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MAD147
Guest
Il FUSI":3892prz4 ha detto:Milla ciancie di tecnologia Chrysler...... se tutta sta gran tecnologia ci fosse, e la voglia di giocare come player serio per davvero (al di là delle balle) pure, beh, si avrebbe un piano di sviluppo prodotti + vario.
E di maggior peso.
Perintanto leggo di VAG che dice di voler diventare il primo gruppo automobilistico mondiale..... dalla Fiat non sento parlare altro d + altro che non "il raggiungimento di un numero di veicoli costruiti che sia il minimo per campare".
Mi pare vi sia differenza.
Si va a vedere in casa d'altri, senza vedere in casa propria. Così mentre l'acqua bagna le finestre del vicino e ci godiamo lo spettacolo, da noi si allaga il primo piano ma si sa, è meglio andare a guardare i cazzi altrui no?
Quà c'è un gruppo, che va fondendosi con un gruppo semidecotto americano, retto da un italo-canadese, e parliamo poi di un brand gestito da un tedesco che vuol snaturare completamente l'essenza Alfa.
E mi si parla di Italia!
Han + roba italiana i tedeschi in casa loro che noialtri in casa nostra fra un po'!
E hanno un piano lucido, sì come cercano da anni di raggiungere certi...... traguardi. Che ci riescano è un altro conto, ma francamente ci spero. E non poco.
Si parla poi sempre della roba "terra terra" senza guardare o analizzare i perchè. Tipico atteggiamento di fiat e fiattaro.
Ammesso e non concesso che i ragazzi o i giovani amino Audi (io su Audi, io che ho oramai 40 anni e ne ho viste un po', ci vedo di sicuro non il pivello 18enne figlio di papà, ma semmai anche tanta gente che PUO' pagare e che ama pagare roba di pregio...... e checchè se ne dica di italiano di pregio comprabile non c'è NIENTE, o ci aspettiamo che i pivelli si orientino alle Dacia Logan o alle Matiz come sogno? Ma dico ma siamo matti?) si vada a vedere perchè e per come.
Audi io me la ricordo, sì come la ricorda mio padre....... eran macchine buone giusto per pensionati o tedeschi magari canuti in villeggiatura....
Qualcosa come 30 anni fa si son messi a farne le VW di pregio...... mi pare che di errori ne abbiano fatti pure loro, ma la loro LINEA filosofica.... non è mica cambiata e/o snaturata.
La costanza e la coerenza mi pare abbiano pagato. Per cui se Audi ha il seguito e la fiducia che ha, diciamo che è perchè han fatto IL CONTRARIO di quanto ha fatto Fiat: se lo son cercato, e mantenuto. E se son stati premiati, è solo che meritocrazia. Altre cose non mi pare ce ne siano, del tipo che il resto son tutte scusanti o balle.
Nella migliore delle ipotesi, Fiat produrrà vetture generaliste con vari marchi come han sempre fatto i gruppi americani (tanto è che un americano che voleva vetture di pregio per davvero e non "banali" si comprava le europee..... ma anche a questo vedo che non ci sta a pensar nessuno).
Ma non sarà un caso se verso inizio anno, con l'aria che tirava a Torino e percepita per tempo, anche io ho girato la prua. Perchè se è vero che la gestione precedente, anzi LE gestionI precedentI, non avevano datto chissà che risultati di pregio, quantomeno lavoravano su una linea condivisibile anche se di basso profilo e migliorabile. Ma il colore era quello giusto.
Adesso è la linea che non va. E' la strada battuta che non va.
Non ci pensa neppure lontanamente uno intelligente, e serio, a "scusare" men che meno difendere una società che fa speculazione edilizia su una cosa come il Museo e che poi tira i remi in barca, facendo passare per "contentezza" quella che è incazzatura, ma non volendo perdere la faccia si adegua fingendo di essere contenta.
L'Italia di pregio a motore, e la vision di una Fiat intrinsecamente legata al sistema paese Italia, è roba oramai da libri di storia.
Visto che in tanti amano maglioncino e il vessillo di Mirafiori, forse potrebbero fare lo sforzo quantomeno di ascoltare le parole del loro guru infeltrito. Il quale mica a caso parla di epoche "prima e dopo Cristo". In questo Marchionne, e gli va sempre riconosciuto, è stato chiaro e coerente: certe cose così come le ha dette, si è visto che le pensava e interpretava.
Ciò non toglie che si possa essere in disaccordo. Ma come le han ben capite non solo i "detrattori" o i quattri imbecilli impallinati, come si permette di cianciare qualcuno, le ha capite anche qualcun altro... e finalmente, direi.
Non credo proprio che siamo tutti scemi.
L'epiteto semmai si dovrebbe rivolgere a qualche altro. Il quale oltretutto, dopo essersi bevuto e adeguato alla voglia di "descrizione" di Pomigliano come "covo di fannulloni assenteisti" (manco fossimo ancora agli anni '70 ed all'Alfasud), adesso si dovrebbe cacare sotto per la scomparsa del progetto Panda a Pomigliano e bla bla bla.
Tutto come voluto da Mirafiori, e tutti a cadere nella nassa... alla stessa maniera di quando negli anni '70 si veicolò l'informazione che "Pomigliano vi leva il lavoro, o operai del nord"...... campagna finanziata da chi? La risposta è molto semplice.
E quà ci si aspetta chissà che cosa, da chi non è capace di pensare ad altro che a bauli grandi e sospensioni extraconfort in sede di progettazione e commercializzazione.... manco la Citroen!
Gestito poi da chi? Ah sì da chi O si accettano le sue regole modello pre-rivoluzione industriale, che giusto ottiene nel secondo o terzo mondo, O porta via tutto.
Alla faccia delle CIANCIE espresse sull'italianità e alla facciazza vostra che vi credete ancora che la I di Fiat significherà qualcosa come ha significato in passato.
Buonanotte ai sonatori.
Di italiano vedo solo un residuo di sudditanza nei confronti di qualcuno che occupa grandi scranni, e che in passato è stato ampiamente dimostrato certi scranni li occupava senza averne la preparazione o il merito.
Sarebbe forse opportuno seguire, lì sì, la vision di Marchionne del "dopo Cristo" e perdere un po' del timore reverenziale a favore di una meritocrazia ed accrescimento cognitivo ed intellettivo VERI.
Leo, mi faresti un riassunto di sei righe per piacere? :asd) Alla terza mi son fermato.