Alfa Romeo Giulia

Datevi TUTTI una calmata e non obbligate i moderatori a prendere provvedimenti, grazie
 
La Giulia Quadrifoglio, sarà disponibile nelle concessionarie Alfa Romeo a partire dal prossimo mese di aprile.

La versione base dell’Alfa Romeo Giulia sarà, invece, ordinabile in concessionaria a partire dal successivo mese di maggio.

Entro la fine della primavera, quindi, la commercializzazione della Giulia sarà completa e la vettura sarà acquistabile in tutti gli showroom europei di Alfa Romeo.

Gli automobilisti nordamericani, invece, per poter acquistare la Giulia dovranno attendere l’estate ed, in particolare, il periodo compreso tra luglio ed agosto.

:bravo)
 
Husqvarna":2wqo5cqc ha detto:
Ragazzi calmiamoci un attimo. Ogni utente ha gusti diversi, c'e chi compra auto usate al prezzo di nuove meno performanti o di classe (un mio collega vuole una porches del 2008 coi soldi che prenderebbe auto più nuove) ma sono gusti e preferenze. Nessuno può dire che la giulietta non è un'auto (ho visto 500 a 20.000€ e non la abhart) solo che abbiamo tutti gusti diversi.

Infatti la mia 500 1.2 è venuta, su strada, 18.000 euro e spicci. Non mi è passato manco per la testa di pensare a una vettura di gamma Alfa Romeo. Credo che quanto abbia conosciuto io il "recente" e "recentissimo" di Alfa non necessiti di molte dimostrazioni.
La scelta avrà significato ben qualcosa. E io la 940 l'ho provata che manco la vedeva a giro la gente.
La 952 appare già un prodotto diverso. Ci sarà chi ama la sua 940, in caso contrario non l'avrebbe comperata come han fatto molti venendo da 147, daltronde c'è chi ama di tutto, e va dato giusto rispetto.
Altra cosa è assolutizzare come vero qualcosa che vero non è. 940 era, ed è, percettivamente, qualcosa di inferiore a 952. E non si parla solo di quella normale, fisiologica, giusta inferiorità derivante dal posizionamento sui segmenti.
940 è stata evoluta, e di sicuro se si guida una 1750 di oggi va decisamente meglio delle prime 1750, ma per cortesia, il regresso rispetto alla 147, a come fu percepita, a come fu venduta, c'è. C'è stato da subito. Più o meno esagerato che possa essere sentito. Si dirà "facile dire la 147 era un progresso, si veniva da scandali come le 145/146 che erano al tempo rimpiante solo da chi voleva spendere poco". Ed è pure vero. Ma quello che successe passando da 937 a 940 qua dentro io lo ricordo, le auto le ho "pesate", ho visto gente levarsi dal marchio perchè non trovava (e lo capivo!) rispondenza alle sue aspettative nel prodotto nuovo, ed andava a prendere altro.
Se poi si parla di automobili con lo spirito di "io ce l'ho, e tutti devono riconoscere che io ho un gran mezzo", oppure "io le vendo, e ci devo campare" è un altro discorso. Non razionale ne oggettivo. Giusto due cents.
 
Cambiando argomento, non vedo lo scandalo per il "ritardo" di 952.
O meglio, non lo vedo avendo probabilmente chiaro da anni il modus operandi, le necessità immanenti della holding, considerando come possa esser complicato per chi ha prodotto (e neppure bene) vetture di diverso layout e diversa tipologia addivenire a produrre qualcosa che non fa da anni ed anni, senza comperare basi, senza far fare sviluppo, ad altri (leggi 124 spider).
Sarà che, pur "molto distante", ho conosciuto via via le problematiche di sviluppo di 952, e quindi una macchina fatta a mano e messa su una pedana rappresenta poco, per non dire nulla: rappresenta che esiste quella macchina. Punto. Quando a ginevra '86 venne esposta in due esemplari la 75 Sportwagon e se ne dichiarava l'imminente sviluppo e commercializzazione, embè, stiamo ancora aspettando adesso......
Questo per dire che bisognerebbe un tantino discernere quanto è "possibile" da quello che è, e rimane, un complesso siderale di "personali considerazioni".
La 952 la si è voluta esporre per il 105° anniversario della casa, in un museo rinnovato velocemente (ed ancora era da finire). Valeva quindi come segno, e basta, questo fu chiaro a chiunque aveva percezione della situazione in Fiat. Io ero già abbastanza vicino alla Casa quando, ginevra 2005, vennero esposte due 939 ancora preserie, e pure la Brera da parte. Al tempo credo le 939 prodotte fossero 7, 8, non di più. Passarono comunque sei mesi buoni, così come passò di più per Brera, che pure a Ginevra avevamo visto!
Quindi, il quasi anno di delay fra la prima pedana di Arese e le vetture per strada, nella situazione oggi di Fiat, che mancava di un certo tipo di know how (ben diverso era per 159) non mi pare nulla di trascendentale. Nel frattempo, si è via via visto un po' di questo prodotto, si son visti girare i muli. Ripeto: stante l'importanza, la difficoltà se vogliamo, di questo prodotto, e la situazione di Fiat, mi sarei stupito di trovare veramente in salone la macchina a settembre 2015. Mi sarei chiesto come diamine l'han messa su. Ci avrei potuto credere se avessero comperato i pianali e tutta la meccanica alla BMW, e facessero fare la costruzione a Monaco.
Che poi in Fiat siano "lunghi" in assoluto è vero. Ma rispetto ai lanci a rischio, rispetto alla ben poco edificante situazione delle sospensioni di 940 al lancio, credo sia preferibile allungarsi. Può non piacere sto modo di fare, per carità, lo posso ben capire. Ma se mettiamo insieme quel modo di lavorare, con l'assoluta necessità di dimostrare di aver qualcosa di tangibile (dopo anni ed anni di piani, slide, duemilacredici) il risultato era solo che questo.
 
