Ufficiale: FIAT Auto acquista Maserati che andrà a comporre il polo del lusso sportivo con Alfa Rome

doctorAR

Nuovo Alfista
21 Ottobre 2004
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Provincia Milano
E' Ufficiale: Maserati passa sotto FIAT Auto in cui andrà ad unirsi con Alfa Romeo in un polo dell'auto che ha come obiettivo la clientela BMW. Questo polo dovrebbe essere accreditato di un'ampia autonomia tecnico-gestionale e si basa sul nome che i due marchi ancora mantengono a livello internazionale e in particolare sul mercato USA.

Riporto l'articolo:

La Fiat assumerà la proprietà della Maserati, oggi nelle mani della Ferrari, per realizzare il polo del lusso automobilistico assieme all'Alfa Romeo.
Lo ha annunciato il gruppo torinese spiegando che l'operazione avrà «i tempi richiesti dagli adempimenti amministrativi». La casa del Biscione e quella del Tridente, prosegue la nota della Fiat, «stabiliranno una stretta collaborazione tecnica e commerciale soprattutto rivolta ai grandi mercati internazionali».

Dunque, a poche ore dalla soluzione della vertenza con la General Motors e dall'avere incassato 1,55 miliardi di euro, il Lingotto accelera. In tutti i sensi, visto che stiamo parlando di due case dalle grandi tradizioni di velocità. E di fatto capovolge la strategia seguita negli ultimi vent'anni,- dall'acquisizione della Lancia prima e dell'Alfa Romeo dopo - di omogeneizzare i propri prodotti.

DIVIDERSI I MERCATI
Alfa e Maserati da una parte, per tentare di conquistare fette di mercato di livello alto, oggi dominato in Europa dalla Bmw, ma con un occhio rivolto anche all'America, dove i due marchi italiani sono popolarissimi. E Fiat e Lancia dall'altra, destinate al pubblico generalista, delle utilitarie, e aquello delle flotte aziendali.
A sua volta la Ferrari, che tra il '95 e il '97, aveva rilevato la Maserati e l'ha rilanciata nelle vendite e nell'immagine, resta in splendida solitudine, destinata probabilmente a quotarsi in borsa. Potrà farlo più agevolmente considerando che la Maserati, rilancio a parte, perde soldi e grava sui conti del Cavallino. Con la quotazione, la Fiat, proprietaria della casa di Maranello, incasserà un'altra fetta consistente di liquidità.
È il piano vagheggiato da tempo da Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Fiat e grande stratega della Ferrari.

I PROGETTI DI ALFA E MASERATI

Alfa e Maserati hanno prodotto nel 2004 circa 160.000 auto e hanno in programma una revisione quasi totale della gamma. I motori del Tridente, montati sulle Alfa, ne arricchirebbero l'immagine sportiva facendo compiere alla casa un salto di qualità. C'è anche chi ipotizza un ritorno alla trazione posteriore, un vecchio sogno degli alfisti puri, secondo i dettami delle berline sportive. La coupé Brera, appena presentata, avrebbe già dovuto essere a trazione posteriore, poi si è rinunciato per le sinergie con gli altri marchi Fiat.

RIFERIMENTO BMW
Il concorrente di riferimento è la tedesca Bmw, che con le sue berline sportive di qualità (a trazione posteriore) è in questo momento l'unica casa tedesca a non conoscere la crisi.

Ma certo, con Alfa e Maserati il gruppo del Lingotto non può puntare a grandi numeri; piuttosto, come appunto la Bmw, a realizzare buoni guadagni per ogni vettura venduta. E, in prospettiva, a poter realizzare accordi internazionali da posizioni di maggiore forza.

