Raduno Milano pro Museo Arese - 02-04-2011

Mi permetto di rispondere in quanto Consigliere del Comitato Amici del Museo nonchè amico del Presidente dell'Alfa Club Milano, associazione che ha ritirato la sua adesione al Comitato poche settimane fa.
Il discorso è presto detto, ed è la medesima cosa che dissi personalmente al Presidente di Alfa Club Milano settimane fa quando questo suo evento era in embrione: non lo ritengo utile, e men che meno credo vi sia da ringraziare un Comune che c'entra come i cavoli a merenda (Milano, scelto credo per avere più visibilità mediatica) e che semmai avrebbe dovuto agire ai tempi della "portineria del Portello". La direzione regionale invece non credo debba essere necessariamente ringraziata in modo così oceanico.
Appare chiaro che mentre il Comitato agisce senza reclame e valutando molto bene gli impatti (pro e contro) che ogni azione collegata al discorso Museo ha, da altre parti si ritiene più "foriero di cose buone" l'essere sempre sui media, siano essi televisivi o della carta stampata, "facendo vedere che ci siamo" (da quel che ho capito il discorso è questo quà).
La mia personale riflessione, che non inficia in alcun modo il rispetto per chi ritiene di organizzare eventi di tal genere e per chi vi partecipa - parecchi amici e conoscenti, e fan bene se se la sentono -, è che semmai il can-can possa essere addirittura controproducente. Non mi risulta che gli appassionati che stan dietro a questo impegno mediatico siano andati, pure chi ne aveva titolo e dovere, a "cantarle direttamente alla Fiat", preferendo attendere un non si sa che risultato utilizzando canali che sicuramente l'azienda poco sopporta, azienda che non è ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! e conosce benissimo l'esistenza di un "gruppo di appassionati". La differenza che non si vuol evidentemente capire fra un PRIMA e l'ADESSO è che quella categoria prima considerata - anche se non tantissimo - viene da mesi (come si capì, e come dissi chiaro) ignorata o tenuta in scarsissimo (per non dire nullo) conto.
Checchè ognuno speri, e ferma restando la stima o non stima che ognuno ha per un'azienda che si distingue per certi comportamenti, la Fiat è ancora proprietaria del marchio e del Museo. Per cui in casa d'altri è chiaro che..... gli altri impongono quello che gli pare; credo inoltre che per ottenere qualcosa da qualcuno si debbano usare consone metodologie e mettersi in mente target raggiungibili, lavorando ad ampio spettro per ottenerli. Se, quindi, per esempio, si va predicando che si pretende "le scuse di Marchionne a tutti gli appassionati", beh, mi sa che non si ha un target raggiungibile. Qualsiasi metodologia posta a servizio di quel target sarà quindi inutile. Il Comitato agisce in modo diverso, mantenendo contatti ad ampio spettro, ufficiali, ponendo domande chiare a chi è preposto, cercando riscontri per avere una vision reale e non "da pettegolezzo", senza abbassare la guardia. Pronto, in qualsiasi momento e qualora ce ne fosse la necessità, ad agire in ogni sede (bonariamente o giudiziaria) per il rispetto del vincolo. E lavorando sempre, certosinamente, per far comprendere a un'azienda che non brilla per attenzione a certe cose e certo mondo, che è utile per tanti (anche per loro) cambiare punto di vista sull'argomento museo, dato che vi è pure un vincolo da rispettare. Dal momento che gli appassionati, sicuramente basando questo sul pregresso, hanno visto la chiusura come una "ripicca" definendo quindi Fiat capace di ripicche, avrebbero ben potuto pensare che:
1. esistono tre "gradi" di ricorso, passando per il TAR e arrivando alla Presidenza della Repubblica, con scadenze diverse e diluite nel tempo.
2. la prima scadenza è passata, e nessun ricorso è stato presentato.
3. nei primi giorni di aprile scade il termine per il ricorso al TAR, alla data del 22 scorso NON presentato (nonostante ci sia stato chi ha detto "è stato già presentato" settimane fa e chi "lo stanno preparando, sicuramente"). Non solo, sembra che neppure abbiano voglia di presentarlo.
Dato il discorso ripicca di cui sopra, si capirà che non è così barbino pensare che questo tipo di iniziativa può suscitare certi "pruriti", già suscitati (fortunatamente senza che sia cambiato nulla) mesi fa.
Ora, se si vuol essere seri e far qualcosa che vada oltre la manifestazione di un livore e di una incazzatura comprensibili e anche condivisibili, bisogna pensare che il modo "personale" e le "opinioni personali", le "congetture", il "mi è stato detto che" e via discorrendo, non son sufficienti, non valgono, su certi livelli. Ad altri livelli va bene il pettegolezzo, la personale intuizione (che a volte è giusta, a volte sbagliata), il personale metro di giudizio come "unico".
Ad un tavolo di poker giochi con gente che gioca per se stessa, che va interpretata, e con le carte casuali che vengono, secondo le regole del poker. Se si vuol giocare a briscola, si giochi altrove o si gioca da soli, se si è da soli va sempre tutto bene, certamente.
Ribadisco il massimo rispetto per chi ha organizzato, e per chi parteciperà a questo evento, che sicuramente avrà un riscontro mediatico importante. Questo non è il target che il Comitato vede come "idoneo" o "necessario". Il Comitato non è stato comunque richiesto, ufficialmente, della partecipazione, nè tantomeno di una opinione pre-organizzazione.
 
maxchan147":3d3vzcqy ha detto:
Rileggendo il testo dell'invito, mi sono soffermato su questa frase, in particolare sulla parte in grassetto:

Mentre Torino inaugura il Museo Nazionale dell’Automobile, ad Arese il Museo Alfa Romeo rimane chiuso, le motivazioni le sappiamo, e proprio per questo dobbiamo far sentire la nostra voce e quella delle nostre Alfa.

