75 turbo america":1ujw4fox ha detto:
vexator":1ujw4fox ha detto:
75 turbo america":1ujw4fox ha detto:
nelle alfa anche i dischi dei freni erano montati sul cambio per ridurre le masse non sospese.
bel casino cambiare i dischi...
piu'che i dischi,quelli posteriori non credo li abbia mai cambiati nessuno sul gtv sono ancora i suoi,era la regolazine del meccanismo automatico di recupero della distanza tra pistoncini e pasticche,in molte sula 75 no sul gtv a volte sulla giulietta molto spesso,non si e' mai capito il motivo ma la leva del freno a mano andava quasi in posizione verticale e l'unico modo era andare sotto le pinze che si trovano nella parte alta,era necessario il ponte.
Le brugole da mollare per cambiare i dischi son comunque abbastanza rognose se devi intervenire su auto che non han visto la rimozione degli stessi per lungo tempo.
E' anche vero che date:
1. la morbidezza delle pastiglie
2. la qualità del disco
3. il fatto che sovente dietro queste auto, se non seguite e manutenzionate in modo sufficiente, non frenassero
i dischi dietro praticamente non li cambiavi mai se non quando arrivavi con la pastiglia a ferro e li rigavi.
Ad ogni modo intervenire lì è una delle cose più rognose di quel tipo di auto, se non hai un ponte poi c'è da piangere.
Per quanto riguarda i problemi relativi alla corsa lunga del freno a mano (ed alla mancanza di efficacia dell'impianto frenante al posteriore) devo dire che sulla 75 di cui in foto non ne ho mai sofferto, ne ho sofferto a volte su altre transaxle Alfa che non venivano manutenzionate come avrebbero dovuto. Per mantenere sulla mia Alfetta (ero intervenuto sulle pinze personalmente) e sulla 75 turbo l'efficacia mi bastava cambiare l'olio dei freni ogni anno, come buona norma prescrive, onde non avere sudiciume nelle pinze.
Certo che se la gente pensa di andar avanti dieci anni con lo stesso olio e la stessa rumenta nelle pinze, e i pistoncini che lavorano molto fuori per via dell'usura di disco e pastiglie, poi non deve mugugnare se ha dei problemi.
In merito al discorso del quadrilatero "vero", il quadrilatero vero su Alfa oggi vi è solo su 159, che riporta una specie di copia conforme di quello di Alfetta.
Così come ce l'ha la 8c. Per chi voleva capire il perchè delle mie definizioni su 8c tirando in ballo Maserati etc, è stato già detto che alla fine la Fiat per fare delle vetture "supercar" ha ripreso lo schema Alfetta. Lo stesso schema che a suo tempo, quando venne buttata nel cesso la 75 per fare quell'aborto di 155, venne definito "inutilmente costoso e superato".
Perintanto all'epoca Alfa Romeo forniva quel tipo di schema che, ripeto, Fiat usa su vetture SUPERCAR, a partire da 1357cc. arrivando a tre litri. Al prezzo di una berlina di classe superiore.
La grande "innovazione" Fiat invece ha permesso di NON VEDERE + della meccanica (tranne surrogati o palliativi sempre applicati a schemi meccanici inaugurati con la Fiat 128) su Alfa e di dover vedere la meccanica delle Alfa di oramai 35 anni fa in cima a delle Maserati.