Il FUSI":1w4bd5oj ha detto:
Infatti la mia 500 1.2 è venuta, su strada, 18.000 euro e spicci. Non mi è passato manco per la testa di pensare a una vettura di gamma Alfa Romeo. Credo che quanto abbia conosciuto io il "recente" e "recentissimo" di Alfa non necessiti di molte dimostrazioni.
La scelta avrà significato ben qualcosa. E io la 940 l'ho provata che manco la vedeva a giro la gente.
La 952 appare già un prodotto diverso. Ci sarà chi ama la sua 940, in caso contrario non l'avrebbe comperata come han fatto molti venendo da 147, daltronde c'è chi ama di tutto, e va dato giusto rispetto.
Altra cosa è assolutizzare come vero qualcosa che vero non è. 940 era, ed è, percettivamente, qualcosa di inferiore a 952. E non si parla solo di quella normale, fisiologica, giusta inferiorità derivante dal posizionamento sui segmenti.
940 è stata evoluta, e di sicuro se si guida una 1750 di oggi va decisamente meglio delle prime 1750, ma per cortesia, il regresso rispetto alla 147, a come fu percepita, a come fu venduta, c'è. C'è stato da subito. Più o meno esagerato che possa essere sentito. Si dirà "facile dire la 147 era un progresso, si veniva da scandali come le 145/146 che erano al tempo rimpiante solo da chi voleva spendere poco". Ed è pure vero. Ma quello che successe passando da 937 a 940 qua dentro io lo ricordo, le auto le ho "pesate", ho visto gente levarsi dal marchio perchè non trovava (e lo capivo!) rispondenza alle sue aspettative nel prodotto nuovo, ed andava a prendere altro.
Se poi si parla di automobili con lo spirito di "io ce l'ho, e tutti devono riconoscere che io ho un gran mezzo", oppure "io le vendo, e ci devo campare" è un altro discorso. Non razionale ne oggettivo. Giusto due cents.
Giusta analisi. Ma il discorso mio era un altro, lontano dall'"io ce l'ho e tutti devono riconoscere che è un gran mezzo". Il discorso mio è "io ce l'ho, molti ce l'hanno, ma qui dentro nessuno la vuole. E come allontaniamo 6 anni di alfisti (o alfiattari), ne allontaneremo altri 6 e altri 6 ancora".
È questo che qui non si capisce...va bene dire che il tal modello ha questi difetti, ci sta...ma in ogni topic andare a ricordare che 940 è una macchina da schifo non mi pare il caso.
Se l'associazione e il forum sono divenuti un punto di riferimento all'epoca di 147 è perché qui il clima era differente da altrove, è perché qui avevamo guide, tecnica, manuali, ispirazione. In una parola: passione. Col tempo però i piani del management hanno mandato un po' in vacca le cose, e ci sta... ma non facciamolo anche noi. Quando le 147 saran solo più dei cubetti di lamiera, qui dentro si rischia di non aver più nessuno, secondo me...

Tutto li.

Inviato dal mio SM-N910C utilizzando Tapatalk
 
Qui dentro IO sono un novellino, e lungi da me il voler fare l'"alfista di lungo corso" solo perchè possiedo una 940. Non ne ho le capacità e non ho la minima intenzione di far finta di sapere ciò che NON so rispetto a chi ne sa MOLTO più di me in questo campo.
Sta di fatto che chi qui dentro chi ha definito quest'auto (la 940) una "utilitaria" o addirittura un qualcosa che non merita nemmeno di essere considerata "una macchina" non sono io...
Per l'amor del cielo, non sono così permaloso da prendermela, anzi! Del project 940 ho, ad esempio, già scritto pregi e difetti che ho riscontrato durante questi 11mila km di utilizzo, senza nessun tipo di partigianeria: se non fosse così, non direi infatti che ci sarebbero ancora tante migliorie da fare - per poter arrivare al livello di certe altre marche che per questo segmento propongono davvero mezzi quasi impareggiabili - da poter riempire una bella lista. Con ciò però l'auto nel complesso a me piace molto in tutti i sensi, e tutti quelli che l'hanno vista della mia cerchia ne rimangono ogni volta a guardarla ed affermano che la linea è veramente di loro gradimento.

Sta di fatto però che, per chi arriva da un altro marchio come me, sentir dire certe cose fa cascare letteralmente la braccia.
Non è rispettoso nè per chi (tanti) compra la Giulietta nuova, nè per chi (tantissimi, visto che di km vanno letteralmente a ruba e, attenzione, ciò non lo dico io, lo dicono i concessionari che ho visitato prima di acquistare la mia) la prende già kilometrata.

Io parto sempre dal presupposto che, per fare auto di un certo tipo, ci vogliono i SOLDI: per lo sviluppo, per la realizzazione, per la pubblicità, per l'assistenza, per la rete di vendita. Ora, stando anche a quanto affermato da Marchionne, i soldi in A.R. scarseggiano.

Uno: Come si fanno i soldi? Vendendo le auto. Bene. Siamo in Italia giusto? Abbiamo già visto che le imprese in Italia si approvigionano sul mercato dei capitali con tassi più alti di 2,3 punti. Cioè su un investimento da 1mld, Alfa Romeo, ad esempio, paga 23milioni in più rispetto a quanto pagano VW, BMW, Mercedes, Audi. Tanto? Poco? A voi la scelta...