FIAT E LANCIA
Tutto il contrario Fiat e Lancia. La prima sta rinnovando il suo parco di utilitarie e di medie: dopo la Panda usciranno la nuova Stilo e la nuova Croma. Auto destinate ad un pubblico di massa, con margini di guadagno ridotti. Quanto alla Lancia, va avanti di fatto con un solo modello: la Ypsilon, utilitaria di lusso, e la sua variante Musa. La Thesis, una berlinona di rappresentanza, è stata un mezzo flop. È ragionevole pensare che la Lancia possa tentare di competere proprio nel settore delle utilitarie di lusso, lo stesso della Mini (anch'essa di proprietà Bmw). Ma certo Fiat e Lancia si presentano sul mercato molto più deboli, benché con più auto vendute.

Salvo un'inversione del mercato, per loro il futuro lascia intravedere accordi sempre più stretti con case straniere, in posizione però di debolezza. E non è neppure esclusa l'ipotesi di una cessione.

LA FIAT E LO STATO-PROPRIETARIO
Nel frattempo riprendono fiato quanti, da sinistra e nel sindacato, vorrebbero un intervento dello Stato nella Fiat. Il governo continua ad escluderlo: oggi il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi, ha ricordato che la Fiat ha confermato 19,5 miliardi di investimenti entro il 2007, a fronte di agevolazioni pubbliche per 150 milioni. L'azienda, ha aggiunto il ministro, si è anche impegnata ad incrementare gli occupati per 1.251 unità: ma nel frattempo negli stabilimenti Fiat è ripresa la cassa integrazione con sette giorni di stop a Mirafiori.
Vedremo se il fascino dell'Alfa e della Maserati, che evocano i tempi d'oro dell'auto italiana, cambierà questa situazione.[/i]
 
speriamo...
io qui dentro vedo
due cose certe:
1 si è ancora fatto il bene, in primis, di ferrari
2 la lancia viene definitivamente affossata

e poi una domanda: non è che così anche la maserati diventerà una fiat?
 
speriamo che l'unione con maserati porti fascino all'alfa romeo... :hail)
e non solo quello
anche se mi dispiace per la lancia... non se lo merita :cry:
 
) Il polo Alfa- maserati potrebbe anche funzionare bene... dipende solo dal grado di autoniomia che disporebbe e soprattutto dalla quantità di cash che verrebbe a disporre per i propri progetti ( e qui mi sa che casca l'asino... :cry: )

Inoltre bisognerebbe capire meglio il target di riferimento, inteso se alfa dovrebbe spingersi ancora più su cioè sul target Maserati (ad allora ccminciamo a sognarci auto come la 147, cioè "popolari") oppure anche il contrario (questa è volutamente una provocazione, ma una Maserati nel segmento C sarebbe :lingua) :lingua) :lingua)

Lancia?? NO COMMENT... :ignore) :ignore) :ignore) :ignore)
DICO SOLO A QUESTO PUNTO CHE PREFERIREI VEDERLA IN MANO STRANIERA...
 
Da www.reuters.com

Per rispondere a chi vede un affossamento della Lancia: è ormai da 2 anni che è chiaro che è il marchio AR quello che è destinato a guidare il rilancio del gruppo (in contrapposizione col passato recente, dove era Lancia a vivere una posizione di privilegio nei confronti del marchio milanese). I motivi sono sostanzialemente 3:
1) a livello internazionale il marchio Lancia non è conosciuto come Alfa Romeo, soprattutto negli USA e in Giappone dove è pressocchè sconosciuto
2) Non ci sono i soldi per rilanciare in grande stile entrambi i marchi
3) si ha paura di un possibile cannibalismo tra modelli Alfa e Lancia (come successo in passato) per cui si vuole introdurre una netta distinzione anche tecnica tra i 2 marchi.

Riporto l'articolo dell'ag. Reuters:

TORINO (Reuters) - Fiat scorpora Maserati da Ferrari, per trasferirla a Fiat Auto in modo da rafforzare Alfa Romeo e insieme aprire la pista di un debutto in Borsa per la Rossa di Maranello.