A mio parere, sarebbe opportuno che invece di usare una frase fatta come questa, le motivazioni venissero esplicitate.
Questo a mio avviso perchè:
- non credo sia vero che tutti sanno le motivazioni
- non penso che tutti quelli che ritengono di conoscerle, siano concordi sulle motivazioni stesse.

Questo, ovviamente, imho :OK)

Non mi sostituisco a chi dovrebbe essere il destinatario diretto della tua giusta osservazione, e che dovrebbe quindi risponderti.
Posso però dirti la mia opinione, di persona "addentro" al settore. Quella frase testimonia il fatto, che già ho segnalato a mio avviso come difetto al diretto interessato, che alla fin fine "ci si parla addosso fra i soliti" e non certo con "perfetta precisione". Le motivazioni che si ritengono "di sapere" stanno nelle voci circolanti nell'ambiente che dicono più o meno:

1. "se ne fregano del vincolo, faranno quello che vogliono"
2. "han chiuso per ripicca, col ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! che fan lavori o qualcosa"
3. "se vogliono chiudere, agiranno per chiudere, vendendo le parti pregiate".

Al punto primo viene messo un grande "?" per il fatto che si sta adeguando, l'azienda, a chiedere il "permesso" per muovere le auto presso la Direzione Regionale dei Beni Culturali. Permesso che chiaramente viene concesso.
Al punto secondo, premesso che io ritengo personalmente abbiano inciso i pruriti di qualcuno e quindi un barlume di quel "mi son rotto il ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! degli appassionati" di cui si parlava un anno fa lo vedo dietro la decisione, possiamo anche pensare che prima di avere casini, rogne od altro, in via straprudenziale (anche eccessiva, e tipica pure di chi NON conosce la materia o di chi NON ha mai pensato a un livello medio/alto alla cosa e si trova spiazzato) han fatto la prima cosa che li tutelava: chiudere tutto al pubblico.
Al punto terzo, al netto delle effettive possibilità e fondatezza di certi discorsi di "quotazione, contatto con potenziali compratori, liste complete o meno", vi è da dire che la via migliore per tutelare il patrimonio, e il plesso, sarebbe stato quello (focus e richiesta esplicita del Comitato) del veicolare più informazioni possibili, CERTE, da controllare, controllate, insomma che non fossero timori personali, "io penso che faranno", o pettegolezzo, cosa che devo purtroppo rammaricarmi non aver visto da parte di chi evidentemente preferisce rimanere a un livello "de noantri", senza dare corda e fiducia a chi in caso di problemi sarebbe il primo a fare un esposto in sede giudiziaria. Non credo che altri possano dire che farebbero altrettanto, stante che al netto delle gratuite accuse di "affarismo" rivolte ad altri, han ben guardato bene dall'esporsi in modo netto con faccia, nome, cognome, e soldi che fossero propri o di associazioni che rappresentano.
Scusate la piccola polemica, ma dopo mesi pur volendo mantenermi calmo e volto a cose "da fare prima che cianciare", mi si stan rompendo le palle.
 
Il FUSI":1kqbox8h ha detto:
Mi permetto di rispondere in quanto Consigliere del Comitato Amici del Museo nonchè amico del Presidente dell'Alfa Club Milano, associazione che ha ritirato la sua adesione al Comitato poche settimane fa.
[cut]

questa non la sapevo. :?:

Per il resto grazie delle precisazioni.

A questo punto mi faccio portavoce (nel senso interpretativo, non perchè sollecitato personalmente da qualcuno) di chi è meno addentro le ultime vicende inerenti il museo di Arese e pongo ai responsabili del Comitato (Fusi e McGeek che scrivono qui) il seguente quesito:

Ma il museo perchè è attualmente chiuso?
 
Fusi, grazie anche per la tua opinione, molto interessante. :OK)
Il FUSI":1qeji18d ha detto:
(...)non lo ritengo utile, e men che meno credo vi sia da ringraziare un Comune che c'entra come i cavoli a merenda (Milano, scelto credo per avere più visibilità mediatica) (...)
In effetti una delle cose che non capivo era proprio perchè Milano e non Arese.....
 
yugs":1fizjss4 ha detto:
Per il resto grazie delle precisazioni.

A questo punto mi faccio portavoce (nel senso interpretativo, non perchè sollecitato personalmente da qualcuno) di chi è meno addentro le ultime vicende inerenti il museo di Arese e pongo ai responsabili del Comitato (Fusi e McGeek che scrivono qui) il seguente quesito:

Ma il museo perchè è attualmente chiuso?

