato. Di quà la solita fuffa, i soliti piani industriali validi al 10 percento, la conferma che di carne al fuoco (come già ampiamente detto su questi schermi) non ve ne è molta ("ritarderemo....."). Così come non c'era prima. E come altrove, e la crisi vale per tutti, invece c'è e lo vediamo.
Fatto sta che anche presso l'opinione pubblica, per quel che conta in Italia (ma conta molto in America), si sta rendendo conto della coperta corta. Vedremo se ci saranno novità.

In merito a quanto si dissero, i rumors a me giunti a suo tempo (e confermatimi in tempi recenti con maggior dovizia di particolari), risulta che Piech abbia chiaramente detto ciò che pensava, ovvero che Fiat non è in grado di gestire la casa del biscione e che quindi tanto valeva lasciarla, peraltro pagata un buon prezzo. Lasciarla fino a che qualcosa valeva. Dopo il rifiuto (non conosco i toni nè il clima, ma ci sta che non sia proprio andato tutto come fra gentelmen inglesi dell'800), pare che Piech abbia sibilato "di questo passo al prezzo che ti pagavo l'Alfa mi ci compro anche tutta la Fiat".
Non mi pare che si stia andando tanto lontani, stante che oramai come tecnologia "propria" e prodotti "propri", Fiat si orienta a essere UNA SOLA MARCA se consideriamo il numero di modelli a listino nei vari brand (2 quà, 3 là, 1 ancora di là).
 
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