Riporto un interessante articolo tratto da www.infomotori.com e a sua volta ritratto da auto, motor und sport, nota rivista tedesca specializzata in automobilismo: come si può vedere dall'articolo i tedeschi appaiono assai meno "tedescofili" degli italiani, che spesso tendono ad impuntarsi su pregiudizi duri a morire. Insomma "nemo profeta in patria".
Da infomotori.com:
Alfa Romeo da brindisi !
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Alfa Romeo da brindisi !
No, non è un segreto ma, oggi, nemmeno una verità. Di cosa parliamo? Ma dell’opinione negativa diffusa dell’automobilista italiano nei confronti del prodotto automobilistico nazionale.
Una situazione indubbiamente anomala, perché la tendenza naturale dell’essere umano sarebbe quella di curare il proprio “orticello” piuttosto che quello del vicino pur avendo l’industria nazionale qualche colpa per aver prodotto qualche vettura non proprio fortunata a cavallo degli anni ’80 e ’90.
Alfa Romeo da brindisi !
Motivazioni corrette ma…
Le motivazioni? Design non certamente all’ultima moda, materiali migliorabili ma soprattutto indici di affidabilità non adeguati.
A tutto ciò i vertici di Fiat Auto hanno recentemente saputo far fronte a questa emergenza grazie a “sonori” di giri di vite che hanno dato frutti eccezionali da un punto di vista d’immagine.
Obiettivo qualità
Il made in Italy, insomma, ha puntato e punta tutto sulla qualità ed i risultati sono sotto agli occhi di tutti: basta salire a bordo di una Fiat, di una Alfa Romeo o di una Lancia di ultima generazione per capire come le cose siano radicalmente cambiate rispetto a due lustri fa…e se si sposta l’argomento della discussione sulla tecnologia e le prestazioni non possiamo che puntare lo sguardo verso la provincia di Modena - patria della Ferrari e di una Maserati davvero rinata - e pensare anche solo per un istante a quale sia il potenziale tecnico a disposizione del Gruppo.
Alfa Romeo da brindisi !
Oggi, dunque, il prodotto italiano è al livello della migliore concorrenza e sono molti gli italiani ad aver cambiato opinione…anche se c’è ancora qualcuno che ama immedesimarsi nei panni di San Tommaso ed additare alle nostre vetture difetti o imperfezioni non più corrispondenti a realtà.
I tedeschi hanno già cambiato idea
Non fanno certamente parte di quest’ultimo “partito” gli automobilisti tedeschi che alla popolarissima rivista tedesca Auto Motor und Sport (6/2005) hanno “confessato” che delle loro Alfa Romeo sono contentissimi, tanto che dalla classifica di gradimento si evincono dati che fino a poco tempo avrebbero avuto dell’incredibile…
I più soddisfatti delle proprie vetture sono i clienti Porsche (94%), mentre al secondo posto fa bella mostra di sé il Biscione dell’Alfa Romeo che se ne sta tranquillo e beato, a pari punti (92), tra i quattro anelli dell’Audi.
Alfa Romeo da brindisi !
BMW e Mercedes inseguono
Se vi aspettavate una BMW in pole position non possiamo che consigliarvi una domenica mattina di F1 – sempre che Webber e Heidfeld riescano a mettere il muso della Williams davanti a Ferrari e Renault… – perché la Casa di Monaco è fuori dal podio, distanziata di ben tre punti percentuali dal duo italo-tedesco…
Ma tra le sconfitte di lusso, BMW non è sola: non rispetta l’opinione popolare infatti, nemmeno la Mercedes, relegata ad una “triste” settima piazza a dodici punti percentuali di distacco dalla vetta.
Chi ha orecchie per intendere intenda
Insomma, chi ha orecchie per intendere intenda. Il pubblico tedesco, evidentemente, l’ha già fatto![/i]
Da infomotori.com:
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Alfa Romeo da brindisi !
No, non è un segreto ma, oggi, nemmeno una verità. Di cosa parliamo? Ma dell’opinione negativa diffusa dell’automobilista italiano nei confronti del prodotto automobilistico nazionale.
Una situazione indubbiamente anomala, perché la tendenza naturale dell’essere umano sarebbe quella di curare il proprio “orticello” piuttosto che quello del vicino pur avendo l’industria nazionale qualche colpa per aver prodotto qualche vettura non proprio fortunata a cavallo degli anni ’80 e ’90.
Alfa Romeo da brindisi !
Motivazioni corrette ma…
Le motivazioni? Design non certamente all’ultima moda, materiali migliorabili ma soprattutto indici di affidabilità non adeguati.
A tutto ciò i vertici di Fiat Auto hanno recentemente saputo far fronte a questa emergenza grazie a “sonori” di giri di vite che hanno dato frutti eccezionali da un punto di vista d’immagine.
Obiettivo qualità
Il made in Italy, insomma, ha puntato e punta tutto sulla qualità ed i risultati sono sotto agli occhi di tutti: basta salire a bordo di una Fiat, di una Alfa Romeo o di una Lancia di ultima generazione per capire come le cose siano radicalmente cambiate rispetto a due lustri fa…e se si sposta l’argomento della discussione sulla tecnologia e le prestazioni non possiamo che puntare lo sguardo verso la provincia di Modena - patria della Ferrari e di una Maserati davvero rinata - e pensare anche solo per un istante a quale sia il potenziale tecnico a disposizione del Gruppo.
Alfa Romeo da brindisi !
Oggi, dunque, il prodotto italiano è al livello della migliore concorrenza e sono molti gli italiani ad aver cambiato opinione…anche se c’è ancora qualcuno che ama immedesimarsi nei panni di San Tommaso ed additare alle nostre vetture difetti o imperfezioni non più corrispondenti a realtà.
I tedeschi hanno già cambiato idea
Non fanno certamente parte di quest’ultimo “partito” gli automobilisti tedeschi che alla popolarissima rivista tedesca Auto Motor und Sport (6/2005) hanno “confessato” che delle loro Alfa Romeo sono contentissimi, tanto che dalla classifica di gradimento si evincono dati che fino a poco tempo avrebbero avuto dell’incredibile…
I più soddisfatti delle proprie vetture sono i clienti Porsche (94%), mentre al secondo posto fa bella mostra di sé il Biscione dell’Alfa Romeo che se ne sta tranquillo e beato, a pari punti (92), tra i quattro anelli dell’Audi.
Alfa Romeo da brindisi !
BMW e Mercedes inseguono
Se vi aspettavate una BMW in pole position non possiamo che consigliarvi una domenica mattina di F1 – sempre che Webber e Heidfeld riescano a mettere il muso della Williams davanti a Ferrari e Renault… – perché la Casa di Monaco è fuori dal podio, distanziata di ben tre punti percentuali dal duo italo-tedesco…
Ma tra le sconfitte di lusso, BMW non è sola: non rispetta l’opinione popolare infatti, nemmeno la Mercedes, relegata ad una “triste” settima piazza a dodici punti percentuali di distacco dalla vetta.
Chi ha orecchie per intendere intenda
Insomma, chi ha orecchie per intendere intenda. Il pubblico tedesco, evidentemente, l’ha già fatto![/i]