Prego, doverose.
Sulla chiusura del Museo ho una visione composita, fatta sia della voce ufficiale che anche del "non detto" che trovo tuttavia plausibile. Plausibile per la mia esperienza di cose Fiat e di una "certa Fiat".
Mettiamo intanto in chiaro subito una cosa: bisogna riflettere dell'argomento smettendo i panni di coloro i quali "vivono di Museo" o "vivono di Alfa", portati a pensare che per forza di cose col Museo chiuso tutti non ci dormano la notte, o chi lo ha voluto chiudere sapesse chiaro e tondo a menadito che non si sarebbe dormito la notte. Volenti o nolenti, giusto o sbagliato che sia, la situazione è di un certo genere, gestita in un certo modo. E a nessuno deve piacere "per forza", così come a molti non piace la casa in cui vivono, tuttavia se devono fare una facciata o un impianto elettrico tengono conto che la casa è quella lì, mica un'altra.
Il Museo non è a norma dal punto di vista della sicurezza, della sicurezza degli impianti: queste cose, che già si sapevano, sono anche apparse chiare alla Direzione Regionale, che ne ha tenuto conto. Se triangoliamo, con una vision ampia ed elastica, questo al fatto che il Museo è una voce di costo, che richiederebbe investimenti (possibili o non possibili, che si vogliono fare o meno...) e anche al fatto che in Fiat alle alte sfere il discorso Museo (così come appassionati Alfa in senso lato) non è sicuramente IL principale (anche quà: giusto o sbagliato che sia, ma vale il discorso della casa di cui sopra) appare chiaro che dianzi al rischio di problematiche cagionate dal "non essere a norma", con qualcuno con mansioni di controllo che te lo ha riscontrato e detto, se poi sei anche un po' incazzato con il settore che "si riferisce" al Museo e/o a chi lo ha considerato "terra propria", la prima cosa che fai è di chiudere.
Non dimentichiamoci inoltre che la faccenda del vincolo ha spiazzato un po' coloro i quali, pur avendo mansioni di gestione, erano digiuni della normativa. Così come vedo anche in altri discorsi, si presuppone sempre e troppo che la Fiat calcoli tutto, ogni singolo granello di polvere sulla più remota scrivania di un usciere sia lì noto e per volontà, e questo viene talvolta presupposto da chi peraltro non è caratterialmente preciso e omnicomprensivo (le assurdità della vita).
Ne consegue quindi che, lungi dal considerare il Museo come "strategico" e l'apertura dello stesso come un "atto da mantenere a tutti i costi e ripristinare velocemente" (e ripeto, non siamo daccordo? Bene, intanto glielo si va a dire direttamente, una, due, tre volte, senza aspettarsi la manna dal cielo), intanto CHIUDO, poi se devo fare dei lavori li devo concordare con la Direzione Regionale..... e via andare.
Ha inciso, peraltro, ripeto, una certa "sconoscenza" di certi meccanismi. Che, appunto, vanno resi noti all'azienda (se da sola non ce la fa) comunicando ANCHE i messaggi che vengono da chi è interessato sia alla permanenza del plesso sia alla fruibilità del Museo (e che non sono, nè devono essere, SOLO quelli degli appassionati. Non mi pare che SOLO i collezionisti di quadri siano coloro i quali visitano i musei italiani).
 
quindi in sintesi, non avendo Fiat al momento la priorità di adeguare il Museo e dovendo rispettare il recente vincolo dei Beni Culturali imposto, tiene chiuso per motivi di sicurezza l'edificio.
Quando da parte aziendale si vorrà intervenire per riaprire il museo, si procederà a mettere a norma l'edificio con l'approvazione della Direzione Regionale del suddetto ministero.

ho compreso bene?
 
yugs":3qu1ieaw ha detto:
quindi in sintesi, non avendo Fiat al momento la priorità di adeguare il Museo e dovendo rispettare il recente vincolo dei Beni Culturali imposto, tiene chiuso per motivi di sicurezza l'edificio.
Quando da parte aziendale si vorrà intervenire per riaprire il museo, si procederà a mettere a norma l'edificio con l'approvazione della Direzione Regionale del suddetto ministero.

ho compreso bene?

Di base è così.
 
Vi copio qui sotto una mail inviata ora, giusto per puntualizzare alcune cose:

a) non è una manifestazione contro la fiat come erroneamente scrive Mac Geek, ne sono stati fatti proclami di guerra... Scusa quando?
b) non è stata chiesta dal Comune di Milano, come erroneamente scritto dal Fusi (leggo ora,e non ho mai detto una cosa del genere) ma dal Ministero dei Beni Culturali nella persona di chi ha effettivamente "fatto" in ogni senso il Vincolo, a conforto delle future azioni che ci saranno, e secondo me un GRAZIE simbolico glielo dobbiamo.
c) Alfa Romeo Club Milano non è "IL" Club che lo organizza ma semmai il Club di supporto e "di chi tiene le fila" nell'organizzazione di questo raduno (richieste di patrocinio, occupazione suolo pubblico ecc) visto il suo accredito nei Comuni di Arese e Milano, e di questa iniziativa ne parliamo con tutti i club dal 4 di febbraio.
Questo evento è un'iniziativa portata avanti da tutti i club che hanno voluto esserci fin da subito, tra i primi oltre a quello gia citato, Aroc Alfissima, Alfabluteam, Registro Giulia, Registro 6C 2500, e alcuni personaggi, per me di grande rilievo come Axel Marx, Giovanni Poretti di Alfa Vecc nel Canton Ticino, Claudio Giorgetti, Gippo Salvetti, e in primis l'Ing. Pasquale Oliveri.

In aggiunta a questi non smetterò mai di ringraziare il grandissimo Dott. Italo Rosa ex direttore del personale dell Alfa Nord e tuttora referente di tutti gli ex dirigenti Alfa Romeo.

Oltre a queste persone c'è un forte interesse mediatico, e a noi quello che interessa è RINGRAZIARE il Ministero dei Beni Culturali e il Sindaco di Arese.

Quindi per chi vuole, per chi vuole dire "io c'ero" contattate pure il vs presidente che ha tutte le info per la partecipazione a questo evento.

Vi copio la mail girata a tutti i club e per ora vi saluto, a presto!



"
Da: ALFAROMEO CLUB MILANO
Inviato: domenica 27 marzo 2011 19.35
Oggetto: Tributo al Museo Storico Alfa Romeo: Arese Milano - 2 aprile 2011 ore 9

Cari Alfisti,

l’organizzazione di questo evento prosegue.

In settimana ho ricevuto una bellissima telefonata da Danilo Moriero, l’autore de “Gli anni di Arese” con il quale mi comunicava di aver “appreso” di questa iniziativa e mi chiedeva, visto il forte interesse che sta suscitando a livello mediatico, di voler far entrare in questo evento anche “città dei motori” dove Arese è presente
www.cittamotori.it

Questo evento è importante perché ringrazia chi ha effettivamente contribuito alla realizzazione del vincolo in tutela del nostro amato Museo, con la nostra, spero totale e unanime partecipazione, e conforteremo, con la nostra presenza, il Ministero dei Beni Culturali nella persona del suo Direttore Generale.