La conferma di un'operazione di cui si parlava da tempo viene da una nota dove si sottolinea la collaborazione futura tra i due marchi che si uniranno nel segno di Fiat Auto.

"L'operazione prevede che tra Maserati e Alfa Romeo si stabilisca una stretta collaborazione, specie sui mercati internazionali", dice la nota del gruppo.

Maserati ha chiuso il 2004 in crescita, con 4.600 auto vendute, mentre Alfa Romeo che pure rappresenta sempre un marchio noto nel mondo ha visto un calo delle vendite del 7% nell'ultimo anno. Nonostante capitalizzi ancora una antica notorietà, Alfa non vende auto negli Usa dal 1991 e piani di un ritorno al più grande mercato del mondo a partire dal 2007 sono stati di fatto archiviati.

"Questo è un significativo passo avanti sia per Maserati che per Alfa Romeo", ha detto il presidente Fiat e Ferrari Luca Cordero di Montezemolo.

Il passaggio di Maserati sarà fatto nei tempi richiesti dagli adempimenti amministrativi, dice la nota che non fa nessun cenno ai tempi di quotazione di Ferrari - un passo che secondo diversi osservatori dovrebbe essere accelerato dalla scissione di Maserati.

LA ROSSA PIU VICINA ALLA BORSA

"Il bilancio consolidato di Ferrari-Maserati ha risentito della profonda ristrutturazione di Maserati negli anni scorsi. Senza Maserati i conti della Rossa di Maranello torneranno sicuramente a brillare e finalmente potrà andare in porto la quotazione tanto annunciata quanto rinviata", dice un analista interpellato da Reuters.

Tra gli altri effetti, la Ipo di Ferari potrebbe portare nelle casse di Fiat un altro pacchetto di risorse fresche, dopo la valorizzazione del Put con Gm. Un afflusso che aiuterebbe il gruppo a sostenere il piano di rilancio dell'auto, che sconterà nel 2005 mercati non brillanti e il phase out del modello piu importante della casa in attesa della nuova Punto.

PIU SPRINT ALFA ROMEO

Lo spostamento di Maserati, che comunque ha avuto una buona risposta alla sua "quattroporte", si intreccia con la necessità di precisare la mission sportiva che deve caratterizzare l'Alfa Romeo del futuro.

Ci saranno sinergie tecniche ma è possibile che ci siano sviluppi anche nelle reti di vendita che si stanno riorganizzando.

"L'auto del Biscione deve darsi una immagine propria, svincolandosi da quella troppo legata a Fiat, se vuole tentare il rilancio. La combinazione con Maserati, con l'alone sportivo della sua storia, può aiutare questo percorso", dice un economista industriale milanese.

Questa mossa "è il primo tassello del lavoro dell'ad Sergio Marchionne nel districare i diversi marchi per posizionarli meglio sul mercato", ha aggiunto l'economista citando le parole di Montezemolo nella conferenza stampa di domenica scorsa.

"Questa operazione è essenziale per lo sviluppo di Alfa Romeo", ha detto oggi l'ad Fiat, Sergio Marchionne.

"Nell'ottica di rilancio dell'auto dobbiamo prestare grande attenzione alla specificità dei marchi. La collaborazione tecnica e commerciale con Maserati darà all'Alfa il necessario slancio per riposizionarsi da leader nel suo segmento e per ampliare la sua presenza sui mercati internazionali come è già avvenuto per Maserati", ha aggiunto Marchionne.
 
