yugs":127fbqq7 ha detto:
Il FUSI":127fbqq7 ha detto:
Ma ovviamente essendo inglesi sono........ "coerenti".... a modo loro.
infatti.
Sul discorso pulsanti, mi chiedo cosa si pretenda oggigiorno, dopo aver verificato con mano che certe soluzioni (soft touch ad esempio) negli anni han portato a problemi (patina appiccicosa ecc). E altri marchi non sono esenti da questo discorso (A3 con tasti spellati tra le tante). Siamo ai livelli delle guide sedili a vista di cui immancabilmente si parla quando non si trovano altri difetti. Al porte aprte guarderò le versioni finite di linea che assemblaggi presenteranno.
Qui sfondi una porta aperta.
Ma prima faccio una premessa. Le riviste che dicono che la componentistica della Giulia non è eccelsa cominciano a essere un po'. Vi ho mostrato come la stessa componentistica sia identica a quella della Chrysler 200, che in America parte da 21k dollari. Dai ragazzi,
accettiamo la critica e andiamo avanti.
Però la
porta aperta riguarda la differenza tra qualità percepita (ad auto nuova) e a lungo termine. Audi figura molto bene nella prima, maluccio nella seconda. Primo perchè si rompe e abbastanza spesso, secondo proprio perchè alcune soluzioni non funzionano col tempo. Ho visto interni di A4 con la plancia deformata dal sole, con le bocchette aria con giochi rispetto alla plancia variabili da 0 a 2 mm pieni, sempre a causa del sole. Più tastini spellati eccetera.
Credo che in questo campo (rimanendo in europa) solo Mercedes e Porsche siano davvero sopra gli altri. Poi Lexus, poi Cadillac. Le ultime due però con qualità iniziale/percepita un po' inferiore alle tedesche.
Da Alfa io non pretenderei di più di quello che hanno già fatto, come qualità percepita. Se fossero riusciti invece a fare qualche passo sull'affidabilità sarebbe una grande cosa. Il gruppo Chrysler è da molti anni il fanalino di coda in questo campo in America. Fiat con 500 ha toccato il fondo, risultando nel 2014
di gran lunga il marchio peggiore. Questo campo è per FCA una strada tutta salita, lacrime e sudore (per non dire sangue).
lo scopriremo presto, comunque. E con noi i mercati, che in questo segmento ormai non perdonano più niente.