E’ rivolto a tutti gli Alfisti, senza esclusione di nessuno, si chiede solo, visto che non è facile ottenere il permesso per scendere in Piazza del Duomo, di portare vetture il più possibile vicino allo stato di originalità.

Non vuole essere, come ripetuto più volte, una manifestazione di protesta, ma una festa, un semplice “grazie per averci difeso” e il radunarci ed esporre i nostri gioielli è il modo migliore per farlo e per far capire a tutti cosa vuol dire essere Alfisti.

Il costo di questo raduno:
ho visto nei vari forum che c’è perplessità sulla richiesta di 40 euro, il costo è indicativo per equipaggio ed è formato da queste spese:
Occupazione di Suolo Pubblico:
Il Comune di Milano fissa in 4,4 euro per mq la richiesta per concedere il permesso a sostare in Piazza del Duomo e Piazza della Scala, quindi chi vuole spiegazioni può chiamarmi, in ogni caso siamo intorno ai 3500 euro per avere questo permesso.
Assistenza Stradale:
la richiesta della Polizia Locale di Milano è di 3500 euro per 10 poliziotti più 3 vigili e un ufficiale, io ho contestato la spesa, e chiederò la riduzione drastica dei costi, in ogni caso non saranno a carico dei partecipanti.
Gadget:
il costo è di 5 euro per equipaggio ma a questo punto potete benissimo dire che non interessa e non lo faccio produrre in questo caso il costo da 40 scende a 35 euro a equipaggio ma devono essere i club, tutti i club presenti a dirmi di non farlo, se no si va avanti come detto e stabilito nella riunione del 12 marzo.

Tutti i club che parteciperanno in massa (il che non vuol dire una, due o cinque persone per club) verranno segnalati al Ministero dei Beni Culturali, al Comune di Arese, al Comune di Milano (assessorato alla Cultura) all’Automobilismo Storico Alfa Romeo, come associazioni culturali e sportive vicine al Museo Storico Alfa Romeo, perché è dalla partecipazione effettiva a questi eventi che si percepisce l’impegno e la riconoscenza di ogni club verso chi ha fatto tanto per noi.

Questo riconoscimento verrà scritto su una targa, dove ci saranno i nomi di tutti i club e di tutte le associazioni che per il vincolo e in difesa di esso si sono adoperati, e che vorranno far sentire la loro presenza il 2 di aprile ad Arese e Milano, e la consegna avverrà venerdì 24 giugno 2011 ad Arese: “un anno dopo il centenario abbiamo fatto questo per voi per l’Alfa Romeo, quella vera”

Per quanto riguarda la giornata del 2 aprile, ho alcune info aggiuntive:

Il Comune di Arese, visto la chiusura del Museo Storico di Arese, ci chiuderà in nostro onore una carreggiata di Viale Luraghi, dove potremo disporre le nostre Alfa Romeo di fronte al Centro Tecnico in tutta sicurezza.

Ci saranno 3 o 4 persone per assistenza al parcheggio, però vi chiedo la massima collaborazione.

La carreggiata è quella adiacente allo stabilimento, con le auto disposte a lisca di pesce di 30° gradi, la partenza avverrà alle ore 10 in direzione Viale Alfa Romeo, e con l’aiuto della Polizia Locale, percorreremo tutto il perimetro dello stabilimento per poi ritornare indietro verso Garbagnate Milanese, prenderemo la Varesina in direzione Bollate e poi l’autostrada in direzione Milano, in questo caso saltiamo il casello di ingresso.

Martedì vorrei incontrare di nuovo i rappresentanti dei club in modo da fare il punto della situazione il più aggiornato possibile.

Dopo il ringraziamento ci sono diversi locali in cui possiamo rivolgerci per il pranzo, si va dai 10 ai 20 euro a seconda dei posti.

So che alcuni club si stanno organizzando con bar e pizzerie limitrofe, va benissimo!

Se invece volete prenotare un area apposta possiamo farlo in questo ristorante:

Fresco Trattoria in via Ugo Foscolo 4 è un locale molto bello di fronte a Piazza del Duomo, si spende circa 10/15 euro a persona a seconda di cosa si mangia, e c’è piena disponibilità per riservarci una sala tutta per noi, quindi entro lunedì fatemi sapere se c’è qualche club che vuole prenotare per questo locale.
www.frescotrattoria.it

Se poi durante la pausa pranzo vogliamo visitare il Duomo, vedere il panorama di Milano e le nostre Alfa Romeo dall’alto, il costo a persona secondo me è alto, 5 euro, ma se ci uniamo in gruppi di 15 persone il costo scende a 1,5 euro a persona, quindi chi vuole anche in questo caso, fatemelo sapere.
www.duomomilano.it

In questi mesi si è parlato spesso del Museo del Novecento, siccome è li in Piazza del Duomo, se c’è qualcuno che la vuole visitare, il costo per persona è di 5 euro, se vogliamo visitarlo in gruppo il costo scende a seconda di quanti siamo una visita dura un ora e il costo per una guida turistica è di 70 euro e può portare massimo 25/30 persone per volta… quindi 70 euro diviso le persone che eventualmente vogliono visitarlo.
www.museodelnovecento.org


Per ora vi saluto, inviatemi domani il file con i partecipanti in modo che possa avere il numero totale di vetture per potermi confrontare con le Forze di Polizia.

PS: A questo raduno saranno presenti ex direttori Alfa Romeo che saranno lieti di rispondere alle “nostre” sempre numerose domande e richieste di informazioni storiche.

Un doppio lampeggio e a presto!
"
 
Lungi dall'aprire polemiche o alimentare flames, io ho risposto a richiesta di chiarimenti che eran stati fatti sull'operato, e considerazione, del Comitato di cui faccio parte. Noto, con piacere, che "arese" ha voluto essere più preciso comunicando cose che, in effetti, avevano sollevato domande anche altrove, finalmente con la dovizia di particolari che reputo necessaria ed utile. Tuttavia non vorrei lasciare nulla di poco chiaro, anche perchè se vi è qualcosa cui tengo è la serietà e la trasparenza, e il non passare per ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! quando non lo sono.

