Perdonami Marco........ all'inizio del mio discorso ho detto che dianzi alla morte di ciascuno è evidente che si deve avere il massimo e rispettoso cordoglio, e non è sicuramente cosa che dico per idee religiose o quello che ti pare.
Posso però dirti che IN CASA MIA dianzi a una situazione del genere mio padre sarebbe il primo a non incazzarsi per una discussione come questa. Credo di dovere anche a lui ed al suo essere decisamente "quadrato" in certe cose se comunque ad oggi non ho nessuno sulla coscienza.
Quest'anno ho fatto circa 38k km....... gli anni scorsi eravamo su quella media, comunque da anni non faccio mai meno di 25k km l'anno, con ogni tempo, con ogni auto, su ogni strada, in mezza Italia ed all'estero. L'unico incidente avuto è stato quest'anno, fermo a un semaforo, tamponato proprio il sabato sera da un C****E Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! con la Panda della sua ditta (che ha disfatto) in compagnia di due amici suoi, tutti ubriachi sfatti. Tranne uno che era in condizioni di stomaco pietose gli altri se la sono telata..... questo mi fa pensare cosa? Che dovrei comprendere loro? Che uno di quelli che NON hanno fatto fronte alla propria responsabilità ha battutto, poverino, la testa nel parabrezza? E che per questo, poverino, ha abbandonato uno che era in auto con lui? Perdonami, ma io li riempirei solo che di calci nel culo (per limitarmi).
Bisogna capire che è forse ora di smetterla di fare del populismo, e criticare laddove c'è da criticare anche duramente, ovvero non dove le cose sono + evidenti o dove la nostra morale religiosa o sociale ci "consiglia" di non farlo.........
Perchè è molto facile dire dianzi alla morte "non ne parliamo +", ed è anche fin troppo comodo. Il discorso è molto ampio e non credo che sia il luogo per farlo....... ma invece di cianciare, come vedo oggi cianciare, di limiti che scendono e via discorrendo si vada a vedere non sempre "l'effetto" ma semmai la causa.
L'alta velocità demonizzata da tutti è una CONSEGUENZA di qualcuno che pigia l'acceleratore. Sia su strada, che su pista, notiamo SEMPRE che la velocità può essere anche elevata, relativamente o assolutamente, senza che essa possa essere di nocumento salvo per imprevisti.
Allora delle due l'una: o ci si mette tutti sui mezzi, e non "produciamo" velocità, o si va a vedere chi è la vera discriminante sul veicolo: ovvero chi guida.
Io mi sono rotto le palle di dover vedere gente falciata in autostrada perchè chi guida ha la patente dell'autotreno e in Italia non ci ha mai girato, ma ha semplicemente fatto la "conversione estera".
Mi sono rotto le palle di dover essere additato, dopo il sabato sera, in quanto automobilista, come un potenziale criminale o aspirante suicida.
Sarebbe come dire che visto che qualcuno andava a giro per ammazzare le prostitute allora si facesse pure il coprifuoco per certe ore di certe sere..... o che dal momento che esiste chi eccede, per cultura o mancanza di senno suo, alle 8 di sera tu chiudi i bar, le birrerie, le discoteche.
Quando andai a Francoforte nel 2003 ho visto come anche tranquille fanciulle su delle Polo tenevano medie di 160 all'ora in autostrada.
Non ho visto un incidente che fosse uno, dalla Svizzera a Francoforte.
Ho visto gente che evidentemente è abituata ad andare anche forte, e che tara la sua esperienza di guida in tal senso. Evidentemente hanno una mentalità e una testa diversa, e lo si vede anche da come tengono le strade. Di sicuro un cantiere in autostrada in Germania ha come minimo il limite di 80 all'ora, e negli svincoli principali tieni i 120. Questo per dire che la questione velocità è un assurdo di chi non vuole essere nè coerente, nè tantomeno essere intelligente e vedere i problemi dove sono. Volendo essere fiscali, tu nei cantieri autostradali italiani vedi anche i 40........ falli pure, poi se ti entra nel baule l'autotreno condotto dallo straniero di turno perchè vai troppo lento me lo ridici....... eppure sei nei limiti assurdi e soporiferi previsti da questa legislazione di questo paese, che nel caso tu li superassi potrebbero vederti come "soggetto" di un bel verbale.
Vorrei che fosse chiaro che se non ci arrivano i governanti abituati a fare dell'altro che non guidare, e che viaggiano sempre come gli pare e senza che guidino loro, è compito nostro sia di automobilisti che di appassionati di auto comportarsi in maniera consona (che non significa bacchettona) e dimostrare a chi NON SA cosa può esserci di pericoloso, non pericoloso, giusto o non giusto.
E' così, coi fatti, con la riflessione oggettiva al di là dei dispiaceri o meno, che le cose si migliorano.
Non è certo inculcando alla gente di viaggiare a 50 all'ora e poi dover vedere che a 100 già vanno nel panico perchè "non ci sono abituati".
Ma in Italia invece di pensare, e DIRE, che guidatori rispettosi e con una certa esperienza sono + sicuri in ogni circostanza di un guidatore distratto + lento si deve sempre dire "la velocità" oppure "pace all'anima loro, e quindi una pietra sopra non se ne parli +".
Non conoscevo la persona che guidava l'auto. Ma la sua età è + o - quella che ho io. Se fosse uno scavezzacollo o meno sempre ed ogni giorno non lo so per cui non mi permetto neppure di pensarlo. Ma valutando la questione "de quo" non credo che si possa contestare che quella sera, in quella condizione, è stata una persona che, NONOSTANTE le persone che lui aveva in mano, ha ecceduto. Se ti scoppia una gomma in una rotonda a 40 all'ora, visto che c'è chi parlava dell'imprevisto, è un discorso. E il caso avvenuto è un tantinello differente.
E con la tendenza tutta italiana a "chiudere gli argomenti" o adottare i "provvedimenti correttivi" loro fan presto......... ti piazzano qualche autovelox in zona, ti limitano la velocità....... ma scusate tanto ma UN LIMITE FORSE IN QUELLA STRADA non c'era?
Ed allora invece di fare le patenti a punti per raccontare delle balle statistiche in giro si valuti veramente e si educhi, a ogni livello (e non con la sola repressione) come la gente va in auto.
Si faccia in modo che correttamente si valuti anche questo triste episodio. Perchè è così che si migliora.