Due: andiamo a vedere il mercato dell'auto in Italia. A parte Panda, Ypsilon, 500, cioè utilitarie su cui i margini sono risicati, sugli altri segmenti (cioè dove i margini sono più alti) la fanno da padrone i marchi stranieri che noi italiani prendiamo a mani basse. Un po' come tagliarsi i cosiddetti per far dispetto alla moglie. Ora: sono consapevole pure del fatto che le strategie in FIAT-FCA non sono mai state all'altezza di brand più blasonati. Resta però la matematica (se non è diventata un'opinione) che dice che i margini sono più alti su vetture di segmento da un certo livello in su: ma noi italiani (solo certi) ci ostiniamo a preferire A3, Classe A, DS3, Leon a Giulietta (solo come esempio) al contrario di quanto accade in Germania, ed abbiamo che in Italia non ci sono margini, e quindi profitti, per sviluppare autovetture di un certo livello. Sviluppare nuove auto costa, perchè ci vogliono idee, ingegneri, materiali e manodopera qualificata. Non, appunto, le chiacchiere da bar. Con i 23milioni in più di cui parlavamo prima a titolo esemplificativo VW, BMW, Audi possono mettere giù campagne pubblicitarie, di offerte di finanziamento, di sconti coi fiocchi, che altri si sognano...
Quindi se ho i margini produco vetture di alto livello, sennò cerco di fare con quello che posso un qualcosa di decente. Giulietta nasce in questo periodo.
Giulia nasce in un periodo particolare, in cui FCA ha trovato i soldi:

a) spostando la sede legale dove paga meno tasse
b) riuscendo ad avere qualche bel soldino dal governo USA in merito a salvataggio Chrysler
c) grazie a scorporo Ferrari
d) magari altro che non so

Sarà però il pubblico a decretarne il successo, solo ed esclusivamente acquistandola. Ma se all'estero nessuno se la filerà, gli unici a doverla sostenere saremo noi italiani. Ma se non lo faremo nemmeno noi (basta vedere quanti vanno in giro con la ClasseA, con X1-2-3, BMW, Golf ecc.), non dovremmo poi meravigliarci del fatto che "A.R. non fa auto degne delle sua storia". Ma con quali soldi?!?!? Cosa non secondaria, ogni auto straniera acquistata decreta importazione di disoccupazione a casa nostra. Quindi meno soldi per i lavoratori (e quindi per potersi permettere auto come la Giulia). Sono le basi di economia. Se poi vogliamo continuare con le chiacchere da bar e continuare a rimpiangere i bei tempi andati, facciamo pure. Naturalmente lo dico con tutta la gentilezza a la tranquillità del mondo perchè non è mia intenzione fare polemica. Espongo solo il mio pensiero, giusto o sbagliato che sia.

Concordo con quanto dice Phoenix infine. Come sono entrato, così esco. Grazie a questo forum io mi sono appassionato all'auto che poi ho acquistato. Ma non mi faccio mille problemi a prendere e togliere il disturbo. Resta però l'amarezza di vedere sempre questo infinito campanilismo da due soldi anche in cose a mio parere davvero piccole. Il bello è che a parlare di "come si dovrebbe fare" di solito sono sempre quelli che guidano auto straniere... cioè chi lo sviluppo di una determinata tipologia di auto di livello NON lo finanzia. Ma tant'è... siamo italiani (e non avrei mai immaginato di dirlo). Il mio centesimo (perchè questo è ciò che vale il mio pensiero essendo un novellino). Saluti a tutti.
 
scusate ho scritto delle parole che alla fine sono risultate fuori luogo e provocatorie.

Quando ho visto che si cercava di paragonare allestimenti base di giulia con giulietta non ci son stato dentro piu'.

Sono 2 cose totalmente diverse, la mia opinione e' semplicemente che se devo spendere una certa cifra per un' auto preferisco avere un motore e ben determinate caratteristiche tecniche anche sulla versione base, piuttosto che scendere di livello e prendere l' auto superaccessoriata magari piu' o meno allo stesso prezzo.Ma questa e' solo una opinione personale.

Il ritardo di giulia e' tutto sommato accettabile... non e' facile azzeccare il giusto momento del lancio di un nuovo prodotto (e' un po' come tirare un coltello in aria e riprenderlo dal manico)
Marchionne ci ha provato, probabilmente non e' andata come sperava.
 
phoenix86to":38tzf986 ha detto:
Se l'associazione e il forum sono divenuti un punto di riferimento all'epoca di 147 è perché qui il clima era differente da altrove, è perché qui avevamo guide, tecnica, manuali, ispirazione. In una parola: passione. Col tempo però i piani del management hanno mandato un po' in vacca le cose, e ci sta... ma non facciamolo anche noi. Quando le 147 saran solo più dei cubetti di lamiera, qui dentro si rischia di non aver più nessuno, secondo me...

Tutto li.

