Il FUSI":22trm428 ha detto:
Questa "giusta via di mezzo" non è esistita, ancora, nella storia aziendale di Alfa by Fiat mentre è stata la fortuna dell'Alfa che fu.
Tutto vero, e sono d'accordo.
Ma allora non posso fare a meno di chiedermi: esiste oggi la possibilità economica e commerciale di realizzare una simile via di mezzo?
Ossia, la produzione di vetture con soluzioni d'elite che generi volumi di vendite tali da non ricadere in una nicchia assai stretta, e al tempo stesso sia profittevole.
L'Alfa che fu visse le condizioni del tempo che fu. Se si vuole tornare grandi è necessario disporre di un piano economico che risulti realistico oggi, e non rimpiangere soltanto le glorie del passato.
Non sto dicendo che un simile piano sia un'utopia: vorrei con tutte le mie forze che fosse vero! Però mi chiedo innanzitutto se sia possibile.
Mi chiedo quindi se sia possibile evitare di essere la versione sportiva di un marchio generalista (come è Seat con VAG), perchè vorrei che Alfa fosse molto più Ferrari che Seat, e al tempo stesso evitare numeri di produzione risibili che farebbero sicuramente marchio d'elite ma renderebbero l'Alfa qualcosa di quasi irraggiungibile ai più.
Posso comprendere i puristi che storcono il naso guardando la MiTo derivata dalla Grande Punto: immagino che essi vorrebbero progetti ad hoc, soluzioni dedicate, oggetti guidati più dalla ricerca e dalla passione che non dai flussi di cassa.
Ma questo progetto è davvero realizzabile? Esiste oggi una siffatta marca, in grado di vendere vetture con soluzioni esclusive e al tempo stesso non avere numeri da sartoria su misura ne prezzi più adatti ad un appartamento che a un'auto?