Problema alternatore?

Marc Wolmots

Nuovo Alfista
3 Gennaio 2008
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Cantù
Ciao a tutti,

dopo aver montato un impianto audio (fatto da un demente più precisamente questo: https://forum.alfavirtualclub.it/viewtopic.php?f=5&t=86920) ho problemi con l'impianto elettrico. Adesso ho smontato sia il sub che l'ampli però il problema rimane. Cioè la macchina se lascio ferma 2 settimane non riparte e quando alzo e abbasso i finestrini vedo la luce dei fari che perde di potenza. Cosa può essere?
 
alternatore che non carica o, PIU' PROBABILMENTE, semplicemente batteria andata a causa dell'eccessivo assorbimento.
PRIMA cambi la batteria (e ricordo che le batterie nuove VANNO caricate, anche se dicono il contrario, perché stando ferme mesi e mesi nei magazzini si autoscaricano).
POI se il problema sussiste vedi dell'alternatore.
potrebbe anche solo essersi danneggiato il regolatore di tensione interno all'alternatore...
 
Se dopo 2 settimane di fermo non si mette in moto può essere pure la batteria che l'ultima volta non era carica completamente ed è andata a terra. Se hai un tester vedi lo stato di carica e nel caso prova a portarla al 100%. In ogni caso un qualsiasi elettrauto con due minuti attacca il tester e ti dice sia se la batteria è ok sia se l'alternatore la carica a dovere
 
Mi son dimenticato di dirvi che ho cambiato 2 batterie negli ultimi 6 mesi ma il problema non si è risolto. Batterie nuove stesso amperaggio.

Quindi molto probabilmente può essere l'alternatore o il regolatore di tensione interno? Si può controllare in qualche modo? e l'alternatore è abbastanza accessibile o bisogna smontare qualche pezzo per arrivarci?
 
Controlli con un multimetro in un qualsiasi punto dell'impianto, anche sui morsetti della batteria.
A motore in moto (al massimo con un pelino di gas per stare un pelo sopra al minimo) la tensione deve essere di 14,3 14,5 Volt.
Se e' cosi' il regolatore dovrebbe essere a posto.
Se accelerando molto la tensione resta uguale (o si discosta di poco) sei sicuro che il regolatore e' a posto.
Se accendendo un grande utilizzatore (ad esempio il lunotto termico), sempre a motore in moto, la tensione scende di poco e comunque torna al valore regolare accelerando un po' allora anche l'alternatore e' in ordine.

Se vedi cose strane, fai la stessa prova dopo aver scollegato la batteria (ovviamente dopo aver messo in moto).
Se con la batteria scollegata va bene, e' la batteria che rompe le scatole all'alternatore.

EDIT: sono andato a vedere la disc. sull'impianto: per quanto buttato li alla carlona non puo' averti causato i problemi che hai.

Un'altra cosa: se lasci la macchina ferma per 2 settimane, e magari la cosa si ripete per qualche volta di seguito, e' normale che si scarichi la batteria. Poi la batteria scarica rompera' le palle all'alternatore quando una volta in moto si stara' ricaricando.
Prova a metterla sotto carica e poi vedere come va.
Se devi continuare a lasciare la macchina ferma cosi' tanto tempo e' meglio se stacchi la batteria o in alternativa se ti compri un "caricabatterie di mantenimento" che trovi a 20 Euro o giu' di li.
 
Marc Wolmots":3uu4jyk7 ha detto:
Quindi molto probabilmente può essere l'alternatore o il regolatore di tensione interno? Si può controllare in qualche modo? e l'alternatore è abbastanza accessibile o bisogna smontare qualche pezzo per arrivarci?
controllare come ha detto bigno, per l'accessibilità dell'alternatore no.
devi fare da sotto e senza ponte non ce la fai.
bigno72":3uu4jyk7 ha detto:
Se devi continuare a lasciare la macchina ferma cosi' tanto tempo e' meglio se stacchi la batteria o in alternativa se ti compri un "caricabatterie di mantenimento" che trovi a 20 Euro o giu' di li.
se uno abita in un condominio, con le nuove norme antincendio è un bel problema.
non puoi tenere alcunché eccetto l'auto nel garage, e guai a tenere apparecchi elettrici.
tanto che le nuove norme vietano la presenza di prese elettriche nei garages.
lo so perché ho appena preso casa e mi sono trovato questa sorpresa.
robe da matti!!!
 