Inviato dal mio SM-N910C utilizzando Tapatalk

Guarda, come è vero che le "istituzioni", le "aziende", non le fanno i muri ma le persone, così è anche per le automobili ed il mercato delle automobili.
Quindi, da un lato abbiamo l'azienda che si è stufata, e ha lasciato perdere il settore "appassionati", fonte di critiche, fossero esse costruttive o meno (io me la ricordo la storia del "chiudiamo il santuario con tutte le reliquie".... e difatti così fu). A mio parere si è anche stufata di fare un certo tipo di prodotto, con il leitmotiv "less is more".
Dall'altro il fatto che per il tipo di prodotto 147 si era intertessato, aveva pagato, un certo tipo di clientela esigente, appassionata, chiamala quanto vuoi (per dirla in soldoni: non solo il cliente tanto al chilo). Per altri prodotti, questa gente non ha pagato, ed è rimasta delusa. E' successo, succede e succederà per "n"" marchi. Il resto viene di conseguenza. Se il 60% del modello "x" andrà a finire agli autonoleggi, dubito che quelli degli autonoleggi andranno a scrivere sui forum, o cercheranno la documentazione tecnica. E' vero che anche il settore delle auto in generale (pure le storiche) ha vissuto lo stesso tipo di disamore, e di disagio, di tutto il settore automotive; questo nel bene e nel male.
Resta il fatto che, ed è innegabile, il "livello" della clientela di questa marca è sceso rispetto a quello di 10 anni fa. E comunque, la storia del non aver più nessuno non la argini tacendo, o dicendo sottovoce, che il livello di una marca che ha in gamma ad oggi una utilitaria mai troppo ben declinata, ed una media che sa di minestra ribollita, più una specialties che pare un satellite pervenuto per caso, è basso. Semmai essendo il livello di gamma, e di prodotto, risicato e basso, hai per forza numeri bassi.
Ma le macchine le produce la Fiat, non le produce il virtual. Quando, e se, la Fiat produrrà non solo 952, ma ne deriverà una compatta due volumi, avrà un Suv, realizzerà magari delle versioni + di nicchia della 952 (penso a coupè e a station wagon), quindi insomma ci sarà qualcosa che parte da un certo livello e si amplia, vedrai che i clienti ci saranno, così come l'interesse.

Un'altra cosa. Sulla pretesa di non sentire dire male di un certo prodotto, sulla pretesa di definire esterofili gli italiani..... Per quest'ultimo punto, basta dire che uno vende quel che produce. Se non si produce, non si vende quel che non si ha. Inoltre.... alla gente non piace buttare soldi. Non gli piace neppure vedere che il proprio prodotto si svaluta. Scherzando, mi viene da dire che certe auto sarebbe meglio che le case le producessero già usate perchè al prezzo di usato van via come il pane, a prezzo da nuovo no. Per la 159 non successe così? Un piombo da vendere da nuova, un successo come vettura deprezzata dalla svalutazione da usata. Se uno ci riflette, capirà che chi se la compra lo fa valutandola un certo prezzo, che non è quello del nuovo. Te ne puoi fregare di comprare un prodotto "must" O quando hai dei soldi da buttare, nel caso (non è questo il periodo), O quando compri del prodotto tutto sommato economico in senso assoluto. 30k euro non li "butta" nessuno, razionalmente parlando. Ecco perchè il mercato in certi segmenti premia certuni e non considera altri. Basti pensare chi, dotato di senno, si sarebbe comperato una Lancia Thema (Chrysler) invece di una A6 o serie 5...
Sul sentir male di un determinato prodotto, per anni, anzi decenni, chi scrive ha posseduto Alfa transaxle quando la moda del momento pretendeva la 75 un cassettone da zingari, e la 155 un nuovo corso della casa. Oggigiorno l'evidenza è chiara: nessuno si sogna di definire la 75 un prodotto inferiore o meno interessante della 155. Per la cronaca, anche da nuova la 155 era commercialmente un chiodo e le lamentele si sprecavano. C'era fondamento. Lo si vede anche oggi, che il fondamento c'era.
In chiosa.... la cantilena del "comprate italiano" l'ho già sentita proprio al lancio di 159, che fu parecchio discussa. "Comperatela, il prodotto c'è. E facendo incassare soldi alla Fiat, vi faranno i prodotti che chiedete". Per la carità esistono le opere caritatevoli, comprare automobili è cosa ben diversa.
Se il cliente italiano (o estero, che alla fine su certi prodotti qua abbiamo dimostrato palato fine, all'estero neppure) si fosse bevuto tonnellate di 155, alla 156 ci arrivai col piffero.
 
Quoto Phoenix flav e fusi , tutte parole giuste e comprensibili . Ho sul groppone 20k di giulietta e ne sono pienamente soddisfatto , se fosse stata di livello tecnico superiore sarebbe costata troppo x me , come la giulia che difficilmente
L'acquisterò visto il prezzo . Chi s'accontenta gode non è solo un proverbio ma una verità ! E bisogna giustamente rispettare chi s'accontenta anche di poco . Ritornando a Giulia continua a girarmi le scatole non leggere una prova vera , spero che a Ginevra almeno ne diano qualcuna ai giornalisti x un giretto in città !
 
Flav":d4mpzpw6 ha detto:
Quindi se ho i margini produco vetture di alto livello, sennò cerco di fare con quello che posso un qualcosa di decente. Giulietta nasce in questo periodo.

Qua si dimostra che, come da te detto, sei un "novellino" dell'ambiente Alfa.
I margini ci son stati (e guarda, per me i "bei tempi andati" finiscono negli anni '70.... quindi non appartengono a un periodo Alfiat), o non si è stati in grado di farli.
La GT, per alcune scelte aziendali quasi casuali, è stata la vettura che consentiva la reddività più elevata. Ed è stata abbandonata, senza aggiornamenti od altro. Non parliamo di soldi, ma di filosofie, di scelte. Le scelte poi causano effetti nel tempo. E questi effetti la Fiat li ha scontati, e li sconta.
Su 147, vettura prodotta in "n" esemplari e da "n" anni, in un periodo la casa guadagnava netti 300 euro a vettura, sull'allestimento distinctive. Non credo succedesse per qualche congiuntura astrale, ma per il modo di lavorare. O no?
Allorchè si doveva investire per rendere migliore, prima del lancio, il prodotto 159 non lo si fece, tanto è che praticamente le preserie di ginevra 2005 erano uguali alle versioni di serie presentate verso l'autunno.
Giulietta inizia a nascere in un periodo decisamente diverso da quello in cui si è trovata a esser presentata. Perchè in realtà doveva nascere nel 2006, basata su 147, rappresentandone una evoluzione, con sospensioni a quattro quadrilateri. Successivamente si è preferito tirar su la macchina partendo da Bravo, cambiando quel che si è cambiato, mettendo il ponte bi-link come quello del Doblò, all'insegna del westeriano "less is more".
Te forse non ti orientavi al mondo Alfa quando lo scrivente sentiva dire da ambiente Fiat "cosa diamine le facciamo a fare su 147 le sospensioni diverse dalla Stilo, SE TANTO LA GENTE NON LO SA". Era il periodo che tu definisci "dei bei tempi andati".
Si tratta allora di soldi, o di managerialità?
 
