@yugs .... ho trovato sulla faq light questo : sonda lambda pre-kat (1.6 120cv) - 46762182 - 148,19 €
sonda lambda principale (1.6 120cv) - 46760863 - 148,19 €
ho verificato dal mio rivenditore e secondo il mio codice telaio gli articoli sono uguali a quelli riportati qui sopra
non so se effettivamente le sonde siano diverse (come materiali utilizzati o tipologia di funzionamento intendo ) sicuramente sono diverse come cablaggio poichè quelle sui pre-kat hanno un cavetto da circa 30 cm mentre quella del post-kat avrà all'incirca 1.5 mt, esternamente sono uguali.
Comunque se le info le hai prese dal DTE penso proprio che la mia del post-kat sia :dead) o meglio penso che magari la sonda funzioni e invii le info alla centralina ma la resistenza di riscaldatore sia andata poichè segna un valore altro di ohm.
La prova che dici di fare è fattibile ma con a portata di mano un examiner collegato altrimenti non capirei quale delle due funzioni correttamente :up) la spia mi rimarrebbe sempre accesa :asd)
Quello che segue l'ho trovato in rete, presumo che dalla descrizione la mia sia al diossido di zirconio poichè hanno il riscaldatore.
:grazie)
La sonda lambda [modifica]
Sonda Lambda
La sonda lambda è necessaria per conoscere se i gas di scarico presentano del combustibile incombusto, per mantenere il rapporto di miscela (kg aria/kg combustibile) entro l'intervallo di efficienza ottimale del catalizzatore meglio conosciuto come lambda 1.
Principio di funzionamento di una sonda lambda [modifica]
La sonda Lambda è in grado di rilevare la concentrazione di ossigeno all'interno dei gas di scarico; precisamente il valore di lambda, appunto, che sta ad indicare il rapporto tra l'aria e la benzina, dove:
* Valore 1, quando la combustione è stechiometrica
* < di 1, quando c'è un eccesso di benzina
* > di 1, quando c'è un eccesso d'aria
La sonda trasmette poi come segnale elettrico alla centralina che regola l'immissione di carburante e aria all'interno della camera di combustione.
L'uscita della sonda è del tipo bistadio (on/off) dato che il passaggio da una situazione a l'altra avviene in un arco molto ristretto, per poi rimanere costante a valori piu distanti da quello ottimale.
Le sonde si differenziano in base al tipo di ceramica utilizzata:
Sonda lambda al diossido di zirconio [modifica]
La superficie esterna dell’elemento in diossido di zirconio è a diretto contatto con i gas di scarico, mentre la superficie interna lo è con l'atmosfera. Entrambe le superfici sono rivestite di un sottile strato di platino. L’ossigeno in forma ionica attraversa lo strato ceramico e carica elettricamente lo strato di platino che quindi si comporta come un elettrodo: il segnale elettrico che viene generato è raccolto dal cavo di connessione in uscita dal sensore.
L'elemento in biossido di zirconio diventa permeabile agli ioni di ossigeno alla temperatura di circa 300 °C. Quando la concentrazione dell’ossigeno è diversa sulle due superfici del sensore, viene generata una tensione grazie alle particolari proprietà fisiche del biossido di zirconio. Con una miscela povera la tensione del segnale è bassa mentre con una miscela ricca è alta.
Il tipico cambiamento dell’intensità del segnale avviene quando il rapporto aria-benzina è di 14,7 a 1 (14,7 parti di aria verso 1 parte di benzina) e viene chiamato Lambda 1. Questo rapporto è considerato anche indice di completa combustione (da qui il nome di sonda lambda).
Il sistema di controllo della miscela aria-benzina viene pilotato dalla sonda lambda che inizia ad operare sopra i 300 °C. L'elemento sensibile richiede un certo tempo di riscaldamento e per questo motivo la maggior parte delle sonde lambda hanno al loro interno un riscaldatore in ceramica che riduce sensibilmente il tempo di attivazione.
Sonda lambda al diossido di titanio [modifica]
L'elemento in diossido di titanio non produce un voltaggio come quello allo zirconio. Nell’elemento in diossido di titanio la resistenza elettrica varia in rapporto alla concentrazione di ossigeno. A Lambda 1 (rapporto stechiometrico) si verifica una significativa variazione della resistenza.
Applicando un opportuno valore di tensione alla sonda al titanio si può misurare una corrente in uscita che è in relazione con la concentrazione di ossigeno nei gas di scarico. A differenza del tipo allo zirconio, quello al titanio non richiede aria di riferimento e quindi le dimensioni dell’elemento sensibile sono più piccole.