Kontorotsui":1jbflhwu ha detto:
InterNik":1jbflhwu ha detto:
Secondo me no. Se in appello non saranno cancellate TUTTE le sue prescrizioni dovrebbe, a mio parere, dimettersi di corsa.
Non è bene che lo faccia oggi per il motivo già detto (è il primo grado, nel bene come nel male).
Ora, io cerco disperatamente di non buttarla in politica, pero' se si vuol dire tutto va detto anche questo...
E Prodi? E' accertato e incontestabile che la SME (un bene pubblico) la voleva strasvendere a De Benedetti! :scratch) A logica, direi che sarebbe MOLTO MENO legittimato a candidarsi come presidente del consiglio... se e' uno capace di svendere in quel modo i beni statali, quindi incapace di fare gli interessi della nazione, concordi con me che dovrebbe, sulla base di principi etici e morali, evitare di candidarsi?
Al di la' della vicenda giudiziaria, e' un dato di fatto storico che Prodi voleva svendere un bene pubblico e grazie a Berlusconi fu pagato il giusto. Chiaro che all'epoca nessuno dei due era in politica, pero' curiosamente adesso sono avversari per diventare presidente del consiglio, e se c'e' da farsi simili domande, mi sa che le risposte sono piu' inquietanti per quanto riguarda l'operato di Prodi, almeno nella vicenda in questione.
Buttiamola pure in politica, tanto di Silvio stiamo parlando.
Allora Prodi non c'azzecca un bel nulla.
Qui non stiamo parlando di "capacità", "incapacità" a governare.
Stiamo parlando di reati penali, tanto per capirci pagare un giudice o un GDF, di gravità enorme per un uomo di governo.
Quindi non ci allarghiamo.
Uno può essere benissimo un imbecille (ammesso che lo sia), un cattivo amministratore etc.
Questa è una cosa.
Tutt'altra è pagare un giudice o passare una mazzetta durante una ispezione della GdF.
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PS per SME velo pietoso (bisogna informarsi ben bene, non basta quello che ha sbrodolato Silvio nel procedimento, nè quello che continua a ripetere "merito una medaglia" etc),
altrettanto sul fatto che entrambi non fossero in "politica".
Lo erano, lo erano eccome. Semplicemente non ricoprivano cariche [Prodi in verità quasi, aveva più potere di 3 ministri messi insieme].
Ma lo stesso B. ha sempre detto di aver messo in piedi la cordata per fare un favore a Craxi (la qual cosa è legittima).
Adesso, per favore, non cadiamo "dal pero".
Ci vuole coerenza, anche se è difficile.
Che B. sia nano, sia ricco, si faccia il trapianto dei capelli, che canti, che abbia rubato le caramelle ai compagni di classe, che faccia le corna, che racconti le barzallette, che sia il mandante delle stragi di Falcone e Borsellino, nonchè delle bombe successive, che avesse boss mafiosi per stallieri alla sua tavola etc.etc sono tutte quelle "paccottaglie" molto amate da chi lo odia visceralmente ma che lasciano il tempo che trova.
Almeno io sono del tutto indifferente a ciò.
Non lo sono affatto per motivi più seri: sospendo il giudizio fino a conferma definitiva in un senso o nell'altro.