Questa non la sapevo.
Ma si rendono conto che cosi' facendo ammazzano il mercato delle attrezzature hobbystiche?
Idropulitrici, trapani, avvitatori, mole, frese, piccoli torni, saldatrici, e chi piu' ne ha piu' ne metta.... dobbiamo buttare tutto nel cesso?
E se nel garage non ci metto una presa ma un generatore? :evil:

Sempre peggio... e stavolta non ce l'ho con l'Italia perche' sono convinto che norme del genere vengano accolte con favore in tutto il mondo.
 
infatti nel nuovo regolamento condominiale c'è scritto cosa puoi e non puoi fare. e se violi rispondi penalmente.
tra le varie cose, è vietato effettuare qualsiasi lavoro di riparazione nei garage E NELLE CANTINE.
se sapevo non la compravo sta casa.
oppure non compravo garage e cantina, tanto non servono a niente.
nemmeno una bici posso tenere perché contiene parti infiammabili (le gomme).
il treno con le termiche men che meno.
scusate l'OT chiudiamo qui.
 
Questa la sapevo anch'io, tant'è che il mio collega di lavoro ha ricevuto la visita dai vigili del fuoco (mi sembra fossero loro) perché su segnalazione di qualcuno erano stati informati della presenza di materiale che lì non poteva tenere. Infatti, nel garage aveva pneumatici, computer, apparecchi elettrici e si era fatto l'impianto elettrico da solo. Morale della favola ha dovuto svuotare tutto prima del successivo controllo. Roba da matti, uno non è padrone neanche di casa propria
 
scusate non era mia intenzione scatenare un OT
chiudiamola qui, o al limite apriamo un topic in proposito in area offtopic
 
bigno72":2bm02btd ha detto:
..........
Ma si rendono conto che cosi' facendo ammazzano il mercato delle attrezzature hobbystiche?
Idropulitrici, trapani, avvitatori, mole, frese, piccoli torni, saldatrici, e chi piu' ne ha piu' ne metta.... dobbiamo buttare tutto nel cesso?
E se nel garage non ci metto una presa ma un generatore? :evil:

Sempre peggio... e stavolta non ce l'ho con l'Italia perche' sono convinto che norme del genere vengano accolte con favore in tutto il mondo.

Bè, in inghilterra in bagno non c'è neanche una presa per il phon...

am78_ud":2bm02btd ha detto:
infatti nel nuovo regolamento condominiale c'è scritto cosa puoi e non puoi fare. e se violi rispondi penalmente.
tra le varie cose, è vietato effettuare qualsiasi lavoro di riparazione nei garage E NELLE CANTINE.

Calma un secondo però:

Un conto è un'autorimessa privata con un numero limitato di autovetture. Ove in sostanza a parte le condutture del gas puoi far quel che vuoi (Se non è cambiata ieri, fino a 9 posti auto è così con una certa aereazione etc...poca roba)

Un conto è un'autorimessa di un condominio o villetta a schiera: Vero che uno magari ha un box singolo, però per prima cosa si è soggetti a norme antincendio mooolto più restrittive (giustamente), secondariamente tutta quella roba che "l'hobbysta" specializzato tiene nel box (vernici, diluenti, carburanti o materiali vari...e non parliamo delle gomme) contribuiscono ad aumentare il carico d'incendio, andando fuori dalle specifiche di progetto (se volete ci sono un paio di migliaia di pagine al riguardo...)
Per questo nelle autorimesse "collettive" in teoria ci dovrebbe stare la "sola " vettura (le prese credo siano ammesse, magari con un grado di protezione superiore, ma non credo siano vietate (ma c'è sempre il ma...)

Se poi esiste un regolamento di condominio...potrebbero anche vietarti di parcheggiarci una macchina "verde" per dire, purtroppo se l'hai accettato è così...
Non è detto che quello che prescrive il regolamento sia dettato da una legge, potrebbe esser stato modificato in base a richiesta di qualche inquilino...vai a sapere...
 
bigno72":1wt9xvrc ha detto:
Poi la batteria scarica rompera' le palle all'alternatore quando una volta in moto si stara' ricaricando...