Non sarà una manifestazione contro Fiat (la cosa poteva pur essere, sai che mi frega a me), tuttavia evidentemente questo punto non è stato sufficientemente approfondito nella riunione fatta dai club presenti (i famosi "tutti i club partecipanti") se qualcuno la ritiene proprio tale, cioè un qualcosa che "va in cu.lo a Fiat", traendone giusto (per lui) compiacimento e forse anche motivo o ulteriore motivo di partecipazione. Mica per altro, non prendiamoci in giro, ci conosciamo con confidenza da anni, non sarà la prima volta che non si è daccordo su certi aspetti ferma restando l'amicizia, e appunto per questo, non prendiamoci in giro. Peraltro io baso le mie congetture su cose che mi son state dette anche da te, che ho notato o mi son state dette da altri, e che ho potuto verificare nei fatti. Allora non vedo il motivo di negare il messaggio, che non è il principale ma comunque è uno degli indiretti, ANCHE rivolto contro l'operato dell'azienda Fiat e del suo modo di fare. L'attenzione mediatica cercata in questi mesi, in assoluta (credo io) buona fede e senza alcun secondo fine, in che direzione va, forse? Se non in quella di creare un movimento di opinione (che temo rimarrà nel settore appassionati, e forse neppure tutti) che "spinga" l'azienda a un comportamento diverso? Se non vi è questo fine, mi domando quale fine ci sia. Desunto che sia questo, come tu sai non mi pare il modo giusto, e non certo perchè debba difendere la Fiat (proprio io!) o perchè mi vada bene l'andazzo! E, checchè ne possa dire altra gente, esiste un mare fra l'essere "pro Fiat" o "genuflesso a Fiat" e il rendersi conto di chi sia la proprietà, di non stimare buono quel che han fatto, di controllare per quanto possibile (e non è tanto semplice, temo che certa gente abbia due o tre facce) che righino dritto, sollecitando in modi "comprensibili dall'azienda" un cambio di programma e proponendo miglioramenti utili a loro e alla collettività Alfista. Proprio tu dovresti aver chiaro cosa intendo, visto che eri coinvolto nella questione della mia ex auto rossa, e mi suggerivi di non stare a urlare o far can can perchè "non ottieni niente facendo così". Con la differenza che per quell'affare loro erano debitori nei miei confronti, anche a norma di legge, per un bene da me pagato. Quà parliamo di roba loro, di cui dispongono o possono disporre come gli pare, senza dover un accidenti a nessuno.
Questo era per cercar di spiegare quel "contro Fiat" che scriveva Mac Geek, almeno io l'ho interpretato così.

Riguardo poi che ti abbia chiesto il Comune di Milano, e io avrei capito male (ci può stare, le nostre telefonate son sempre molto lunghe e variegate, di norma però non son io quello impreciso :) ), se ho capito male me ne dispiaccio ma rimane in essere:
1) che il Comune di Milano da ringraziare - come scrivesti tu nel primo programma - tanto da ringraziare per me non lo è (leggo ora che hai scritto ringraziare Arese), anche alla luce del fatto che fa pagare il suolo pubblico la cifra che fa pagare ed al netto di tutti i problemi di cui giustamente pure tu ti lamenti;
2) ma figurati se posso trovare cosa buona e giusta ringraziare una Direzione Regionale che fa il suo lavoro (se il vincolo lo ha fatto, è un atto dovuto in base alla realtà, mica ti han fatto un favore! E' il loro rispettosissimo lavoro!) soprattutto su input di uno che ha materialmente battuto il vincolo, non dipendente della suddetta Direzione Regionale, ma ex giornalista consulente della stessa. Il cui nome, peraltro, non è così "inserito nell'ambiente Alfa" - visto che l'essere più o meno Alfista da una vita è stato motivo di scarsa considerazione per qualcun altro - ma in giro lo si trova collegato a cronache di formula 1 degli anni passati.

Allora converrai che ci possa essere chi, ferma restando la libertà e la liceità di fare questa manifestazione, così come il rispetto per chi la organizza e per chi partecipa, la vede con meno trasporto e meno convinzione di te, esplicitando i motivi.

Riguardo poi a questo punto


arese":2sleuwrg ha detto:
c) Alfa Romeo Club Milano non è "IL" Club che lo organizza ma semmai il Club di supporto e "di chi tiene le fila" nell'organizzazione di questo raduno (richieste di patrocinio, occupazione suolo pubblico ecc) visto il suo accredito nei Comuni di Arese e Milano, e di questa iniziativa ne parliamo con tutti i club dal 4 di febbraio

se mi spieghi la differenza fra "club che organizza" e che "tiene le fila nell'organizzazione (richieste di patrocinio, occupazione suolo pubblico) in questo evento che riguarda appunto un ritrovo con occupazione di suolo pubblico te ne sarei grato, perchè mi sembrano la stessa cosa.
In giro vedo solo programmi a firma di AlfaRomeo Club Milano, e a quanto ne so io ti sei sbattuto, come sempre hai fatto, tu per far quadrare tutto. Se poi altri club si son sbattuti, questo lo ignoro, ma temo proprio che la cosa te la stia smazzando tu. Tu che hai ricevuto dal famoso autore della stesura del vincolo il suggerimento di un "ringraziamento" e che ci hai messo, come in altre occasioni, tempo, faccia e danaro.