Re: Da www.reuters.com

doctorAR":2ihpw6e2 ha detto:
Per rispondere a chi vede un affossamento della Lancia: è ormai da 2 anni che è chiaro che è il marchio AR quello che è destinato a guidare il rilancio del gruppo (in contrapposizione col passato recente, dove era Lancia a vivere una posizione di privilegio nei confronti del marchio milanese). I motivi sono sostanzialemente 3:
1) a livello internazionale il marchio Lancia non è conosciuto come Alfa Romeo, soprattutto negli USA e in Giappone dove è pressocchè sconosciuto
2) Non ci sono i soldi per rilanciare in grande stile entrambi i marchi
3) si ha paura di un possibile cannibalismo tra modelli Alfa e Lancia (come successo in passato) per cui si vuole introdurre una netta distinzione anche tecnica tra i 2 marchi.[/i]

sicuramente sono motivazioni validissime, però resta il fatto che lancia ne esce, a mio avviso, molto male anche questa volta. farà le fiat un pò più belline, niente di che...
 
doctorAR":3dl4eia7 ha detto:
Per rispondere a chi vede un affossamento della Lancia: è ormai da 2 anni che è chiaro che è il marchio AR quello che è destinato a guidare il rilancio del gruppo (in contrapposizione col passato recente, dove era Lancia a vivere una posizione di privilegio nei confronti del marchio milanese). I motivi sono sostanzialemente 3:
1) a livello internazionale il marchio Lancia non è conosciuto come Alfa Romeo, soprattutto negli USA e in Giappone dove è pressocchè sconosciuto
2) Non ci sono i soldi per rilanciare in grande stile entrambi i marchi
3) si ha paura di un possibile cannibalismo tra modelli Alfa e Lancia (come successo in passato) per cui si vuole introdurre una netta distinzione anche tecnica tra i 2 marchi.
non metto in dubbio i punti 1 e 2, ma il 3... Non ho mai visto concorrenza fra i due marchi, uno decisamente più dedicato a confort ed eleganza, l' altro più alla sportività. :ka)
Lancia sono sicuro diventerà una specie di Autobianchi, destinata ad utilitarie eleganti (Y, Musa) e nulla più :cry: :cry:
 
TommyBS":3p124kpo ha detto:
matteo8v":3p124kpo ha detto:
si è ancora fatto il bene, in primis, di ferrari
Beh, questo non è del tutto casuale... basta vedere chi ha le mani in pasta...
LCDM, Imho un burattino messo li a scaldare parecchie sedie da qualcuno

Certo che se ragionate in questi termini...
Quando la Ferrari verrà quotata in borsa, senza la Maserati che ne appesantisce i bilanci, non potrà che risquotere un maggior apprezzamento da parte degli investitori, ossià una maggior quotazione significa che maggiori risorse potranno essere destinate al risanamento di Fiat Auto. Tutto qui.
 
Certo che se ragionate in questi termini...
Quando la Ferrari verrà quotata in borsa, senza la Maserati che ne appesantisce i bilanci, non potrà che risquotere un maggior apprezzamento da parte degli investitori, ossià una maggior quotazione significa che maggiori risorse potranno essere destinate al risanamento di Fiat Auto. Tutto qui.

Scusa ma con quale meccanismo contabile il ricavato dalla offerta in borsa della futura "Ferrari spa" potrà confluire nelle casse della controllante "Gruppo FIAT"? :baby)
 
nivomat":3e4mr6am ha detto:
TommyBS":3e4mr6am ha detto:
matteo8v":3e4mr6am ha detto:
si è ancora fatto il bene, in primis, di ferrari
Beh, questo non è del tutto casuale... basta vedere chi ha le mani in pasta...
LCDM, Imho un burattino messo li a scaldare parecchie sedie da qualcuno

Certo che se ragionate in questi termini...
Quando la Ferrari verrà quotata in borsa, senza la Maserati che ne appesantisce i bilanci, non potrà che risquotere un maggior apprezzamento da parte degli investitori, ossià una maggior quotazione significa che maggiori risorse potranno essere destinate al risanamento di Fiat Auto. Tutto qui.
Punti di vista...
Forse le mie parole derivano da una sana antipatia verso Luca Luca :ka)
Cmq io proprio non vedo nessun beneficio diretto per Fiat se Ferrari avrà più liquidità
 
nivomat":1aocvaj4 ha detto:
TommyBS":1aocvaj4 ha detto:
matteo8v":1aocvaj4 ha detto:
si è ancora fatto il bene, in primis, di ferrari
Beh, questo non è del tutto casuale... basta vedere chi ha le mani in pasta...
LCDM, Imho un burattino messo li a scaldare parecchie sedie da qualcuno

