am78_ud":37i1jhd1 ha detto:
si ma dato che il modulo ha un uscita in corrente a 2 fili il risultato è lo stesso.
No, ha l'uscita in tensione (con un ingresso ad alta impedenza sulla centralina) altrimenti andrebbe bene mettere la resistenza sul segnale e non sull'alimentazione.
Se avessimo la resistenza sul segnale, potremmo prelevare il valore a monte della resistenza per conoscere il valore "reale", ma dovremmo conoscere le caratteristiche del sensore (tensione di uscita in funzione della pressione).
Oppure in ogni caso sapere di quanto la resistenza alteri il valore.
Avendo la resistenza sull'alimentazione e' invece impossibile fare questo tipo di considerazioni.
L'unica cosa sarebbe fare una prova empirica:
con un software apposito in centralina imposto la pressione rail a una serie di valori fissi a una data portata di carburante, mi annoto i vari segnali di pilotaggio della valvola di regolazione di cui si parlava nell'altra discussione, e i tempi di apertura degli iniettori.
Poi cambio l'alimentazione del sensore, piloto la valvola e gli iniettori coi segnali che mi ero annotato, e mi annoto i vari valori che leggo dal sensore rail.
A questo punto graficamente correlo i valori di pressione impostati nella prima parte della prova coi valori misurati nella seconda parte ed ottengo la caratteristica che lega il segnale d'uscita all'alimentazione.
Riassumendo: prima imposto la pressione e guardo cosa devo fare per tenerla, poi faccio le stesse azioni e leggo la pressione che ottengo. Se non cambio nulla otterro' la stessa pressione e lo stesso valore letto, mentre se metto la resistenza otterro' la stessa pressione (perche' sto facendo le stesse azioni di regolazione) ma leggero' un valore diverso.
Ma credo che neppure in Bosch si mettano a fare una cosa del genere :lol:
l'ideale sarebbe mettere un manometro, ma un manometro da 300 bar non si trova al brico o in posti del genere.
Come minimo ti serve con 1000 bar di fondoscala il manometro, altro che 300