Una cosa che sicuramente non mi piace è

arese":2sleuwrg ha detto:
Tutti i club che parteciperanno in massa (il che non vuol dire una, due o cinque persone per club) verranno segnalati al Ministero dei Beni Culturali, al Comune di Arese, al Comune di Milano (assessorato alla Cultura) all’Automobilismo Storico Alfa Romeo, come associazioni culturali e sportive vicine al Museo Storico Alfa Romeo, perché è dalla partecipazione effettiva a questi eventi che si percepisce l’impegno e la riconoscenza di ogni club verso chi ha fatto tanto per noi.

che mi suona come lista di proscrizione. Mi ricorda certi discorsi del passato che sentivo fare nei soliti ambienti, laddove se non giravi con un'Alfa moderna non eri Alfista e via discorrendo, buoni e cattivi. Credo che in realtà bisognerebbe volare un po' più in alto, trattando la questione Museo ad ampio spettro, ma in questo sono sicuramente viziato dalla filosofia del Comitato, che abbiamo sempre voluto portasse un risultato fruibile a chi ci stava, chi aiutava, chi non c'era e pure chi ci è contro. Inclusi anche coloro che manco sanno cosa sia. Perchè anche l'ultimo degli abitanti di Lainate, Garbagnate o dove sia, può tenere al Museo, senza partecipare a un evento. Mi dispiace, ma questo modo di presentare la cosa le fa assumere una rilevanza ancora più inaccettabile. Non esiste UN solo modo, IL giusto, autoproclamato, per manifestare attaccamento al Museo o voler far si che quel Museo vincolato sia palesemente "difeso" da chi porta più due o cinque persone per club.
E fa molta impressione leggere uno scritto tuo in cui ci son frasi tipo "l'Alfa Romeo, quella vera", quando anni fa la pensavi in modo diverso. Mi fa piacere che forse ti sei reso conto della realtà, quale sia sempre stata e che ora sia peggiorata ancora con l'era Marchionne sicuramente meno attenta di altre alle esigenze del patrimonio storico Alfa e degli Alfisti, ma occhio a non saltare da un estremo all'altro.

Detto questo, ti rinnovo gli auguri per la riuscita di una bellissima manifestazione.
 
@il fusi: potrei stare qui ore a risponderti punto per punto ma come ci siamo detti via sms non ho ne tempo ne voglia tra l'altro di ripeterti sempre le stesse cose, perfavore rileggi bene il senso di cio che si scrive se ti va se no lascia perdere.

@per tutti:
Dico solo a chi vorrà venire di inviare al vs presidente o a chi organizza per lui la propria adesione con nome, cognome e vettura.

il fine di questa manifestazione è UNO SOLO:
Ringraziare chi si è adoperato per fare in modo che il Vincolo venisse confermato così come lo conosciamo ora e senza "defezioni" che avrebbero portato a vendite anche solo parziali della collezione che conosciamo: ad oggi 257 gioielli.

Non c'è altro fine se non quello di dire "GRAZIE per quello che avete fatto".

Tutto cio che ho letto in alcuni forum su "inopportunismo", "venti di guerra" e affini non ha nulla a che vedere con questa manifestazione pacifica.

Si parte da ARESE dal Viale Luraghi chiuso per NOI e sia arriva in Piazza del Duomo a MILANO scortati dalla Polizia.

Si consegna il ringraziamento al Sindaco di Arese, al Ministero (il Sindaco di Milano, anche se inizialmente aveva confermato insieme all Assessore Terzi, non puo partecipare perche per legge in campagna elettorale è vietato esibirsi in pubblico se non in eventi istituzionali e questo "impedimento" parte dal primo aprile al 15 maggio data delle elezioni a Milano) e alla rappresentanze cittadine.

Si passa una giornata all'insegna della passione in centro a Milano con le auto parcheggiate in Piazza del Duomo, chi vuole puuò visitare il Duomo (1,5 euro al posto di 5 euro) e fotografare la propria Alfa dall'alto o visitare il Museo del Novecento, per poi partire con la propria Alfa dal centro senza prendere mezzi.

Quindi se Alfa Virtual Club parteciperà in maniera "sostanziosa" vorrà dire che avrà capito il motivo di questa iniziativa, (e di motivo ce ne è solo uno) se no pazienza, non importa, ce l'abbiamo messa cmq tutta.

A presto e un doppio lampeggio a tutti.

Andrea Vecchi
 
arese":34mvt7b8 ha detto:
@il fusi: potrei stare qui ore a risponderti punto per punto ma come ci siamo detti via sms non ho ne tempo ne voglia tra l'altro di ripeterti sempre le stesse cose, perfavore rileggi bene il senso di cio che si scrive se ti va se no lascia perdere.

No, non puoi, stante che non solo via sms, ma neppure con le varie email, hai risposto punto per punto. Va benissimo così.
Mi sarebbe bastato quantomeno che mi dicessi "sì certo lo restituisco" a proposito del mio volante prestatoti e che ti chiedo da tre anni.
 
Vi copio la mail inviata a tutti i club.

Da: ALFA ROMEO CLUB MILANO [mailto:info@alfaclubmilano.it]
Inviato: giovedì 14 aprile 2011 09:43
Oggetto: Ricorso Fiat-Beni Culturali
Priorità: Alta

Ciao a tutti

Come promesso, vi invio il Ricorso di Fiat al Ministero dei Beni Culturali.
Sono più di 130 pagine complessive, alcuni di voi lo stavano cercando, ve lo allego.
E’ un atto pubblico quindi condivisibile con tutti, e se ve lo mando è perché ritengo giusto che tutte le associazioni ed i club appassionati possano vedere realmente cosa la Fiat vuole.

E’ un ricorso molto duro, si sapeva già, ma alcune persone e qualche club (per fortuna pochi) vorrebbero sposare una linea più morbida e di collaborazione con il Lingotto.
Qualsiasi tentativo di collaborazione con Fiat non è però fattibile, a meno che non si accetti quello che “Lei” chiede, e credo che nessuna associazione o club Alfa Romeo possa accettare una cosa simile.

Se vogliamo stare di fianco al Ministero, in questo caso attaccato da Fiat, vuol dire per forza di cose schierarsi.