Ahhh. Con la corrente ne scopro una al giorno. Pensavo che una volta avviato, non desse più problemi (a parte il non essere carica a sufficienza per l'avviamento successivo).

Ma una batteria in buona salute, che valore di tensione dovrebbe avere?

Suppongo sia meglio misurare a batteria scollegata. (O no?)
 
Non si puo' valutare lo stato di efficienza di una batteria misurandone la tensione.
E anche lo stato di carica lo si puo' solo indovinare.

In generale la batteria staccata puo' scendere fino a 11 Volt circa pur essendo carica, mentre come dicevo a motore in moto la tensione e' di 14,5 volt circa.

Il fatto che rompa le palle all'alternatore credo derivi dai dimensionamenti "al pelo" delle auto recenti, perche' "quand'ero piccolo" non mi era mai capitato, ma adesso e' molto facile che una batteria scarica (che chiede all'alternatore una gran quantita' di corrente) faccia "sedere" l'alternatore a tal punto che l'elettronica di bordo non viene piu' alimentata correttamente (infatti noi sappiamo che un sintomo di batteria alla frutta e' l'accensione casuale di tutte le segnalazioni possibili nel cruscotto). Adirittura in alcuni casi (mi e' capitato qualche tempo fa con una Y) il motore al minimo non sta in moto finche' non staccchi la batteria!

EDIT: Un paio di aggiunte.

Una batteria MOLTO scarica ma "buona" non rompe tanto le scatole all'alternatore (ma un po' si, e anche ai consumi di carburante!) quanto una batteria UN PO' scarica ma "andata".

Una batteria "andata" puo' avere 2 tipi di comportamento quando messa sotto carica:
-Non si carica (ve ne accorgete perche' l'amperometro del caricabatterie non scende nel giro di 2-3 ore), questa e' la condizione in cui rompe le palle all'alternatore.
-Si carica troppo rapidamente (ve ne accorgete perche' l'amperometro del caricabatterie scende anche nel giro di meno di mezz'ora). In quest'ultimo caso staccando la batteria dal caricabatterie la troverete carica (tensione residua compresa tra 12 e 14,5 Volt o quello che era la tensione del caricabatterie) salvo poi vederla scendere fino a circa 11 Volt nel giro di 10 minuti (elevata autoscarica), o comunque non riuscire ad utilizzarla per mettere in moto l'auto (elevata resistenza interna).
 
bigno72":1lzhjkzn ha detto:
Una batteria MOLTO scarica ma "buona" non rompe tanto le scatole all'alternatore (ma un po' si, e anche ai consumi di carburante!) quanto una batteria UN PO' scarica ma "andata".

:scratch) ma in questo caso, dopo un certo periodo di utilizzo della vettura, non riesce a caricarsi ad hoc da sola?

Nel senso, dopo un tot di chilometri raggiunge la giusta carica e non stressa più nessuno?
Oppure in ogni caso va "messa un carica" staccandola dalla vettura?

(So che magari per voi son cose "semplici", ma ne sento di ogni...ma non da professionisti...(le batterie son troppo comode da vendere...))
 
Si, ovviamente dopo un tot di chilometri la batteria sara' carica, ma:

-per esperienza la quantita' di energia che l'auto spenta (e senza antifurto!) assorbe in una settimana non la recupera con 200 Km (in 2 ore) circa di strada (ripetendo la cosa per qualche mese mi ritrovavo con la batteria scarica). Se invece usi l'auto tutti i giorni non c'e' problema.

-l'energia per caricare la batteria la paghi al distributore, e secondo me ti costa meno se invece che al distributore la paghi all'ENEL.