Il FUSI":rjpdoisn ha detto:
Flav":rjpdoisn ha detto:
Quindi se ho i margini produco vetture di alto livello, sennò cerco di fare con quello che posso un qualcosa di decente. Giulietta nasce in questo periodo.

Qua si dimostra che, come da te detto, sei un "novellino" dell'ambiente Alfa.
I margini ci son stati (e guarda, per me i "bei tempi andati" finiscono negli anni '70.... quindi non appartengono a un periodo Alfiat), o non si è stati in grado di farli.
La GT, per alcune scelte aziendali quasi casuali, è stata la vettura che consentiva la reddività più elevata. Ed è stata abbandonata, senza aggiornamenti od altro. Non parliamo di soldi, ma di filosofie, di scelte. Le scelte poi causano effetti nel tempo. E questi effetti la Fiat li ha scontati, e li sconta.
Su 147, vettura prodotta in "n" esemplari e da "n" anni, in un periodo la casa guadagnava netti 300 euro a vettura, sull'allestimento distinctive. Non credo succedesse per qualche congiuntura astrale, ma per il modo di lavorare. O no?
Allorchè si doveva investire per rendere migliore, prima del lancio, il prodotto 159 non lo si fece, tanto è che praticamente le preserie di ginevra 2005 erano uguali alle versioni di serie presentate verso l'autunno.
Giulietta inizia a nascere in un periodo decisamente diverso da quello in cui si è trovata a esser presentata. Perchè in realtà doveva nascere nel 2006, basata su 147, rappresentandone una evoluzione, con sospensioni a quattro quadrilateri. Successivamente si è preferito tirar su la macchina partendo da Bravo, cambiando quel che si è cambiato, mettendo il ponte bi-link come quello del Doblò, all'insegna del westeriano "less is more".
Te forse non ti orientavi al mondo Alfa quando lo scrivente sentiva dire da ambiente Fiat "cosa diamine le facciamo a fare su 147 le sospensioni diverse dalla Stilo, SE TANTO LA GENTE NON LO SA". Era il periodo che tu definisci "dei bei tempi andati".
Si tratta allora di soldi, o di managerialità?

Tutto giusto quello che scrivi. Sono un novellino, quindi, pur essendo un Alfista, cioè oramai uno del marchio che piaccia oppure no, non sono degno di parlare con chi come te ha storia Alfa alle spalle da vendere. Resta il fatto che ciò che tu dici, inconsapevolmente, supporta il mio pensiero. Quindi, se a livello Alfa io sono un novellino, di converso il piano si ribalta a livello economico. Guardati in che anni sono usciti i modelli di cui parli. Guarda come è andato il mercato dell'auto in Italia. Guarda se non è il fatto di aver dovuto produrre qualcosa di nuovo ma con le pezze al c..o mentre altri avevano soldi a palate (ma qui potremmo aprire come sempre un lungo discorso, come sul fatto che la storia dell'Alfa, come dici tu, finisce a fine '70, proprio quando in Italia si fanno determinate politiche economiche... ma tant'è, questo non centra...). La storiella dei costi di finanziamento non l'ho messa a caso sai. Però no, certo, i soldi non contano niente nel mercato dell'auto. Conta la managerialità, e di fatti i grandi manager lavorano tutti solo per un tozzo di pane e acqua. Perchè che ci vuole a tirar su un settore R&D in stile germanico? nulla, basta farlo. Basta andare in giro a chiedere ai migliori ingegneri se vogliono lavorare, magari gratis, per l'Alfa, e tutto si risolve. E che ci vuole puoi a vendere un'auto: basta produrla al meglio (tanto costa zero, i costi di produzione, componentistica, manodopera specializzata e materiali non contano), e così si venderà "da sola". Se esuli determinati fatti dal contesto socio economico in cui sono accaduti, non avrai mai una chiara (circa) visione logica e reale di quanto accaduto. Ed a fare la figura del novellino andiamo a farla entrambi. Tutto qui. Se poi per te il fatto che in Italia si compri troppo straniero non è un problema, sono fatti tuoi. A me non va bene. A te si e io lo rispetto. Come rispetto che 166 abbia la sua Saab, che trovo davvero bella, e come rispetto tutti qui dentro. Il discorso tuo però casca nel momento in cui dici "la cantilena del "comprate italiano" l'ho già sentita proprio al lancio di 159, che fu parecchio discussa. "Comperatela, il prodotto c'è. E facendo incassare soldi alla Fiat, vi faranno i prodotti che chiedete". Per la carità esistono le opere caritatevoli, comprare automobili è cosa ben diversa" e poi ti lamenti del fatto che la storia di A.R. finisce sostanzialmente a fine anni '70, cioè nel momento in cui ci si indirizza più verso lo "straniero". Alla fin fine meglio chiudere baracca e burattini o vendere. Tanto, sia nel primo che nel secondo caso, le vendite di A.R. in Italia rimarebbero sostanzialmente sulla linea piatta. Cioè zero. In ogni caso comunque hai ragione tu, quindi passo e chiudo.
Spero esca presto la Giulia, così me la vado a vedere e provare, ben sapendo che è un salto di qualità davvero notevole rispetto al project 940.
Spero davvero che venda tanto, e che riporti dove merita uno storico marchio come A.R.
 