Certo che se ragionate in questi termini...
Quando la Ferrari verrà quotata in borsa, senza la Maserati che ne appesantisce i bilanci, non potrà che risquotere un maggior apprezzamento da parte degli investitori, ossià una maggior quotazione significa che maggiori risorse potranno essere destinate al risanamento di Fiat Auto. Tutto qui.


Ragionamento di Nivomat molto corretto. :up)
La Ferrari varrà di più (non dimentichiamo che al valore della marca del cavallino contribuiscono più fattori e non solo le vendite di auto).
La seconda parte però, quella relativa alle maggiori risorse, lascia un po' a desiderare. :KO)
Ci vorrebbero circa 150 Ferrari per contribuire al rilancio del Gruppo Fiat Auto. :mecry) :mecry)

Intanto la Lancia ci abbandona per prima, poi a chi toccherà?
Secondo me alla Fiat. E poi?
 
Re: Da www.reuters.com

doctorAR":1dedt75m ha detto:
1) a livello internazionale il marchio Lancia non è conosciuto come Alfa Romeo, soprattutto negli USA e in Giappone dove è pressocchè sconosciuto
2) Non ci sono i soldi per rilanciare in grande stile entrambi i marchi
3) si ha paura di un possibile cannibalismo tra modelli Alfa e Lancia (come successo in passato) per cui si vuole introdurre una netta distinzione anche tecnica tra i 2 marchi.
Ti quoto :OK)
Personalmente sono entusiasta di questa decisione :nod) ...
Alfa Romeo ne beneficerà sicuramente come immagine :nod) e come ha detto qualcuno, si spera di avere da questa cooperazione, future agevolazioni su eventuali forniture di motori per le nostre Alfa di punta :nod)
Mi spiace tantissimo per la Lancia, però dalla politica degli ultimi anni avevo già capito che puntavano più che ha al rilancio del marchio, ad un suo ulteriore ridimensionato :cry: ...
Il mio sogno resta quello di vedere l'erede della Delta, ma probabilmente tale rimarrà :cry:

Sono daccordo su Nivomat sul discorso Ferrari :nod)
La Ferrari è la Ferrari e basta, sinceramente non vedevo di buon occhio la collaborazione con Maserati, che è pur sempre un marchio prestigioso però personalmente non all'altezza di un nome glorioso come quello del cavallino...
 
giangirm":1y1q3dun ha detto:
doctorAR":1y1q3dun ha detto:
Per rispondere a chi vede un affossamento della Lancia: è ormai da 2 anni che è chiaro che è il marchio AR quello che è destinato a guidare il rilancio del gruppo (in contrapposizione col passato recente, dove era Lancia a vivere una posizione di privilegio nei confronti del marchio milanese). I motivi sono sostanzialemente 3:
1) a livello internazionale il marchio Lancia non è conosciuto come Alfa Romeo, soprattutto negli USA e in Giappone dove è pressocchè sconosciuto
2) Non ci sono i soldi per rilanciare in grande stile entrambi i marchi
3) si ha paura di un possibile cannibalismo tra modelli Alfa e Lancia (come successo in passato) per cui si vuole introdurre una netta distinzione anche tecnica tra i 2 marchi.
non metto in dubbio i punti 1 e 2, ma il 3... Non ho mai visto concorrenza fra i due marchi, uno decisamente più dedicato a confort ed eleganza, l' altro più alla sportività. :ka)
Lancia sono sicuro diventerà una specie di Autobianchi, destinata ad utilitarie eleganti (Y, Musa) e nulla più :cry: :cry:

Purtroppo la situazione attuale è questa, anche se a me come a molti altri appassionati di auto italiane non piace. La verità è che la Lancia non gode di quella notorietà mondiale di cui gode Alfa Romeo, legata ad un passato più "in vista" della casa milanese rispetto a quella di Chivasso. La Lancia manca dalle cronache internazionali dai tempi in cui vinceva i rally con le varie Fulvia HF, Stratos, Delta... mentre Alfa ha continuato a mietere vittorie nei vari campionati turismo (italiano, DTM, ETCC). Inoltre continua ad avere un'attrazione speciale sugli stilisti che si cimentano volentieri sui temi del Biscione (solo per citare due esempi: Fioravanti e Giugiaro).
Purtroppo le risorse sono quelle che sono e bisognava scegliere: concentrarsi su AR o Lancia per aggredire il settore del Lusso (per capirci il target di BMW, Mercedes, Audi), ed è stata scelta Alfa.
Sulla competizione interna la sovrapposizione dei modelli era un problema molto avvertito fino alla fine degli anni 90: 155 e Dedra, 164 e Thema andavano ad aggredire gli stessi mercati e con prodotti che erano fin troppo simili. Se Alfa vuole recuperare deve differenziarsi molto di più dal resto della produzione, esattamente come sta accadendo ora con la 939 che è stata studiata interamente per essere un'Alfa al 100%. Questo non vuol dire che non ci devono essere sinergie tra i marchi del gruppo, ma che AR deve godere di una maggiore libertà di manovra nel definire i suoi progetti. La Lancia per ora sopravviverà costruendo "specialities" su base di modelli progettati con FIAT: e visto l'andamento delle vendite di Ypsilon e Musa non è neanche una soluzione da buttare via. IN futuro si potrebbero produrre la nuova Delta (su base nuova Stilo), e la nuova Libra (su base Croma) per non parlare su come avrebbe giovato al marchio la Fulvia (su base Barchetta). Speriamo solo i conti col tempo migliorino, consentendo maggiore respiro a tutto il gruppo ed anche al marchio Lancia (si potrebbe ad esempio studiare un suo ritorno nei rally, così come fatto da Citroen e Ford).
 
Il futuro appare più roseo adesso per alfa romeo che apparirà più forte e raffinata a livello di immagine nel mondo, però non basta..bisogna che anche l'assistenza migliori parecchio e nasca seriamente all'estero...e poi che si inizino a vedere le gta col V8 ferrari con meccaniche super raffinate, anche a trazione posteriore...e l'alfa romeo potrà arrivare veramente allo stesso livello di bmw..se nn più alto! :OK)

Secondo me adesso vista la fusione non avrebbe + molto senso fare un'ammiraglia alfa che sostituisca la 166..e nemmeno una 8c, se la fusione sarà forte veramente i due listini delle due case potranno essere complementari e fornire dalla 147/148 alla 159 e le varie sportive umane da 30-40mila euro per alfa per passare ad un'ammiraglia maserati nonchè alle supersportive coupè e spider del tridente.
La cosa migliore per alfa romeo sarebbe imho proporre una sportiva del segmento B tipo e una SUV piccola completando così la parte bassa del listino dei due marchi:
- coupè segmento B
- 147/148 (contrapposta alla serie 1)
- 149 (contrapposta alla serie 3)
- GT (serie 3 coupè)
- Brera coupè-spider (Z4)
- Kamal (X3)

e la maserati proporre un'ammiraglia piccola da contrapporre alla serie 5 e un SUV grosso:
- ammiraglia piccola (serie 5)
- quattroporte (serie 7)
- coupè e spider (serie 6)
- suv (X5)

Ecco il piano d'attacco che potremmo sferrare alla bmw, tenendo presente che una bella coupè segmento B da 20mila euro max potrebbe rompere le scatole alla Mini! :elio)

Unica nota dolente sarà la Lancia...sicuramente in queste condizioni non rivedremo mai + una fulvia o una delta integrale in chiave moderna.. :cry:
 
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