Spero che l'OT finisca qui.
Purtroppo no...
MAD147":36hyck88 ha detto:
Se rifletti un attimo prima di sbattermi fuori, converrai con me che la libertà di espressione dev'essere necessariamente assoggettata a regole. Io non stavo argomentando sui contenuti espressi, ma sul modo di esrpimerli (...) Se poi la libertà d'espressione deve necessariamente implicare l'utilizzo e la giustificazione del turpiloquio allora il discorso cambia. (...) se avete perplessità sul mio operato, è vostro diritto esporle allo staff. Sarà mia cura giustificarlo presso le sedi e con le persone adeguate. Di questo fantomatico vulnus, internik, non vedo traccia.
Spero di essere stato chiaro e che il nocciolo della questione sia stato centrato. :nod)
Rispondo in pubblico perchè non hai centrato minimamente la questione.
Il mio rilievo non è riferito a te (moderatore o utente che sia), al di là del fatto che è vietato dal regolamento, nè mi turba che tu censuri la parola "merda" (anche se questo mi sembra un po' eccessivo).
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Il mio rilievo è sul fatto che io non posso dire "praticamente tutti gli avvocati sono degli incapaci" o "quasi tutti i medici sono degli stregoni, incapaci, disattenti (...)" etc (o che altri possano dire telecom è una biiiip)
Perchè salta subito su UN avvocato, medico o quant'altro a dire "no, per carità, noi abbiamo bisogno di rispetto, noi siamo meravigliosi, te sei qualunquista, ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!, blablablabla".
Questa è una limitazione del MIO diritto ad esprimere le MIE opinioni (giuste o sbagliate che siano).
Se dicessi "il medico X è incapace" il medico X potrebbe aversene a male.
Ma se dico "i medici/operatori telecom/avvocati/informatici sono biip"
pretendo e ribadisco
pretendo che i vari medici/operatori telecom/avvocati/informatici o chi per loro stiano con le orecchie basse, non mi portino attacchi personali del tutto fuoriluogo, passando dal generale al particolare.
Se tizio dicesse "tutti i dottori informatici sono incapaci" io, laureato in informatica, mai e poi mai mi ergerei a paladino dicendo blablabla, mi limiterei a rispondere "sì, è vero, tranne rarissimi eccezioni, o magari anche nessuna".
Se dico "telecom/microsoft/laziapeppa per me è una merda" non capisco perchè un dipendente/collaboratore di telecom/microsoft/laziapeppa "salti" fuori, tra l'altro a "difendere" qualcosa (azienda) in cui ha esattamente zero (e dico proprio zero, non eps) "voce in capitolo".
Al massimo potrebbe arrivare il tronchetto dell'infelicità, o magari il ministro Turco, ma gli altri (absit iniuria verbis) di infimo "peso" tacciano.
O meglio, se riescono, ribattano nel merito per la CATEGORIA X, non andando sul personale.
Così come è difficile che io personalizzi, altrettanto mi aspetto dagli altri (ed, in verità, anche dal regolamento).
Se, al contrario, ho la possibilità di esprimere la mia opinione anche sui singoli utenti stai pur sicuro che non mi tiro indietro, bisogna però chiarire se una risposta "a tono" (dietro provocazione) è più difendibile della testata di Zidane.
Per me sono tutti comportamenti inutili, e quindi stupidi, e di conseguenza (cerco) di asternermi (non sempre ci riesco, ma ho imparato a "guardare e passare").
Anche se, bisogna dirlo, non è che la cosa mi tanga minimamente, nè perdo tempo a mandare messaggi allo staff o cose del genere per segnalare il comportamento scorretto degli utenti.
Lo ritengo un comportamento infantile (anzi, infantilistico) e, di conseguenza, lo evito.
Come vedi la "merda" non c'entra nulla in tutto ciò, nè il tuo intervento riguardo al turpiloquio, e di conseguenza ti sei sentito "tirato in ballo" su un argomento che non c'entra nulla :ka)
PS merda è presente perfino in Dante :asd)
PS/2 sbattere fuori (che - tra l'altro - nuovamente è infantilistico e quindi blablabla) chiaramente è riferito all'utente che, con grande levità, tira fuori discorsi un bel po' sopra le righe.
Ai quali mi piacerebbe assai rispondere per le rime (diciamo che la dialettica non mi manca...) ma si sfocerebbe nelle "solite" guerre (già viste un sacco di volte) che, alla fin fine, non hanno un gran "suco" (cit camilleri)