Concludo veramente e sin d'ora comunico che ciò che ho detto non voleva essere offensivo o "personale", ma solo un "confonto": ciò che è paradossale è che il progetto 952 nasce grazie al supporto economico di quegli italiani che, pur non capendone nulla di auto, comprano Giulietta, MiTo, Fiat ecc. al posto delle solito VW, BMW, Mercedes. Cioè da gente come me :baby) . Passo e chiudo.
 
Resta un fatto , giulietta vende e forse più di 147 e il ragioniere alla fine ha ragione , se poi 4 Alfisti non la comprano 20 nuovi alfisti l'hanno comprata e la continuano a comprare . Hai totalmente ragione fusi sulla povertà tecnica di giuly ma va bene , va bene lo stesso x chi non è sportivo/pilota , ci va a lavoro in coda , carica i bimbi , ecc. e ogni tanto schiaccia un po' l'acceleratore più del dovuto e gli basta quel che c'è sotto . Mi ha stupito che nonostante i tuoi pessimi trascorsi con fiat hai preso la 500 e non qualche straniera .
 
I dati di vendita e la soria Alfa sonno piuttosto offtopic, comunque giulietta sta vendendo parecchio meno di 147 e i soldi per la giulia mister maglioncino li ha fatti saltar fuori da chrysler e ferrari, non da 40000 giuliette vendute all'anno in tutto il mondo
 
Diabolik":3m00scte ha detto:
I dati di vendita e la soria Alfa sonno piuttosto offtopic, comunque giulietta sta vendendo parecchio meno di 147 e i soldi per la giulia mister maglioncino li ha fatti saltar fuori da chrysler e ferrari, non da 40000 giuliette vendute all'anno in tutto il mondo

Ma infatti l'ho scritto se rileggi i miei post che sono arrivati da Chrysler e Ferrari. Ma i soldini li avrà presi ANCHE dalle vendite, o no?!?!
 
Diabolik":15y338ve ha detto:
I dati di vendita e la soria Alfa sonno piuttosto offtopic, comunque giulietta sta vendendo parecchio meno di 147 e i soldi per la giulia mister maglioncino li ha fatti saltar fuori da chrysler e ferrari, non da 40000 giuliette vendute all'anno in tutto il mondo

Infatti.
Consentimi la cortesia di fare ancora offtopic, perchè di passare per chi spara saccenza così, damblè, non mi va: si sa bene quando la faccio cadere dall'alto come faccio, e non era questo il caso. Daltronde se i mex (10 mila e rotti) che ho scritto qua sopra li avessi scritti solo verso chi "meritava" (o come diamine è stato scritto) me la darebbe troppo buona.
Premettiamo una cosa: un costruttore, se non è *****, sono decenni che deve guardare il mercato MONDO. Se Fiat, come ha fatto, ha guardato l'orticello di casa sua, ha sbagliato. Lo si dice da DECENNI. Non c'entra assolutamente altro se non la SCELTA. Massacesi (parliamo quindi di prima del 1986) venne crocefisso (cfr. "Il Mito Alfa", mazzuca e altri) quando si permise di dire che "alla fine i tedeschi possono investire, perchè nel mercato domestico acquistano vetture da elevata redditività". La cosa poteva essere vera in parte, e poteva anche reggere come concetto astratto per chi costruiva al massimo 200.000 vetture l'anno, peraltro esportando a volte il 60 percento della produzione. Un gruppo con stabilimenti (già li aveva) in alti continenti, beh, è molto meno giustificabile se non guarda il mercato mondo. Questo Fiat non lo ha fatto. E la R&D la Fiat l'aveva, se poi ha preferito "razionalizzare", beh, lo avrà fatto perchè senza soldi (io però invece, essendo un po' vecchiarello, ricordo le lotte di potere interne, con la compagine del "diversificatore" Romiti aver la meglio sull'autocentrico Ghidella, e parliamo di una Fiat in salute), ma non troviamo cause esterne o sottovalutiamo le scelte che spesso si sono dimostrate sbagliate.
La ricerca e sviluppo di tipo germanico, fatta salva la mentalità propria di un popolo, la fai senza buttare nel cesso la professionalità acquisita. Inizi da li. Se la butti, poi ovviamente (lo abbiamo detto tutti, anche su questi schermi, da anni!) col piffero che te la rifai, ammesso e non concesso che tu possa avere i mezzi finanziari per rifartela. Ma guarda che non venne buttata via perchè "non potevamo pagare gli stipendi per la crisi". Fior di persone, che sono ancora miei amici, sono usciti dall'azienda trovando altri lavori anche meglio retribuiti, perchè era proprio la filosofia che non andava in certe direzioni. Non perchè a fine mese gli davano 4 lire. E sentire poi Marchionne dire delle cose, su Alfa, totalmente diverse da quelle che diceva 5/6 anni fa, cioè dire OGGI quello che qua gente anche non del settore "suggeriva" all'azienda sentendosi dire che era fesso, beh, abbi pazienza.......
Ultima riflessione sul fatto che tu ignori realmente (nel senso + latino del termine) il passato che porta al presente. La mia citazione degli anni '70 è relativa (chiunque addentro alla storia recente della marca lo avrebbe inteso) alla estromissione di Luraghi come Presidente nel 1974, quello che ha "creato" l'Alfa Romeo moderna dal dopoguerra. La buonanima di Enrico Sala, ex direttore commerciale uscito nel 1981 dall'azienda nonchè genero di Luraghi, che mi onoro aver conosciuto, ha fortunatamente conservato di tutto, comprese le riflessioni sue e del suocero in anni non sospetti in merito alla (successiva all'estromissione) mancanza di managerialità corretta in Alfa Romeo. Oramai diventata un covo di clientele, di scelte "barbine e costose" (leggasi Pomigliano 2, motivo vero della cacciata di un recalcitrante Luraghi, poi concretizzatosi in un topolino chiamato Arna Pratola Serra), ha perso il barlume di come doveva essere un'azienda produttrice di un certo tipo di automobili. Se il prodotto quindi non è stato implementato, ammodernato, migliorato, ecco che il cliente (che alla fine chi ha i soldi e paga comanda, il resto è volume) ha trovato qualcosa di pari, o superiore, e se lo è comperato. PUNTO. Allora il discorso della italianità, dell'esterofilia, potrebbe starci in linea teorica se avessimo QUA una produzione VASTA (l'abbiamo avuta, su tre marchi addirittura, esisteva anche la Lancia), di LIVELLO (e non c'è, e quando c'è stata dopo non esserci stata le macchine le vendevi). Se mancano, come mancano, questi punti, perchè non son state fatte e mantenute le gamme quando si poteva (e SI POTEVA) ed il prodotto non è di livello, beh vendi una cippa, e i conti saranno quelli che sono.
Vendere il marchio? Per certuni è un tabù, per me non lo è da tempo. Ci siamo andati molto vicino, vicinissimi, qualche anno fa. Non se ne è fatto nulla, e francamente poco mi interessa di cosa non è successo, si gioca al tavolo con le carte che escono, non con quelle che potevano uscire.
 