In questi giorni con Andrea Costa (Ministero dei Beni Culturali), che molti di voi hanno conosciuto il 2 aprile, è nata l’esigenza di dar maggior forza alla linea difensiva a tutela del vincolo contro il ricorso di Fiat.
Sentendo anche alcuni di voi, l’idea è quella di costituirci parte civile (dico parte civile per rendervi l’idea, ma il termine esatto è AD ADIUVANDUM) come associazioni legate al marchio.
Affinché il Museo rimanga li dov’è, ogni club con la propria identità, si costituisce in un unico atto, diventando parte integrante di questa causa come parte “interessata”.

La questione è molto “politica”: Regione Lombardia e Provincia di Milano sono concordi e allineati con la posizione del Ministero, il “Museo non si tocca”.
Sempre oggi è uscita la notizia che ieri anche il Comune di Arese e la Regione Lombardia si sono costituiti parte civile, e sentendo il Sindaco di Arese il fatto di muoverci anche noi in questa direzione è “cosa buona e giusta”.

Nel Ricorso la Fiat potrebbe ottenere non solo la separazione delle auto dal loro “contenitore” ( così definito il Museo dal Ministero) ma il Museo potrebbe essere diviso anche dal Centro Direzionale, adibito solo a uffici e quindi non aperto al pubblico (di fatto se così fosse Centro Documentazione e Automobilismo Storico dovrebbero trasferirsi)
Un’altra variabile debole è il giudice che, leggendo il Ricorso Fiat, potrebbe non considerare l’unicità di alcune vetture soprattutto recenti (intese le vetture che hanno meno di 50 anni) che se per noi hanno un grandissimo valore anche solo per il fatto di esser state destinate al Museo ( particolarità, per gli Alfisti, che già le rende uniche) per un giudice dell’ amministrazione ordinaria potrebbero essere facilmente sminuite.
In questo caso ci mettiamo nelle mani del Signore…

Come ci muoveremo:

Organizzeremo più avanti una riunione insieme al personale del Ministero dei Beni Culturali, che ci spiegherà nel migliore dei modi tutti i risvolti di questa causa. Ma prima di ciò dobbiamo essere convinti nello schierarci.
Una buona notizia è che Fiat non ha ancora chiesto la sospensione del provvedimento di vincolo; in caso contrario, avremmo avuto pochissimo tempo per agire. Ora possiamo tirare il fiato ma non è detto che nel frattempo qualcosa possa succedere.
La speranza che Fiat, (ormai in deficit cronico visto le continue perdite), venda il marchio Alfa Romeo è sempre presente ma finche’ siamo in questa situazione dobbiamo esser pronti a tutto.

Il Ricorso ha tempi di giustizia lunghissimi: si parla di un anno. Il Ministero cercherà di far aprire comunque il Museo quanto prima, dobbiamo solo augurarci che ciò accada.

Ragazzi, onde evitare alcune polemiche assurde, sopraggiunte a distanza di una settima dall’evento del 2 aprile da un paio di persone, vorrei ricordarvi che non sto cercando di convincere nessuno e, proprio perché non stiamo giocando, i club che aderiranno dovranno essere convinti , poiché tutto ciò che viene fatto è condiviso con il Ministero dei Beni Culturali, e non solo (…)

Vi chiedo solo questo: chi è interessato a sostenere il Ministero dei Beni Culturali me lo scriva via mail, tra una settimana raccoglierò tutte le vostre adesioni o richieste di informazioni ,e vi ricontatterò telefonicamente per coordinarci su quanto dovremo fare nei prossimi giorni/mesi per il “Nostro Marchio”.

Per chi invece non è interessato, nessun problema, ci mancherebbe. Schierarsi vuol dire manifestare pubblicamente la propria posizione , e questo per alcune associazioni potrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile.

Il fine di questa è tenervi informati su ciò che succede passo dopo passo, per essere il più trasparenti possibile, visto la situazione molto delicata.

Per chi sta sempre seduto e giudica soltanto dicendo “non cambierà mai niente”, posso solo rispondere che probabilmente è vero… non servirà o forse ciò che faremo sarà poca cosa, ma sicuramente rassicurerà chi avrà la possibilità di “fare tanto”, sul fatto di essere sulla strada giusta.

Vi saluto riprendendo le parole di Ultimo: “è come una goccia in mezzo all’oceano, ma almeno quella goccia noi ce l’abbiamo messa”

Un doppio lampeggio
 
A questa mail il Club Alfissima ha risposto così.... Alfa Virtual cosa farà?

Da: Mauro Simonini

Inviato: giovedì 14 aprile 2011 16:58

A: ALFA ROMEO CLUB MILANO

Oggetto: Ricorso Fiat-Beni Culturali



Il Club Alfissima

ha nel proprio dna l'ALFA ROMEO E LA SUA STORIA che ritiene inossidabile e

intoccabile anche da parte di chi si è appropiato del marchio, che ieri come

oggi, ha dimostrato e dimostra interesse praticamente nullo, anzi distruttivo

verso un'azienda con importanza mondiale e una richezza storica senza eguali.

sono convinto che nessuna azienda automobilistica al mondo possa contare un
cosi vasto numero di appassionati sparsi per il pianeta.


L'alfista ha una passione ben diversa da altri estimatori, per l'alfista,

l'alfa romeo è una fede e un vero alfista difenderà con i denti le proprie
origini che oggi sono racchiuse nel MUSEO STORICO ALFA ROMEO DI ARESE.


Ritengo che chi non aderisce a queste iniziative non si dovrebbe considerare

alfista, non esistono nè i ma nè i perchè. ho avuto dialoghi con alcune di

queste persone che si dichiarano alfisti,ma non vogliono andare contro chi

detiene la propietà del marchio senza minimamente valutare che questo
propietario ha sempre cercato di distruggere il marchio.