-l'alternatore non fa tanto bene a una batteria molto scarica perche' la carica troppo rapidamente (nessun problema quando la batteria e' poco scarica)

Spiego l'ultimo punto: tutti sanno (quelli che lo sanno) che le batterie al piombo acido si caricano "a tensione costante", e che la corrente di carica e' inversamente proporzionale allo stato di carica.
In altre parole, ho una batteria scarica, le applico una tensione fissa (14,5 Volts) e avro' una certa corrente che entra nella batteria. Questa corrente si riduce mano a mano che la batteria si carica, fino ad arrivare a 0 (non e' vero, ci sono sempre un centinaio di milliampere residui) a batteria carica.
Questo e' quello che sa qualsiasi elettrauto.

Ma non e' del tutto corretto (solo che per fortuna anche i caricabatterie che non lo sanno, messi in mano a elettrauto che non lo sanno, funzionano lo stessso correttamente): le batterie al piombo acido, soprattutto quelle da avviamento (progettate per dare grandi spunti ma non per erogare grandi correnti in maniera continuativa, ne' per essere sottoposte a "scarica profonda") vanno caricate con una corrente massima (ma proprio massima!) di C/2; molto meglio C/5 (dove C e' la capacita' in Ampere/Ora della batteria).
Quindi in una batteria da 50Ah non dovrei infilare dentro piu' di 25A, ma e' un valore tiratissimo: molto meglio stare su C/5 ovvero 10A.

Piu' stai basso e meglio e' per la batteria, ma piu' ci metti a caricarla.

Ora, i caricabatterie sono in grado intrinsecamente di rispettare questo limite (a parte quelli fichi come il mio :D , che invece sono fatti apposta per farlo): finche' la batteria chiedeREBBE troppa corrente il caricabatterie non ce la fa, il trasformatore che ha all'interno "si siede", ovvero diminuisce la tensione erogata.

In questo modo si ha che nella prima fase della carica la corrente e' costante ed e' quella massima erogabile dal caricabatterie, mentre la tensione varia da un valore minimo, fino a raggiungere i 14,5 Volt. Raggiunta questa soglia, la batteria non e' ancora carica, ma il caricabatterie ha raggiunto la sua tensione massima e non va piu' su. Adesso mano a mano che la batteria continua a caricarsi la corrente erogata scende.
Abbiamo quindi una prima fase a corrente costante e una seconda fase a tensione costante.
Di sicuro il caricabatterie non e' in grado di erogare una corrente dannosa per la batteria.

Guardiamo adesso l'alternatore: ha un regolatore che limita la tensione a 14,5 Volt. Bene.
Leggiamo la sua targhetta: c'e' scritto fino a che valore di corrente riesce a mantenere questa tensione. Non so quanto sia sulle nostre auto, l'ultimo alternatore che ho letto era su una Punto TD, ed era da 95 Ampere!!
Infatti una macchina avviata coi cavi (e con la batteria in ordine) sara' in grado di riavviarsi da sola gia' dopo un paio di minuti.
Ovvio che in emergenza (messa in moto coi cavi mentre mi trovo in mezzo al nulla) metto in moto e me ne torno a casa con la batteria collegata, ma se posso io lo evito...

EDIT: i caricabatterie grossi e pesanti, anche abbastanza costosetti, con regolazione della corrente di carica (ne ho uno regolabile su 4 livelli) non fanno altro che utilizzare diversi avvolgimenti del trasformatore, diminuendo si la corrente che questo e' in grado di erogare, ma proporzionalmente alla tensione massima che e' in grado di erogare! Si sgamano facilmente perche' una volta che la corrente scende a "0" con una impostazione bassa, salira' a valori importanti aumentando la regolazione della corrente stessa. Ma se io dico che la corrente massima e' 2 Ampere, e la corrente reale e' 0,1; come mai nel momento che sposto il limite a 5 Ampere la corrente reale diventa 5 Ampere? Perche' nello spostare il limite a 5 Ampere aumento anche la tensione!
Bisognerebbe misurare la tensione per capire se la tensione nell'impostazione piu' alta e' troppo alta (cosa da evitare!!!) oppure se e' quella giusta e quindi con le impostazioni piu' basse non sto caricando correttamente.
Guardate che i caricabatterie degli elettrauto sono spesso fatti cosi' :KO)
 