Flav":1i0qnu5n ha detto:
Diabolik":1i0qnu5n ha detto:
I dati di vendita e la soria Alfa sonno piuttosto offtopic, comunque giulietta sta vendendo parecchio meno di 147 e i soldi per la giulia mister maglioncino li ha fatti saltar fuori da chrysler e ferrari, non da 40000 giuliette vendute all'anno in tutto il mondo

Ma infatti l'ho scritto se rileggi i miei post che sono arrivati da Chrysler e Ferrari. Ma i soldini li avrà presi ANCHE dalle vendite, o no?!?!

Ma cosa ha preso dalle vendite? Ma quali vendite? I dealer sono andati per aria, anche chi ha provato a resistere. Quelli che son rimasti li prenderanno a breve per "motivarli e bacchettarli" dati i numeri ridicoli. Ma di che stiamo parlando?
 
Snupy":1npnq72z ha detto:
Mi ha stupito che nonostante i tuoi pessimi trascorsi con fiat hai preso la 500 e non qualche straniera .

Tanto non la adopero. Era un ottimo modo per levarmi di torno l'ultima 147, oramai ero stufo di non averla mai a posto. Il problema di Fiat non è quando fa le Fiat, anche a prezzo da Polo, che siano Fiat. E' quando vuole fare cose diverse, senza averne la mentalità. Peggio ancora di quando fa delle robe a prezzo elevato, ma che sotto sotto sono delle scartine. Pensa che ero partito per prendere Abarth....
 
Flav":21spqman ha detto:
Qui dentro IO sono un novellino, e lungi da me il voler fare l'"alfista di lungo corso" solo perchè possiedo una 940. Non ne ho le capacità e non ho la minima intenzione di far finta di sapere ciò che NON so rispetto a chi ne sa MOLTO più di me in questo campo.
Sta di fatto che chi qui dentro chi ha definito quest'auto (la 940) una "utilitaria" o addirittura un qualcosa che non merita nemmeno di essere considerata "una macchina" non sono io...
Per l'amor del cielo, non sono così permaloso da prendermela, anzi! Del project 940 ho, ad esempio, già scritto pregi e difetti che ho riscontrato durante questi 11mila km di utilizzo, senza nessun tipo di partigianeria: se non fosse così, non direi infatti che ci sarebbero ancora tante migliorie da fare - per poter arrivare al livello di certe altre marche che per questo segmento propongono davvero mezzi quasi impareggiabili - da poter riempire una bella lista. Con ciò però l'auto nel complesso a me piace molto in tutti i sensi, e tutti quelli che l'hanno vista della mia cerchia ne rimangono ogni volta a guardarla ed affermano che la linea è veramente di loro gradimento.

Sta di fatto però che, per chi arriva da un altro marchio come me, sentir dire certe cose fa cascare letteralmente la braccia.
Non è rispettoso nè per chi (tanti) compra la Giulietta nuova, nè per chi (tantissimi, visto che di km vanno letteralmente a ruba e, attenzione, ciò non lo dico io, lo dicono i concessionari che ho visitato prima di acquistare la mia) la prende già kilometrata.

Io parto sempre dal presupposto che, per fare auto di un certo tipo, ci vogliono i SOLDI: per lo sviluppo, per la realizzazione, per la pubblicità, per l'assistenza, per la rete di vendita. Ora, stando anche a quanto affermato da Marchionne, i soldi in A.R. scarseggiano.