Ritornando al Club Alfisima, sia nei giorni precedenti al 2 aprile, ma

soprattutto in quelli sucesivi, ho ricevuto da parte dei soci l'entusiasmo

verso l'iniziativa, e ancora oggi, proprio mentre sto scrivendo, ricevo

ancora telefonate da parte dei soci milanesi che mi raccontano l'entusiasmo

dei loro conoscenti che hanno visto sfilare le auto più belle del mondo.

semplici cittadini che magari pur non essendo mai stati alfisti, grazie alla

nostra manifestazione oggi a dispetto di alcuni club e "professori"

sono consapevoli e si sono ricordati di cosa era l'ALFA ROMEO. questo

dimostra che abbiamo colpito nel segno dell'opinione pubblica che è
sconcertata dal comportamento dell'azienda fiat.




Concludendo, il Club Alfissima e i suoi soci sono pronti a sfidare in

qualsiasi modo chi vuol smembrare il museo. oltre alle iniziative che faremo

insieme, il club alfissima dedicherà tutte le attività presenti e future a

difesa del , mettendo una dicitura su tutte le vetture partecipanti che

sosteranno nelle varie piazze d'italia e all'estero (canton ticino) e

percorreranno le varie strade e autostrade, in modo da sensibilizzare il più
possibile l'opinione pubblica.

Alfisticamente saluto

Mauro Simonini

Presidente A.R.O.C. Alfissima
 
personalmente di cosa faccia Alfissima non me ne frega niente
inoltre trovo questo mettere a paragone la risposta di Alfissima con quanto potrebbe fare o non fare il Virtual sia estremamente inopportuno e scortese
 
Francamente resto perplesso di questo tentativo di "far casino", per di piu' a casa di altri (e nota che parlo da non socio Virtual, ma solo da semplice persona che bazzica il forum e che l'unica possibile utilita', dubbia, che vede in un post del genere e' di cercare di mettere indebitamente, e spero inutilmente, sotto pressione il Virtual).
Resto ancora piu' perplesso da certe affermazioni in merito al fatto che "alcuni club" non hanno ritenuto opportuno partecipare all'evento del 2 aprile, quando invece mi sembra sia stato esattamente il contrario.
In ogni caso, da Alfista e socio di piu' di un club federato RIAR, piu' che sapere che cosa fara' Alfissima o Virtual, specialmente volendo organizzare qualcosa di serio e unitario, a me farebbe piacere sapere cosa dice e cosa ritiene che sia opportuno fare RIAR, casomai.
 
Per chi dice che non gliene frega niente di cio che fa Alfissima rispondo "beh dovrebbe fregartene invece"
Non e' solo Alfissima, ma sicuramente e' un club molto propositivo nei confronti della salvaguardia del museo.
Io posto qui ogni mail inviata al vs consiglio direttivo, l'ho fatto prima e farò anche in futuro... A me piace il confronto e ogni mail e' inviata a tutti club alfa romeo dove ognuno puo rispondere e dire la propria idea, ed e' giusto che sia cosi, nella maniera più trasparente possibile

Per il resto volevo sapere cosa intendeva fare il virtual, se aveva proposte a fronte delle info che avete ricevuto.

A breve rifaremo una riunione dove coinvolgeremo sia il ministero sia degli avvocati per spiegarci bene i primi passi, l'idea e' quella di far costituire tutti i club ad adiuvandum in difesa del museo, ovviamente come e' sempre stato fatto, il vs presidente sarà invitato.

Per quanto riguarda il Riar come spiegato più volte anche a voi, essendo legato commercialmente a Fiat non puo esporsi pubblicamente, per questo i club posso se lo vorranno assumere, ognuno con la propria identità, le difese del museo.

Sia il Sindaco di Arese, sia il Ministero, sia la Regione Lombardia sono concordi nell'entrata in scena dei club, e tutte le nostre azioni sono condivide con loro..

Tornando ai discorsi precedenti: Abbiamo divulgato il Ricorso a Fiat quando qualcunaltro "vanta" di essere in contatto con tutti gli enti, diceva che la fiat era addirittura contenta del vincolo, senza avere in mano nulla e smentendoli con i fatti (visto che tutto cio che abbiamo detto era vero)

Oggi divullgheremo la lista dei veicoli tutelati e i doppioni che Fiat intende vendere, sempre nella massima trasparenza di tutti.

Sta ai club alfa romeo far sentire la propria vicinanza al ministero.

La mia domanda rimane la stessa: il virtual si affianchera agli altri club in difesa del museo in modo da essere sempre più uniti?


.
 
karyal":1p03j429 ha detto:
Francamente resto perplesso di questo tentativo di "far casino", per di piu' a casa di altri (e nota che parlo da non socio Virtual, ma solo da semplice persona che bazzica il forum e che l'unica possibile utilita', dubbia, che vede in un post del genere e' di cercare di mettere indebitamente, e spero inutilmente, sotto pressione il Virtual).
Resto ancora piu' perplesso da certe affermazioni in merito al fatto che "alcuni club" non hanno ritenuto opportuno partecipare all'evento del 2 aprile, quando invece mi sembra sia stato esattamente il contrario.
In ogni caso, da Alfista e socio di piu' di un club federato RIAR, piu' che sapere che cosa fara' Alfissima o Virtual, specialmente volendo organizzare qualcosa di serio e unitario, a me farebbe piacere sapere cosa dice e cosa ritiene che sia opportuno fare RIAR, casomai.

Casino??? Secondo te postare una mail arrivata a tutti i club in un forum dv si parla di questi argomenti e' far casino o e' far vedere cosa si sta cercando di fare?

Poi cosa vuol dire che ti risulta il "contrario" sul fatto che alcuni club hanno ritenuto opportuno non partecipare all evento del due...? E' cosi invece... E nessuno gli sta dando delle colpe.

Poi per quanto riguarda la pressione scusa ma non ti seguo, la mia "unica" motivazione e' mantenere aperto il confronto e se avete delle idee beh postatele anche qui, vi assicuro che verranno lette.

Quindi casino o pressione evitiamoli perche c'e gia chi lo fa di suo.
A presto.
 
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