Arrivano le ferie e tra 2 settimane mi accingerò, come cantano i Negrita, a “Rotolare verso Sud”.
Più di 1400 km in un’unica tappa e senza cambio di pilota. Non è la mia prima volta, viaggio ormai da circa 13 anni (cioè da quando ancora non erano cominciati i lavori sulla SA-RC) su “gittate” simili, ma quest'anno le mie ferie coincidono con il bollino nero di “Autostrade per l’Italia”.
Ho pensato quindi di partire di notte. I viaggi in notturna mi hanno sempre affascinato, ricordo ancora la mia prima traversata dell’Italia in solitaria. L’alba vista al volante della mia prima macchina, una Ford Ka (quella vera) la quale targa alle ultime 2 cifre riportava le lettere “LM” come i modelli speciali delle Ferrari per la corsa più famosa del mondo. Le cabine telefoniche fuori dagli autogrill ed i camionisti che di notte sulle strade statali mi agevolavano il sorpasso. Tecnicamente quella volta avrei dovuto dormire qualche ora prima di partire ma l’eccitazione era tanta che non chiusi occhio. Mi sentivo proprio come un pilota alla 24h di Le Mans! :drive)
Adesso che dopo 23 anni non viaggio più in solitaria ma condivido l’abitacolo con una splendida dormigliona, ora che il sapore della “rustichella” non rappresenta più una grande novità, anzi spesso gli preferisco il “positano”. Adesso che il ronzio dei pneumatici nelle ore notturne lo preferisco alle solite canzonette commerciali che rimbalzano tutto il giorno per l’etere. Adesso che uno con una Golf non è più “un ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! con una Golf” ma un automobilista con le stesse esigenze di mobilità di un neo-alfista :swear) . Adesso che i navigatori satellitari vengono utilizzati anche in autostrada ma continuo ancora a portare con me la mia prima cartina autostradale con gli appunti di viaggio di 13 anni fa dove annotai l’ultima stazione di servizio prima del tratto “montano” delle calabrie!
Adesso che non devi stare più per 12 ore col piede destro bloccato sull’acceleratore perché ci sta il “cruise control” e quindi non sai mai dove metterlo per tenerti comunque pronto per qualsiasi frenata di emergenza.
Adesso che conosco pure voi del Virtual e dato che non si finisce mai di imparare, giungo alla domanda. Qual è il vostro trucco per combattere la noia/sonno al volante ? :thk)
Più di 1400 km in un’unica tappa e senza cambio di pilota. Non è la mia prima volta, viaggio ormai da circa 13 anni (cioè da quando ancora non erano cominciati i lavori sulla SA-RC) su “gittate” simili, ma quest'anno le mie ferie coincidono con il bollino nero di “Autostrade per l’Italia”.
Ho pensato quindi di partire di notte. I viaggi in notturna mi hanno sempre affascinato, ricordo ancora la mia prima traversata dell’Italia in solitaria. L’alba vista al volante della mia prima macchina, una Ford Ka (quella vera) la quale targa alle ultime 2 cifre riportava le lettere “LM” come i modelli speciali delle Ferrari per la corsa più famosa del mondo. Le cabine telefoniche fuori dagli autogrill ed i camionisti che di notte sulle strade statali mi agevolavano il sorpasso. Tecnicamente quella volta avrei dovuto dormire qualche ora prima di partire ma l’eccitazione era tanta che non chiusi occhio. Mi sentivo proprio come un pilota alla 24h di Le Mans! :drive)
Adesso che dopo 23 anni non viaggio più in solitaria ma condivido l’abitacolo con una splendida dormigliona, ora che il sapore della “rustichella” non rappresenta più una grande novità, anzi spesso gli preferisco il “positano”. Adesso che il ronzio dei pneumatici nelle ore notturne lo preferisco alle solite canzonette commerciali che rimbalzano tutto il giorno per l’etere. Adesso che uno con una Golf non è più “un ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! con una Golf” ma un automobilista con le stesse esigenze di mobilità di un neo-alfista :swear) . Adesso che i navigatori satellitari vengono utilizzati anche in autostrada ma continuo ancora a portare con me la mia prima cartina autostradale con gli appunti di viaggio di 13 anni fa dove annotai l’ultima stazione di servizio prima del tratto “montano” delle calabrie!
Adesso che non devi stare più per 12 ore col piede destro bloccato sull’acceleratore perché ci sta il “cruise control” e quindi non sai mai dove metterlo per tenerti comunque pronto per qualsiasi frenata di emergenza.
Adesso che conosco pure voi del Virtual e dato che non si finisce mai di imparare, giungo alla domanda. Qual è il vostro trucco per combattere la noia/sonno al volante ? :thk)