Uno: Come si fanno i soldi? Vendendo le auto. Bene. Siamo in Italia giusto? Abbiamo già visto che le imprese in Italia si approvigionano sul mercato dei capitali con tassi più alti di 2,3 punti. Cioè su un investimento da 1mld, Alfa Romeo, ad esempio, paga 23milioni in più rispetto a quanto pagano VW, BMW, Mercedes, Audi. Tanto? Poco? A voi la scelta...

Due: andiamo a vedere il mercato dell'auto in Italia. A parte Panda, Ypsilon, 500, cioè utilitarie su cui i margini sono risicati, sugli altri segmenti (cioè dove i margini sono più alti) la fanno da padrone i marchi stranieri che noi italiani prendiamo a mani basse. Un po' come tagliarsi i cosiddetti per far dispetto alla moglie. Ora: sono consapevole pure del fatto che le strategie in FIAT-FCA non sono mai state all'altezza di brand più blasonati. Resta però la matematica (se non è diventata un'opinione) che dice che i margini sono più alti su vetture di segmento da un certo livello in su: ma noi italiani (solo certi) ci ostiniamo a preferire A3, Classe A, DS3, Leon a Giulietta (solo come esempio) al contrario di quanto accade in Germania, ed abbiamo che in Italia non ci sono margini, e quindi profitti, per sviluppare autovetture di un certo livello. Sviluppare nuove auto costa, perchè ci vogliono idee, ingegneri, materiali e manodopera qualificata. Non, appunto, le chiacchiere da bar. Con i 23milioni in più di cui parlavamo prima a titolo esemplificativo VW, BMW, Audi possono mettere giù campagne pubblicitarie, di offerte di finanziamento, di sconti coi fiocchi, che altri si sognano...
Quindi se ho i margini produco vetture di alto livello, sennò cerco di fare con quello che posso un qualcosa di decente. Giulietta nasce in questo periodo.
Giulia nasce in un periodo particolare, in cui FCA ha trovato i soldi:

a) spostando la sede legale dove paga meno tasse
b) riuscendo ad avere qualche bel soldino dal governo USA in merito a salvataggio Chrysler
c) grazie a scorporo Ferrari
d) magari altro che non so

Sarà però il pubblico a decretarne il successo, solo ed esclusivamente acquistandola. Ma se all'estero nessuno se la filerà, gli unici a doverla sostenere saremo noi italiani. Ma se non lo faremo nemmeno noi (basta vedere quanti vanno in giro con la ClasseA, con X1-2-3, BMW, Golf ecc.), non dovremmo poi meravigliarci del fatto che "A.R. non fa auto degne delle sua storia". Ma con quali soldi?!?!? Cosa non secondaria, ogni auto straniera acquistata decreta importazione di disoccupazione a casa nostra. Quindi meno soldi per i lavoratori (e quindi per potersi permettere auto come la Giulia). Sono le basi di economia. Se poi vogliamo continuare con le chiacchere da bar e continuare a rimpiangere i bei tempi andati, facciamo pure. Naturalmente lo dico con tutta la gentilezza a la tranquillità del mondo perchè non è mia intenzione fare polemica. Espongo solo il mio pensiero, giusto o sbagliato che sia.

Concordo con quanto dice Phoenix infine. Come sono entrato, così esco. Grazie a questo forum io mi sono appassionato all'auto che poi ho acquistato. Ma non mi faccio mille problemi a prendere e togliere il disturbo. Resta però l'amarezza di vedere sempre questo infinito campanilismo da due soldi anche in cose a mio parere davvero piccole. Il bello è che a parlare di "come si dovrebbe fare" di solito sono sempre quelli che guidano auto straniere... cioè chi lo sviluppo di una determinata tipologia di auto di livello NON lo finanzia. Ma tant'è... siamo italiani (e non avrei mai immaginato di dirlo). Il mio centesimo (perchè questo è ciò che vale il mio pensiero essendo un novellino). Saluti a tutti.


allora hai toccato i nervi scoperti del problema di cui si parla dall'inizio della pubblicazione dei forum (circa anno 2001-2002).

Negli anni '60 Fiat era un grande marchio sotto la direzione di Valletta non tanto perché facesse auto così straordinarie ma perché c'erano i dazi doganali e quindi anche comperare un'utilitaria tedesca o francese costava sensibilmente di più che comperare un'auto italiana. Poi andiamo a vedere che la Volkswagen produceva praticamente solo maggiolini e derivati, l'audi praticamente faceva cessi su 4 ruote, la bmw faceva auto veloci ma che non andavano dritte, ecc..

Poi con l'abolizione dei dazi doganali e con la conseguente crescita dei marchi stranieri e il fatto che all'estero, a parte le versioni sportive, la Fiat, la Lancia hanno sempre venduto poco per questioni di immagine e di affidabilità la quota si è ristretta. Negli anni '80 quando chiamarono Ghidella, l'ingegnere che puntava sul prodotto le cose erano per un verso cambiate, nel 1988 Fiat era il primo gruppo in Europa ma poi Mediobanca (che dava i soldi e proteggeva dalle scalate il capitalismo italiano) tramite Romiti licenziò Ghidella e mise dei servi come Cantarella e Testore. E da lì abbiamo avuto nei famosi anni '90 le famose vetture che erano tutte uguali: Lancia Delta, Fiat Bravo, alfa 146, la delta era una tipo con l'alcantara, ecc ecc che non vendevano un tubo né in Italia né all'estero. Poi ci sono stati i flop come thesis, 166, lybra, new delta new bravo , stilo, 159 la Fiat si è stra-indebitata, i marchi Vag, bmw Mercedes, Psa si sono rafforzati in Italia e gli italiani e gli europei non comprano più le auto italiane. E quindi mancano i soldi per rifare le nuove auto.
 
Top