Per l'Equipe, il gesto di Zidane è più grave della sconfitta dei "Bleus". "Questa mattina - scrive il quotidiano sportivo, che si rivolge al capitano francese - il più difficile non è cercare di capire perché i bleus hanno perso una finale di Coppa del Mondo alla loro portata, ma di spiegare a decine di milioni di bambini nel mondo come lei si sia potuto lasciar andare ad assestare quella testata a Materazzi".
"Per qualche momento, in quello stadio olimpico di Berlino in cui si è scritta la storia del mondo, lei - continua l' Equipe - era anche Alì, l' ultimo genio dei ring. Ma nè Alì, nè Pelè, nè Owens, nè alcun altro mostro sacro della loro dimensione, di quella che lei stava raggiungendo, hanno mai infranto le regole più elementari dello sport".
"Sono certo - conclude l' editoriale di Claude Droussent, ammettendo che Materazzi abbia potuto dirgli 'i peggiori orrori' - che lei ha pensato che bisognerà spiegare questa testata ai suoi quattro figli per i quali lei è tanto. Era l' ultima sua immagine del calciatore Zidane. Come è potuto succedere all' uomo che lei è?".