bigno72":2bbszdfz ha detto:
i caricabatterie grossi e pesanti, anche abbastanza costosetti, con regolazione della corrente di carica (ne ho uno regolabile su 4 livelli) non fanno altro che utilizzare diversi avvolgimenti del trasformatore, diminuendo si la corrente che questo e' in grado di erogare,
ma come sei antico :D
oggi ormai fanno tutto a pwm ;)
altro che trasformatori con più avvolgimenti
 
bigno72":grbaq7id ha detto:
-per esperienza la quantita' di energia che l'auto spenta (e senza antifurto!) assorbe in una settimana non la recupera con 200 Km (in 2 ore) circa di strada (ripetendo la cosa per qualche mese mi ritrovavo con la batteria scarica). Se invece usi l'auto tutti i giorni non c'e' problema.
mmm, lo sentivo di più sulla 145 (bastavano 2 gg) la 147 fa meno differenza...a orecchio.
Terrò presente
bigno72":grbaq7id ha detto:
-l'alternatore non fa tanto bene a una batteria molto scarica perche' la carica troppo rapidamente (nessun problema quando la batteria e' poco scarica)
Qui mi han sempre detto l'esatto contrario :splat)
bigno72":grbaq7id ha detto:
In altre parole, ho una batteria scarica, le applico una tensione fissa (14,5 Volts) e avro' una certa corrente che entra nella batteria. Questa corrente si riduce mano a mano che la batteria si carica, fino ad arrivare a 0 (non e' vero, ci sono sempre un centinaio di milliampere residui) a batteria carica.
....... le batterie al piombo acido, soprattutto quelle da avviamento (progettate per dare grandi spunti ma non per erogare grandi correnti in maniera continuativa, ne' per essere sottoposte a "scarica profonda") vanno caricate con una corrente massima (ma proprio massima!) di C/2; molto meglio C/5 (dove C e' la capacita' in Ampere/Ora della batteria).
Quindi in una batteria da 50Ah non dovrei infilare dentro piu' di 25A, ma e' un valore tiratissimo: molto meglio stare su C/5 ovvero 10A.

Piu' stai basso e meglio e' per la batteria, ma piu' ci metti a caricarla.
Senza spiegazione ma mi era stato detto così. Anche di non farla mai "scaricare" troppo...In genere restavano sotto carica o una notte o mezza giornata almeno (e si vedeva calare l'indicatore...sempre con il caricabatteria "quintalato" di cui si parlava tempo fa.
E spiega il perchè a volte dopo aver ricaricato la batteria molla del tutto...se la cuoci...

bigno72":grbaq7id ha detto:
Guardiamo adesso l'alternatore: ...
se non sbaglio 130 o 110 ah...


Grazie :OK)
 
Re: R: Problema alternatore?

Mi inserisco pure io per una vostra opinione sul mio problema. Ai primi di dicembre, con temperature bassine, appena accendevo la GTA ( tenuta sempre in garage di notte ), mi usciva Insufficiente carica batteria. Pur non avendo fatto nessuna fatica ad accendersi. Andava avanti cosi ad intermittenza l'errore per qualche km e poi spariva senza ripresentarsi per le successive ore ed accensioni ecc. Il mattino seguente stessa cosa.
Siccome lo stesso scherzetto me lo aveva fatto qualche mese fa penso subito all'alternatore e vado a chieder lumi al mio fidato elettrauto. Ah la batteria è una Varta Agm da 150 euro e ha 6 mesi di vita.
Così a naso dai sintomi l''elettrauto ipotizza problemi appunto ad alternatore o "piastra diodi ecc", poi prova col multimetro ai poli della batteria e da ferma dava 12.7 v , accendendola al minimo saliva subito a 14,9 / 15,1 v.

Mi consigliò di vedere che faceva nei giorni successivi ed eventualmente ritornare per una verifica più approfondita.

Io peró sospettavo anche un altro dei soliti falsi contatti elettrici o verso il body computer e per scrupolo ho aperto il cassetto sotto plancia e premuto per bene in sede i vari fusibili e connettori anche del body computer.

Ora magari è stato un caso, ma da quel momento più problemi ne a caldo né a freddo e senza nemmeno più usare il mantenitore di carica, e sono passati 4 mesi ormai.. che dite, alternatore ok quindi ?

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